FAQ/68
Domande e Risposte su Mobilità
e Trasferimenti
Assistente amministrativa chiede cortesemente
se può partecipare alla mobilità con scadenza 1
settembre 2002 "CONTRATTO 1/2002" tra Regioni e
Regioni ed amministrazione centrale.
Non ho capito la domanda.
Sono un docente di scuola media nominato su
una cattedra oraria di 20 ore, 14 ore nella scuola di
titolarità (A) e 6 ore completo in unaltra scuola (B,
Istituto comprensivo ). Le 6 ore di completamento dovrebbero essere
svolte nella classe 3° E, che però non esiste
poiché 2 anni fa gli alunni sono stati distribuiti in
altre classi e i docenti sono stati impiegati per supplenze. Domanda:
è lecito tutto questo? Lorganico funzionale (in nome del
qual è stata fatta loperazione) riguarda anche la scuola
media che fa parte di un istituto comprensivo?
Non ho capito. C'è una classe fantasma, che
esiste solo sulla carta? Lo denunci, perché la cosa ha del
paradossale. Comunque non esiste organico funzionale, nella scuola
secondaria, se non in forma sperimentale, oggi del tutto
abrogata.
Innanzitutto grazie per il servizio offerto.
Sono un'insegnante di ruolo nella scuola elementare ed ho la
necessità di trasferirmi per assistere una persona portatrice
di handicap, usufruendo della L.104/92. E' possibile chiedere il
trasferimento nel momento in cui si verifichi la necessità o
bisogna attendere le consuete operazioni di
mobilità?
Bisogna attendere.
Si chiede se spetti indennità di prima
sistemazione a personale di prima nomina, ai sensi della legge
836/73 e art. 21 della legge 417/78, a cui per l'anno
scolastico 2001/2002 sia stata assegnata una sede provvisoria
disponibile e che, avendo partecipato ai trasferimenti, dal
2002/2003 sia stato trasferito a sede diversa non di prima scelta.
Grazie
Secondo me non spetta.
Ho ottenuto assegnazione provvisoria per 12
ore nella scuola A e 6 nella scuola B. Qualora nella scuola A
dovessero essere disponibili 6 ore di un'altra materia in cui sono
abilitata, posso completare in essa il mio orario di
servizio?
Prova a chiederlo.
Gentilissimo dott. Santoro, ho presentato
domanda di assegnazione provvisoria nell'ambito della provincia di
titolarità e non ho avuto esito positivo. E' possibile che si
facciano altre assegnazioni successive su cattedre rese libere in
seguito ad assegnazioni interprovinciali?
No.
Inoltre avrei potuto indicare più
classi di concorso sulla domanda di assegnazione provvisoria?
Sì, tutte quelle nelle quali è in
possesso di abilitazione specifica.
Grazie e cordiali saluti.
Prego.
Salve, sono un assistente amministrativo
dichiarato in soprannumero sull'organico di diritto, debbo fare
domanda di trasferimento ma ho dei forti dubbi:
1. Atteso che nel
modulo domanda di trasferimento personale ATA alla sezione F,
riservata al personale soprannumerario, casella 14 è
riportato: "L'aspirante chiede per un anno il mantenimento della
sede di titolarità?"
2. Poiché
nelle istruzioni per la compilazione della domanda, al riguardo,
è spiegato: "và compilato dal personale
soprannumerario il quale chiede il mantenimento per un anno della
propria titolarità, qualora non si liberino posti all'interno
del proprio istituto o scuola di titolarità"
SI CHIEDE
3. Cosa significa
"mantenere la sede di titolarità?" Forse che si
viene comunque, per un anno, utilizzati nella sede di
titolarità anche se non ci sono posti, in sopranumero? Se
invece non fosse così perché è stata introdotta
questa opzione? Il soprannumerario non aveva già diritto,
tramite la normale utilizzazione ad essere utilizzato per un anno,
nel caso ci fossero posti nella scuola o sede di titolarità?
Che differenza c'è tra usufruire di questa opzione e una
normale domanda di utilizzazione? Al CSA della mia provincia mi hanno
detto che sbarrando detta casella per concorrere ai posti destinati
alle utilizzazioni debbo poi fare a parte la domanda di
utilizzazione. E' così?
Certo che uno deve essere utilizzato a settembre, in
ogni caso. Se si è barrata la casella l'utilizzo deve avvenire
in scuole facenti parte del distretto scolastico a cui appartiene la
scuola di titolarità, nel caso non ci siano posti disponibili
nell'ambito della scuola. Si mantiene anche la titolarità, per
cui è sempre possibile essere riassorbiti l'anno successivo
nell'organico del proprio istituto, nel caso in cui si determini per
una qualsiasi ragione una disponibilità di
posto.
4. Sbarrando la casella citata ed usufruendone
dei vantaggi viene meno il diritto alla precedenza per il rientro nel
quinquennio nella scuola da cui si è stati trasferiti in
quanto soprannumerari?
Non si viene trasferiti, per cui si continua ad
essere titolari nell'istituto.
5. Non sbarrando la casella 14 sezione F, si
può inoltrare lo stesso normale domanda di
utilizzazione?
Certo.
Chi decide di usufruire di detta opzione,
sbarrando la casella 14 della sezione F precede chi invece inoltra
normale domanda di utilizzazione?
Ha un vantaggio in più, nel senso che
comunque deve essere utilizzato all'interno del distretto scolastico
di appartenenza.
Sono un'insegnante immessa in ruolo nell'a.s.
2001/2002. In seguito alla domanda di trasferimento ho avuto
come sede di titolarità la stessa in cui prestavo servizio con
18 ore nell'anno scolastico appena trascorso, che si trova a circa 20
km dalla mia sede di residenza. Poiché c'è stato un
calo di classi e le ore sono diventate 15, mi sono state assegnate 4
ore di completamento in un altro istituto presso un corso serale
della mia città, cosa che non mi dispiace. Alla fine di luglio
in provveditorato mi hanno comunicato a voce che a causa della
recentissima apertura del corso serale nella mia scuola di
titolarità dovrò completare in questa sede e non
nel corso serale assegnatomi inizialmente. L'unico documento che
è in mio possesso è la notifica del trasferimento,
inviatomi dalla mia scuola, con la comunicazione iniziale e
cioè completamento al corso serale della mia città. A
questo punto mi chiedo cosa devo fare e se posso far valere in
qualche modo la prima versione dei fatti che finora è l'unica
documentata, anche se ho qualche perplessità sulle 4 ore che
porterebbero l'orario settimanale a 19 ore. Faccio presente che avrei
potuto completare anche in un altro istituto cittadino in cui uno
spezzone di ben 9 ore è stato assegnato ad un supplente.
Aspetto una risposta.
La legge 333/2001 non consente la modifica sul fatto
delle cattedre orario così come autorizzate in organico di
diritto. Si appelli a questa norma per far valere il suo diritto a
completare vicino a casa.
IN DATA ODIERNA IL DIRIGENTE DELLA SCUOLA DI
TITOLARITA' MI TELEFONA SUL CELLULARE PER DIRMI CHE SENZA UNA
COMUNICAZIONE SCRITTA DELLA AVVENUTA ASS. PROVV. LUI ED IL
C.S.A. DI LATINA NON POSSONO ASSEGNARE LA MIA CATTEDRA ALLA SCUOLA
POLO X L'INCARICO ANNUALE. INTANTO A NAPOLI LEGGO SUL QUOTIDIANO CHE
CON DECRETO ERANO STATE MODIFICATE ALCUNE SEDI DI ASSEGNAZIONI
PROVVISORIE PER CUI MI RECO AL C.S.A. E DOPO 2 ORE E MEZZO DI FILA -
OGGI VENERDI VI ERA UN UNICO FUNZIONARIO A RICEVERE IL PUBBLICO - MI
SENTO RISPONDERE CHE NON AVENDO AVUTO NESSUNA NOTIZIA LA MIA SEDE IN
ASSEGNAZIONE PROVVISORIA NON MUTA....DETTO QUESTO LA DOMANDA E' LA
SEGUENTE: DOPO AVER COMUNICATO CON FAX AL DIRIGENTE DI LATINA CHE IN
DATA ODIERNA AVEVO CHIESTO AL C.S.A. DI NAPOLI DI COMUNICARE ALLA
SCUOLA DI LATINA LA MIA SEDE IN ASSEGNAZIONE PROVVISORIA COSA ALTRO
POSSO FARE??? CHI DEVE COMUNICARE LA MIA ASS.PROVV.??? IL 2 SETTEMBRE
OVVIAMENTE VADO PRESSO LA SEDE DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA
GIUSTO???L'HO CHIEDO PERCHE' IL MIO DIRIGENTE DI LATINA SOSTIENE CHE
INTERNET NON E' MEZZO DI NOTIFICA
Internet non è mezzo di notifica, per cui se
non ricevi comunicazioni ufficiali non puoi assumere servizio nella
sede di assegnazione provvisoria.
Ho presentato domanda di passaggio di ruolo
dall'elementare alla secondaria 2° grado nello scorso mese di
febbraio, avevo indicato ben 10 provincie ma la domanda non è
stata accolta. Mi è stato detto da un collega che tra due
docenti che presentano domanda di passaggio di ruolo indicando: uno
il codice della PROVINCIA (IL MIO CASO) un'altro un solo comune o un
solo plesso scolastico viene preferito chi indica un solo plesso
(secondo caso) anche se ha un punteggio inferiore. E' vero quanto
dettomi?
No.
Caro Pino, ti chiedo di rispondere
cortesemente a questo mio quesito: la normativa che cita "a
coloro che, per un triennio, a decorrere dalle operazioni di
mobilità per l'anno scolastico 2000/01, non presentano o non
abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o passaggio
provinciale, verrà riconosciuto, dopo predetto triennio, una
tantum, un punteggio aggiuntivo di 10 punti" viene applicata
anche nella graduatoria d'istituto a partire da codesto anno
scolastico 2002/03 (dunque a settembre 2002) o bisogna attendere il
prossimo anno scolastico?
La seconda che hai detto.
Vorrei avere informazioni riguardo al
punteggio che viene assegnato agli insegnanti attivi nelle
commissioni di esame di stato. Vale ancora un punto trattandosi
oramai di commissioni esclsivamente interne?
Lo deciderà la contrattazione decentrata tra
qualche mese.
Vorrei sapere: quali concrete
possibilità ho di passare ad altro comparto dello Stato,
avendo presentato domanda di mobilità intercompartimentale,
nella mia qualità di docente di Economia Aziendale con 27 anni
di servizio.
Non ne ho la più pallida
idea.
Caro Santoro: tempo fa le ho posto un quesito
(faq n°41 del 22-01-02), circa i diritti di cui godono
coloro che assistono figli o genitori portatori di handicap, la sua
risposta mi ha rincuorato ma, nel numero 18 della vita
scolastica del 20-06-02, leggo quanto segue: (domanda) Godo dei
benefici della l. 104/92 in quanto assisto mia madre ammalata. In
caso di riduzione di posti, ho diritto a richiedere in ogni caso
l'assegnazione al plesso più vicino al domicilio ove assisto
mia madre?
(risposta) Il diritto
all'assegnazione alla sede di lavoro più vicina al luogo
dove assiste sua madre è garantito dall'articolo
33 della legge ed è applicabile anche in sede di
assegnazione della sede di servizio, nell'organico funzionale.
Quanto riportato
dalla rivista è in netto contrasto con quanto lei mi
ha risposto nella FAQ su indicata, da me non riportata, potendo
lei rileggerla direttamente. Vorrei, per favore, sapere su che
cosa si basa il contrasto fra la sua risposta e quella della rivista.
Mi sembra che ci sia confusione tra i concetti di plesso, luogo e
sede. La ringrazio per la disponibilità.
L'assegnazione del personale ai plessi è
disciplinato dalla contrattazione integrativa di istituto. Quindi
è il contratto di istituto che deve rendere esigibile il
diritto che la legge 104/92 riconosce al personale che assiste
persone handicappate in situazione di
gravità.
Residente a Palermo, sono stata immessa in
ruolo per la graduatoria A051 nell'anno scol. 2001/'02 con sede
definitiva a Catania, e però con retrodatazione all'anno
2000/2001; durante l'anno, per surroga, sono stata immessa in ruolo
per la A052 su sede provvisoria per la provincia di Caltanissetta e
in corso d'anno, su domanda di trasferimento, ho ottenuto sede
definitiva dal 1/09/2002 per la stessa provincia di Caltanissetta.
Chiedo: per produrre domanda di trasferimento per la mia provincia di
Palermo devo subire il vincolo dei tre anni a partire dal 1/09/2002
oppure posso fare valere la data del primo contratto e quindi, per
effetto della retrodatazione, l'anno 2002/'03 sarebbe il terzo?
Grazie anticipatamente.
La prima che hai detto, secondo
me.
Sono un'insegnante di inglese nelle scuole
superiori (vincitrice dell'ultimo concorso) e ho usufruito della
legge per il diritto allo studio ad intervalli lunghi per corsi di
perfezionamento all'estero (partiro' anche quest'anno per l'ultimo
corso di perfezionamento). Non avendo ancora potuto 'fare' l'anno di
prova - per il mancato raggiungimento del numero di giorni previsti
dalla legge - avrei comunque diritto quest'anno (il mio terzo anno
dall'immissione in ruolo) a chiedere il trasferimento dalla scuola
nella provincia in cui risulto ora ad una scuola nella mia provincia
di residenza? (uno dei motivi per cui ho rinunciato allo stipendio
per andare all'estero era per evitare di fare viaggi di chilometri su
una pericolosissima serie di autostrade per raggiungere il paese
nell'hinterland casertano dove si trova la scuola). GRAZIE
MILLE!!!
Certo che puoi.
Sono una insegnante di matematica e fisica con
un contratto di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza giuridica
dal 1.9.2000 ed economica dal 1.9.2001. Vorrei sapere se a gennaio
2003 posso fare domanda di trasferimento in altra regione (dalla
Basilicata all'Umbria). Sicura di una repentina risposta,
cordialmente.
Sì.
Gentile Dott. Cillo, secondo lei è
legittima l'attribuzione, nelle assegnazioni provvisorie, del
punteggio per il ricongiungimento al coniuge residente in un comune
dove non vi è l'insegnamento di Diritto ed economia (classe di
concorso A019) se non per n. 4 ore settimanali presso un liceo
scientifico sperimentale anzichè nel comune più vicino
secondo le tabelle di viciniorietà (dove ci sarebbero molte
più possibilità)?
Sì.
Inoltre fino a quando dura la precedenza
lavoratore-padre? Fino al 31/12? Al compimento del primo anno di
vita?
Entro il primo anno di vita del
bambino.
Sono vicaria nel mio istituto e questa mattina
nel predisporre le cattedre con il dirigente scolastico ci è
sorto un dubbio: graduatoria A019 cattedre: due cattedre
ordinarie e una cattedra esterna con mantenimento di
titolarità nel nostro istituto. Quest'ultima cattedra
(esterna) per noi va assegnata alla docente ultima in graduatoria
d'istituto anche se gode della legge 104. E' giusto questo nostro
ragionamento?
No. Chi gode della 104 non va inserito nella
graduatoria di istituto.
Grazie della risposta.
Prego.
Egregio dottor Santoro, sono stata immessa in
ruolo sul sostegno alle medie ma senza ancora sede definitiva nella
provincia di Caserta. Ho ottenuto l'assegnazione provvisoria
(punteggio 10 per comune ricongiungimento, 4 altri) in provincia di
Napoli in una scuola con altre due persone (punteggio 18
ricongiungimento, 8 altri) che vengono da Milano: nonostante sul sito
del CSA di Napoli risulti che tutt'e tre siamo stati assegnati ad
un'unica sede (Io ho tra l'altro barrato la casella "cattedre
tra scuole dello stesso comune"), abbiamo scoperto che l'ultima
cattedra ha un completamento in un'altra città. Vorrei sapere
da lei in che modo si deve stabilire chi deve prendersi la cattedra
orario. Io ho letto sull'ordinanza che chi non ha una sede definitiva
è favorito (anche se viene da un'altra provincia?), ma la sua
opinione mi sarebbe di grande aiuto. Grazie
infinite.
Sulla cattedra orario esterna ci finisce chi ha il
minor punteggio nella graduatoria per l'individuazione del personale
soprannumerario.
Volevo cortesamente conoscere quali sono i
criteri a cui deve attenersi un Dirigente Scolastico di Scuola Media,
per assegnare i docenti, tutti in assegnazione provvisoria, alle diversi
sedi della scuola. Conta l'anzianità o la continuità? A
tal proposito c'è stata una sentenza del giudice del lavoro di
Potenza n. 838 del 10 luglio 2002? Ha preferenza il docente
proveniente dalla stessa provincia rispetto a chi viene invece da
fuori? Grazie.
I criteri sono decisi in sede di contrattazione di
istituto con le RSU. In assenza si applicano i criteri stabiliti
dall'art. 25 del CCDN del 18.1.2001.
Caro Pino, sono una neo-immessa in ruolo (ho
appena concluso l'anno di prova), e naturalmente sconto un po' la mia
inesperienza, per cui sono costretta, come altre volte, a disturbarti
per chiederti lumi. Dopo l'ordinario sono entrata in servizio (con
trasferimento definitivo dal Provveditorato) il 01.09.2001 (dec.
giur. 2000) in una cattedra fuori provincia (un'ora di macchina da
casa) composta da ITC serale con completamento ITI serale (medesimo
edificio, preside, segreteria ecc.). Nonostante la distanza da casa
sono stata soddisfatta dell'esperienza e non ho chiesto
l'avvicinamento, convinta ingenuamente che queste classi mi sarebbero
state assegnate anche quest'anno. Invece vengo ora a sapere che il
CSA ha stabilito quest'anno il completamento della mia cattedra
all'ITC serale (16 ore) con l'ITC diurno (2 ore settimanali, che mi
costringono a fare avanti e indietro mattina e sera per due giorni
alla settimana), mentre le classi dell'ITI serale sono state
assegnate ad una supplente con completamento, anche per lei, al
diurno. Motivo? Dicono di aver semplicemente considerato l'ITC come
unico istituto e aver stabilito quindi l'abbinamento serale-diurno
piuttosto che serale-serale. Per quest'anno credo di non poter
più porre rimedio. Per l'anno prossimo, se tutto dovesse
rimanere immutato, come posso fare per ottenere le due ore di
completamento con una classe dell'ITI serale (non c'è alcun
titolare) invece che al diurno? A chi dovrei rivolgermi (tenendo
presente che il nostro dirigente scolastico non è, diciamo
così, molto disponibile)? Grazie infinite.
Gli organici del diurno e del serale sono distinti,
per cui la motivazione che hanno addotto per giustificare la
variazione nel completamento tiene fino ad un certo punto,
trattandosi per altro dello stesso istituto superiore. L'abbinamento
viene disposto sulla base delle tavole di viciniorietà e di
associabilità, che dovresti consulta presso il CSA per
verificare se sia possibile operare, magari dal prossimo anno, la
modifica che ti interessa.
Sono insegnante di sostegno a tempo
indeterminato nella scuola elementare. Come moglie di militare
avrò forse tra qualche mese necessità di trasferirmi in
un'altra città. Le norme che attengono alla L.100 prevedono
forme di assegnazione provvisoria o di utilizzazione in corso
d'anno?
Non mi risulta.
Preciso che non potrò restare
nell'attuale residenza poichè l'amministrazione da cui dipende
mio marito, dal momento in cui lui sarà trasferito
d'autorità, non metterà più a disposizione
l'alloggio di servizio.
Capisco.
In occasione della redazione delle graduatorie
distituto, a seguito dellemanazione del CCDN sulla
mobilità del personale docente, educativo e ATA, per
la.s. 2002/2003, art. 23, c. 4, si è presentata la
seguente situazione: nella graduatoria di matematica non sono
presenti docenti soprannumerari e un docente della graduatoria in
questione, ritiene non corretta lapplicazione della norma in
ordine allattribuzione di punti 6 (sei) per esigenze di
famiglia letteraA) dellallegato D ad un
collega della stessa graduatoria. Questultimo è
residente in una città della Regione Veneto provincia
di Treviso, dove non vi sono istituzioni scolastiche richiedibili e
viciniore alla sede di titolarità e questa si trova a Sacile
(PN) nella Regione Friuli Venezia Giulia. Ho attribuito il punteggio
al suddetto docente per i seguenti motivi:
1) la nota 7 della
citata lett. A) dellallegato D, recita: Tale punteggio
spetta anche nel caso in cui nel comune di ricongiungimento non vi
siano istituzioni scolastiche richiedibili e lo stesso risulti
viciniore alla sede di titolarità; non cè
alcun riferimento esplicito riguardante il fatto che il comune debba
essere della stessa provincia e regione della scuola di
appartenenza;
2) Obbligo di
residenza: lart. 82 del CCNL 04/08/95 ha previsto la
disapplicazione dellart. 12, DPR del 10/01/57, n. 3;
3) non riconoscendo
tale punteggio si potrebbe configurare la violazione dellart. 3
della Costituzione. Verrebbero discriminati quei docenti che
risiedono a pochi chilometri (meno di 10, nel caso in questione)
dalla sede ma si trovano in regione diversa e/o province diverse.
Il docente che si
ritiene penalizzato, contesta lattribuzione del punteggio
eccependo che i ruoli sono provinciali, e che in Provveditorato sono
presenti solamente delle tabelle di viciniorità relative alla
provincia di appartenenza. Si chiede se lapplicazione della
normativa in questione sia corretta, indicando nel caso contrario, la
normativa di riferimento.
Secondo me ha ragione il docente che si ritiene
penalizzato. I ruoli sono provinciali e le tabelle di
viciniorietà sono costruite sulla base di questo
presupposto.
Caro collega, sono una docente ITP immessa in
ruolo giuridicamente dal 1.09.2001 ed economicamente dal
1.09.02. Anche se per l'anno scolastico 2001-02 alcune scuole
sono rimaste "scoperte" nella mia materia d'insegnamento
per esaurimento della materia prima (non c'erano altri insegnanti in
graduatoria), dei 6 nuovi colleghi immessi in ruolo, ben 4 sono stati
dichiarati DOP, con relativa sede provvisoria per l'anno
2002-03. La mia domanda è: cosa comporta essere
DOP? Quali svantaggi ci sono? (non aggiungo "vantaggi"
perchè probabilmente non esistono!). Ringrazio e chiedo
scuse per gli eventuali sbagli di grammatica ed/o ortografia:
sono madrelingua inglese.
I DOP sono privi di sede di titolarità e
devono essere utilizzati ogni anno. Non ci sono altri
"vantaggi".
Sono una insegnante di matematica e fisica con
un contratto di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza giuridica
dal 1.9.2000 ed economica dal 1.9.2001. Vorrei sapere se a gennaio
2003 posso fare domanda di trasferimento in altra regione (dalla
Basilicata all'Umbria).
Sì.
Ciao Pino, ho bisogno di un conforto sul
calcolo dei punteggi per l'anzianità di servizio. Il dubbio
è al secondo capo del punto C, dove distingue gli anni oltre
il triennio e oltre il quinquennio; sono stata immessa in ruolo a
Sett. 1991 e sono rimasta sempre nella stessa scuola, pertanto il mio
calcolo è
- 2 anni oltre il
triennio (2 x 2 punti)
- 6 anni oltre il
quinquennio (3 x 6 punti)
Per un totale di 22
punti; dove sbaglio?
Quindi gli anni in tutto sono undici, quindi Io
dico 28. Prova ad indovinare perché.
Spett.le redazione Edscuola, in attesa della
nuova normativa contrattuale del personale della scuola, faccio
presente, per quanto riguarda la mobilità, la necessità
di abolire o, quanto meno, di rivedere la norma che riguarda il
punteggio attribuito per i trasferimenti e per le graduatorie
interne. Ritengo, anche i considerazioni del notevole miglioramento
dei mezzi di comunicazione via mare, confortevoli e veloci, che
incrementare il punteggio per coloro che hanno svolto o svolgono la
loro attività sulle "piccole isole" sia
anacronistico e superato. Anche perchè, e mi riferisco ad una
realtà che ben conosco, quella napoletana, tra le piccole
isole vi sono quei tesori e quelle bellezze, riconosciute in tutte il
mondo, di Capri ed Ischia, ad un tiro di schioppo da Napoli. Se
proprio un punteggio va attribuito in più rispetto agli altri
operatori scolastici interessati, occorrerebbe riconoscere quello di
coloro che lavorano in quartieri di frontiera disagiati, come, per
fare degli esempi, Scampia e Secondigliano, per rimanere nella
realtà partenopea, scuole nelle quali, per altro, i raid
vandalici sono all'ordine del giorno, a testimonianza delle notevoli
difficoltà di chi opera in queste zone. Ma premiare con un
punteggio aggiuntivo, chi, lavorando a Capri, ha anche occasione di
andare a prendere l'aperito nella famosa piazzetta tutti i giormi, mi
sembra eccessivo. Confido in un riscontro alla presente
nota.
Noi non abbiamo titolo ad operare alcuna modifica al
CCDN sulla mobilità. Sono altri gli interlocutori a cui deve
rivolgersi.
Gentilissimo Santoro, gradirei una risposta
privata! Siamo stati (io e un mio collega) assegnati provvisoriamente
ad un istituto comprensivo. Lui in questo mi ha preceduto, a
parità di punteggio, per l'età. Per l'assegnazione ai
plessi il preside ha fatto una graduatoria interna e per
anzianità di servizio io lo precedo. Mi ha mandato, quindi,
nel plesso a me congeniale. E' stato fatto tutto nel giusto modo? Ti
pregherei di rispondermi presto. Grazie e cordiali
saluti.
Sì.
Sono una insegnante di matematica e fisica
entrata in ruolo il 01/09/2001. Dopo aver fatto domanda di
assegnazione definitiva il Provveditorato agli Studi di Roma mi ha
assegnato una cattedra in un Liceo appartenente ad un distretto da me
richiesto. Il 02/09/2002 ho preso servizio presso questo Liceo ed il
Preside mi ha assegnato una cattedra. Lo stesso giorno ha preso
servizio, per assegnazione definitiva, anche una collega di
matematica e fisica alla quale però il Preside ha assegnato
una cattedra orario tra questa scuola ed una appartenente ad un
comune differente. La collega ha detto di essere all'oscuro che
l'assegnazione, che le era stata data d'ufficio, prevedesse una
cattedra suddivisa su due scuole appartenenti a comuni diversi, e che
quindi non era detto che quella cattedra spettasse proprio a lei.
Sbaglio se penso che le cattedre orario vengono attribuite dal
Provveditorato, e che quindi, a chiunque di noi fosse stata
assegnata, avremmo dovuto esserne informate dal Provveditorato
stesso, insieme ovviamente alle scuole coinvolte? Aggiungo anche che
nella domanda da me presentata non avevo richiesto cattedre orario su
comuni differenti.
Se la cattedra orario si è determinata in
seguito alle modifiche apportate sull'organico di fatto, ci finisce
il docente con il minor punteggio nella graduatoria
interna.
In possesso di due abilitazioni
all'insegnamento nella scuola secondaria ottenute per concorso e
SSIS, e di una per la scuola elementare, e attualmente di ruolo
nella scuola dell'infanzia per il terzo anno, quando potrò
chiedere il passaggio di ruolo nella scuola secondaria inferiore?
Quando vuoi.
Potrò "saltare" la scuola
elementare?
Claro che sì.
Grazie.
Prego.
Gent.le redazione, essendo un assiduo
frequentatore di questo sito, vi vorrei sottoporre il seguente
quesito: nell'istituto comprensivo di cui sono vicario (con un
preside incaricato che cambia ogni anno) si è verificato il
caso, in un plesso di scuola elementare, di perdita di una classe
prima a fronte dell'esistenza di due ex classi quinte; è sorta
da tempo una disputa tra gli insegnanti che da anni insegnano in
questo plesso e una docente che ha insegnato nello scorso anno in una
seconda e che rivendica la continuità nella classe.
Preciso che non ci sono perdenti posto nel circolo e che pertanto non
sembra necessario ricorrere alla graduatoria di istituto. In presenza
di una contrattazione di istituto che a maggioranza del collegio
docenti e degli altri OO.CC. intende mettere come punto di scelta per
l'assegnazione dei docenti ai plessi oltre alla continuità
didattica una anzianità di servizio nel plesso che avrebbe
precedenza in casi come quello esposto. Concludo precisando che a
causa degli accorpamenti il Circolo didattico dell' I.C. in cui
lavoro insiste su un territorio vasto e comprendente due comuni
limitrofi, ed questo il motivo fondamentale del contendere. Il
problema a mio avviso, che vorrei evitare grane al D.S. incaricato,
è che se si da ragione all'insegnante più giovane che
invoca la continuità sulla classe, il docente più
anziano potrebbe ritenersi danneggiato dovendosi spostare su un
plesso per lui disagevole (mi sembra che ci siano delle sentenze in
merito). Vi ringrazio ed attendo una risposta per e-mail oppure un
chiarimento sul sito stesso.
La materia deve essere disciplinata dalla
contrattazione integrativa di istituto. In assenza si applica quanto
previsto dall'art. 25 del CCDN 18.1.2001.
Sono una docente elementare. Nella mia scuola
si sta procedendo alla contrattazione in merito all'assegnazione dei
docenti ai plessi del circolo. Vorrei sapere se è possibile
per un docente spostrasi da un plesso ad un altro, secondo l'ordine
della graduatoria di circolo, pur non essendoci nel plesso ambito
posti vacanti, ma solo posti occupati da insegnanti con minor
punteggio. Grazie per la risposta.
Secondo me non è possibile. Comunque è
la contrattazione di scuola a deciderlo.
Scusa se ti disturbo nuovamente (v. vecchio
messaggio) ma dopo aver letto la normativa relativa al passaggio di
ruolo, mi è sorto un altro dubbio. Chiedendo il passaggio di
ruolo dalla scuola dell'infanzia alla media, posso fare domanda in
qualsiasi provincia (io attualmente insegno a Prato), anche fuori
dalla mia regione?
Sì.
Il mio problema riguarda l'assegnazione dei
docenti alle classi. Il criterio della Continuità Didattica
può essere il primo da tenere in considerazione, cui fare
seguire quello del punteggio dei docenti?
Sì.
Può un docente con cattedra oraria
esterna, anche se meglio graduato, chiedere l'assegnazione di classi
che costituiscono cattedra interna scalzando il docente,
con minori punti in graduatoria d'istituto, che da anni insegna sulla
cattedra medesima?
No.
Potresti fornirmi dei riferimenti normativi?
Grazie! E' di estrema urgenza e
importanza!
Il testo unico ed i contratti annuali sulla
mobilità.
Gentilissimo sig. Santoro, sono un'insegnante
di scuola elementare di Caltagirone (Ct) trasferita quest'anno presso
una nuova istituzione scolastica, chiedo in base a quali criteri il
dirigente deve procedere per l'assegnazione della sede di servizio
del personale trasferito.
Deve procedere sulla base della contrattazione
integrativa di istituto, se si è svolta, oppure del contratto
nazionale sulla mobilità del 2001, art. 25.
Il C.S.A. di Salerno opera in maniera
decisamente autonoma. Più leggo la tua rubrica e più me
ne rendo conto. A) si poteva concedere il passaggio di cattedra (sono
stati accordati i più vari e disparati) a chi è entrato
di ruolo nel 2000-2001 e al momento della domanda aveva
superato l'anno di prova ma non aveva ancora seguito il
corso di formazione?
Sì.
B) è vero che dopo l'immissione in
ruolo bisogna rimanere per tre anni nella provincia e due nella sede
definitiva (qui son venuti da fuori provincia i neo-immessi ed il
trasferimento, oltre a coloro che son passati da sede provvisoria a
sede definitiva, è stato dato anche a chi lo scorso anno -
2001/2002 - ha ottenuto direttamente la sede definitiva per via
dell'immissione giuridica)?
Sì.
C) è vero che chi è di prima
nomina non può chiedere l'assegnazione provvisoria (una
docente ha chiesto il passaggio dalle materne alle
superiori, l'hanno sbattuta a 200 km da casa - ben gli sta, visto che
poteva andarsene in pensione alla sua età - ed ha
immediatamente ottenuto assegnazione provvisoria a casa sua). Ma
è tutto regolare?
Sì.
Gentile prof. Santoro, di ruolo dal marzo del
2001, con decorrenza giuridica 1 settembre 2000, potrò fare
domanda di trasferimento definitivo in quest'anno scolastico per
quello futuro (2003/04)?
Sì.
I tre anni si contano dalla decorrenza
giuridica?
Sì.
Non tutti (i sindacalisti) sono d'accordo in
ciò. Qual è la legge che regolamenta la
materia?
Il CCDN sulla mobilità.
La ringrazio vivamente in
anticipo.
Prego.
Gent.mo Dott. Santoro, sono un assistente
tecnico di ruolo presso l'università (svolgo servizio di
ricerca in lab. di biochimica e assistente didattico), tempo fa
(5/09/02) ho inoltrato richiesta di trasferimento
intercompartimentale presso un istituto IPSIA in qualità di
ITP, avvalendomi della recente legge 165/01 art. 30, e sulla base del
nostro C.C.N.L.. Purtroppo nè al CSA nè alla mia
amministrazione, ho trovato risposte sicure; le chiedo gentilmente:
come faccio a sapere se questo trasferimento ha qualche barlume di
speranza? Si legge sui giornali che il settore scuola è in
crisi e manca personale docente di chimica e fisica.. Chi può
realmente dirmi: non si illuda, non se ne fa niente.. Mi creda pur
lavorando da 13 anni presso la PA, di fronte a domande senza risposte
ci si sente davvero umiliati...
Secondo me la mobilità di intercomparto in
entrata nella scuola non funziona. O si attiva il contenzioso oppure
non si viene a capo di niente.
Salve, sono un'insegnante di ruolo nella
scuola elementare in possesso della laurea in lingue e della
abilitazione per media e superiore. Avendo iniziato la frequenza del
corso di spec. polivalente per il sostegno per media e superiore,
gradirei sapere se, una volta ottenuto il passaggio di ruolo per la
media o superiore, posso essetre utilizzata come insegnante di
sostegno o devo essere perdente posto?
Può chiedere anche il trasferimento su posto
di sostegno, mica solo l'utilizzo.
E' valido il titolo di sostegno come
punteggio, nelle altre graduatorie, ai fini del
trasferimento.
No.
Vorrei avere, per cortesia un'informazione.
Usufruisco della L. 104/92 Art 33. Ho fatto domanda di assegnazione
provvisoria in provincia diversa da quella di titolarità;
vorrei sapere se ho diritto alla precedenza prima o dopo gli
aspiranti della stessa provincia. Io sono in Provincia di Nuoro: ho
diritto alla sistemazione dopo che sono stati collocati quelli della
provincia di Cagliari o prima. Grazie.
Dopo.
Egregio Sig Santoro, sarebbe per me cosa
gradita, sapere se il Dirigente Scolastico può spostare un
insegnate di sostegno, con titolo di specializzazione polivalente con
contratto T.I., assegnato, a seguito di trasferimento, da una
tipologia di handicap (per es. non udente) ad un'altra tipologia di
handicap (per es. non vedente). Se ciò è possibile, a
quale graduatoria partecipa per l'individuazione del sopranumerario,
a quella del non udente come da situazione giuridica o a quella del
non vedente per continuità???
La prima che hai detto, secondo
me.
Mi farebbe piacere conoscere un Suo parere.
L'occasione mi è gradita per porgerLe cordiali
saluti.
Ricambio i saluti.
Nell'anno scolastico 2001/2002 sono diventata
DOP per la classe di concorso A017 riguardante la scuola
secondaria, classe di concorso in esubero nella provincia. Ho
presentato domanda di utlizzazione omettendo di compilare la
sezione E del modello domanda di utilizzazione, riguardante le
utilizzazioni con precedenza, indicando nella sezione M
preferenze, come unica opzione, la scuola di titolarità
nell'anno scolastico 2001/2002. E' possibile che una tale indicazione
nella domanda comporti per me la decadenza di ogni diritto nella
scuola di precedente titolarità e, di conseguenza,
l'utilizzazione, da parte del C.S.A., in sede scolastica da me
non richiesta, pur sussistendo nella scuola di precedente
titolarità la possibilità di utilizzazione con numero
ridotto di ore per la stessa classe di concorso (n. 10 ore) e
completamento d'orario in altre scuole della
provincia?
Secondo me no, ma bisogna attivare il contenzioso
per vedersi riconosciuto il diritto all'utilizzo.
Gentile Pino, la patente ECDL fornisce
punteggio per la graduatoria interna d'istituto dei docenti di ruolo
della scuola superiore, ed in caso affermativo
quanti?
No.
Sono insegnante di ruolo di economia aziendale
in un corso serale di itc.A seguito della contrazione di ore ho avuto
il completamento con 4 ore al diurno della stessa scuola e tre ore in
altra scuola. Essendo abilitato anche in discipline giuridiche ed
economiche ho chiesto di poter completare l'orario insegnando
entrambe le discipline nel corso serale onde evitare il completamento
al diurno. E' possibile insegnare nello stesso anno su due classi di
concorso o la domanda mi verrà rigettata?
E' possibile, in sede di utilizzazione del personale
è possibile.
Gentile Pino, sono ITP di informatica, posso
rifiutare in sede di utilizzo o di trasferimento d'ufficio, una sede
che per me è troppo scomoda?
No.
Dista 50 km circa pur rimanendo nella
provincia ed è l'unica sede in cui c'è uno spezzone
della mia classe di concorso (c300). Grazie.
Capisco.
Salve, mia moglie è prima nella
graduatoria del concorso ordinario e presumibilmente sarà
chiamata per l'assegnazione della cattedra a Roma. Se decidessimo di
trasferirci a Catania (dove io e lei siamo residenti, pur avendo
fatto lei il concorso a Roma per motivi di lavoro miei in quanto
abitiamo entrambi a Roma - MA NON RESIDENTI ), quando potremmo
sperare di avere il trasferiemento?
Non prima di tre anni.
Ciao Pino, ho chiesto e ottenuto quest'anno il
trasferimento in una delle province della regione da me indicate.
Ciò è stato possibile grazie
all'attribuzione della precedenza, prevista per coloro
che appartengono a classi di concorso in situazione di esubero.
Pur essendo, ovviamente, molto contento del risultato ottenuto,
gradirei comunque sapere - vista la condizione di pendolarismo che
dovrò affrontare percorrendo 170 Km al giorno - se nella
prossima tornata di mobilità posso riproporre domanda di
trasferimento, questa volta nella provincia di residenza. Non vorrei
che si applichi un'altra volta l'obbligo di permanenza per tre
anni anche nella nuova sede di titolarità!
No, non si applica in caso di mobilità
professionale ed interprovinciale.
Gent. mo dott. Santoro, sono una docente a
tempo indeterminato di scuola secondaria superiore. E'
appena stato pubblicato l'accordo sulla mobilità
intercompartimentale.
Non so a quale accordo lei si riferisca.
Vorrei sapere: è obbligatorio
accettare la mobilità in caso di accoglimento della domanda
stessa?
No.
La domanda va indirizzata al provveditorato
(CSA) tramite la Scuola di appartenenza?
Sì.
E' consentito indicare nella domanda l'ente
prescelto per la mobilità (es. provincia, INPS,
etc.)?
Sì.
Il trattamento economico e le ore di
prestazione lavorativa sono gli stessi del contratto di
docenza?
Il trattamento economico sì, ma non il
resto.
Sono docente di sostegno di ruolo nella
scuola materna del mio circolo da 5 anni. Quest anno a Giugno sono
stata riconfermata nell'organico di diritto. Il 16 settembre 2002
voci di corridoio mi informano che uno dei bambini assegnati
alla mia collega di ruolo anche lei e con una anzianità di
servizio maggiore della mia ha rinunciato e pertanto io a settembre
inoltrato sarei "perdente posto". Come è possibile
questo? Dove potrei andare a questo punto scaduti tutti i termini
della mobilità? Vorrei dei chiarimenti se fosse
possibile.
Li chieda lei all'amministrazione, questi
chiarimenti. Secondo me non può essere spostata dalla sua
scuola, a questo punto dell'anno scolastico.