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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/69
Domande e Risposte su Mobilità e Trasferimenti

Sono un'insegnante elementare in assegnazione provvisoria. Nel mio caso il fascicolo personale dove va? nella sede di titolarita' o nella attuale sede provvisoria dove attualmente lavoro?

La dovrebbe seguire.

Egregio Signor Santoro, vorrei sapere in base a quale criterio la laurea in Scienze Motorie dovrebbe essere conteggiata con 5 punti nelle graduatorie per i trasferimenti. Infatti essa non è una laurea oltre il titolo necessario per l'accesso in ruolo, non è una specializzazione. Inoltre, come mai fino ad oggi non l'hanno riconosciuta e adesso sì, come lei afferma in una risposta che ho letto nel sito? Se è lecito considerare 5 punti in più per coloro che possiedono questo titolo, allora è lecito considerare dei punti in più a chi ha fatto l'anno integrativo rispetto a chi ha fatto i soli 4 anni di scuola magistrale, o ancora, chi si inserisce in graduatoria per le domande di supplenza di educazione fisica oggi, uscito da scienze motorie, ha forse un punteggio superiore rispetto ad uno che ha solo il diploma Isef? D'altra parte il corso che è stato fatto a Tor Vergata era un corso di completamento per la laurea in Scienze Motorie, non una seconda laurea. Visto che il messaggio è così lungo forse non è il caso di pubblicarlo.

C'è stata l'equiparazione del diploma alla laurea. Tutto qui. Se si tratta di titolo di accesso, naturalmente non può essere valutata come altro titolo.

Gentilissimo Pino, sono un'insegnante di Inglese in un Istituto Superiore di un paese lontano 1h di auto dalla città in cui vivo e ovviamente cerco di avvicinarmi, ma sono purtroppo l'ultima arrivata e so di dover fare ancora molti sacrifici. Vorrei però evitare di commettere errori e per questo ti chiedo di chiarirmi alcuni dubbi, se puoi.
1. La definizione "senza soluzione di continuità" vuol dire "senza interruzione di continuità", immagino. Giusto?

Mi pare di sì, anche se non so a che cosa ti riferisci.

2. Ti prospetto alcuni scenari, perchè ho molta confusione sulla continuità e ti chiedo in quali di questi casi la continuità verrebbe interrotta:
a) Presento domanda di trasferimento e non lo ottengo. Il solo fatto di aver presentato la domanda interrompe la continuità e quindi mi fa perdere il diritto ai famosi 6 punti dopo il triennio?

No.

b) Presento domanda di traferimento e non lo ottengo. Presento domanda di assegnazione provvisoria e la ottengo. Cosa succede?

Perdi la continuità.

c) Presento domanda di trasferimento e non lo ottengo. Presento domanda di assegnazione provvisoria e non la ottengo. Stessa domanda del punto "a".

E quindi stessa risposta.

d) Non presento domanda di trasferimento, ma presento domanda di assegnazione. Cosa succede nel caso in cui la ottenga? E cosa in caso contrario?

Perdi la continuità se la ottieni.

3. I 10 punti assegnati secondo la lettera D della Tabella di valutazione dei titoli I - Anzianità di servizio costituiscono un ulteriore bonus oltre ai 6 punti garantiti dalla continuità di servizio triennale?

Sì.

4. In merito alla domanda "3", i 10 punti si riferiscono ai 3 anni immediatamente successivi all'a.s. 2000/2001 o a qualsiasi triennio dopo l'a.s. 2000/2001? In altre parole, potrei usufruirne anch'io?

Sì.

Grazie di cuore per le tue esaurienti risposte e complimenti per la tua insuperabile competenza in materia.

Grazie.

A un docente di ruolo con sede di titolarità in un istituto profesionale di Cagliari che chiede l'assegnazione provvosoria per l'a.s. 2002-2003 per avvicinamento al coniuge, nella provincia di Catania, può essere assegnata una cattedra di fatto?

Certo.

O gli deve necessariamente essere assegnata una cattedra di diritto?

No.

Sono abilitata all'insegnamento, classi di concorso A059 ed AO60. Non ho servizio come docente ma sono prossima ad essere immessa in ruolo come personale ATA. Esiste la possibiltà di passare da personale ATA a personale docente?

No.

Quale è la normativa a riquardo?

Il CCDN sulla mobilità.

La nostra scuola comprende un istituto tecnico, un istituto professionale, un istituto tecnico serale. Abbiamo un unico codice meccanografico che serve per il personale ATA e tre diversi codici utilizzati per i trasferimenti dei Docenti, anche se i perdenti cattedra in uno degli istituti vengono assorbiti, quando è possibile, da uno degli altri in espansione. Sino all'anno scorso il nostro D.S. non consentiva che un Docente di un istituto con ora a disposizione venisse utilizzato in un istituto diverso da quello di sua appartenenza. Dall'anno scorso invece questo avviene: esiste una normativa in proposito?

Se gli istituti sono diversi tale modalità di utilizzo del personale non è possibile, a meno che non sia stata definita nel contratto integrativo diistituto con le RSU.

Gentilissimi, vi scrivo per chiedervi alcune informazioni. Sono passato di ruolo l'anno scorso per il francese nelle scuole superiori. Quest'anno mi è stata data come sede definitiva una c.o.e. così composta 13 ore all'I.T.T. "L. Sciascia" di Valderice (Tp) e 2 ore all'I.P.S.S.A.R. "V.e I. Florio" di Erice C. S.(Tp) (altro Istituto con altra presidenza) più tre ore a disposizione. L'I.T.T. di Valderice pur avendo un suo codice è un unico Istituto superiore con l'I. T. C. L. Sciscia di Erice C. S. e quindi entrambi gli istituti hanno invece un unico preside. Mi trovo quindi a dover lavorare su due istituti con due diversi presidi vista la suddivisione della mia cattedra. Con la formazione delle classi all'I.T.C. L. Sciscia si è formata una nuova prima e quindi ci sarebbero 4 ore di francese libere. Mi sono permesso di chiedere al preside e al provveditorato di lasciare le due ore dell'I.P.S.S.A.R. e prendere queste quattro ore più le mie tredici. Mi è stato detto che non è possibile in quanto le due scuole (cioè l'I.T.T. e l'I.T.C. hanno codici differenti pur essendo unico Istituto superiore). Ma come è possibile che non si vogliano utilizzare le risorse umane interne all'Istituto e razionalizzare il lavoro di un docente e si preferisce invece mantenerlo su due scuole diverse. Ho poi fatto presente che l'anno precedente ho già lavorato presso l'I.T.C. L. Sciascia e quindi avrei potuto far valere il principio della continuità didattica, ma non è servito a nulla. Mi è stato detto che le c.o.e. sono fatte dal Ministero e che non si possono modificare, anche se io ho forti dubbi in proposito. Vi chiedo gentilmente se posso fare qualcosa se c'è una legge che mi permette di far valere un qualche diritto a mio favore. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e spero di avere presto notizie da parte vostra. Distinti saluti.

Le cattedre in organico di diritto non possono essere modificate sul fatto per l'aumento delle classi. Lo dice la legge Moratti dell'anno scorso.

CHIEDERE L'ASSEGNAZIONE PROVVISORIA FUORI PROVINCIA FA PERDERE LA CONTINUITA' DIDATTICA?

Sì.

QUALE NORMATIVA CHIARISCE QUESTO PROBLEMA?

I CCDN decentrati sulla mobilità.

Salve, Le vorrei chiedere di indicarmi fonti informative per conoscere la probabilità di essere trasferita da Roma a Napoli (scuola materna, classe comune e/o di sostegno, con un determinato punteggio). Fino ad ora ho consultato su Internet le fonti informative del CSA relativamente all' anno 2002 2003.

Nessuno conosce tali probabilità, né ci sono norme che le indichino.

Caro Santoro, gradirei avere chiarimenti sulla mia eventuale mobilità. Sono un educatore di ruolo con diploma di perito industriale spec informatica e non ho conseguito l'idoentà per la classe 31/C.
1) Premessa: mi sfugge la differenza tra abilitazione e idoneità per le classi di concorso degli insegnanti tecnico pratici. Sapresti brevemente dirmi la differenza? Correggimi se sbaglio: mi risulta che il mio diploma sia abilitante per la classe 31/C( non ho riferimenti normativi su questa implicita abilitazione: sapresti indicarmeli?) e quindi, in base all'art. 3 del ccdn mobilità 2002-2003 posso chiedere il passaggio al ruolo itp per la classe 31/C poichè esso non richiede idoneità ma solo, ove richiesta la specifica abilitazione.

Secondo me no. E' richiesta l'abilitazione specifica, per chiedere il passaggio.

2) Inoltre se ho capito bene, se avessi conseguito l'idoneità con i concorsi riservati, avrei potuto chiedere la mobilità anche per le altre classi di concorso raggruppate nell'ambito disciplinare AD18 (31/C e 30/C) oppure per il fatto che sono di ruolo posso scegliere indifferentemente tra le classi 31/C e 30/C?

Puoi scegliere, sempre che tu sia in possesso del titolo.

Gentile Dott. Santoro, sono di ruolo per la classe 38 A (Fisica) dall' 1/9/2001. Avendo avuto assegnazione provvisoria ho fatto domanda di trasferimento e mi hanno assegnato d'ufficio in una sede che non avevo indicato. Inoltre all'inizio del'anno scolastico ho scoperto che non avrei insegnato presso quella sede (ITCG), ma alle classi integrate con la formazione professionale presso un istituto privato cattolico (che opera in convenzione con la regione e organizza corsi di formazione professionale). Le chiedo: è corretta questa assegnazione?

Non lo so, dal momento che non conosco che cosa dica la convenzione.

C'è modo di chiedere il trasferimento (eventuamente anche con passaggio di cattedra) subito o devo comunque aspettare l'anno prossimo?

Deve aspettare l'anno prossimo.

Salve, sono titolare di contratto a tempo indeterminato presso la Scuola dell'Infanzia dell'IC di Albanella (SA), dall'a. s. 2001/2002. Il Dirigente Scolastico mi ha comunicato di possibilità di essere utilizzata, essendo l'ultima in graduatoria delle docenti del circolo, presso altri IC del territorio limitrofo, nel periodo che precede l'inizio della refezione scolastica, durante la quale la sezione è ricoperta, in contemporaneità, da due insegnanti. E' possibile?!

Non capisco la ragione di questa assegnazione, senz'altro anomala. L'assegnazione degli insegnanti ai plessi o alle sezioni deve essere disposta sulla base dei criteri definiti dalla contrattazione integrativa di istituto con le RSU.

Gent. Sig. Santoro, le chiedo alcune informazioni relative alla mia posizione lavorativa pregandola di scusare l’ignoranza che manifesto in questo campo. Sono un insegnante di ruolo presso un ITIS e insegno le materie della classe di concorso A070 (Tecnologia Tessile) essendo qui attivato il corso per Periti Tessili. Già da alcuni anni però le iscrizioni a questo corso sono minime e le classi si formano mettendo insieme due specializzazioni che nelle materie comuni formano un’unica classe per poi dividersi nelle ore di specializzazione. La mia domanda è in parole povere questa anche alla luce delle disposizioni che sembrano in via di attuazione con la prossima finanziaria: che cosa succederà se il Corso presso il quale insegno non verrà attivato? Lo scorso anno ho fatto, su consiglio di alcuni colleghi, l’abilitazione per insegnare Diritto ed Economia essendo io laureato in Scienze Politiche. Confesso che l’idea di cambiare, dopo vent’anni di insegnamento, in modo brusco la materia da insegnare non mi attira molto come si può facilmente immaginare. Aggiungo inoltre per completare il quadro che la ns. scuola è in forte pericolo di essere accorpata ad altre stante il numero basso di alunni iscritti complessivamente. Mi chiedevo d’altra parte se la mia competenza nel campo della Nuove Tecnologie Didattiche che in questi anni mi ha fatto seguire questo settore all’interno della scuola (ma noncome funzione obiettivo o incarico particolare da parte del Preside…) mi possa in qualche modo servire alla luce di possibili nuove figure che da anni sembra si debbano istituire nella scuola. Ma da anni appunto. Riassumendo:
1. se il corso non viene attivato rimango o no in questa scuola?

Probabilmente sì, ma come utilizzato se non ci sono altre scuole che hanno cattedre disponibili all'interno della sua provincia.

2. se la scuola viene accorpata cambia la situazione (organico di fatto, organico di diritto?)

No.

3. è possibile che io venga trasferito ad altra scuola in provincia o fuori per insegnare Tecnologie Tessili?

Sì.

4. è il caso di chiedere di rientrare in nuove figure professionali se questo si presenta possibile (eventualità remota mi pare). Che vantaggi può dare ma anche che svantaggi?

Non ci sono nuove figure, con questi chiari di luna!

Il quesito che vi pongo è il seguente: un docente che ha prestato servizio come itp (25 anni e 8 mesi) che ha richiesto ed ottenuto nel 1999 il passaggio ad A047, matematica, nella cui ricostruzione di carriera ha avuto riconosciuti per intero sia a livello giuridico che economico i predetti anni, nella graduatoria A047 d'istituto il suo servizio da itp come deve essere valutato? Io come insegnante di matematica nello stesso istituto ho fatto ricorso avverso la graduatoria in quanto a mio avviso erroneamente il servizio da insegnate diplomato è stato valutato 3 punti ad anno senza la decurtazione dei 2/3 di punto per gli anni successivo al quarto. Il collega in oggetto ha richiesto successivamente al Dirigente scolastico la valutazione di 6 (!) ad anno. Potete aiutarmi e darmi un vostro parere, tenuto conto delle tabelle di valutazione e i chiarimenti dell'OM n.3 del 1/2202?

Per me si tratta di servizio prestato in altro ruolo, valutato interamente tre punti all'anno.

Caro Dott. Santoro, intanto la ringrazio per la risposta ai quesiti della settimana scorsa; ora, tanto per non perdere il vizio, eccone un altro: un insegnante di sostegno nella scuola elementare di un istituto comprensivo di un paesino, ottiene il passaggio come maestro curriculare nello stesso paese e nella stessa scuola; fermo restando che non ho dubbi che lo stesso perda la continuità didattica nella scuola, il dubbio che mi rimane è: perde anche la continuità nella sede (Comune)? 

Sì.

Egr. Prof. Pino Santoro, La ringrazio per avermi risposto, in breve tempo, a tutte le mie domande. Non vorrei approfittare della sua disponibilità, ma potrebbe rispondermi anche su questo quesito che ritengo sia di interesse non solo personale?

Certo.

Sono stata immessa in ruolo con decorrenza giuridica 2000/01 ed economica 2001/02 con sede definitiva a Siracusa. Questo è dunque il mio secondo anno d'insegnamento ma giuridicamente è il terzo e sempre nella stessa sede. Potrò fare domanda di trasferimento in altra provincia per l'anno scolastico 2003/04?

Sì.

Salve sono un’ins. di scuola materna chiamata in ruolo nell’a.s.2001-2002. Questo anno vorrei chiedere il passaggio di ruolo sia alla scuola elementare che a quella superiore (A036), sia il trasferimento in altra sede per la scuola dell’infanzia perché mi  trovo ad insegnare fuori provincia. Posso fare contemporaneamente tutte e 3 le domande?

Il passaggio di ruolo può essere chiesto per un solo ordine scolastico.

Posso fare anche l’assegnazione provvisoria?

Sì.

Buongiorno, le scrivo per avere un'informazione: sono entrata di ruolo quest'anno presso il comune di Reggio Emilia come insegnante di scuola dell'infanzia (nido), a fine anno dovrò sostenere un esame per passare definitivamente di ruolo. Posso già cominciare ad informarmi per avere un trasferimento da Reggio Emilia verso la provincia di Milano o di Varese? Ci sono dei tempi prestabiliti prima di fare questa domanda?

Non mi occupo di asili nido, mi dispiace.

Vorrei sapere se un docente che si occupa del proprio genitore disabile, precede in graduatoria interna d'istituto tutti gli altri pur avendo un punteggio inferiore problemi di soprannumerari.

Sì, nel caso sia figlio unico ed il genitore sia persona handicappata in situazione di gravità.

Sono un docente e vorrei avere informazioni sull' iter da seguire per essere trasferita da personale docente a personale ATA (segreteria della scuola). In attesa di una vostra risposta vi Ringrazio anticipatamente.

Non è possibile essere trasferita.

Egregio professor Santoro, Le sintetizzo la mia situazione lavorativa: sono entrata in ruolo come docente di lettere nella scuola secondaria nell'anno scolastico 2001/2002. Dopo aver svolto l'anno di prova presso una sede provvisoria, ora sto svolgendo il mio primo anno di servizio presso la sede definitiva, che casualmente coincide con la sede dell'anno di prova. Le vorrei porre i seguenti quesiti.
1. Considerato che io sono l'ultima nella graduatoria interna relativa alla mia materia, nel caso che il prossimo anno scolastico io risulti perdente posto in seguito ad una diminuzione di classi e se, poniamo, la quantità di classi dovesse diminuire di una sola unità, io sarei obbligata rimanere in servizio su una delle due classi completando l'orario presso un'altra scuola?

Obbligata solo nel caso in cui fosse possibile il completamento esterno.

2. Oppure, pur avendo prestato servizio per un solo anno dei tre anni obbligatori, potrei chiedere il trasferimento presso un'altra scuola dove prestare servizio per tutte le 18 ore che costituiscono il mio orario di cattedra?

Può chiedere il trasferimento soltanto a patto di essere individuata come soprannumeraria.

Gentilissimi redattori, sono un insegnante di un istituto professionale e spero che abbiate anche per me una risposta chiara e puntuale al quesito che sto per sottoporvi. Il quesito riguarda l’attribuzione del punteggio per la continuità del servizio all’atto della formulazione della graduatoria d’istituto nell’anno scolastico scorso, e siccome quest’anno la situazione si ripeterà vorrei essere ben informato. Vi sintetizzo la situazione sperando di essere chiaro. Un docente titolare nella scuola A viene individuatocome perdente posto, nell'anno scolastico 1999/2000 e trasferito d’ufficio nella scuola B a decorrere dal primo settembre 2000, prende servizio e viene utilizzato a domanda nella scuola C, dove vi rimane per l’anno scolastico 2000/2001. Nell’anno scolastico 2001/2002 rientra nella scuola B e vi effettua regolarmente servizio. All’atto della formulazione della graduatoria gli viene attribuito il punteggio per la continuità del servizio perché a partire dal trasferimento d’ufficio ha sempre richiesto il rientro nella scuola di titolarità (scuola A). Io vorrei sapere se aveva diritto all’attribuzione di questo punteggio oppure la sua utilizzazione a domanda nell’anno scolastico 2000/2001 non gli abbia fatto perdere tale diritto.

Se è stato utilizzato non ha perso alcun diritto.

Caro prof. Santoro, ancora una volta confido nella tua gentilezza e nella tua competenza. Nella mia scuola su 5 docenti di educazione fisica 4 usufruiscono della legge 104 per assistenza a madri, o nipoti o cognati con handicap; così è accaduto che la prima in graduatoria, che non gode di tale beneficio, secondo il D.S. è ultima e deve completare il proprio servizio in una scuola fuori comune e rischia l'anno prossimo di essere dichiarata soprannumeraria. Ha ragione il D.s.? anche chi assiste un cognato o un nipote può non essere trasferito?

Inviti il suo preside a leggersi il contratto sulla mobilità, che trova anche sul ns. sito.

Vi ringrazio per le precedenti risposte. Ora ho necessità di sapere:
1) quanti punti spettano per la mobilità (ad altra sede) ad un insegnante di Educazione Fisica di ruolo che ha conseguito la laurea in Scienze motorie

Quelli previsti dalla tabella di valutazione dei titoli allegata al CCDN sulla mobilità.

2) id. che ha completato il corso SISS per insegnanti di sostegno?

Non è previsto alcun riconoscimento, secondo me.

3) che partecipa alla graduatoria per insegnanti di sostegno con la laurea in Scienze motorie e con il corso SISS per insegnanti di sostegno?

Cosa vuol dire: "che partecipa alla graduatoria"?

Facendo i complimenti per il suo sito, in quanto interessante, porgo la mia domanda: posso usufruire della legge 104 avendo la mia nonna materna di 82 anni bisognosa di cure e anche se stà da sola bisogna sempre essere accompagna ta per la qualsiasi cosa, come per la semplice spesa; premetto che i figli sono quattro: mia madre che anche lei ha problemi di salute, in quanto non riesce a camminare per lunghi tratti nè a stare tanto in posizione e retta (sono sempre io che mi occupo di lei, ha 62 anni e non gli hanno riconosciuto la pensione d'invalidità); mia zia non ne vuole sapere, e gli altri due zii maschi, uno insegna e l'altro ha un'attività e non può. Dato che sono sempre io quella che bada a lei cosa posso fare per avvelermi della legge 104?

Fare dichiarare per intanto sua nonna persona handicappata in situazione di gravità, sempre che questo corrisponda alle sue reali condizioni fisiche.

Lavoro nella scuola come ass. tecnico, ma non nella mia città e vorrei avvalermi di questa legge.

Non è più prevista questa possibilità ai fini dei trasferimenti, ma solo delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie annuali.

Sono un docente di scuola elementare immessa in ruolo nel 2001 con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2000. Vorrei sapere se a marzo 2003 potrò presentare domanda di trasferimento da Milano a Napoli.

Sì.

C'è inoltre un vincolo di giorni scolastici effettivi da possedere al momento della domanda?

No.

La ringrazio.

Prego.

Grazie per il Vs servizio. Io sono interessata alla mobilità intercompartimentale nella provincia di Como. Come posso fare per sapere le sedi disponibili in tempi utili?

Io non ti so aiutare, purtroppo.

A seguito di pareri discordanti vorrei chiederLe se il punteggio valido per le graduatorie di trasferimento inter regionali per insegnanti di ruolo nella scuola materna viene raddoppiato (e.g 12 punti Vs 6) o meno per gli anni prestati quale insegnante di sostegno.

Sì, ma solo per il trasferimento su posti di sostegno.

Sono un'insegnante di ruolo della scuola superiore e poiché il 19 Luglio 2003 mi sposerò chiederò il trasferimento nella provincia dove andrò a vivere. Gradirei avere alcune delucidazioni sulla possibilità di chiedere il ricongiungimento al coniuge, ovvero:
1) Il ricongiungimento al coniuge si può chiedere solo con la domanda di "Utilizzazione o assegnazione provvisoria" (la cui presentazione l'anno scorso scadeva il 20 Luglio) oppure posso richiedere ricongiungimento anche con la domanda di trasferimento (quindi ipoteticamente a Febbraio)?

Soprattutto con la domanda di trasferimento

2) Per ottenere il ricongiungimento è necessario avere la stessa residenza del coniuge?

Sì.

3) L'utilizzazione provvisoria, in genere, ricorre con una scadenza successiva rispetto la diffusione degli avvenuti movimenti del personale docente?

Sì.

Salve, sono una neo insegnante di ruolo scuola elem. Il mio desiderio è poter insegnare la filosofia e la psicologia, discipline che, entrambi, amo assai. Sono Umbra e pur avendo l’abilitazione per la classe di concorso A036, nella mia città Terni, non riesco ad ottenere il passaggio di livello (mi sembra si dica così). Desidererei conoscere le possibilità dei posti per questa classe di concorso su territorio nazionale.

Penso non ci siano proprio possibilità in tal senso.

Sono un docente di sostegno della provincia Foggia, entrato in ruolo nel contingente del 2001, con decorrenza giuridica 1 Settembre 2001. La domanda che vorrei porre è se è possibile chiedere, per il prossimo anno scolastico il trasferimento in altra provincia. So che vi è il vincolo dei tre anni, ma motivi familiari mi spingono a tale richiesta. Vorrei quindi sapere se motivando la domanda di trasferimento, c'è la possibilità di ottenerla.

Purtroppo no.

Ai fini della formulazione della graduatoria per l'individuazione dei perdenti posto mi sono stati attribuiti sei punti per due anni di servizio preruolo prestato presso una scuola materna privata autorizzata. Tali punti mi verranno attribuiti anche ai fini del trasferimento, considerato che non si tratta di servizio riconosciuto o valutato ai fini della carriera?

No.

Ha sbagliato il dirigente scolastico?

Certo.

Caro Prof. Santoro, vorrei che lei mi chiarisse, in riferimento alle graduatorie interne d'istituto, cosa si intende per inserimento nella graduatoria di merito per accedere ai 12 punti?

Graduatoria dei concorsi ordinari.

Es. un docente che è stato immesso in ruolo come vincitore di concorso nelle scuole medie e poi successivamente supera un concorso per esami e titoli di una classe di concorso delle scuole superiori conseguendo l'abilitazione ha diritto ai 12 punti nella graduatoria d'istituto delle scuole superiori?

Sì.

Desidero sapere se la continuità di servizio, ai fini dell'attribuzione del relativo punteggio, coincide con la mera titolarità giuridica della sede definitiva assegnata oppure implica necessariamente l'effettiva prestazione dell'attività di docente presso la medesima, soprattutto in presenza del divieto sancito dall'art. 4 cpv del DL n.281/81 convertito in legge 24 luglio 1981 n. 392. Grazie.

Le due cose devono coincidere, naturalmente.

Caro Pino sono titolare di una cattedra interna di Educazione Fisica. Quest'anno è stato trasferito un collega su cattedra orario con base nella mia scuola e completamento nelle sedi staccate. Ti chiedo: il prossimo anno scolastico viene fatta una graduatoria d'Istituto per l'assegnazione delle cattedre? Avendo io minor punteggio sono costretta ad occupare la cattedra con completamento nelle sedi staccate o resto al mio posto? Grazie per la risposta.

Resti al tuo posto.

Ti invio un quesito riguardante un docente ITP di sostegno (area tecnica) che ha chiesto ed ottenuto il passaggio di ruolo nell’area umanistica come laureato per l’a.s. 2001/2002. Premesso che lo stesso ha maturato 10 anni di servizio su posto di sostegno nell’area tecnica (psicofisici) ha inoltrato domanda di trasferimento su posto comune nella classe di concorso A036 per l’a.s. 2002/2003. Il C.S.A. di Foggia, sezione scuola secondaria di 2° grado, ha respinto la domanda per mancanza del requisito dei 5 anni di servizio sul posto di sostegno nell’area umanistica, richiamando l’art. 32, comma 7 dell’O.M.3/2002. Il docente sostiene che la suddetta normativa è insufficiente nel suo caso per i seguenti motivi:
1) l’art. 36, comma 4 puntualizza che i cinque anni di servizio sul sostegno devono essere maturati nella stessa “tipologia” di posto di titolarità, requisito che il docente rivendica nella area in cui ha ottenuto il passaggio, trattandosi, appunto di stessa tipologia (posti per alunni psicofisici).
2) Nello stesso comma è richiamato l’obbligo di permanenza per 5 anni nel grado di accesso in caso di passaggio di ruolo. Il docente, in mobilità professionale dal ruolo ITP a quello di laureato, sostiene di essere rimasto comunque nello stesso grado di scuola di ex titolarità.
Alla luce di quanto sopra, rivendica il diritto al trasferimento su posto comune, evidenziando, che la lettura che il CSA dà alla normativa citata lo costringerebbe di fatto a permanere per 10 anni nella stessa tipologia di posto e, ancora peggio, nello stesso grado di istruzione.
Ti chiedo di valutare il caso in questione per definire una interpretazione autentica della normativa, riguardo alla posizione specifica dei docenti ITP.

Sono d'accordo con la vs. interpretazione. Quindi avviate il ricorso al giudice del lavoro.

Ai sensi della nuova normativa, nell'attribuzione del punteggio per l'individuazione dei sovrannumerari, valgono gli anni di insegnamento prestati presso le scuole legalmente riconosciute?

No.

Le pongo questa domanda in considerazione del fatto, nell'elaborazione delle graduatorie provinciali, le nuove disposizioni prevedono la parificazione dei punteggi di servizio tra scuola pubblica e privata.

Non nel CCDN sulla mobilità, però.

Caro Pino, ancora una volta un quesito, questa volta, però, con la richiesta di un suggerimento su come intervenire per proporre una variazione sulle modalità con cui si svolgono le operazioni di mobilità. Come hai già avuto modo di confermarmi, nel caso di domanda di trasferimento da fuori provincia viene comunque riconosciuta una precedenza a chi è già titolare in provincia e vuole effettuare un passaggio di cattedra. Questa cosa la vivo come una grande ingiustizia: per chi ha vinto il concorso ordinario regionale ed è stato costretto a scegliere una provincia molto scomoda (pur di non vedersi vanificato il lungo lavoro che il concorso in sè ha richiesto) non poter usufruire dei posti in provincia, al termine del primo triennio di titolarità, suona come una nota stonata. A parte lo sfogo, c'è un qualcosa che si può fare per sensibilizzare chi gestisce questo delicato capitolo alla valutazione di queste situazioni (credo che il numero di colleghi interessati a questo discorso sia significativo) e a prendere in considerazione l'inversione dell'ordine di procedura sulla mobilità indicato al punto 3? Ti ringrazio già per l'indicazione che mi potrai dare.

Scrivete alle OO.SS. firmatarie del CCNL della scuola, visto che sono loro, in sede di contrattazione decentrata, a disciplinare insieme al MIUR questa materia.

Spett. redazione, sono un docente a tempo indeterminato presso una scuola media superiore della provincia di Bari. Insegno Inglese in un corso sereale sperimentale (Progetto Sirio) da tre anni. Quest'anno un nuovo collega è venuto ad occupare la seconda cattedra di inglese disponibile. Il nuovo collega era già in pensione, ma ha deciso di rientrare in servizio. Bene, essendo le cattedre d'inglese nel corso serale soltanto due ed avendo io un'anzianità di servizio di vent'anni, in caso di contrazione, chi dei due risulterebbe più anziano e non soggetto a divenire soprannumerario? Al riguardo i pareri sono discordi, come lo sono le normative che dovrebbero regolare la questione e che io vi allego perchè voi mi esprimiate gentilmente il vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente.

Chi ha meno punti nella graduatoria interna di istituto perde il posto.

Caro Pino, sono stato trasferito nello scorso a.s. ad una scuola che avevo indicato come prima scelta per la legge 104, ho sentito dire che vi debbo rimanere obbligatoriamente per 3 anni prima di poter fare nuova domanda di trasferimento. E' vero?

Sì.

Posso quindi fare domanda di trasferimento durante il 4° anno. Grazie per un tuo sollecito chiarimento.

Sì.

Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia immessa nei ruoli nell'a.s. 2001/2002 che ha ottenuto la sede definitiva in questo anno scolastico e purtroppo già individuata come perdente posto. Dalla graduatoria approntata dalla scuola altre docenti con punteggio inferiore al mio risultano precedermi. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che il docente ultimo arrivato occupa il posto in fondo alla graduatoria senza tener conto del punteggio. E' possibile ciò e se si in base a quali norme? La questione è per me molto importante in quanto si paventa la chiusura di una sezione ad anno scolastico avviato. Grazie infinite. 

Non è vero. Il perdente posto è colui che nella graduatoria interna risulta avere il minor punteggio.

Ai fini della soprannumerarietà come insegnante nella graduatoria d'istituto della mia scuola posso far valere la precedenza in base all'art. 33 commi 5 e 7 della legge 104/92 per assistenza al genitore in gravi condizioni di salute? Oppure vale quanto leggo all'art. 10 dell'ordinanza dei trasferimenti del personale della scuola per l'a.s. 2002/2003 che recita: "A decorrere dall'a.s. 2000/2001 il personale scolastico che intende assistere il familiare (parente o affine) ai sensi dell'art. 33 commi 5 e 7 della L. 104/92, non è più destinatario di una precedenza nell'ambito delle operazioni di mobilità; ... ecc."? Oppure sto facendo confusione in quanto soprannumerarietà ed operazioni di mobilità sono due cose diverse?

Se sei figlia unica, puoi chiedere di non essere inserita nella graduatoria di istituto.

Ciao Pino, semplicemente: nel momento in cui richiedo l'assegnazione provvisoria, devo specificare "x" scuole di interesse o posso segnalare" tutta una provincia" (scelta + facile)?

La seconda che hai detto.

E poi, se vengo nominato in ruolo (giuridico) quest'anno 2002/2003, posso chiedere l'assegnazione già per il 2003/2004?

Sissignore.

Scusa ancora una cosa: se mia moglie ha vinto il concorso a Bologna e entra di ruolo a Bologna ma ha:
- marito residente a Messina
- figlio piccolo residente a Messina
- genitori residenti a Messina
- (in realtà anche lei è residente a Messina)
..secondo te puo' facilamente avere l'assegnazione provvisoria? (credo che ci siano almeno due requisiti "forti!!").

Dipende se a Messina ci sono posti disponibili.

Pino, approfitto "spudoratamente" della tua disponibilità:
- se devo chiedere l'assegnazione provvisoria per il prossimo anno accademico (2003/2004), entro quando lo devo fare?

Accademico? Non so.

- se non me la danno mantengo comunque la mia cattedra della scuola di partenza (ovviamente si..)?

Ovviamente.

- se me la danno e non accetto,.. mantengo comunque la cattedra della scuola di partenza?

Non è subordinata ad accettazione, di solito.

E posso richiederla l'anno successivo?

Certo.

E' importantissimo, grazie.

Prego.

Pino, ti prego mi hanno detto una cosa e non so se è vera ed è cruciale!! Ti risulta che se una moglie chiede l'assegnazione provvisoria da una città "X" a una città "Y" e: sia il marito che il figlio piccolo e i genitori sono residenti in "Y" (anche lei lo è anche se ha vinto la cattedra nella città "X")......puo' essere SICURA che le diano l'assegnazione provvisoria per lei in "Y"?
1) E' sicuro
2) Molto probabile
3) Mediamente probabile
Please rispondimi.... .e grazie per la risposata in anticipo

Nessuna certezza, visto che il movimento è subordinato alla disponibilità dei posti.

Essendo entrato in ruolo nell'anno scolastico 2001-2002 con decorrenza giuridica 1-9-2000 l'anno prossimo potrò ottenere i dieci punti se chiederò il trasferimento per la mia provincia di residenza?

Secondo me no, dal momento che non poteva presentare domanda di trasferimento nell'anno scolastico 2000/2001.

Tali punti valgono solo per i trasferimenti provinciali o anche per quelli interprovinciali?

Per entrambi.

Se non dovessi ottenere il trasferimento potrò chiedere l'assegnazione provvisoria con zero punti?

Sì.

Gent.mo prof. Santoro, sono entrata di ruolo, con decorrenza giuridica 2001, e con presa di servizio il 1 settembre 2002 nella scuola dell'infanzia. Essendo in possesso di abilitazione per le scuole superiori, il passaggio di ruolo posso chiederlo tra un anno e cioè 2004/2005?

Sì, a meno che tu non abbia già superato l'anno di prova.

Vale lo stesso lasso di tempo anche per la mobilità intercompartimentale o una volta passato l'anno di prova, posso chiedere la mobilità ad un altro ente disposto ad accogliermi e comunque prima dell'inizio del nuovo anno scolastico?

Puoi chiedere non appena superato l'anno di prova.

Inviate le vostre richieste a:
mail.gif (4196 byte)Mobilita@edscuola.it
 

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