In questo numero:
(Luglio - Agosto 2006)
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01 - 31 agosto Attività
Sindacale
Proseguono gli
incontri di ARAN e MIUR con le OOSS su:
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore
Archivio
di Educazione&Scuola:
30
29 28 27
26 25 24
23
Nota 23 agosto 2006, Prot. 2964
Organico di fatto - Attivazione/disattivazione funzionalità alle
istituzioni scolastiche
22
21 20 19
18
Ordinanza Ministeriale 18 agosto 2006
Trasferimenti del Personale Docente delle Accademie e dei Conservatori
di Musica
1. Termine ultimo di consegna della domanda di mobilità al
Direttore della Istituzione di appartenenza |
16 settembre 2006 |
2. Termine per la comunicazione agli interessati del
punteggio attribuito |
30 settembre 2006 |
3. Termine per rinuncia, reclami, rettifiche |
7 ottobre 2006 |
4. Pubblicazione punteggi definitivi |
11 ottobre 2006 |
5. Pubblicazione dei trasferimenti |
16 ottobre 2006 |
6. Comunicazione delle cattedre e posti disponibili per le
Utilizzazioni temporanee |
18 ottobre 2006 |
7. Termine ultimo per la presentazione della domanda di
utilizzazione temporanea |
24 ottobre 2006 |
8. Pubblicazione utilizzazioni effettuate |
4 novembre 2006 |
Ordinanza Ministeriale 18 agosto 2006
Trasferimenti del Personale Tecnico e Amministrativo delle Accademie di
belle arti, delle Accademie Nazionali di Danza e di Arte Drammatica, dei
Conservatori di musica e degli Istituti Superiori per le Industrie
Artistiche
1. Termine ultimo di consegna della domanda di mobilità al
Direttore della Istituzione di appartenenza |
19 settembre 2006 |
2. Termine per la comunicazione agli interessati del
punteggio attribuito |
26 settembre 2006 |
3. Rinuncia, reclami, rettifiche |
2 ottobre 2006 |
4. Pubblicazione punteggi definitivi |
6 ottobre 2006 |
5. Pubblicazione dei trasferimenti |
12 ottobre 2006 |
6. Comunicazione dei posti disponibili per le utilizzazioni
temporanee |
17 ottobre 2006 |
7. Termine utile per la presentazione della domanda di
utilizzazione temporanea |
23 ottobre 2006 |
8. Pubblicazione utilizzazioni effettuate |
31 ottobre 2006 |
17
16 15 14
13 12 11
10 09 08
Nota 8 agosto 2006, Prot. n. 2279
Censimento alunni per l'organico di fatto 2006/07
07
Nota 7 agosto 2006, Prot. n 1136
Personale ATA - Procedura per l'attribuzione delle posizioni economiche
previste dall'art. 7 del CCNL per il secondo biennio economico 2004 -
2005. Riapertura delle funzioni informatiche
06
05 04
Nota 4 agosto 2006, Prot.n.895/DIP/Segr.
Bando di concorso: ‘I giovani ricordano la Shoah’
Nota 4 agosto 2006, Prot. n. 2220
Insegnanti di Religione - Immissione in ruolo secondo contingente.
Trattamento economico
Nota 4 agosto 2006, Prot. n. 955
C.M. 18 Gennaio 2006, n. 5: procedura di selezione per il conferimento
di 1 posto da assegnare a dirigenti scolastici e docenti, per lo
svolgimento dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia
scolastica, di cui all'articolo 26, comma 8, della legge 23 dicembre
1998, n. 448. Anno scolastico 2006/2007
Decreto Direttore Generale 4 agosto 2006
C.M. 18 Gennaio 2006, n. 5: procedura di selezione per il conferimento
di 1 posto da assegnare a dirigenti scolastici e docenti, per lo
svolgimento dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia
scolastica, di cui all'articolo 26, comma 8, della legge 23 dicembre
1998, n. 448. Anno scolastico 2006/2007
Nota 4 agosto 2006, Prot. n 2259
Acquisizione ore residue di sostegno a.s. 2006/07
03
Nota 3 agosto 2006, Prot. n.1197
DM. 177/00 articolo 4 - Direttiva n° 90/03 articolo 6. Diffusione delle
iniziative di formazione promosse da Soggetti accreditati/qualificati
per la formazione del personale della scuola
Nota 3 agosto 2006, Prot. n. 2908
Conferimento delle supplenze al personale docente da parte dei dirigenti
scolastici - disponibilità in formato magnetico
02
Nota 2 agosto 2006, Prot. n. 702
Attribuzione numeri di Codice Fiscale al Ministero della Pubblica
Istruzione e al Ministero dell’Università e della Ricerca
Nota 2 agosto 2006, Prot. n. 2907
Graduatorie d’istituto di prima fascia del personale docente:
acquisizione titolo di sostegno conseguito entro il 5 luglio secondo le
indicazioni della nota 1004 del 21 luglio 2006
01
Circolare Ministeriale 1 agosto 2006, n. 59
Mobilità studentesca internazionale in ingresso
Nota 1 agosto 2006, Prot.n.1190
Direttiva n. 90 del 1.12.2003, artt. 5 e 6. Riconoscimento corsi di
formazione e aggiornamento per il personale della scuola proposti da
Soggetti che offrono formazione. Anno scolastico 2006/2007
01 agosto Avvio AS 2006-07
Come previsto dall'art. 4 commi 1 e 2 della
legge 20 agosto 2001, n. 333, a decorrere dal 1° agosto,
l'individuazione e la nomina dei destinatari delle supplenze annuali e
di quelle sino al termine delle attività didattiche, attraverso lo
scorrimento delle graduatorie permanenti, passa nella competenza dei
dirigenti scolastici.
Ordinanza Ministeriale 31 luglio 2006, n. 58
Calendario scolastico nazionale per l'anno 2006/2007
Lettera Circolare 31 luglio 2006, Prot. n. 7301
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti
nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle
tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15
dicembre 1999, n.482 art. 5). a.s. 2006/2007
01 - 31 luglio Attività
Sindacale
Proseguono gli
incontri di ARAN e MIUR con le OOSS su:
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Tutor, prestazioni d'opera e scuola dell'infanzia,
accordo all'Aran
Fioroni: nessuna abrogazione ma rispetto della contrattazione e
dell'autonomia delle scuole
(Roma, 17 luglio 2006) Il ministero della Pubblica Istruzione
comunica che oggi nella sede dell'Aran è stato raggiunto l'accordo
con le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl scuola relativo
alla disapplicazione della funzione del tutor, dei contratti di
prestazione d'opera e degli anticipi nella scuola dell'infanzia.
Per quanto riguarda la funzione del tutor sono state in particolare
disapplicate le norme di cui all'articolo 7, commi 5, 6 e 7 per la
scuola primaria, e all'articolo 10 comma 5 per la scuola secondaria
di primo grado del decreto legislativo n. 59/2004.
Ciò è avvenuto poiché le nuove competenze istituite dal decreto
legislativo facevano già parte della funzione docente, così come
regolata dal Contratto, e rientravano a pieno titolo nell'autonomia
e nella responsabilità delle istituzioni scolastiche.
Con la disapplicazione della funzione tutoriale cadono anche
l'articolo 8 comma 3 e l'articolo 11 comma 7 del decreto legislativo
59 con la conseguenza che la mobilità del personale continuerà a
verificarsi con cadenza annuale anziché essere legata ai periodi
didattici.
Per quanto riguarda i contratti d'opera relativi a professionalità
non riconducibili al profilo dei docenti sono disapplicati gli
articoli 7 comma 4 e articolo 10 comma 4.
Quanto agli anticipi nella scuola dell'infanzia non essendo state
definite le figure professionali, gli organici e gli accordi
interistituzionali connessi all'introduzione "di nuove
professionalità e modalità organizzative", il tema non è stato
affrontato in sede di contrattazione per mancanza dei presupposti
necessari.
"L'accordo raggiunto oggi - commenta il ministro della Pubblica
Istruzione Giuseppe Fioroni - non ha il significato di
un'abrogazione di norme primarie, che sarebbe comunque consentita
dal decreto legislativo 165/2001 in materia di organizzazione del
lavoro. Si tratta invece di una doverosa presa d'atto della mancanza
delle condizioni essenziali per poter procedere all'attuazione degli
istituti che oggi sono stati disapplicati.
D'altra parte la mancata applicazione di questi istituti è
strettamente connessa all'obbligatorietà della negoziazione prevista
dal contratto in fatto di organizzazione del lavoro.
E non possiamo ignorare che le disposizioni erano state adottate
senza alcun preventivo confronto con le parti sociali. Pertanto -
conclude Fioroni - abbiamo ripristinato le regole per consentire
alla scuola certezze e stabilità e per ricondurre l'organizzazione
dell'attività educativa e didattica all'autonomia e alla
responsabilità delle istituzioni scolastiche. È comunque mio impegno
ripartire da questa situazione di riapertura del confronto, anche
con le parti sociali, per un sereno esame di tutti gli aspetti più
rilevanti del sistema scolastico al fine di pervenire a soluzioni
largamente condivise".
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore
Archivio
di Educazione&Scuola:
30 29 28
Nota 28 luglio 2006, Prot. n. 606
Onnicomprensività del trattamento economico dei Dirigenti scolastici -
articolo 24, comma 3 - D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165 e articolo 19
C.C.N.L. Area V sottoscritto l'11 aprile 2006 - Applicazione
Nota 28 luglio 2006, Prot. n. 1057
Graduatorie permanenti di strumento musicale - decisione del Consiglio
di Stato n.2036/2006 - illegittimità iscrizione abilitati data
successiva entrata in vigore legge 124/99 - nuovi atti di significazione
e diffida
Avviso MAE 28 luglio 2006
Disponibilità di posti all'estero per l'anno scolastico 2006/2007 -
Elenco delle sedi disponibili nell’a.s.2006/2007
Nota 28 luglio 2006, Prot.7282
Esami di abilitazione all'esercizio delle arti sanitarie ausiliarie di
ottico e di odontotecnico per l'anno scolastico 2005/2006
27
Nota 27 luglio 2006, Prot. n. 2136
Acquisizione ore residue di sostegno
Decreto Direttore Generale 27 luglio 2006
Procedura di selezione per il conferimento di 2 posti al personale
direttivo e docente ai fini della utilizzazione in compiti connessi con
l'autonomia scolastica. - L. 23.12.1998 n. 448 - Art. 26, c.8 - Anno
scolastico 2006/2007
Avviso 27 luglio 2006
Invito a presentare candidature per n. 42 posti per Esperti Nazionali
Distaccati (END)
Nota 27 luglio 2006, Prot. n. 2862
Graduatorie DM 75/2001 e graduatorie d'istituto di seconda e terza
fascia del personale A.T.A
26
25
Nota 25 luglio 2006, Prot. n. 5960/FR
Direttiva Generale sull'Azione Amministrativa e sulla Gestione per
l'anno 2006 25 luglio 2006, Prot. n - 5960/FR
registrata dalla Corte dei Conti in data 11 agosto 2006 - Registro 4 –
Foglio 294
Nota 25 luglio 2006, Prot. n.2835
Aggiornamento di ulteriori funzioni dell'area "Pensioni" per il
trattamento degli Insegnanti di Religione Cattolica
Nota 25 luglio 2006, Prot. n. 2119
Acquisizione ore residue di sostegno a.s. 2006/07
Decreto Direttore Generale 25 luglio 2006
Ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome dei finanziamenti per
la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo
24
Decreto Direttore Generale 24 luglio 2006
Ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome dei fondi destinati
al sostegno del diritto allo studio
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Scuola, ministero assegna borse
studio e libri testo gratis per 258 mln euro
Fioroni: Stato e Regioni devono intensificare gli sforzi, istruzione
è un diritto
(Roma, 24 luglio 2006) Per le famiglie disagiate arrivano aiuti per
l'istruzione dei figli con borse di studio e fornitura gratuita o
semigratuita dei libri di testo: il Ministero della Pubblica
Istruzione ha infatti dato oggi il via libera, con due diversi
provvedimenti, alla somma complessiva di 258 milioni di euro, 500
miliardi delle vecchie lire, che verranno ripartiti fra tutte le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Con il primo provvedimento sono stati assegnati 155 milioni di euro
in borse di studio da assegnare al sostegno delle famiglie meno
abbienti per agevolare la frequenza scolastica nelle scuole medie e
in quelle superiori. L'altro provvedimento, invece, assegna 103
milioni e 291 mila euro, pari a 200 miliardi di vecchie lire, che
consentiranno alle Amministrazioni locali, per l'anno scolastico
2006-2007, la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni
delle scuole medie e, anche nella forma del comodato, a quelli delle
secondarie superiori che si trovino nelle stesse condizioni di
necessità.
"Ci sono famiglie italiane per le quali il problema del diritto allo
studio, e conseguentemente quello della dispersione scolastica, - ha
commentato il ministro Giuseppe Fioroni - sono un problema che
attiene alla sopravvivenza economica quotidiana. Osserviamo inoltre
che nuove categorie sociali, fino ad oggi al riparo, entrano nelle
fasce di povertà: sono famiglie che sopravvivono con 15 mila euro
l'anno e per le quali la spesa per la scuola diventa un onere
insostenibile. E' un primo intervento. Ma Stato e Regioni dovranno
incentivare i propri sforzi perché mai più nessuna famiglia debba
considerare l'istruzione dei propri figli come un lusso".
Nota 24 luglio 2006, Prot. n. 219
Esami di Stato 2006. Concorso per studenti che nella prima prova scritta
hanno svolto il tema di argomento storico sull'Unione Europea
Nota 24 luglio 2006, Prot. n. 7089
Olimpiadi del Patrimonio 2007
Nota 24 luglio 2006, Prot. n. 2814
Apertura aree contratti a tempo determinato a.s. 2006-07
23
22 21
Nota 21 luglio 2006, Prot. n. 1004
Anno scolastico 2006/07. Istruzioni e indicazioni operative in materia
di supplenze al personale docente, educativo ed ATA
Nota 21 luglio 2006, Prot. n 1392
Lavoratori socialmente utili con contratti di collaborazione coordinata
e continuativa nelle scuole: Oneri contributivi INPS
Nota 21 luglio 2006, Prot. n. 2085
Graduatorie d'istituto di prima fascia del personale docente ed
educativo - attività preordinate al rispetto del piano dei procedimenti
amministrativi
Nota 21 luglio 2006, Prot. n. 2806
Chiusura funzioni anagrafe scuole O. F. 2006/07
20
Nota 20 luglio 2006, Prot. n. 852
Adeguamento posizione stipendiale dirigenti scolastici collocati a
riposo dall’1.9.2006
Nota 20 luglio 2006, Prot. n 2791
Adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto per il
personale docente a.s. 2006/07 Rilevazione posti orari di sostegno
Nota 20 luglio 2006, Prot. n. 7014
Risultati Italiani alle Olimpiadi internazionali della Matematica 2006
Nota 20 luglio 2006, Prot. n. 7013
Risultati Italiani alle Olimpiadi Internazionali della Chimica 2006
Nota 20 luglio 2006, Prot. n. 7012
Risultati Olimpiadi Internazionali della Fisica - IPho 2006
Nota 20 luglio 2006, Prot. n 2798
Graduatorie permanenti del personale docente ed educativo
19
Nota 19 luglio 2006, Prot. n. 2760
Apertura aree immissioni in ruolo a.s. 2006-07
Avviso 19 luglio 2006
Giochi Sportivi Studenteschi dal 24 settembre al 1° ottobre 2006 le
Finali Nazionali
18
Nota 18 luglio 2006, Prot. 5575/FR
Elezioni RSU comparto scuola - 4/7 dicembre 2006
Nota 18 luglio 2006, Prot. n.69/N
Cessazioni dal servizio dall'1/9/2006
Nota 18 luglio 2006, Prot. n. 6911
"Il Corto 2006" - Concorso Internazionale Cortometraggi
Nota 18 luglio 2006, Prot.n. 2765
Riliquidazione della buonuscita ex-Enpas - personale cessato dal
servizio nel biennio 2004-05
Nota 18 luglio 2006, Prot. n 2764
Adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto per il
personale A.T.A. a.s. 2006/07
17
16
Legge
17 luglio 2006, n. 233 (in GU 17 luglio 2006, n. 164)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio
2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle
attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei
Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in
materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei
ministri e dei Ministeri
Nota 17 luglio 2006, Prot. n. 2688
Razionalizzazione infrastrutture informatiche di rete
Nota 17 luglio 2006, Prot. 832
Corso-concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti scolastici
D.D.G. 22.11.2004 – Candidati in servizio presso istituzioni scolastiche
all’estero
Nota 17 luglio 2006, Prot. n. 4387/A7a
Contributo alle famiglie per l'iscrizione alle scuole paritarie (Legge
n. 289/2002). Rilevazione dati anno scolastico 2005/2006
15
14
Nota 14 luglio 2006, Prot.121/segr.
Conferme incarichi di presidenza a.s. 2006/2007
Nota 14 luglio 2006, Prot. n. 2029
CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s.2006/07. Chiarimento
Nota 14 luglio 2006, Prot. n.1644
Rilevazione degli Esiti degli esami di Stato Scuole statali e paritarie.
Proroga funzioni
13
Circolare Ministeriale 13 luglio 2006, n. 55
Disposizioni per la liquidazione delle competenze al personale assunto
con contratto a tempo indeterminato e determinato nell'a.s. 2006/2007
Nota 13 luglio 2006, Prot. n. 971
Assunzioni a tempo indeterminato di personale scolastico per
l'a.s.2006/2007 - nota prot. n.848 del 30 giugno 2006 - allegato A
12
Legge
12 luglio 2006, n. 228 (in GU 12 luglio 2006, n. 160)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 maggio
2006, n. 173, recante proroga di termini per l'emanazione di atti di
natura regolamentare. Ulteriori proroghe per l' esercizio di deleghe
legislative e in materia di istruzione
Nota 12 luglio 2006, Prot. n.67/N
Trasmissione flusso pensioni all'Inpdap
11
Nota 11 luglio 2006, Prot. 4300/A6
Art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola 2002/2005 - Misure incentivanti per
progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e
contro l'emarginazione scolastica. - Anno Scolastico 2006/07
Nota 11 luglio 2006, Prot. n. 937
Allegato A, punto A.9, nota prot. n.848 del 30 giugno 2006 - D.M. 50/06
- assunzioni a tempo indeterminato di personale scolastico per
l'a.s.2006/2007
Avviso 11 luglio 2006
FORUM Nazionale delle associazioni degli Studenti e dei Genitori -
D.P.R. - n. 301/2005
10
Avviso 10 luglio 2006, Prot. 5204
50° anniversario del trattato di Roma: l´UE lancia un concorso per un
logo di compleanno
10 luglio Avvio AS 2006-07
I dirigenti scolastici devono comunicare entro il 10 luglio ai
competenti CSA, come previsto dall'art. 3, comma 3, della
legge 20 agosto 2001, n. 333, e ribadito dalla
CM 45/06, sia le variazioni del numero delle classi, sia il numero
dei posti e degli spezzoni di orario che non sia stato possibile coprire
con personale a disposizione all'interno della stessa istituzione
scolastica.
09
08 07
Circolare Ministeriale 7 luglio 2006, n. 54
PERMESSI SINDACALI ANNO 2006. Comparto Ministeri, personale delle aree
funzionali - Area I della dirigenza
Nota 7 luglio 2006, Prot. n. 816
Corso-concorso ordinario per il reclutamento di dirigenti scolastici –
D.D.G. 22.11.2004 – Ammissione con riserva al corso di formazione
Nota 7 luglio 2006, Prot. INT/5193/3
Programma Leonardo da Vinci II fase - Invito a presentare proposte
nell'ambito del Quadro europeo delle qualifiche (EQF)
06
Nota 6 luglio 2006, Prot. n. 64
Trattenimento in servizio fino al 70° anno di età
Avviso 6 luglio 2006
Invito a presentare candidature per n. 17 posti per Esperti Nazionali
Distaccati (END)
05
05 luglio Graduatorie di Circolo e di
Istituto
La
nota 6 giugno 2006, prot. n. 745, stabilisce che coloro che vogliono
accedere alle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente
ed educativo per l’a.s. 2006/2007 devono spedire con raccomandata A/R,
ovvero consegnare a mano, il modulo di domanda all’istituzione
scolastica cui è affidata la gestione della domanda stessa, entro il 5
luglio 2006.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
04
Nota 4 luglio 2006, Prot.n. 6317
Gara Nazionale per gli alunni degli Istituti Professionali con diploma
di qualifica conseguito nell’anno scolastico 2004/2005. Risultati
Nota 4 luglio 2006, Prot. n. 887
D.M. 53 del 4 luglio 2006 - graduatorie di circolo e di istituto -
equiparazione servizio insegnamento prestato all'estero al
corrispondente servizio prestato in Italia
Decreto Ministeriale 4 luglio 2006, n. 53
Graduatorie di circolo e di istituto - equiparazione servizio
insegnamento prestato all'estero al corrispondente servizio prestato in
Italia
03
Decreto Ministeriale 3 luglio 2006, n. 52
Esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore. Sessione straordinaria. Anno scolastico 2005-2006
Nota 3 luglio 2006, Prot. U4/1860
Corsi di laurea e Scuole di specializzazione avviati presso le
Università. Decreto ministeriale di proroga delle utilizzazioni disposte
ai sensi dell'art.6 del decreto ministeriale n.33733/BL del 2 dicembre
1998
02
01
01 - 15 luglio Esami di Stato 2006
Gli esami di Stato, come stabilito dall'Ordinanza
Ministeriale 20 febbraio 2006, n. 22, nel mese di luglio, si
svolgono secondo il seguente calendario:
5 luglio |
Prima prova
scritta suppletiva |
6 luglio |
Seconda
prova scritta suppletiva |
luglio |
La Terza prova scritta
suppletiva si svolge nel secondo giorno successivo alla
seconda prova scritta suppletiva. |
luglio |
Due giorni prima della data
di inizio dello svolgimento del colloquio (esclusi dal
computo le domeniche e i giorni festivi intermedi) la
commissione rende noti i punteggi delle prove scritte ed il
calendario dei colloqui mediante pubblicazione all'albo.
E' facoltà di ogni candidato richiedere alla commissione di
conoscere il punteggio attribuito alle singole prove. La
commissione riscontra tale richiesta entro il giorno
precedente la data fissata per il colloquio del candidato
interessato.
Svolgimento Colloquio
Per l'espletamento dei colloqui, vengono
convocati per primi, in base a sorteggio, i candidati
interni; successivamente, sempre in base a sorteggio, i
candidati esterni. Il numero dei candidati che sostengono il
colloquio, per ogni giorno, non può essere di norma
superiore a cinque. |
luglio |
Al termine dei colloqui si
svolgono la valutazione finale e gli adempimenti conclusivi.
Di seguito i comunicati stampa del MPI:
Esami di Stato, task force ministero
Istruzione: 20.000 ispezioni, 50 prove annullate,
esclusi 100 “ottisti”, 20 proposte di revoca della
parità
(Roma, 12 luglio 2006) Centocinquanta ispettori tecnici,
ventimila ispezioni nelle Commissioni d’esame, mille
risposte ai quesiti dei presidenti: sono questi alcuni
dei numeri con cui il Gruppo ispettivo costituito presso
il Ministero dell’Istruzione chiude l’attività di
vigilanza volta a garantire il regolare svolgimento
dell’esame di Stato che quest’anno ha interessato
485.296 candidati, ripartiti in 24.000 Commissioni
presiedute da 5.712 Presidenti, 1 per ciascun Istituto
sede d’esame.
Ad ogni ispettore della task force - formata da 150
ispettori tecnici - sono state affidate oltre 130
commissioni e il gruppo ha effettuato circa 20.000
ispezioni corrispondenti al 90% del totale delle
commissioni. Alcuni ispettori hanno prestato assistenza
ai candidati degenti in ospedale (10 studenti interni, 7
di licei e 3 di istituti tecnici) e ai 15 candidati
detenuti che hanno sostenuto gli esami nelle case
circondariali.
Particolare attenzione è stata rivolta ai candidati
privatisti, con controlli sulla completezza e la
regolarità della documentazione prodotta e sul possesso
dei requisiti di ammissione agli esami: in presenza di
irregolarità insanabili, verificatesi in 50 casi, il
Ministero ha attivato le procedure di annullamento delle
prove di esame.
Altro fronte di attenzione è stato quello degli studenti
candidati all’abbreviazione per merito, i cosiddetti
“saltatori”, un fenomeno che negli istituti paritari,
negli ultimi 3 anni, ha subito un grande incremento: 100
candidati cosiddetti “ottisti”, verificata l’assenza
delle condizioni richieste, sono stati esclusi dagli
esami di Stato.
Controlli anche per la verifica delle residenze dei
privatisti: per circa 2.000 candidati è stato imposto lo
spostamento in istituti statali o la riassegnazione ad
istituti delle località di provenienza.
A seguito, poi, della revoca della parità per 30
istituti avvenuta nell’immediata vigilia degli esami, i
relativi candidati sono stati assegnati a scuole statali
della stessa o di altra provincia. Si è però verificato
che, per effetto delle pronunce dei Tar, che hanno
accolto i ricorsi contro il Ministero presentati dai
gestori degli istituti interessati, molti candidati
hanno potuto sostenere ugualmente gli esami nella scuola
paritaria nella quale avevano presentato la domanda. Nel
corso delle ispezioni, infine, sono emerse negli
istituti paritari irregolarità talmente gravi da indurre
gli ispettori, in 20 casi, a formulare la proposta di
revoca della parità.
“L’avvio di questa operazione-trasparenza – è il
commento del ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni –
rende un servizio a tutta la scuola, soprattutto alle
scuole paritarie serie, che per fortuna sono la
stragrande maggioranza, che si assumono oneri e onori
per garantire agli studenti e alle famiglie prestazioni
di qualità. I controlli, ovviamente, hanno riguardato
tutte le scuole, paritarie e non paritarie.
Individuare e rimuovere chi snatura la parità – conclude
Fioroni - è l’unico modo per dare ai ragazzi il diritto
a un’istruzione di qualità che sia omogenea e garantita
su tutto il territorio nazionale. Una scuola aperta a
tutti, che vuole valorizzare l’autonomia, deve garantire
prima di tutto la valutazione degli standard di qualità
e il controllo del rispetto delle regole”.
Esami di Stato, risultati finali:
promosso il 96,5% dei candidati
Al classico passano in 99 su 100. E l'eccellenza è donna
(Roma, 20 luglio 2006) Agli esami di Stato 2006 sono
stati promossi novantasei candidati su cento: è questo
il risultato che emerge dai dati dell'Ufficio di
Statistica della Direzione generale Studi e
Programmazione del ministero della Pubblica Istruzione.
L'indagine, condotta su un campione di oltre 350 mila
studenti esaminati, rivela un dato stazionario rispetto
all'anno scolastico precedente, con il 96,5% di promossi
con punte del 97,5% al Sud.
Fanalino di coda sono i candidati esterni, dei quali
solo l'80% supera l'esame, a fronte del 97,2% dei
candidati interni.
Per quanto riguarda l'indirizzo, gli studenti che
superano l'esame con maggiore successo sono quelli del
liceo classico e scientifico (rispettivamente il 99% e
il 98,6%) insieme a quelli dei licei socio psico
pedagogici (98,2%) mentre negli istituti tecnici e in
quelli professionali la quota di diplomati è di poco
inferiore alla media nazionale (rispettivamente il 95,2%
e il 94,5%).
La percentuale dei promossi nelle scuole paritarie è più
elevata negli istituti tecnici e professionali (97,8%
tecnici, 97,2% professionali) rispetto alle scuole
statali (94,9% tecnici, 94,5% professionali) mentre nel
caso dei licei le differenze sono trascurabili.
Quanto ai voti il 20% supera brillantemente l'esame
riportando una votazione tra 91 e 100 mentre è elevata
la percentuale (40,4%) di quanti non superano la
votazione di 70.
Oltre alle percentuali di promossi risalta il dato,
costante nel tempo, della migliore performance delle
ragazze: anche nel 2006 la percentuale di quelle che
passano l'esame supera di due punti quella dei loro
colleghi maschi (97,7% contro il 95,3% dei maschi). E
oltre a essere le più promosse, le donne lo sono anche
con i voti migliori: si diploma con voti oltre il 90 il
25,1% delle ragazze a fronte del 14,6% dei ragazzi.
Le ragazze inoltre concludono gli studi con più
regolarità: si diploma entro i 19 anni il 78,4% a fronte
del 66,9% dei coetanei maschi.
I più bravi sono gli studenti dei licei che per oltre il
40% dei casi ottengono votazioni maggiori di 80 contro
il 25,1% degli studenti dei professionali.
Dal punto di vista geografico gli studenti del Sud
vengono promossi con maggiore frequenza, 97,5%, contro
il 96,1% delle isole, il 96,4% del centro e il 96,0% del
nord. E ottengono anche votazioni superiori: si diploma
con 100 il 10,8% dei ragazzi del Sud contro l'8,5% dei
colleghi del nord.
Indagine Campionaria Scrutini ed Esami 2006
|
In Educazione&Scuola:
- Scuola Parlamento Governo
https://www.edscuola.it/archivio/parlamento/
. Parlamento
Le attività
parlamentari sono sospese, per la pausa estiva, dalla seconda
settimana di agosto.
Camera
|
Aula |
11, 12, 13, 17 |
Disegno di Legge 1287, "Conversione in legge del
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri" |
Aula |
4, 5, 6, 7 |
Disegno di Legge 1092,
Conversione in
legge del decreto-legge 12 giugno 2006, n. 210, recante
disposizioni finanziarie urgenti in materia di pubblica
istruzione |
Aula |
4, 5, 6, 7, 11 |
Disegno di Legge n. 1222, "Conversione in legge del
decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, recante proroga di
termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare" |
Commissioni |
7a |
19, 25 |
Risoluzione
7-00017 De Simone: Interventi a favore dei docenti precari,
in relazione al buon funzionamento della scuola |
7a |
13 |
Comunicazioni del Ministro dell'istruzione sugli indirizzi
generali della politica del suo Dicastero |
7a |
13, 18 |
Risoluzione
7-00017 De Simone ed altri: interventi a favore dei docenti
precari, in relazione al buon funzionamento della scuola |
7a |
11 |
Disegno di Legge 1287, "Conversione in legge del
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri" |
7a |
6 |
Interrogazioni a
risposta immediata su temi di attualità di competenza del
Ministero della pubblica istruzione |
7a |
3, 4 |
Disegno di Legge n. 1222, "Conversione in legge del
decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, recante proroga di
termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare" |
Senato
|
Aula |
4 |
Disegno di Legge 379, "Conversione in legge del
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri" |
Commissioni |
7a |
11, 12, 13 |
Disegno di Legge 749,
Conversione in
legge del decreto-legge 12 giugno 2006, n. 210, recante
disposizioni finanziarie urgenti in materia di pubblica
istruzione |
7a |
4, 5, 6, 18, 19, 20, 25, 26, 27 |
Comunicazioni del Ministro dell'istruzione sugli indirizzi
generali della politica del suo Dicastero |
. Governo
18 agosto |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,20 a Palazzo Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 10.30. |
4 agosto |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo
Chigi.
(...) Su proposta del Ministro per gli
affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta,
il Consiglio ha approvato due provvedimenti: (...)
2) uno schema di disegno di legge che delega il Governo a
istituire la Conferenza Stato-Autonomie per assicurare la
leale collaborazione tra Governo, Regioni, Province autonome
ed Enti locali. Lo schema, approvato in via preliminare,
sarà sottoposto alla Conferenza unificata.
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe
Fioroni, il Consiglio ha approvato un
disegno di legge che rivede la normativa sugli esami di
Stato, al fine di riaffermare il loro ruolo storico e
selettivo al termine degli studi secondari. Questi i punti
qualificanti del provvedimento:
- ripristino del giudizio collegiale di ammissione;
- commissioni miste, con tre professori interni e tre
esterni e un presidente esterno;
- incremento del valore dei crediti formativi (da 20 a 25
punti)) e riduzione del punteggio relativo al colloquio (da
35 a 30);
- revisione delle prove scritte;
- monitoraggio degli esami presso istituti non statali.
Viene inoltre prevista una delega al Governo in tema di
orientamento alla scelta dei corsi universitari, di
potenziamento del raccordo tra scuola ed università per
migliorare la formazione degli studenti rispetto al corso di
laurea prescelto e di incentivi, anche economici, per
valorizzare e premiare coloro che conseguono ottimi
risultati scolastici. La delega sarà esercitata
congiuntamente dai Ministri dell’università e della pubblica
istruzione. (...)
Il Consiglio ha altresì adottato le seguenti deliberazioni.
(...)
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione:
- conferimento dell’incarico di Capo Dipartimento per la
programmazione e per la gestione del bilancio, delle risorse
umane e dell’informazione al prof. Emanuele BARBIERI,
estraneo all’Amministrazione. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,30
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Esame di Stato, come cambierà
E' stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri uno
schema di disegno di legge che modifica la disciplina
relativa agli esami di Stato. Queste le principali novità:
* ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato
lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti
negli anni scolastici precedenti.
* modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che
intendono anticipare l'esame per merito. L'ammissione sarà
vincolata, oltre al conseguimento di 8/10 in ciascuna
disciplina nello scrutinio del penultimo anno, anche al
conseguimento della media di 7/10 nei due anni precedenti.
* esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che
non sono in possesso della promozione all'ultima classe, che
dovranno inoltre possedere la residenza nella località
dell'istituto scelto come sede d'esame.
* la seconda prova scritta per gli istituti tecnici,
professionali e artistici assumerà una connotazione più
tecnica e laboratoriale.
* le prove nazionali verranno scelte senza la
predisposizione da parte dell'Invalsi (Istituto Nazionale di
Valutazione del Sistema di Istruzione), anche per la scuola
media inferiore.
* modifica dei punteggi di valutazione finale: il credito
scolastico passerà da 20 a 25 punti; il colloquio scenderà
da 35 a 30 punti.
* ripristino delle commissioni d'esame miste, composte per
metà da commissari interni e per metà esterni, oltre al
Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più
di due classi.
* il numero dei candidati esterni non potrà superare il 50%
dei candidati interni, fermo restando il limite numerico di
35. Presso ciascuna istituzione scolastica potrà essere
costituita una apposita commissione per i soli candidati
esterni.
* task force ispettive assicureranno il monitoraggio del
regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e,
in particolare, verificheranno il corretto svolgimento degli
esami di Stato.
* i candidati non appartenenti ai Paesi dell'Unione Europea,
che non abbiano frequentato l'ultimo anno di corso di
istruzione secondaria superiore, potranno sostenere l'esame
di Stato in qualità di candidati esterni.
Il provvedimento prevede, inoltre, una delega al Governo che
consentirà di:
* realizzare, nell'ultimo anno di studi, dei percorsi di
orientamento che permetteranno agli studenti di scegliere
con maggiore consapevolezza il corso di laurea più idoneo
alle loro caratteristiche e aspirazioni, con la
partecipazione in aula anche di docenti universitari e
dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
* potenziare il raccordo scuola-università favorendo la
partecipazione degli istituti di istruzione superiore alle
prove di accesso alle università.
* valorizzare la qualità dei risultati scolastici raggiunti,
assegnando una quota del punteggio degli esami di ammissione
ai corsi universitari a numero programmato a quegli studenti
che, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, abbiano
conseguito risultati scolastici di particolare rilievo,
anche in riferimento alle discipline più significative del
corso di laurea prescelto.
* premiare l'eccellenza degli studenti con incentivi, anche
di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli
studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e
formazione tecnica superiore.
|
28 luglio |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,45 a Palazzo
Chigi.
(...) Il Consiglio ha poi approvato i
seguenti provvedimenti.
Su proposta del Ministro dell’università e della ricerca,
Fabio Mussi:
- uno schema di regolamento sulle modalità di nomina dei
presidenti delle Istituzioni artistiche e musicali. Lo
schema sarà inviato al parere del Consiglio di Stato e delle
Commissioni parlamentari di merito. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12.30.
|
21 luglio |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,40 a Palazzo
Chigi.
Su proposta del Ministro della pubblica
istruzione, Giuseppe Fioroni:
- uno schema di regolamento, da inviare ai pareri del
Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni
parlamentari, che rivede la composizione del consiglio di
amministrazione degli Istituti regionali di ricerca
educativa, razionalizzando i criteri di designazione dei
vari componenti. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,20.
|
14 luglio |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 11,00 a Palazzo
Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 12,40. |
7 luglio |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 11,00 a Palazzo
Chigi.
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato ed
approvato il
Documento di programmazione economica e finanziaria per il
prossimo quinquennio 2007-2011, presentato dal Ministro
dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, che
valuta gli andamenti reali e gli scostamenti rispetto agli
obiettivi fissati nei precedenti Documenti e l’evoluzione
economico-finanziaria internazionale e in particolar modo
europea.
Con la presentazione del Documento di Programmazione
economica e finanziaria il Governo compie il secondo
importante passo della sua politica economica e, nello
stesso tempo, avvia la procedura di bilancio che condurrà,
nel prossimo settembre, alla presentazione della Legge
finanziaria per il 2007. Questo passo segue l’approvazione,
avvenuta lo scorso 30 giugno, della manovra correttiva e
delle misure per la promozione della concorrenza e la tutela
dei consumatori.
Il principale obiettivo delle due iniziative, e di altre che
seguiranno, è di sbloccare un vero e proprio intreccio
perverso nel quale si è venuta a trovare l’economia italiana
dopo avere accumulato, a partire dalla metà degli anni
Novanta, un ritardo di crescita che ha accentuato sia
l’instabilità macroeconomica sia il disagio sociale.
Nel delineare una strategia di risanamento strutturale dei
conti pubblici, che porterà risultati significativi già a
partire dall’anno prossimo - con l’inizio della discesa del
debito pubblico e il ritorno del rapporto deficit-pil sotto
il ‘tetto’ del 3% indicato dall’Unione europea - il DPEF
propone un quadro di fine legislatura che, nel 2011, prevede
un sostanziale azzeramento del deficit (0.1% del pil), il
ritorno del debito sotto il livello del 100% del pil
(99.7%), la ricostituzione di un avanzo primario consistente
(4.9% del pil) e un tasso di crescita del prodotto interno
lordo pari all’1.7%.
L’attuale combinazione di deficit elevato, esaurimento
dell’avanzo primario e risalita del debito pubblico
configura una condizione non sostenibile dei conti pubblici,
rendendoli più vulnerabili all’aumento in corso dei tassi di
interesse, alla pressione dei mercati internazionali e al
giudizio delle istituzioni e degli operatori finanziari.
Essa ci pone, inoltre, in difetto rispetto alle regole
europee. Nello stesso tempo, bassa crescita, inefficienze e
distorsioni del sistema tributario, scarsa efficacia della
politica di bilancio a finalità redistributiva, diffuse
inefficienze organizzative nell’apparato amministrativo
pubblico contribuiscono a peggiorare gli indicatori di
disuguaglianza e di povertà. A frenare lo sviluppo economico
e il tasso di crescita potenziale dell’economia concorrono,
infine, l’andamento stagnante della produttività totale dei
fattori, l’insufficienza dei meccanismi premianti la
qualità, un contesto generale poco favorevole all’impresa e
agli utenti-consumatori, l’ampiezza di settori protetti e
privi di concorrenza.
Da tutto questo si evince come la politica economica sia
chiamata ad agire sui tre fronti dello sviluppo, del
risanamento e dell’equità. Deve affrontarli simultaneamente
perché essi sono inscindibili. Se la crescita, infatti, è
indispensabile per generare le risorse necessarie ad un
aumento del benessere, alla riduzione della povertà e al
risanamento dei conti pubblici, l’equilibrio di bilancio è
necessario per liberare finalmente cittadini e imprese dal
timore paralizzante di nuovi interventi, ripristinando così
la fiducia per investire sul futuro e aprendo nuove
prospettive ai più giovani.
L’equità, infine, esige che si ponga fine a fenomeni
inaccettabili di evasione ed elusione fiscale; le situazioni
di sofferenza finanziaria colpiscono soprattutto gli strati
più deboli, oltre che le generazioni future che non hanno
voce e rappresentanza. In un regime democratico, una
maggiore equità è condizione indispensabile per il sostegno
popolare al processo di risanamento finanziario e per il
rilancio della crescita.
La manovra finanziaria per il 2007 intende rispecchiare
questa impostazione, prestando attenzione - oltre che al
risanamento dei conti pubblici - alle esigenze della
crescita e, in particolare, dell’equità. Sotto il profilo
quantitativo, essa sarà di un importo complessivo pari a
circa 35 miliardi, di cui 20 destinati alla riduzione del
deficit e ben 15 a misure di promozione della crescita,
della competitività e dell’equità sociale. La correzione
avrà carattere strutturale, non solo perché questo ci
chiedono gli impegni europei, ma ancor più perché i problemi
stessi del Paese hanno natura strutturale e richiedono
quindi soluzioni in grado di recare benefici che durino nel
tempo.
Il Governo mantiene invariati gli impegni presi con l’Unione
europea per un rientro sotto il 3 per cento del rapporto
deficit-pil già nel 2007 - anno in cui si prevede scenda al
2.8 per cento - e per ulteriori correzioni strutturali di
mezzo punto percentuale di Pil negli anni successivi. Il
Governo si riserva tuttavia di valutare con precisione il
percorso di rientro in relazione al profilo temporale degli
effetti strutturali delle misure che verranno adottate.
In linea con la sua natura di documento programmatico, il
Dpef presenta analisi qualitative e indicazioni quantitative
sull’andamento della finanza pubblica, fornendo cifre
aggregate e specificando concreti obiettivi per questo e per
gli anni a seguire. Non entra - come del resto non è
accaduto in passato - nell’articolazione specifica delle
misure che saranno adottate nella Finanziaria. Per
individuare le forme di intervento più appropriate il
Governo ha bisogno infatti di un lavoro tecnico e di una
approfondita interlocuzione con le parti sociali e con i
rappresentanti degli enti territoriali, che occuperanno i
prossimi mesi.
In un’ottica di risanamento dei conti pubblici, il Governo
ha già indicato di voler puntare su un regime di tassazione
più equo, risanato dai mali dell’evasione e dell’elusione, e
su una riduzione delle inefficienze dell’apparato delle
amministrazioni pubbliche, centrali e locali. In questa
direzione ha già compiuto alcuni importanti passi la manovra
correttiva varata la settimana scorsa.
Sarebbe tuttavia sbagliato pensare che questa duplice azione
riesca, da sola, a correggere gli andamenti di fondo della
finanza pubblica. La dimensione dello squilibrio rende
indispensabile intervenire anche su tendenze strutturali
della spesa pubblica che sono sempre meno favorevoli, in
particolare sui quattro grandi comparti - sistema
pensionistico, servizio sanitario, amministrazioni
pubbliche, finanza degli enti decentrati - che ne
rappresentano circa l’80 per cento.
Altrettanto sbagliato, inoltre, sarebbe ritenere - o far
credere - che un intervento strutturale sulle principali
voci di spesa del sistema pubblico significhi impoverirne la
funzione di solidarietà, di promozione della crescita e di
fornitura di beni pubblici primari quali la giustizia, la
sicurezza o l’istruzione. E’ vero il contrario: solo nel
contesto di una finanza pubblica sana, lo Stato e i poteri
locali possono assicurare - in maniera finanziariamente
sostenibile nel tempo - la loro funzione economica e
sociale.
Va sottolineato, poi, che ognuno dei quattro grandi comparti
della spesa pubblica presenta al suo interno squilibri,
inefficienze, duplicazioni ed arretratezze che richiedono,
di per sé, interventi correttivi. Sono quelle inefficienze e
quegli stessi squilibri a offrire i margini per operare e a
indicare la necessità di intervenire, anche a prescindere
dalla situazione di bilancio. Se pure non fosse costretta a
ridurre il deficit e ad alleggerire il peso del debito,
l’Italia dovrebbe comunque porre mano a una riqualificazione
della spesa pubblica per potere destinare più risorse a
nuove infrastrutture, ricerca, politiche di solidarietà
sociale, valorizzare le cultura.
Il ricavato della manovra di reperimento di risorse
attraverso riduzioni di spese e ricerca di nuove entrate -
su questo aspetto il Governo è seriamente impegnato - non
verrà utilizzato solo per incidere sul disavanzo. In misura
non trascurabile verrà destinato al finanziamento di misure
per stimolare la crescita e la competitività del paese,
creare nuove opportunità per i giovani, combattere la
povertà e l’emarginazione, promuovere l’equità sociale.
Il Documento di programmazione economico-finanziaria verrà
presentato al Parlamento e sarà inviato al parere della
Conferenza Stato-Regioni.
Il Consiglio ha altresì esaminato la Relazione sugli
interventi di sostegno alle attività economiche e produttive
– allegata al DPEF, presentata dal Ministro dello sviluppo
economico, Pier Luigi Bersani, d’intesa con i Ministri
dell’Economia e delle Finanze, Padoa Schioppa, e
dell’Università e della Ricerca scientifica, Fabio Mussi. La
Relazione dà conto del quadro programmatico dell’intervento
pubblico a favore delle imprese, con particolare riguardo
allo sviluppo tendenziale dell’apparato produttivo e del
sistema tecnologico, nonché alle esigenze di sviluppo
territoriale, riepiloga lo stato di attuazione delle
normative in materia, l’efficacia degli interventi rispetto
agli obiettivi programmatici, il fabbisogno finanziario per
il finanziamento degli interventi stessi.
La Relazione verrà trasmessa al Parlamento e alla Conferenza
Stato-Regioni. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 14,55.
|
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