In questo numero:
(maggio 2007)
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- NEWS -
(https://www.edscuola.it/news.html)
- Cronologia
https://www.edscuola.it/archivio/cronologia/
- NORME -
(https://www.edscuola.it/archivio/norme/index.html)
11 - 31 maggio Adozione Libri di Testo
Come previsto dalla
Circolare Ministeriale 23 aprile 2007, n. 39, "per consentire una
migliore disamina delle opportunità editoriali da parte delle
istituzioni scolastiche, è opportuno che le adozioni dei testi
scolastici vengano deliberate nella seconda decade del mese di maggio
per la scuola secondaria superiore e nella terza decade del medesimo
mese di maggio per la scuola primaria e per la scuola secondaria di
primo grado."
Su Educazione&Scuola:
01 - 31 maggio Attività
Sindacale
Proseguono gli
incontri di ARAN e MIUR con le OOSS su:
- 25: concorso per Dirigenti Scolastici - assegnazione delle sedi
ai vincitori
- 24: regolamento supplenze personale docente
- 17: compensi per i presidenti ed i componenti delle commissioni
degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria superiore (art. 1, comma 10, legge 11 gennaio 2007, n.1)
- 15:
aggiornamento intesa sistema di formazione ATA
- 10: “La scuola siamo noi: una settimana per raccontare come si
vive e si lavora nelle scuole italiane”
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore
Archivio
di Educazione&Scuola:
30 29 28
27 26 25
Nota 25 maggio 2007, Prot. n.1581
Oggetto: Chiusura delle aree “Contratti a tempo determinato” e
“Fascicolo contabile”
24
Nota 24 maggio 2007, Prot.n. AOODGPER.10734
Direttiva n. 46 del 23 maggio 2007, per la formazione dei dirigenti
scolastici e Direttiva n. 47 del 23 maggio 2007, per la formazione e
l’aggiornamento del personale docente, educativo, amministrativo,
tecnico e ausiliario –comparto scuola - anno scolastico 2007-2008
Nota 24 maggio 2007, Prot.n. 5414
XIV Convegno nazionale ANISN - Associazione nazionale Insegnanti di
Scienze Naturali - Ancona - 11/16 settembre 2007
23
Ordinanza TAR Lazio 2408/07 (Religione e Crediti Scolastici)
Direttiva 23 maggio 2007, n. 47
Formazione e aggiornamento del personale docente, educativo,
amministrativo, tecnico e ausiliario – comparto scuola - A.S. 2007-2008
Direttiva 23 maggio 2007, n. 46
Formazione dei dirigenti scolastici - A.S. 2007-2008
Nota 23 maggio 2007, Prot. n. 2546/DGS
Comitato Nazionale "Scuola e Legalità" - Linee di indirizzo
Nota 23 maggio 2007, Prot. n. AOODGPER 10667
Corsi abilitanti speciali ex D.M. n. 85/05 - Esami finali
Nota 23 maggio 2007, Prot.n. 2545p/A5
Giochi Sportivi Studenteschi (G.S.S.) - Finali Nazionali discipline
individuali e di squadra Istituzioni scolastiche di Primo grado. Veneto:
2-7 luglio 2007
Nota 23 maggio 2007, Prot. n. 2547/p I
FAI scuola - Comunicazione vincitori dei concorsi per le scuole edizione
2006/2007
Avviso 23 maggio 2007
Responsabile dell’Unità “Baccalaureato” presso il Segretariato Generale
delle SSEE. Preselezione di eventuali candidati italiani
Circolare INPS 23 maggio 2007, n. 90
Permessi ex art. 33 legge 05 febbraio 1992, n. 104. Questioni varie
22
Decreto 22 maggio 2007, n. 45
Determinazione del prezzo massimo complessivo della dotazione libraria
necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola
secondaria di primo grado - Anno scolastico 2007/2008
Circolare Ministeriale 22 maggio 2007, n. 43
Giudizio di ammissione all’esame di Stato
Decreto Ministeriale 22 maggio 2007, n. 42
Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti
formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
Di seguito il comunicato stampa del MPI
Esami di Stato 2007: firmato il decreto su debiti
e crediti
(Roma, 22 maggio 2007) Fioroni: ragazzi, basta con il condono per il
"sei rosso". I debiti si saldano sempre, anche a scuola. Dobbiamo
valorizzare il merito per stimolare tutti a dare il meglio perchè il
livellamento verso il basso non aiuta nessuno
I debiti vanno saldati
La nuova legge sull'esame di Stato prevede che lo studente, a
partire dall'anno scolastico 2008-2009, non potrà essere ammesso
all'esame di Stato se non avrà saldato i debiti formativi, in una o
più discipline, contratti negli anni precedenti. La stessa legge
ordina al Ministro della Pubblica Istruzione di definire, in
apposito decreto, le modalità di recupero di tali debiti.
Il decreto, firmato oggi dal Ministro Giuseppe Fioroni, si applica
in questo anno scolastico nelle terzultime classi; l'anno prossimo
si estenderà alle penultime e nell'anno 2008-2009 riguarderà anche
le ultime classi. Il decreto prevede che lo studente che quest'anno
frequenta il terzultimo anno, se viene promosso con debito formativo
in qualche disciplina, deve saldare questo debito entro il prossimo
anno scolastico.
La scuola informerà la famiglia con un resoconto dettagliato e
programmerà tempi e modi dei corsi di recupero
La scuola, dopo lo scrutinio finale, deve informare la famiglia
comunicando le motivazioni della promozione con debito ed inviando
un resoconto dettagliato sulle carenze dello studente.
Nel corso del penultimo anno lo studente deve colmare le lacune
riscontrate nel terzo anno e solo in casi eccezionali, e in
particolari situazioni, gli sarà concesso di estinguere il debito o
la parte residua di esso entro il 15 marzo dell'ultimo anno.
Consiglio di istituto, collegio dei docenti e consigli di classe
all'inizio di ogni anno dovranno programmare tempi e modi di
attuazione di corsi didattici finalizzati al recupero dei debiti, e
li realizzeranno utilizzando tutte le risorse disponibili. Al
termine di tali corsi i docenti dovranno verificare i risultati
raggiunti dallo studente e informarne le famiglie.
Per prevenire l'insuccesso scolastico e mettere gli studenti in
condizione di arrivare alla fine dell'anno senza debiti, il decreto
ministeriale raccomanda alle istituzioni scolastiche di organizzare
corsi di sostegno durante l'anno, per aiutare gli alunni a colmare
da subito le eventuali carenze nelle varie discipline rilevate dai
docenti.
L'attivazione dei corsi di recupero è rimessa all'autonomia
organizzativa e didattica della scuola: potranno farlo con modalità,
anche innovative, che salvaguardino in ogni caso la centralità dei
bisogni formativi del singolo studente.
I punteggi: la carriera scolastica passa da 20 a 25, il colloquio da
35 a 30. Più punti a chi ha medie alte
Il decreto ministeriale sulle modalità di recupero dei debiti
formativi reca in allegato le nuove tabelle di ripartizione del
punteggio di credito scolastico. La nuova legge sull'esame di Stato
ha modificato il punteggio del credito scolastico, portandone il
massimo da 20 a 25 punti, per valorizzare la carriera scolastica
dello studente. I cinque punti di maggiorazione, tolti a quelli del
colloquio, che passa da 35 a 30, sono stati distribuiti negli ultimi
tre anni del percorso scolastico, rispettando le fasce
corrispondenti alla media dei voti riportati dallo studente nello
scrutinio finale.
Un maggiore aumento di punti è stato attribuito alla fascia
corrispondente alla media dei voti da 8 a 10.
Il processo avviato con la modifica dei punteggi relativi al credito
scolastico e con la introduzione della lode si inserisce nella
volontà di premiare il merito e in particolare l'eccellenza nel
percorso scolastico. I nuovi punteggi di credito scolastico indicati
nelle tabelle allegate al decreto si attribuiscono da questo anno
scolastico 2006-2007 agli studenti che frequentano la terzultima
classe.
Nell'anno scolastico 2007-2008 si applicheranno agli alunni delle
penultime classi e nel 2008-2009 a quelli dell'ultimo anno.
Fioroni: basta con i condoni per il "sei rosso"
"Il decreto - ha commentato il ministro Giuseppe Fioroni - vuole
mandare tre messaggi. Il primo agli studenti: ragazzi, basta con gli
sconti e i condoni per il "sei rosso": i debiti, nella vita, vanno
saldati e onorati sempre, dovete farlo anche a scuola perché chi vi
fa sconti sulla vostra preparazione non vi aiuta a costruirvi un
futuro degno. Il secondo messaggio è alle famiglie: siete i nostri
principali alleati nel mestiere di istruire educando, serve la
vostra
corresponsabilità: le scuole vi terranno informati con trasparenza e
nel dettaglio sul "sei rosso" dei quadri per capire insieme le
strategie di recupero.
Il terzo messaggio è alle scuole: siete i principali attori del
sostegno durante l'anno e del recupero, avrete più autonomia
nell'utilizzo del capitolo di spesa per il recupero, nella scelta
dei corsi, potrete avvalervi di collaborazioni esterne, se lo
riterrete opportuno. Infine la parola d'ordine sarà "merito":
dobbiamo valorizzare il merito per stimolare tutti a dare il meglio
perchè il livellamento verso il basso non aiuta nessuno"
Nota 22 maggio 2007, Prot. 553
Rilevazioni integrative A.S. 2006/07 - Diffusione dei risultati
Avviso 22 maggio 2007
Juvenes translatores: un nuovo concorso per premiare i migliori
traduttori in erba dell'Ue
21
Nota 21 maggio 2007, Prot. n. 1517
Formazione sul nuovo SIDI rivolta a tutto il personale delle segreterie
scolastiche
Nota 21 maggio 2007, Prot. n. 334/p
Finanziamento per supplenze - esercizio finanziario 2007 -Richiesta
assegnazione per insufficienza fondi
Avviso 21 maggio 2007, Prot. 1520
Personale da utilizzare per lo svolgimento dei compiti connessi con
l'attuazione dell'autonomia scolastica
21
- 25 maggio Forum PA
Dal 21 al 25 maggio 2007 si svolge presso la Nuova Fiera
di Roma la 18a edizione del FORUM della Pubblica Amministrazione.
Maggiori informazioni sulla manifestazione, i convegni e gli eventi
previsti sono disponibili presso il sito del Forum, all'URL:
http://www.forumpa.it/.
Di seguito i comunicati stampa:
Il MPI partecipa al Forum della Pubblica Amministrazione
Dal 21 al 25 maggio 2007 il Nuovo Polo Fieristico di Roma ospita la
18° edizione del FORUM PA.
FORUM PA è un progetto integrato di comunicazione che promuove un
confronto diretto ed efficace tra Pubbliche Amministrazioni centrali
e locali, imprese e cittadini sul tema della qualità dei servizi e
dell'efficienza dell'azione pubblica.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con
l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio è presente alla
manifestazione per offrire un’occasione di incontro e di confronto
sul sistema educativo e formativo italiano, con particolare
attenzione al ruolo della formazione scientifica e tecnologica nelle
scuole.
Il 22 maggio alle ore 15 si svolgerà il convegno di approfondimento
“Promuovere la cultura scientifica e tecnologica nella scuola” con
la partecipazione del Ministro Giuseppe Fioroni.
Nello spazio espositivo del Ministero saranno organizzati workshop e
seminari, nel corso dei quali saranno illustrati progetti, attività,
esperienze e prodotti realizzati dalle scuole.
Per la modalità di accesso alla manifestazione visitare il sito
www.forumpa.it
INNOVARE PER CRESCERE -
Programma dei convegni
1a. Riforme e Innovazione nella PA - Personale e organizzazione
Il cambiamento è ormai un dato acquisito del nostro sistema
amministrativo. Non si è fermato in questi anni ma oggi emerge
l'esigenza di un nuovo paradigma: non un cambiamento fatto di
piccoli passi ma un cambiamento profondo delle amministrazioni
orientato a restituire una PA efficace e sostenibile.Sono queste le
parole d'ordine del FORUM PA 2007: la PA come "progetto-paese".Una
PA nuova non affianca il vecchio al nuovo ma ripensa i processi da
capo sulla base dell'innovazione tecnologica e organizzativa e
dell'utilizzo ottimale delle risorse umane.
1b. Riforme e Innovazione nella PA - E-government e PA digitale
Un cambiamento profondo delle amministrazioni pubbliche deve basarsi
su una reingegnerizzazione dei processi di servizio, fondata sul
pieno utilizzo dell'innovazione organizzativa e tecnologica. Le
nuove tecnologie, l'informatizzazione, la digitalizzazione sono
fattori abilitanti del cambiamento a condizione che vengano
finalizzati a precisi obiettivi di modernizzazione della PA: un
sistema integrato di servizi on line; l'interscambio, la
cooperazione applicativa e la condivisione dei dati tra PA.
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2. Diritti, inclusione, pari opportunità
Una pubblica amministrazione moderna è strumento fondamentale di
garanzia dei diritti dei cittadini. Una PA inclusiva, aperta alla
società, alle imprese, al terzo settore, ai cittadini, attenta ai
bisogni delle fasce svantaggiate, è una pubblica amministrazione che
ridisegna su nuove basi il sistema di welfareper assicurare a tutti
pari opportunità di crescita e promozione sociale.
image
3. Competitività e sviluppo economico
Una PA moderna è un fattore di competitività sia per l'intero Paese
che per i sistemi economici locali. Questo sforzo non può essere
svolto da una singola amministrazione ma deve essere frutto di una
cooperazione interistituzionale su politiche, strumenti e progetti.
La promozione dello sviluppo e delle condizioni di competitività
obbliga le amministrazioni ad uscire dal palazzo e a far convergere
soggetti e politiche su obiettivi condivisi di sviluppo economico e
sociale.
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4. La strategia per la multilevel governance
La modernizzazione del sistema Paese richiede riforme profonde degli
assetti istituzionali. L'intero sistema della pubblica
amministrazione è chiamato a ripensare funzioni e mission dei
livelli istituzionali entro una visione cooperativa e rispettosa
delle autonomie, ma comunque finalizzata ad uno svecchiamento delle
prassi tradizionali. L'ottica è quella della multilevel governance,
ovvero modalità collaborative di composizione delle relazioni tra
livelli istituzionali nella definizione e attuazione delle politiche
pubbliche.
5. Politica per la salute
Un'assistenza sanitaria equa, di qualità e in tempi certi e
ragionevoli è il primo diritto nelle aspettative dei cittadini. Per
rispondere a queste esigenze è necessario che si consolidi una rete
di attori disposti a confrontarsi e a condividere principi comuni,
un 'patto per la salute' per conciliare in forma trasparente e
democratica risorse scarse con bisogni sempre crescenti.
6. L'altro sguardo
Cominciamo a 18 anni un percorso da maggiorenni e insieme da
bambini. L'altro sguardo è quello che vede oltre, è quello del
bambino che una volta, guardando attentamente il re in parata
abbigliato del suo immaginario vestito urlò ' ma il Re è nudo!'. Una
collana di convegni nati dalle riflessioni del nostro blog
7. Convegni Ospiti
Gli incontri promossi dai nostri espositori su temi di attualtà e
progetti innovativi
20
20 maggio Incarichi di Presidenza
L'art. 3, comma 2, della
Direttiva Ministeriale 8 marzo 2007, n. 24, stabilisce che coloro
che abbiamo titolo alla conferma dell'incarico di presidenza, come
previsto dall'art. 1 sexies del
D.L.
31/01/2005, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 31/03/2005,
n. 43, debbano presentare apposita domanda, in carta semplice, entro
il 20 maggio direttamente all’Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio
scolastico provinciale della provincia in cui hanno la sede di servizio
in qualità di preside incaricato nel corrente anno scolastico 2006-2007.
Nel settore
Archivio
di Educazione&Scuola:
19
19 - 25 maggio La scuola siamo
noi
Il ministro, con
nota 30 aprile 2007, Prot. n.45/DIP/Segr., lancia la proposta di
dedicare una settimana, dal 19 al 25 maggio, alla "ricca quotidianità
della nostra scuola", invitando a presentare, nel corso della stessa,
"tutte le iniziative già programmate dalle scuole e dalle reti di scuole
per la fine d'anno (saggi, rappresentazioni teatrali, concerti,
mostre...), o altri eventi che si potranno organizzare per rendere
visibili le attività più significative realizzate nel corso dell'anno
scolastico".
Di seguito il comunicato del MPI, il messaggio
del Capo dello Stato e la dichiarazione del Ministro:
Parte domani "La scuola siamo
noi", una settimana per raccontare come si vive e si lavora nelle
scuole italiane
Perché "La scuola siamo noi" e "noi non siamo quelli di YouTube"
(Roma, 18 maggio 2007) Da domani al 25 maggio scuole aperte in tutta
Italia, per far vedere che "La scuola siamo noi" e "noi non siamo
quelli di YouTube".
Dopo mesi in cui la scuola italiana è stata al centro
dell'attenzione mediatica per pochi episodi, seppur gravi, che ne
hanno offerto un'immagine distorta, il Ministro della Pubblica
Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha invitato le scuole italiane a
mostrare con orgoglio ciò che sono e a presentare i tanti progetti
innovativi di tutti gli studenti e docenti che meritano di essere
conosciuti.
La risposta non si è fatta attendere: saranno 42.000 le scuole
italiane coinvolte con 8 milioni di studenti e 1 milione di docenti
che apriranno la porte a quanto di meglio c'è nelle aule italiane.
La settimana di iniziative sarà visibile sul sito del Ministero
della Pubblica Istruzione www.pubblica.istruzione.it tramite un
collegamento presente in home page.
I primi ad attivarsi sono stati studenti, docenti e genitori con una
rappresentatività di tutte le scuole italiane di ogni ordine e
grado, dall'infanzia alle superiori. Istituzioni, famiglie e società
civile sono state coinvolte a livello locale per testimoniare il
forte legame e il ruolo sociale e civile svolto nel territorio di
riferimento dalle istituzioni scolastiche. Sul sito sono stati
segnalati 125 progetti d'eccellenza e presentati 20 calendari
regionali di iniziative e 103 provinciali.
I Direttori degli Uffici scolastici regionali e provinciali insieme
con gli enti locali, gli istituti di ricerca e le associazioni
professionali e disciplinari hanno selezionato centinaia di "buone
pratiche" in tutta Italia, comprese le scuole che si trovano a
lavorare in posti difficili, come quelle delle piccole isole o dei
comuni montani.
Durante la settimana verranno attivati: forum di discussione su
tematiche di particolare interesse; un'area di documentazione
informatica, appositamente predisposta, che rappresenterà una sorta
di "lavagna virtuale", grazie alla quale le istituzioni scolastiche
potranno condividere le loro esperienze; un'area che accoglierà
prodotti multimediali realizzati dai ragazzi riferiti a momenti
significativi e positivi vissuti all'interno della scuola.
Messaggio del Capo dello
Stato Giorgio Napolitano
(Roma, 19 maggio 2007) In occasione della settimana "la scuola siamo
noi" voglio esprimere a lei, Ministro Fioroni, e suo tramite a tutti
gli studenti, gli insegnanti e i lavoratori del sistema educativo
nazionale il dovuto riconoscimento, che non è solo mio ma di tutto
il paese, per il ruolo centrale che la scuola italiana ha assolto ed
assolve.
Le esperienze positive che in questa settimana si portano
all'attenzione dell'intera opinione pubblica testimoniano - contro
ogni enfatizzazione di limiti e distorsioni - che la scuola, pur tra
difficoltà e problemi, e' una realtà ricca di energie sane, capace
di concorrere all'educazione civile e all'integrazione sociale dei
giovani coltivando in pari tempo la solidarietà in una realta' dove
sempre piu' forte e' la presenza di studenti di origine straniera.
Il suo ruolo è essenziale nel contrastare fenomeni di bullismo e di
prepotenza, educando a vivere nella comunità sociale, e nel
promuovere le condizioni per un pieno sviluppo della personalita' di
ciascuno, senza lasciare spazio a comportamenti fuorvianti e
tantomeno alle tentazioni dell'alcolismo e delle droghe.
Oggi più che mai la crescita e la competitivita' dell'italia sono
legate al capitale di conoscenza, competenze e fiducia che la scuola
trasmette. E' qui che si produce quel patrimonio di cultura che è la
risorsa piu' preziosa per il paese; ogni giovane, tramite lo studio
che è ad un tempo fatica e alta gratificazione, può puntare a
raggiungere gli obiettivi che si prefigge nella vita.
Dobbiamo far si che nelle scuole italiane si coniughino tradizione e
innovazione, spirito di emulazione e solidarietà, attività di
formazione e occasioni di socializzazione. Di questo grande sforzo
va dato atto al lavoro, non sempre adeguatamente riconosciuto, di
tanti docenti che dalle elementari al liceo sono impegnati a
costruire il futuro dei nostri giovani.
Scuola, Fioroni: grande apprezzamento per parole e impegno
Napolitano. In lui tutta la scuola trova anche un amico vero
Dichiarazione del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe
Fioroni
(Roma, 19 maggio 2007) La scuola ha attraversato un anno difficile e
ogni giorno deve affrontare un'emergenza educativa sempre più grave:
ma la scuola sa anche di avere una grande risorsa in più nello
straordinario impegno del capo dello Stato.
Ringrazio il Presidente Napolitano per le parole con le quali ha
accolto la settimana della buona scuola, quella scuola che in lui
trova, oltre che un riferimento costante, anche un amico vero.
La settimana de "La scuola siamo noi", che si apre oggi, sarà dunque
anche l'occasione per riflettere e confrontarsi sui temi che il
presidente ha sollevato.
In Rete:
La
scuola siamo noi
18
Nota 18 maggio 2007, Prot. 5116
Insegnamento dello strumento musicale - certificazione delle competenze
al termine del primo ciclo di istruzione
17
Nota 17 maggio 2007, Prot. 5074
Misure di accompagnamento previste dalla Circolare ministeriale n.
28/2007 per la certificazione delle competenze a conclusione del primo
ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie
Nota 17 maggio 2007, Prot. n. AooDGSI 1487
Organici di Diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario
relativi all'anno scolastico 2007/08 - Proroga funzioni
Avviso 17 maggio 2007
Oggetto: Conferenza di lancio del nuovo programma Lifelong Learning
16 15
15 - 16 maggio Laboratorio
dell’istruzione tecnica e professionale
A Roma il 15 e 16 maggio 2007 si svolge il “Laboratorio
dell’istruzione tecnica e professionale”, appuntamento organizzato dal
MPI per progettare la riorganizzazione dell'istruzione tecnica e
professionale.
Di seguito il comunicato stampa del MPI e gli interventi del ministro
e del presidente del Consiglio:
“Laboratorio dell’istruzione tecnica e
professionale” con Fioroni e Prodi
Il 15 e il 16 maggio si è svolto a Roma il “Laboratorio
dell’Istruzione Tecnica e Professionale”, appuntamento che ha dato
il via alla riorganizzazione e al potenziamento degli istituti
tecnici e professionali.
Martedì 15 maggio i lavori, che si sono svolti nell’aula magna
dell’Istituto tecnico industriale “Galileo Galilei”, sono stati
aperti dal Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e
dalla relazione del Viceministro Mariangela Bastico.
Il 16 maggio le attività sono riprese nella sala ellittica
dell’Acquario romano dove sono intervenuti il Presidente del Censis,
Giuseppe De Rita, il Vicepresidente di Confindustria per
l’educazione, Gianfelice Rocca, il Segretario confederale della
Cisl, Giorgio Santini, il presidente dell’Upi, Fabio Melilli, il
sottosegretario al Ministero del Lavoro, Antonio Montagnino e il
Coordinatore della Commissione istruzione della Conferenza dei
Presidenti delle Regioni, Silvia Costa.
I lavori del “Laboratorio” si sono chiusi con gli interventi del
Ministro Fioroni e del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Stralci dall’intervento del ministro della PI:
Oggi, nella storia degli istituti tecnici e professionali, si volta
finalmente pagina. Vogliamo restituire a questo settore fondamentale
per lo sviluppo economico del Paese la centralità che gli compete
nella formazione di quadri tecnici e figure professionali in grado
di competere con la sfida dell'economia globale. Per questo occorre
dire basta a quelle indecenze che nel nostro Paese consentono di
ottenere le stesse qualifiche in 6 mesi, 2, 3 o 5 anni: questo
fenomeno rischia di far disperdere la straordinaria qualità
dell'istruzione tecnico-professionale.
Entro il 2008, dunque, questo ramo della scuola superiore andrà
rafforzato e riordinato. Tecnici e professionali dovranno avere
ordinamenti e programmi che non si dovranno più sovrapporre, ma
andranno valorizzate le differenze per dare risposte alle esigenze
degli studenti.
Altro obiettivo è quello della riduzione degli orari, già avviata in
Finanziaria, soprattutto nei professionali. Nessun ragazzo può
sostenere 40 ore settimanali e la riduzione oraria dovrà comunque
valorizzare le materie di indirizzo.
Inoltre ci sarà l'avvio dei Poli provinciali (uno per provincia)
dell'istruzione tecnico-professionale, che potranno essere creati
tramite fondazioni in compartecipazione con l'apporto di capitali
pubblici e privati.
Faremo, a breve, una norma di indirizzo che consentirà di mettere
insieme risorse pubbliche e private, ministeri e Enti locali,
Regioni, organizzazioni professionali, associazioni di categoria e
imprese del territorio.
L’istruzione tecnica e professionale dovrà inoltre avere a
disposizione insegnanti dedicati e aggiornati che abbiano sempre
presente l’obiettivo finale della nostra scuola: lo studente.
Sintesi del discorso del presidente del Consiglio:
Caro ministro, cari amici,
Vi ringrazio molto per l’invito ad essere qui oggi perché il tema
che affrontate è d’importanza vitale per il nostro futuro.
Sull’istruzione tecnica e professionale di qualità, che negli anni
scorsi è stata considerata come un pezzo laterale e complementare,
ci giochiamo davvero tutto. Voglio partire innanzitutto chiarendo
qual è il valore della scuola tecnica: se reggiamo, come sistema
paese, è grazie a questi istituti. La nostra industria meccanica, da
sola, vale infatti 60 miliardi di euro. Una somma pari a quella del
deficit energetico. Leggermente superiore al valore aggiunto di
tutta l’industria farmaceutica dei 27 paesi dell’Ue. Nel secondo
dopoguerra, la crescita e la diffusione sul territorio degli
istituti tecnici ha contribuito in modo determinante allo sviluppo
dei sistemi produttivi territoriali. Questi istituti erano dotati
allora di un’ampia autonomia didattica, organizzativa e gestionale,
che consentiva loro di corrispondere tempestivamente alle vocazioni
del territorio, di interpretare e sostenere le esigenze di
innovazione delle imprese, stabilendo forti legami con le
amministrazioni locali, il mondo del lavoro e delle professioni. I
consigli di amministrazione degli istituti erano il motore delle
iniziative e dei progetti attraverso i quali l’istruzione tecnica
riusciva ad essere al passo con i tempi e, anche, ad avere un ruolo
propulsivo rispetto al cambiamento
L’istruzione tecnica è stata per decenni la spina dorsale della
crescita industriale ed economica del nostro Paese. Nel 1978 la
legge 845 sulla formazione professionale diede il via alle Regioni
per realizzare iniziative formative al di fuori dei percorsi e
programmi statali: le Regioni cominciarono così ad attuare attività
di formazione professionale, organizzate direttamente dai Centri di
formazione professionale regionali, o da enti specifici sulla base
di apposite convenzioni. Insomma Nonostante la mancanza di una
tempestiva e organica riforma scolastica nel secondo dopoguerra per
i motivi a tutti noti, gli istituti tecnici e professionali sono
stati comunque in grado di cogliere le opportunità offerte
dall’autonomia didattica e amministrativa, attraverso la
sperimentazione di progetti innovativi. Un patrimonio che negli
ultimi anni si è andato depauperando. A questo ha inteso porre
rimedio, con carattere di urgenza, l’articolo 13 del secondo decreto
sulle liberalizzazioni fissando un termine molto ravvicinato (luglio
2008) per la riorganizzazione e il rilancio degli istituti tecnici e
professionali. In vista di questa scadenza occorre mobilitare
Confindustria e le associazioni imprenditoriali perché
sensibilizzino le proprie strutture provinciali. Il nostro obiettivo
oggi, dev’essere anche quello di invertire la tendenza dei giovani e
delle loro famiglie che si orientano sempre più verso i licei.
Devono sapere che le scuole aprono spesso alla possibilità di
carriere migliori. Il bisogno esiste: le “nuove“ medie imprese
esprimono una elevata domanda di capitale umano qualificato e
specializzato e manifestano una crescente propensione
all’innovazione di prodotto, che è una strada obbligata. Le imprese
lo sanno: se si vuole affrontare la competizione sui mercati
internazionali: servono tecnici esperti e capaci! Quanto agli
istituti tecnici e professionali richiedono una fortissima autonomia
locale ma anche una forte politica nazionale.
Questo è l’intendimento del Governo che intende dare effettivo
spazio alla centralità della scienza e della tecnologia nelle
politiche nazionali e regionali. In questa sede voglio anche
chiarire che i corsi diploma o post diploma di tipo tecnico e
professionale non sono un rimedio per l’abbandono universitario.
Dev’essere chiaro che sono corsi forti in sé stessi. Devono
rappresentare un obiettivo ideale anche per i post liceali. Non è
irrealistico immaginarlo a condizione che le famiglie siano
informate davvero sulle opportunità che gli istituti professionali e
tecnici offrono. In questi anni invece le famiglie sono state
sensibilizzate solo sul valore dei licei come se fuori dal liceo non
ci fosse nulla tanto da vivere quasi come un complesso d’inferiorità
il fatto che il proprio figlio s’iscrivesse a un istituto tecnico.
Io penso invece che noi dobbiamo arrivare a una situazione in cui ai
corsi tecnici possono voler iscriversi anche i liceali e viceversa:
dagli istituti tecnici si deve poter andare all’università. Io
considero quest’obiettivo prioritario e voglio ribadire che questa
priorità è determinata dalla necessità di un sistema economico che
rischia di andare in malora senza una seria riforma come quella
prevista dall’articolo 13 del decreto Bersani.che rilancia il ruolo
degli istituti professionali. Oggi rischiamo che ci vengano a
mancare quelli che sono stati i periti industriali del XX secolo
sulla cui opera l’Italia ha costruito la sua industria meccanica.
Grazie.
Nota 15 maggio 2007, Prot. 4875
I^ SCUOLA ESTIVA DI ARCHEOLOGIA E BENI CULTURALI - 16-20 luglio 2007 -
Maddaloni (CE) e Viterbo
15 maggio Esami di Stato 2007
L'art. 6 dell'OM
26/07, stabilisce che, come ogni anno, "i
consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15
maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo
all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso."
In Educazione&Scuola:
09 - 15 maggio Mobilità 2007-2008
L'art. 2, comma 1, dell'Ordinanza
Ministeriale 21 dicembre 2006, n. 75, modificata con Disposizioni
del Capo Dipartimento del
15 febbraio 2007 e del
16 aprile 2007, fissa il termine per la diffusione dei risultati
delle domande di mobilità secondo il calendario di seguito riportato:
Tipo di personale |
Diffusione risultati |
Docenti Scuola Secondaria Il
grado |
15 maggio |
Personale Educativo |
9 maggio |
Il termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca
delle domande è fissato a dieci giorni prima del termine ultimo per la
comunicazione al CED o all'ufficio dei posti disponibili.
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
In
Mobilità, Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie
14
Decreto Ministeriale 14 maggio 2007, n. 41
Organico Dirigenti Scolastici 2007/2008
Nota 14 maggio 2007, Prot. n. 2410/A5
Giochi Sportivi Studenteschi - Finali Nazionali
Nota 14 maggio 2007, Prot. n. A00DGPER.09/B/4/9761
Contenzioso in materia di retribuzione delle festività nazionali
corrispondenti con la domenica
Nota 14 maggio 2007, Prot. n. A00DGPER.09/B/4/9759
Contenzioso in materia di indennità di vacanza contrattuale
13 12 11
Nota 11 maggio 2007, Prot. n. 4684
Esami di Stato 2006/2007
Nota 11 maggio 2007, Prot. 1430 AOODGSI
Diffusione risultati dei movimenti A.S. 2007/08 - Scuola secondaria di
II Grado
Nota 11 maggio 2007, Prot. n. 3882/VII
Convenzione per il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto.
Indicazioni per l'approvvigionamento
Nota Ministero Salute 11 maggio 2007, Prot. n.
DGFDM/VIII/P/C.1.a.c/16258
DM 18 aprile 2007. Aggiornamento e completamento delle tabelle delle
sostanze stupefacenti e psicotrope
10
Nota 10 maggio 2007, Prot. AOOUFGAB n.7664/FR
Procedimenti penali - Amministrazione P.I. individuata quale parte
offesa. Costituzione di parte civile ex art. 1, comma 4, L. 3 gennaio
1991, n. 3. Richiesta di autorizzazione - Competenza Amministrazione
centrale
Nota 10 maggio 2007, Prot. 4674
Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative
Nota 10 maggio 2007, Prot. 4600
Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno
scolastico 2006-2007 – precisazioni
Nota 10 maggio 2007, Prot. 1427
Anagrafe scuole non statali. Verifica e controllo
Nota 10 maggio 2007, Prot.n.4645
Orientascienze per i docenti - Premio nazionale "Didattica della
scienza" - Macerata 15 novembre 2007
Nota 10 maggio 2007, Prot.n.4646
Progetto "Jacopo Linussio: nuove idee per la nostra montagna"
Nota 10 maggio 2007, Prot.n.4647
Scuola Estiva SAIt 2007 - 17-20 luglio 2007 - Museo del Balì, Saltara
(Pesaro-Urbino)
Nota 10 maggio 2007, Prot.n.4648
Scuola Estiva SAIt 2007 - Stilo (Reggio Calabria), 23 -28 luglio 2007
10
- 14 maggio Fiera Internazionale del Libro
Si svolge dal 10 al 14 maggio 2007 presso i padiglioni espositivi del
Lingotto Fiere di Torino l'annuale edizione della
Fiera Internazionale
del Libro.
Di seguito i comunicati stampa:
Fiera
Internazionale del Libro di Torino
(Roma, 24 aprile 2007) Si svolge da
giovedì 10 a lunedì 14 maggio 2007 la ventesima edizione della Fiera
Internazionale del Libro di Torino. Anche quest’anno, numerosi gli
incontri e le iniziative dedicate al mondo della scuola. A partire
dal tema conduttore di questa edizione “I confini” , molti gli
approfondimenti che guardano al sistema educativo.
La presenza del Ministero della Pubblica Istruzione alla Fiera
internazionale del Libro di Torino costituisce ormai un appuntamento
tradizionale e ha visto nel corso degli anni un sempre maggiore
impegno sia della Direzione per la Comunicazione sia dell’Ufficio
Scolastico Regionale per il Piemonte. Lo spazio espositivo
comprenderà un’area dedicata ad incontri e dibattiti, rivolti sia a
coloro che operano all’interno del sistema educativo sia ai
cittadini che a esso sono interessati, per approfondire e illustrare
le iniziative istituzionali curate dal Ministero.
Lo stand del Ministero della Pubblica Istruzione è collocato
all’interno del Bookstock Village il nuovo spazio della Fiera
Internazionale del Libro 2007 interamente dedicato ai giovani da
zero a vent’anni e alle loro culture: i lettori di domani ovvero la
generazione dal 1988 in qua. “Lo spazio Bookstock Village della
Fiera del Libro, che con questa edizione intitolata “Confini” compie
vent’anni, è per sua stessa natura la linea di frontiera della
manifestazione. Qui finisce un mondo e ne comincia un altro: quello
che verrà. Il tema conduttore “i confini” consentirà di affrontare
alcuni tra i problemi più scottanti della nostra epoca. Il confine è
infatti ciò che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce,
mette in relazione. E’ il limite che bisogna darsi per cercare di
superarlo. E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli altri.
E’ una linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un
concetto che la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione
di apertura e di scambio.
Ospite d’onore sarà la Lituania, nuovo confine dell’Europa a 25, che
porterà a Torino una cultura sofisticata e in costante dialogo con
le principali correnti del continente.”
Naturalmente, come negli anni trascorsi, il Ministero della Pubblica
Istruzione è a disposizione dei visitatori e propone materiali utili
per la didattica e per la conoscenza degli ordinamenti e delle
innovazioni che hanno interessato negli ultimi anni il sistema
educativo.
Il programma completo e le modalità di accesso alla Fiera sono
consultabili sul sito www.fieralibro.it nelle pagine dedicate alla
scuola.
I CONFINI, TEMA CONDUTTORE DELLA FIERA 2007
(Torino, 16 aprile 2007) - L’edizione 2007, con cui la Fiera del
libro festeggerà i suoi vent’anni, avrà per tema conduttore i
confini. Un motivo che consentirà di affrontare alcuni tra i
problemi più scottanti della nostra epoca. Il confine è infatti ciò
che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce, mette in
relazione. E’ il limite che bisogna darsi per cercare di superarlo.
E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli altri. E’ una
linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un concetto che
la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione di apertura e
di scambio.
Il confine mette in gioco un’idea di polarità, di opposizioni
chiamate a misurarsi, a rispettarsi e a dialogare. E allo stesso
tempo ci rimanda l’immagine complessa, paradossale e contraddittoria
del mondo d’oggi.
Primo paradosso: un mondo sempre più virtualizzato e globale
sembrerebbe avere attenuato o addirittura abolito il concetto di
separatezza, sostituito da quello di un gigantesco mercato, che
consuma ovunque i medesimi prodotti. Eppure i confini cancellati dai
mercati ritornano drammaticamente sia nella crescente divaricazione
tra Paesi ricchi e Paesi poveri, sia nell’affermazione di esasperate
identità locali, opposte le une e altre, che si risolvono in
tensioni, conflitti, guerre di tutti contro tutti. Le divisioni
etniche e religiose, lungi dal conciliarsi in un dialogo possibile,
scatenano opposizioni sempre più radicali e devastanti, che si
affidano al braccio armato dei terrorismi. La miscela di
cosmopolitismo, globalizzazione e fanatismi locali produce nuovi
recinti e innalza nuovi muri. Di qui anche le diversità tra il
multiculturalismo di ieri e di oggi. Se ieri i flussi migratori
tendevano a integrarsi nelle società d’arrivo (come nel caso degli
italiani d’America), oggi i nuovi migranti tendono a isolarsi nelle
grandi città dell’Occidente, in una spirale perversa di frustrazioni
e risentimenti. Tipico è il caso di Londra, ma anche di Parigi, in
cui i confini d’un tempo si sono trasferiti all’interno della città.
Le periferie invadono i centri storici, ma non se ne fanno
assorbire, restano delle enclaves. E’ andato in crisi anche il
modello dello Stato-nazione, troppo esteso per assorbire movimenti
regionalistici o localistici, e per garantire a tutti una
rappresentanza equilibrata. Confini tracciati astrattamente sulla
carta geografica, come nel caso dell’Irak, diventano dei contenitori
di scontri senza remissione. A sua volta, l’integralismo religioso
rappresenta un modello totalitario diverso da quello dei regimi
autoritari tradizionali, e impone nuove analisi e nuove risposte.
Le città-ponte e i confini dentro le megalopoli
La Fiera 2007 declina il tema dei confini in alcuni grandi filoni.
Il primo è dedicato agli aspetti storici, politici e sociali, e
identifica due tipici casi di città di confine come luogo d’incontro
e di ibridazione d’esperienze diverse.
Trieste, crocevia di popoli, la città di Svevo, di Saba, di Joyce,
di Magris, e culla della psicoanalisi italiana. Ne parleranno
Susanna Tamaro con Pino Roveredo, e Giorgio Pressburger con Mauro
Covacich, ma anche gli scrittori sloveni Miroslav Kosuta, Boris
Pahor e Alojz Rebula. E’ inoltre attesa una nutrita delegazione di
scrittori sloveni.
Proprio da Trieste Riccardo Illy, autore del fortunato volume La
rana cinese, porterà le sue riflessioni su un nuovo modello-Paese
che consenta di affrontare la sfida globale che arriva soprattutto
da Oriente.
Istanbul, ponte tra Occidente e Oriente, è la città di Nazim Hikmet
e di Orhan Pamuk, già ospite della Fiera nel 2000. Ne parleranno con
Silvia Ronchey, storica di Costantinopoli, gli scrittori Moris Fahri
e Feridun Zaimoglu, il regista Ferzan Ozpetek con la sua attrice
Serra Yilmaz. Ma si discuterà anche delle complesse questioni legate
all’ingresso della Turchia nell’Unione Europea con Lucio Caracciolo,
l’opinionisxta francese Bernard Guetta, collaboratore di “L’Express”
e “Le Monde”, Giuseppe Scognamiglio, responsabile dei rapporti
istituzionali Unicredit, Mesut Yilmaz, ex-primo ministro della
Turchia, e lo scrittore Feridun Zaimoglu. Al dibattito è atteso
anche Massimo d’Alema.
Confini invisibili, ma invalicabili possono correre anche
all’interno delle metropoli, segnando divisioni e opposizioni da cui
scattano la scintilla della rivolta, o le trame del terrorismo
fondamentalista. Il difficile rapporto tra centro e periferie
troverà un’esemplificazione nei casi di Londra, Parigi e Napoli.
Sono attesi gli interventi di Carlo Ossola, Cesare Martinetti e Rosa
Russo Jervolino. Il “caso Londonistan” sarà discusso da Antonio
Caprarica, Nafeez Mosaddeq Ahmed (il suo Guerra alla libertà, Fazi
2002, è stato definito da Gore Vidal “l’analisi di gran lunga
migliore e più equilibrata sull’11 settembre”) e Tariq Ramadan, uno
degli intellettuali islamici più influenti e controversi di questi
anni.
Le “lezioni magistrali”
Il tema dei confini e dei limiti ispira una serie di riflessioni e
metafore che comprendono anche i “non luoghi”, codificati da Marc
Augé, che lunedì 14 maggio, in dialogo con Marco Aime sui confini
dell’antropologia, concluderà una prestigiosa serie di “lectio
magistralis” che avranno come protagonisti Predrag Matvejevic (“I
confini delle nazioni, le frontiere delle culture”), Zygmunt Bauman
(“Le Vespe di Panama. Una riflessione su centro e periferia”),
Stefano Rodotà (“La vita e le regole”), Edoardo Boncinelli (“I
confini del male”), Daniele del Giudice (“Finito/Infinito”), Julia
Kristeva (“Il bisogno di credere”), Claude Raffestin (“Gli aspetti
biologici e sociali dei confini”), Vittorio Sgarbi (i confini tra il
bello e il brutto), Emilio Gentile (“Le religioni della politica, da
Mussolini a Bush”), Valerio M. Manfredi (tutte le forme dell’epica),
Corrado Augias (“A che cosa serve leggere”) e del cardinale Camillo
Ruini, che interverrà sul tema “Teologia e cultura: terre di
confine”.
Dei confini della democrazia discuteranno Luciano Canfora, Paul
Ginsborg e Gustavo Zagrebelsky, mentre Claudio Magris parlerà con lo
stesso Zagrebelsky di una Storia che non si lascia comprimere in
percorsi prestabiliti.
Ancora: dove corrono i confini del difficile dialogo tra Occidente e
Islam? Risponderanno Renzo Guolo, Paola Caridi, Fouad Khaled Allam e
Igor Man. Mentre le nuove frontiere dei rapporti con l’Oriente
saranno discusse da Renata Pisu e Federico Rampini, esperti
osservatori del “caso Cindia”.
Nella vita d’ogni giorno non sono meno importanti i contorni delle
nuove identità giovanili, come si riflettono anche nelle opere
narrative (ne parleranno con Anna Oliverio Ferraris Gianfranco
Bettin, Federico Moccia e Loredana Lipperini); o ancora, i confini
di quel precariato che si è configurato come uno dei grandi problemi
nazionali, e su cui porteranno la loro testimonianza gli scrittori
che se ne stanno occupando (Tullio Avoledo, Andrea Bajani, Mario
Desiati, Angelo Ferracuti, Aldo Nove). Infine una questione di non
minor importanza: quali relazioni intercorrono tra la realtà e un
mondo virtuale sempre più invasivo, che surroga i rapporti diretti
in astrazioni che si rinchiudono su se stesse, in una sorta di
autismo digitale? Sono attese su questo tema le risposte di
Vittorino Andreoli e Mauro Covacich.
Dei confini di genere tra finzione e non finzione discuteranno Mauro
Covacich, Massimo Gramellini, e Francesco Piccolo. II confini del
buio in arte e letteratura è il tema suggestivo del nuovo libro di
Paolo Mauri di cui parleranno Valerio Magrelli e Nico Orengo. Infine
sui rapporti tra fede e ragione, laici e credenti intervengono
Maurizio Ferraris, Piergiorgio Odifreddi, Gian Enrico Rusconi.
Anche il campo scientifico propone polarità affascinanti, come il
rapporto tra il micro delle particelle elementari e il macro del
cosmo, tra universo e mondo subnucleare, indagato con strumenti
sempre più sofisticati, alla ricerca dei mattoni primi della materia
e di una possibile spiegazione del Big Bang originario. Ne
parleranno i fisici Stefano Fantoni, Franco Pacini e Pietro Frè,
introdotti da Piero Bianucci.
LA LITUANIA, PAESE OSPITE D’ONORE 2007
tra letteratura, musica, arte e teatro
La Lituania, nuovo confine dell’Europa a 25, porta a Torino una
cultura sofisticata e in costante dialogo con le principali correnti
del continente. Oltre alla letteratura (saranno a Torino una dozzina
di narratori e poeti), la Lituania ha molte frecce al suo arco: la
musica (eccellenti jazzisti), il barocco (particolarmente vicino
alla nostra sensibilità, perché molti degli architetti che hanno
lavorato a Vilnius e negli altri centri lituani erano italiani), e
il teatro.
Atteso a Torino il regista Eimuntas Nekrosius, che ha recentemente
portato in Italia il suo Faust, in dialogo con Franco Quadri. Jonas
Mekas, da molti anni attivo a New York, maestro del cinema
undergound e vero animatore del “New American Cinema”, verrà
introdotto da Gianni Rondolino. Il Museo del Cinema dedica un ciclo
al cinema Lituano.
Ma si parlerà anche di Europa, di cosa significa essere cattolici
oggi (con il cardinale di Vilnius, Audrys Juozas Backis e Enzo
Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose; di morte e
rinascita del comunismo, con l’ex-premier lituano Vytautas
Landsbergis, Marcello Flores, Silvio Pons e Andrea Romano. Paolo
Fabbri, Massimo Leone e Kestutis Nastopka renderanno omaggio A.J.
Greimas, uno dei fondatori della moderna semiologia. Irena
Vaisvilaite, storica dell’architettura, parlerà dei confini
orientali della grande arte barocca.
LINGUA MADRE
Il successo registrato dall’edizione 2006 di Lingua Madre, il
progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Fiera del Libro, ha
rappresentato una delle note più positive della manifestazione. Un
pubblico competente e appassionato ha accolto con autentico
entusiasmo autori provenienti dalle culture extraeuropee, spesso
poco conosciuti o addirittura ignoti, di cui ha saputo cogliere il
valore.
Lingua Madre rappresenta oggi uno dei caratteri identitari della
Fiera. E’ il luogo dell’incontro con culture lontane, che
trasferiscono le loro radici e la loro identità originaria in lingue
d’arrivo (per lo più l’inglese e il francese, ma ora anche
l’italiano), creando un circuito virtuoso di ibridazioni e di
scambi, di nuove potenzialità espressive.
La nuova sistemazione dell’Arena Piemonte ha facilitato gli
incontri, e offerto uno spazio adatto anche ai complessi musicali,
in larga parte extraeuropei, che lavorano nella stessa direzione
dell’ibridazione di linguaggi ed esperienze.
La Regione Piemonte, nelle persone della Presidente Mercedes Bresso
e dell’Assessore Gianni Oliva, sostiene nel modo più convinto
l’iniziativa, che si espande lungo tre direttrici: la valorizzazione
delle culture che si affacciano sul Mediterraneo, l’anglofonia
(dalla Nuova Zelanda al Canada), e i momenti musicali, che
risulteranno particolarmente spettacolari.
Per l’edizione 2007 saranno a Torino Sandra Cisneros (nata a Chicago
da padre messicano e madre chicana), il maori Whiti Himaera (Nuova
Zelanda), la vietnamita Monique Truong, che fa raccontare la celebre
coppia Gertrude Stein-Alkice Toklas dal loro cuoco vietnamita; la
cinese Wei Wei, affascinata dalla cultura francese, oggi a Parigi,
rievoca un’infanzia durante la Rivoluzione Culturale. Mentre Lance
Henson è un Poeta cheyenne tra i più rappresentativi della cultura
dei nativi d’America Dall’Africa vengono la rhodesiana Tsitsi
Dangarembga, anche drammaturga e regista; la sudafricana Sindiwe
Magona con le sue dure storie di riscatto dal mondo dell’apartheid;
Léonora Miano, camerunese trasferita a Parigi, racconta il difficile
ritorno in patria. E’ una fuga in Occidente anche quella di Nathacha
Appanah delle Isole Mauritius. Dall’India scrittori tra i più
significativi: il torrenziale Tarun Tejpal, Bapsi Sidwa e Alka
Saraogi, interpreti di un mondo che fa dolorosamente i conti con la
tradizione. Sono indiani anche Anosh Irani, narratore di storie di
bam bini in un orfanotrofio di Bombay, e Laila Wadja, che racconta
le vicende della sua integrazione in Italia.
Dal mondo islamico arrivano Fouad Al-Takarli, patriarca della
letteratura irakena; i marocchini Bensalem Himmish e Aldelkader
Benali; e Maissa Bey, mentre la cambogiana Somaly Mam è diventata
una protagonista della lotta contro lo sfruttamento della
prostituzione infantile in Oriente. La siriana Maram el Masri
interpreta i testi poetici che lei stessa ha messo in musica
L’israeliana Rina Frank, figlia di emigrati rumeni, racconta una
saga famigliare nella Haifa degli anni ’50; mentre un altro
israeliano, Alon Altaras si è integrato in Italia, dove insegna
all’Università di Siena. Dalla Russia viene Mikhail Shisksin, oggi
residente in Svizzera, e considerato uno dei più significativi
narratori del suo Paese, mentre il nigeriano di Los Angeles Chris
Abani, evoca il lato più violento, superstizioso e povero della
metropoli americana; così come Alicia Gaspar de Alba racconta nei
suoi romanzi-documento le stragi di giovani donne alla frontiera tra
Messico e Stati Uniti. Ma il personaggio più atteso è sicuramente
Ayaan Hirsi Ali, la scrittrice somala che si era rifugiata in
Olanda, dove è stata eletta deputato nel partito laburista, e ha
firmato il libro Non sottomessa, in cui critica con durezza
la condizione delle donne nella società islamica, e la sceneggiatura
del film Submission di
Theo van Gogh, ritenuto blasfemo dai fondamentalisti. Il suo nuovo
libro è in uscita da Rizzoli. Per motivi di sicurezza, la data
dell’incontro con i lettori italiani non viene rivelata.
Il festival di Lingua Madre proseguirà a Siena dal 16 al 18 maggio,
in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. Saranno
ospiti della città toscana Chris Abani, Sandra Cisneros, Tsitsi
Dangarembga, Witi Ihimaera, Sindiwe Magona, Maram al-Massri, Monique
Troung, Wei Wei. Lingua Madre è anche un concorso letterario. Sono
state oltre 200 le partecipanti della Seconda Edizione del Concorso
Letterario Nazionale Lingua Madre, indetto da Centro Studi e
Documentazione Pensiero Femminile di Torino insieme a Regione
Piemonte e Fiera Internazionale del Libro, aperto alle donne
straniere, principalmente extraeuropee, residenti in Italia. Le tre
vincitrici del 2007 sono Rosana Crispim Da Costa, brasiliana con il
racconto Pazienza; Loredana Pislaru, rumena, con Il viaggio;
Gabriella Kuruvilla, italo-indiana con Documenti. Giovanna Pini
riceve il Premio Sezione Speciale dedicato alle donne Italiane, con
il racconto Ancora un po’ di tempo. Le opere selezionate saranno
pubblicate in un volume che verrà presentato alla Fiera del libro,
dove si svolge la premiazione (cui parteciperanno le autorità locali
e gli ambasciatori dei paesi di provenienza delle vincitrici) e
verrà indetta la terza edizione del concorso.
GRANDI OSPITI DA TUTTO IL MONDO
A Torino per la Fiera 2007 il re dei best-seller, il sudafricano
Wilbur Smith, conm il so nuovo romanzo ambientato nell’antico
Egitto. Dalla Cina arriva Mo Yan, l’autore di Sorgo rosso, molto
popolare anche in Italia, dove ha ricevuto il Premio Nonino. Dal
Cile, Antonio Skármeta, l’autore del fortunato Il postino di Neruda;
dalla Svezia, Per Olov Enquist; dall’Olanda, Arnon Grunberg; dagli
Stati Uniti, Percival Everett; dalla Spagna Alicia Gimenez Bartlett;
dalla Francia Tahar Ben Jelloun, Laurent Gaudé, Eric-Emanuel Schmitt
e Denis Guédj con i suoi “gialli” matematici.
Nutrita anche la pattuglia degli autori italiani che comprende tra
gli altri Niccolò Ammaniti, Corrado Augias, Franco Cardini, Gianrico
Carofiglio, Giuseppe Culicchia, Luciana Littizzetto, Claudio Magris,
Dacia Maraini, Lorenzo Mondo, Alessandro Perissinotto, Serena
Vitale.
Tra gli eventi più apprezzati dai visitatori del Lingotto, e che
registrano una partecipazione più attiva, sono quelli che toccano i
temi più scottanti della vita civile. Anche quest’anno non
mancheranno dibattiti di ampio respiro: il convegno indetto dalla
UTET sui diritti umani, la discussione sul libro di Pierluigi
Battista, Cancellare le tracce, con Mirella Serri e Giovanni De
Luna; Foibe rosse, macchie nere, con Guido Crainz, Frediano Sessi e
Gianni Oliva. E ancora, si discuterà il nuovo libro di Bruno Arpaia,
Per una sinistra reazionaria, con Luca Ricolfi e Marco Revelli; il
masochismo dell’Occidente con Pascal Bruckner e Pietrangelo
Buttafuoco; gli omaggi a Ryszard Kapuscinski (con Francesco
Cataluccio, Wlodek Goldkorn e Gad Lerner) e ad Alex Langer; il
dibattito sulle radici greche dell’Europa, con Massimo Cacciari e
Giovanni Reale; i rapporti tra tecnologia e democrazia, con Luciano
Gallino ed Ezio Mauro; la discussione sul futuro dei giornali di
carta, con Vittorio Sabadin; come resistere nella palude di
Italiopoli, con Olivero Beha. Del 1997 parleranno Lucia Annunziata,
Stefano Cappellini, Concetto Vecchio e Luca Telese. Di spicco
l’evento dedicato a Primo Levi e ai libri della dignità umana, in
cui intervengono Walter Barberis, Marco Belpoliti, Enzo Bianchi,
Giovanni Conso, Carlo Ossola. A Primo Levi sono anche dedicate le
letture nell’Arena Bookstock, per la regia di Gabriele Vacis.
I MOMENTI DI SPETTACOLO
Di particolare rilevanza per l’edizione del ventennale i momenti di
spettacolo. L’incontro con Dario Fo; le letture dall’Eneide di
Vittorio Sermonti; Don Chisciotte e gli Invincibili, il fortunato
spettacolo di Erri De Luca e Gian Maria Testa; lo spettacolo di e
con Massimiliano Finazzer Flory, L’altro viaggio di Rainer Maria
Rilke; le performances jazzistiche nell’ambito degli eventi lituani;
Moni Ovadia con le barzellette con cui l’Unione Sovietica rideva del
regime; Bluetrane, il concerto in ricordo di John Coltrane
organizzato da Minimum Fax, con Furio De Castri e Emanuele Cisi.
L’evento di chiusura, lunedì sera, vede in scena Luciano Ligabue con
il suo nuovo libro + dvd Parole e canzoni, con Vincenzo Mollica. Nel
cartellone musicale che accompagna Lingua Madre spicca giovedì sera
il concerto degli Inti Illimani, in programma domenica, All’inferno
e ritorno. Viaggio nella passione juventina da un testo di Giovanni
De Luna: un anno dopo la primavera maledetta del 2006 in scena le
passioni, le sofferenze e l’orgoglio dei tifosi con uno spettacolo
curato da Juventus F.C. e Fiera del Libro, in collaborazione con il
Teatro Stabile di Torino. Nei giorni della Fiera si festeggeranno
anche gli ottant’anni di Guido Ceronetti e Carlo Fruttero, mentre
Dario Franceschini, Diego Marani ed Elisabetta Sgarbi evocheranno
tra parole e immagini la loro Ferrara. Alain Elkann, Dacia Maraini e
Antonio Scurati ricorderanno Alberto Moravia a cent’anni dalla
nascita e Enzo Siciliano, scomparso un anno fa.
LA SERATA INAUGURALE MODELLO BOOKSTOCK
Il successo della notte bianca di Bookstock, che ad aprile 2006 ha
aperto l’anno di Torino Capitale Mondiale del Libro, ha confermato
la bontà della formula che coniuga reading e momenti musicali in un
vero spettacolo che ha affascinato migliaia di spettatori. Sarà
dunque il modello Bookstock a ispirare anche la serata inaugurale di
mercoledì 9 maggio che si terrà nel padiglione 5 del Lingotto,
proprio là dove la Fiera si svolge. Ospiti di prestigio, letture
emozionanti, musica, costituiranno la migliore ouverture della
edizione 2007: a tenere a battesimo la Fiera dei Vent’anni sarà
Umberto Eco. Marino Sinibaldi conduce, Gabriele Vacis cura la regia.
I biglietti, gratuiti, saranno in distribuzione per il pubblico dal
2 maggio presso Atrium, in piazza Solferino.
I CONVEGNI PROFESSIONALI
All’indagine promossa dall’AIE e dall’ISTAT è dedicato il convegno
che analizza i risultati dell’indagine quinquennale sulla lettura in
Italia, venerdì 11 maggio.
Gian Arturo Ferrari, direttore generale dell’Area Libri Mondadori,
terrà una lectio magistralis sul mestiere di editore.
ALI e la rivista Bookshop promuovono due dibattiti: il fenomeno,
ancora in evoluzione, dei libri in edicola 2002-2006 e nuovi ipotesi
di accordi commerciali tra editori e librai:, dal titolo molto
esplicito: “La libreria finanzia gli editori?”. Ancora a cura
dell’ALI, l’incontro sulla nuova scuola per librai inaugurata ad
Orvieto. Il convegno promosso dal Premio Alassio Centolibri. Un
editore per l’Europa, e coordinatori da giuliano Vigini, è dedicato
alle nuove vie del commercio librario e alle sfide che attendono le
librerie.
Il BIEF, Bureau international de l’edition francaise, organizza un
incontro sulle traduzioni e sullo scambio di diritti tra Italia e
Francia.
Sul tema si vedano le rubriche di Educazione&Scuola:
09
Nota 9 maggio 2007, Prot. AOOUFGAB N.7557/FR
Assemblee in orario di lavoro del personale della scuola
Nota 9 maggio 2007, Prot. n.655/Dip
Censimento dei laboratori scientifici
09 maggio Giorno della memoria
Il MPI, con la
nota 7 maggio 2007, Prot n. 50/Dip/Segr, rammenta che "con
legge n. 56 del 4 maggio 2007 (pubblicata nella G.U. - serie
generale - n. 103 del 5 maggio 2007), il Parlamento Italiano ha
riconosciuto il 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro,
quale “Giorno della memoria”, al fine di ricordare tutte le vittime del
terrorismo, interno ed internazionale, e delle stragi di tale matrice.
La legge prevede che in occasione di tale ricorrenza possano essere
organizzati, senza nuovi e maggiori oneri a carico dello Stato,
manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di
riflessione, anche - nel quadro della loro autonomia - da parte delle
scuole di ogni ordine e grado, al fine di costruire ed alimentare una
memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni e dei valori
democratici."
08
Decreto Direttore Generale 8 maggio 2007
Istituzione della Commissione per la valutazione dei candidati per la
loro assegnazione alla DG per il Personale della scuola per lo
svolgimento dei compiti connessi all'attuazione dell'autonomia
scolastica
Nota 8 maggio 2007, Prot. 5133
Esame di qualifica e di maestro d'arte negli Istituti professionali e
istituti d'arte - Abbreviazione per merito
Nota 8 maggio 2007, Prot n. 4445
Attività realizzate in campo musicale dalle istituzioni scolastiche di
ogni ordine e grado. Avvio Indagine Conoscitiva Nazionale
Nota 8 maggio 2007, Prot. n. 652/DIP/
Sessantesimo anniversario della Costituzione italiana - Bando di
Concorso per la realizzazione di un francobollo commemorativo
Nota 8 maggio 2007, Prot. n. AOODGPER 9377
Apertura funzioni graduatorie ad esaurimento (già permanenti) del
personale docente ed educativo per il biennio 2007/08 e 2008/09
07
Nota 7 maggio 2007, Prot n. 50/Dip/Segr
9 maggio: “Giorno della memoria”
06
05 04
Legge 4 maggio 2007, n. 56 (in GU 5 maggio 2007, n. 103)
Istituzione del "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del
terrorismo e delle stragi di tale matrice
Nota 4 maggio 2007, Prot. n. 2253/A2°
Scuola estiva di fisica moderna, organizzata dall'Università di Udine
(23 - 28 luglio 2007)
Nota 4 maggio 2007, Prot. n.4383
Commissioni presso scuole paritarie
Nota 4 maggio 2007, Prot. n. 3202
Corsi di perfezionamento in Europa per docenti italiani di lingua
straniera e di lingua e letteratura straniera nelle scuole del settore
primario e secondario. Lingue di insegnamento: Francese, Spagnolo e
Tedesco - Seminario pedagogico italo-francese - Anno 2007
Nota 4 maggio 2007, Prot. n. 9059
Istituto Walden. Corsi Biennali di specializzazione sul sostegno
Avviso 4 maggio 2007
"Vivere e raccontare l'Europa a scuola" - Pubblicata anche in formato
elettronico l'indagine nazionale sui progetti Comenius 1 realizzati
dalle scuole italiane di ogni ordine e grado negli anni 2002-2005
Avviso 4 maggio 2007
News nella WEB INTRANET - Comunicato per gli Uffici Scolastici Regionali
e Uffici Scolastici Provinciali
03
Nota 3 maggio 2007, Prot.2213/A6
CONVEGNO NAZIONALE “Verso una Cultura della Sicurezza stradale. Scelte
di vita nel rispetto delle regole” Rocca di Papa (Roma) 14/15 Maggio
2007
Nota 3 maggio 2007, Prot. n. 260
Banca dati giurisprudenziale: fruizione aggiornata ed esaustiva per il
personale degli Uffici periferici. Trasmissione elenco username e
password di accesso
02
01
Nota 2 maggio 2007, Prot. n. AOODGPER.8802
Trasmissione Ipotesi Contratto Integrativo Nazionale per il personale
dell’area V della dirigenza scolastica per l’a.s. 2007/2008 sottoscritto
in data 27.4.2007
02 maggio Iscrizioni
2007-2008
Il MPI pubblica i dati sugli iscritti per l'a.s.
2007-2008
Di seguito i comunicati stampa del MPI:
Iscrizioni, ministero: nessun
rischio sovraffollamento
(Roma, 2 maggio 2007) “Nessun rischio di sovraffollamento per le
superiori nel prossimo anno scolastico: aumentano di 6000 unità gli
alunni secondo le iscrizioni presentate, ma nulla cambia per le
disposizioni ed i criteri di formazione delle classi per cui il
rapporto alunni per classe per il prossimo anno rimane
sostanzialmente stabile”: è quanto afferma Giuseppe Fiori, Direttore
generale del personale della scuola del ministero della Pubblica
Istruzione.
“Ne consegue che - prosegue Fiori - quando si formeranno le classi
tenendo conto degli alunni effettivamente frequentanti, se ci sarà
sovraffollamento si procederà, all’inizio dell’anno scolastico,
all’eventuale sdoppiamento delle classi e all’assegnazione del
numero dei docenti necessario.
In conclusione nel prossimo anno scolastico le classi dei licei e
degli istituti tecnici, professionali e artistici si attesteranno
sui valori di questi ultimi anni che vedono il tetto massimo di 25
alunni per classe salvo poche, giustificate eccezioni. Semmai la
prevista flessibilità di uno o due alunni in più sarà usata, come è
sempre avvenuto, per evitare la formazione di classi eccessivamente
esigue ed onerose, cioè “sottoaffollate”.
Inoltre, con l’immissione in ruolo di 50.000 docenti, aumenterà
sensibilmente nel prossimo anno scolastico la percentuale di quelli
di ruolo rispetto ai precari, migliorando così, attraverso la
stabilizzazione del rapporto – conclude Fiori - anche la qualità
complessiva dell’insegnamento”.
Iscrizioni, pronti i dati delle superiori
L'anno prossimo 2 milioni e 600 mila gli studenti alle statali
Saranno 6 mila in più di quelli di quest'anno
"Sorpasso" delle superiori rispetto alle primarie
Quanti sono
Sono 2.598.710 i ragazzi iscritti per l'anno scolastico 2007/2008
negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado: 5.941 in
più di quelli di quest'anno. Rispetto a dieci anni fa (anno
scolastico 1998/1999) la differenza è di +178.308 alunni (+6,86%):
sono alcuni dei dati che si ricavano dalle iscrizioni alle scuole
statali per il prossimo anno.
Cosa hanno scelto. Istituti tecnici sempre in testa
Su 100 ragazzi iscritti 55 frequenteranno istituti tecnici o
professionali, scuole che saranno sempre più rivalutate anche dai
recenti interventi legislativi (Legge 2 aprile 2007, n. 40). Gli
istituti tecnici continuano ad essere le scuole che vedono più
iscritti con 877.930 alunni (33,78% del totale del secondo grado),
seguono i licei scientifici con 598.381 (23,02%), gli istituti
professionali con 542.960 studenti (20,89%), i licei classici
(281.050 alunni ed il 10,81%), gli ex istituti magistrali (201.380
alunni ed il 7,75%) ed infine i licei artistici e gli istituti
d'arte che complessivamente vedono iscritti 97.009 ragazzi (3,73%).
Dove sono
In molte regioni del Nord si nota una maggior presenza di alunni
iscritti negli istituti tecnici e professionali. In Lombardia il
59,85% degli alunni sono iscritti in questi tipi di istituto, nel
Veneto il 59,84%, in Emilia Romagna il 59,09%, anche se regioni come
la Puglia con il 56,37% e la Basilicata con il 56% vedono valori
lievemente superiori di quelli nazionali (54,67%). I licei classici
e scientifici che hanno ricevuto più iscrizioni sono prevalentemente
quelli del centro-sud: nel Lazio, ad esempio, il 16,12% degli
studenti andrà nei licei classici ed il 26,09% è iscritto nei licei
scientifici, di contro questa regione vede percentualmente il numero
più basso di iscritti ai tecnici e professionali (47,85%).
Più alunni alle superiori che alla primaria: ai tempi di Barbiana
alle elementari c'era il quadruplo di quelli delle superiori
Nonostante l'istruzione secondaria di secondo grado non sia ancora
frequentata dalla totalità dei ragazzi in età scolare (il 12% dei
ragazzi di sedici anni ed il 18% di quelli di diciassette non sono
inseriti nel sistema scolastico) il numero di ragazzi che
frequenterà questi istituti è ormai maggiore del numero di alunni
che frequenterà le scuole primarie
Infatti nel prossimo anno scolastico gli alunni delle primarie
saranno 2.566.628 (1) , cioè oltre 32.000 alunni in meno delle
scuole superiori. Valore sicuramente consistente se si considera che
dieci anni fa (anno scolastico 1998/99) la scuola elementare aveva
2.583.553 alunni e le superiori 2.420.402 (+163.151) e addirittura,
se si va ai tempi della scuola di Barbiana (anno scolastico
1963/64), gli alunni delle elementari erano più di quattro volte
quelli del secondo grado (3.900.000 nelle elementari contro i soli
900.000 studenti delle superiori di allora).
Di seguito viene fornita la tabella con i dati regionali.
SECONDO GRADO - ALUNNI ISCRITTI - ANNO SCOLASTICO 2007/08
(dati di organico di diritto)
|
|
|
Distribuzione percentuale degli
alunni per tipo di istituto |
|
n. alunni
in totale |
licei
artistici
e ist. d'arte |
licei
classici |
ex istituti
Magistrali |
istituti
professionali |
licei
scientifici |
istituti
tecnici |
totale |
professionali
+ tecnici |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
abruzzo |
63.261 |
4,53 |
10,28 |
11,25 |
14,25 |
24,95 |
34,73 |
100 |
48,98 |
basilicata |
35.091 |
3,17 |
9,88 |
8,58 |
22,56 |
22,37 |
33,44 |
100 |
56 |
calabria |
117.248 |
2,85 |
9,58 |
8,28 |
21,79 |
24,61 |
32,88 |
100 |
54,67 |
campania |
334.044 |
3,29 |
10,16 |
9,79 |
21,12 |
25,02 |
30,62 |
100 |
51,74 |
emilia r |
157.733 |
4,23 |
11,75 |
4,45 |
22,81 |
20,48 |
36,28 |
100 |
59,09 |
friuli v.g. |
45.101 |
4,88 |
6,82 |
7,87 |
20,81 |
25,97 |
33,65 |
100 |
54,46 |
lazio |
251.317 |
3,44 |
16,12 |
6,50 |
18,15 |
26,09 |
29,70 |
100 |
47,85 |
liguria |
57.121 |
4,61 |
12,21 |
8,12 |
20,60 |
23,66 |
30,80 |
100 |
51,4 |
lombardia |
340.681 |
4,03 |
6,50 |
7,05 |
21,02 |
22,57 |
38,83 |
100 |
59,85 |
marche |
69.903 |
4,45 |
14,54 |
1,69 |
22,24 |
20,88 |
36,21 |
100 |
58,45 |
molise |
17.219 |
4,73 |
10,91 |
12,06 |
14,30 |
20,79 |
37,23 |
100 |
51,53 |
piemonte |
159.986 |
3,51 |
8,57 |
7,24 |
21,62 |
23,82 |
35,24 |
100 |
56,86 |
puglia |
225.751 |
2,94 |
12,76 |
6,99 |
22,32 |
20,94 |
34,05 |
100 |
56,37 |
sardegna |
84.451 |
3,12 |
11,35 |
7,17 |
18,33 |
23,95 |
36,09 |
100 |
54,42 |
sicilia |
272.691 |
3,59 |
12,39 |
10,22 |
21,01 |
22,17 |
30,64 |
100 |
51,65 |
toscana |
143.551 |
5,04 |
8,41 |
8,94 |
20,85 |
24,18 |
32,58 |
100 |
53,43 |
umbria |
37.267 |
4,85 |
14,32 |
5,70 |
19,83 |
23,77 |
31,52 |
100 |
51,35 |
veneto |
186.294 |
3,84 |
10,39 |
7,42 |
22,83 |
18,51 |
37,01 |
100 |
59,84 |
TOTALE |
2.598.710 |
3,73 |
10,81 |
7,75 |
20,89 |
23,03 |
33,78 |
100 |
54,67 |
(1) Il confronto necessita della dovuta
cautela sia perché le "leve scolastiche" dei due tipi di scuola
sono in parte numericamente diverse, sia perché il valore delle
superiori è in parte alterato dal numero di ripetenti molto più
alto di quelli della primaria: i ripetenti "stazionano" uno o
più anni in più rispetto a quelli che vengono promossi.
- Scuola Parlamento Governo
https://www.edscuola.it/archivio/parlamento/
. Parlamento
Camera |
Commissioni |
7a |
17 |
Audizione di una
rappresentanza di parlamentari italiani del Parlamento
europeo sulle problematiche connesse alla riforma del
secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione
e di quello di istruzione e formazione professionale |
7a |
2, 3, 8, 9, 10, 15, 16, 17, 29, 30, 31 |
Norme generali
sul sistema educativo di istruzione statale nella scuola di
base e nella scuola superiore. Definizione dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di nidi d’infanzia
(esame C.
1278 Garagnani, C.
1299 Diliberto e C.
1600 di iniziativa popolare – rel. De Simone) |
7a |
2, 3, 9, 10, 15, 16, 17, 29, 30, 31 |
Scuola, imprese e società
(esame C.
2272 ter Governo – rel. Sasso) |
7a |
3 |
Indagine
conoscitiva sulle problematiche connesse alla riforma del
secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione
e di quello di istruzione e formazione professionale:
audizione di rappresentanti di enti e istituti di formazione
professionale |
Senato |
Commissioni |
7a |
8, 9, 29, 30, 31 |
Indagine
conoscitiva sullo stato della scuola italiana |
. Governo
23 |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 15,45 a Palazzo
Chigi
La seduta ha avuto termine alle ore 17,10. |
17 |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 16,00 a Palazzo
Chigi
In apertura dei lavori il Ministro per
l’attuazione del programma, Giulio Santagata, ha illustrato
il Rapporto di monitoraggio sull’attività del Governo. In un
cd-rom allegato al documento sono contenute le informazioni
divise per obiettivi strategici riguardanti: la produzione
normativa delle strutture dell’Esecutivo in termini di
disegni di legge i decreti legislativi e decreti-legge
approvati dal Consiglio dei Ministri e sottoposti al
Parlamento; le leggi definitivamente approvate dalle Camere;
gli atti di carattere regolamentare e non normativo curati
dai Ministri e dalle rispettive amministrazioni; i primi
elementi, dove disponibili, di impatto dei provvedimenti
adottati e delle azioni intraprese. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 18,15.
|
11 |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha poi autorizzato il
Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica
amministrazione, Luigi Nicolais, a esprimere il parere
favorevole del Governo sull’Ipotesi di contratto collettivo
nazionale quadro per la definizione dei Comparti di
contrattazione per il quadriennio 2006-2009. (...)
Il Consiglio ha inoltre deliberato: (...)
su proposta de Ministro dell’università e della ricerca.
Fabio Mussi:
- conferma del prof. Roberto PETRONZIO a Presidente
dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. (...)
La seduta, sospesa dalle ore 10,45 alle 12,20, ha avuto
termine alle ore 12,30.
|
4 |
Il
Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,30 a Palazzo
Chigi
In apertura dei lavori, il Presidente
Prodi ha svolto due comunicazioni. Con la prima, ha
affermato che il Governo è pienamente consapevole della
necessità di rispettare la divisione dei poteri e ha
invitato i Ministri a tener sempre presente questo principio
costituzionale. Con la seconda, ha aperto con un primo
indirizzo la discussione sulla riorganizzazione interna dei
Ministeri che avrà l’obiettivo di liberare risorse in vista
dell’assestamento di bilancio, della definizione del Dpef e,
infine, della Finanziaria.
Il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso
Padoa-Schioppa, ha quindi illustrato la Relazione generale
sulla situazione economica del Paese per l’anno 2006, che
sarà trasmessa alle Camere. (...)
Il Ministro della salute, Livia Turco, ha poi riferito sulla
positiva definizione del documento programmatico “Guadagnare
salute”, esaminato dal Consiglio dei Ministri nella riunione
del 16 febbraio scorso e sul quale ha espresso parere
favorevole la Conferenza unificata. Il programma è
finalizzato a incentivare nei cittadini le scelte di
comportamenti e di stili di vita tali da contrastare
l’insorgere di malattie (che incidono pesantemente sui
sistemi sanitario e sociale), tramite campagne informative
mirate nei settori dell’alimentazione e dell’attività
fisica, contro il fumo e l’abuso di alcol. Appositi
protocolli d’intesa sono stati firmati dal Ministro della
salute con i sindacati, le associazioni di filiera
produttiva e quelle di tutela dei consumatori. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,45.
|
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