Circolare 11 dicembre 1997 n. 793

PROT. N. 22738/BL

Oggetto: Piano di interventi per la scuola.

Si trasmette per opportuna informazione l'allegato documento che definisce un accordo del Governo con le OO.SS. Confederali, per un piano di interventi, anche finanziari, a favore della scuola a partire dal 1999, volti a sostenere i processi innovativi in atto.

IL MINISTRO

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

Il Governo ribadisce la centralità dell'istruzione e della formazione nelle politiche finalizzate allo sviluppo del Prese e al sostegno dell'occupazione.

Il piano pluriennale, con prima attuazione triennale, già annunciato nella riunione tra Governo e parti sociali del 17 settembre 1997 e da definire con il concorso delle Regioni, indicherà criteri e strumenti per le attività del sistema di istruzione, del sistema di formazione professionale e di quelle integrate; in esso saranno analiticamente esposte priorità, risorse e procedure attuative.

1) Il piano consentirà di indicare le destinazioni a cui dovranno convergere le risorse fiinanziarie stanziate dal Governo e le risorse provenienti dalla riprogrammazione dei fondi comunitari.

Possono essere fin da ora richiamate alcune priorità che consentano a partre dal 1998 l'avvio di un sistema integrato di formazione e di istruzione per garantire ai giovani la crescita culturale per un pieno diritto di cittadinanza e per facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro:

Ampliamento della scolarità mediante l'elevamento dell'obbligo scolastico dagli attuali 8 a 10 anni, il diritto alla formazione fino a 18 anni, una coerente politica di orientamento scolastico e l'obiettivo di elevare rapidamente almeno all'80 % il numero dei diplomati in rapporto alla corrispondente classe di età.

Attuazione dell'autonomia scolastica attraverso l'emanazione dei regolamenti: e dei decreti legislativi nei tempi previsti, anche sulla base di uno specifico e costante confronto con le Organizzazioni Sindacali di categoria e confederali per realizzare, la necessaria condivisione sociale in ordine agli obiettivi.

L'autonomia scolastica sarà sostenuta con impegni finanziari anche con riferimento agli interventi di formazione e di valorizzazione professionale dei dirigenti dei docenti e del personale ATA.

Le misure finanziarie dovranno prevedere anche una rivalutazione economica dei nuovi impegni, in termini qualitativi e quantitativi, ai quali è chiamato il personale della scuola.

Estensione della formazione per l'apprendistato secondo l'impianto della legge 196/97: sia sperimentando iniziative pilota di percorsi comuni formazione professionale - istruzione, sia sviluppando processi di formazione in alternanza. Questo può essere un punto di riferimento importante - assieme alla formazione continua e alla affermazione del diritto alla acquisizione di una qualifica per i giovani che escono dalla scuola dell'obbligo - per la trasformazione dei centri dì formazione professionale in agenzie formative, come previsto dalla legge Treu.

Ampliamento della formazione superiore non universitaria per favorire percorsi formativi e accessi al mercato del lavoro non legati solo all'Università. All'interno della programmazione regionale si potranno attivare immediatamente (in collaborazione tra scuola /formazione professionale / università / mondo del lavoro pubblico e privato) esperienze di formazione post-secondaria finalizzate ad ancorare alle esigenze dei mercati del lavoro territoriali gli interventi formativi, attivando anche il sistema dei crediti.

Programma nazionale per l'educazione degli adulti per affrontare problemi di recupero di conoscenze di base, per rispondere alla domanda di competenze professionali, per rimuovere situazioni di analfabetismo di ritorno.

Una politica consistente di investimenti per l'edilizia e nel diritto allo studio per gli studenti medi e universitari (borse, libri, prestiti d'onore, etc,)

2) In relazione al fabbisogno di risorse finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi del piano, il Governo - nel quadro di una positiva evoluzione dei conti pubblici tale da consentire la creazione di idonei spazi finanziari - si impegna anzitutto a far sì che la spesa per l'istruzione e la formazione, rispetto al PIL, venga consolidata sui livelli attuali e a destinare comunque con assoluta priorità, nella predisposizione della Finanziaria '99, nuovi investimenti per 1000 mld, per incrementare le somme finalizzante al miglioramento della qualità delle prestazioni professionali del personale della scuola

3) L'obiettivo fondamentale di rivalutazione della formazione dei docenti e del loro ruolo nella società va altresì perseguito con prime misure specifiche che il Governo si impegna ad adottare, quali:

In sede di rinnovo contrattuale della scuola la direttiva del Governo all'ARAN deve cogliere ed evidenziare la specificità del comparto in relazione ai processi di innovazione in atto, prevedendo soluzioni economiche e normative per quegli istituti contrattuali che si rendano necessari per la piena attuazione dell'autonomia scolastica.

Consentire, accanto a nuove forme di mobilità interna, forme di mobilità volontaria intercompartimentale anche se non collegata a situazioni di eccedenza. A tale scopo saranno attivate iniziative per favorire la copertura di vacanze organiche nelle amministrazioni dove sono richieste professionalità facilmente acquisibili dal personale scolastico attraverso processi di riqualificazione.

Le politiche della formazione in servizio e della riconversione professionale si collocano fra gli strumenti che valorizzano professionalità chiamate a reggere i processi di riforma. Per quanto riguarda la formazione in servizio è opportuno costituire un osservatorio che fornisca alle parti le informazioni necessarie a superare attraverso la contrattazione la frammentazione degli attuali interventi allo scopo di dare efficacia e verificabilità alla spesa, secondo obiettivi individuati come prioritari, in rapporto ai processi in atto. Ferme restando le specifiche determinazioni contrattuali, il Governo si impegna a realizzare, nell'abito degli organici di circolo e di istituto, tutte le strumentazioni necessarie per garantire anche l'utilizzo di periodi sabbatici, relativi a formazioni intensive o all'acquisizione di più ampie competenze metodologiche e disciplinari. Analogamente verranno previsti percorsi specifici anche brevi in rapporto con l'Università, finalizzati ad integrare il piano di studi con discipline coerenti con le nuove classi di concorso, o con profili considerati necessari. Le attuali esperienze di riconversione dovranno essere monitorate allo scopo di determinare un sistema compiuto in grado di favorire il riutilizzo delle competenze professionali.

La predisposizione di un pacchetto di misure concernenti . la facilitazione dell'attività di formazione e arricchimento professionale mediante, ad esempio, detrazioni d'imposta per le spese sostenute e gratuità nella fruizione dei beni culturali del Paese.

4) Al fine di mettere a punto proposte analitiche relative alla stesura del piano finanziario pluriennale si dà vita ad una commissione di esperti che entro tre mesi predisponga una prima proposta. Su tale base Governo e parti sociali, d'intesa con le Regioni, definiranno entro giugno 1998 le linee del piano pluriennale di interventi per la scuola e la formazione.

Roma, 10 dicembre 1997