Circolare Ministeriale 10 febbraio 1992, n. 27
Prot. n. 1109
Oggetto: Attività di promozione dell'educazione alimentare nella scuola dell'obbligo: diffusione kit didattico (videocassetta e guida per gli insegnanti)
Com'è noto, costituisce compito della scuola nel suo insieme, secondo l'art. 2 del D.P.R. 417/74, la "...formazione umana e critica della ...personalità" dei giovani.
Per rispondere a questo dovere istituzionale è necessario, quindi, prestare attenzione ai bisogni ed alle richieste che emergono dal mondo giovanile, promuovendo interventi educativi atti a potenziare atteggiamenti consapevoli e responsabili, nonché stili di vita sani e corretti.
Per tale ragione, come ricordato dalla C.M. 2 agosto 1991, n. 240 sul Progetto Giovani 93, il concetto di salute "diventa insieme contenuto da insegnare, attività da compiere ed obiettivo da perseguire da parte della scuola".
In questo quadro, l'educazione alimentare, intesa anche come educazione del giovane consumatore, può favorire l'acquisizione di comportamenti individuali e collettivi utili a compiere scelte positive e provvedute.
Anche riguardo a tali obiettivi, la scuola può giocare un ruolo importante, facendo prendere coscienza agli studenti dei fattori che influenzano i comportamenti alimentari e aiutandoli a ricercare un'alimentazione sana.
Acquisendo facoltà di decisione e conoscenza sulla composizione degli alimenti e sulle conseguenze per la salute di alcune errate abitudini alimentari, gli alunni saranno, infatti, avvantaggiati nella scelta di un'alimentazione adatta ai loro bisogni e alla loro situazioni.
Un'educazione alimentare corretta, pertanto, non si può ridurre esclusivamente a una puntuale conoscenza nutrizionale degli alimenti ed un regime equilibrato, ma riveste importanza fondamentale anche in una dimensione socio-culturale.
Infatti le scelte operate da un individuo sono influenzate da fattori psicologici, sociali, culturali, economici e tecnologici: la famiglia, "il gruppo dei pari", i media, le risorse economiche disponibili, la legislazione in materia di alimentazione condizionano le abitudini alimentari dell'individuo.
Queste ultime saranno più difficilmente modificabili quanto più risulteranno radicate nello stile di vita acquisito.
Risulta indispensabile, quindi, introdurre l'educazione in materia alimentare fin dalla scuola dell'obbligo essendo questa la struttura più idonea a realizzare un programma di educazione al consumo, di promozione della salute di prevenzione sulle malattie legate ad un'alimentazione non equilibrata, quali carie dentali, malattie cardio-vascolari, cancro, obesità.
Nell'intento di promuovere ulteriori e specifici interventi di educazione alla salute, questo Ministero -Ufficio studi, bilancio e programmazione- in collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura e foreste e UNIPI, ha progettato un kit didattico comprensivo di videocassetta per alunni e guida per gli insegnanti sull'alimento pasta.
Tale scelta è stata suggerita dall'importanza e rilevanza che il suddetto alimento riveste nella dieta mediterranea ed ancor più in considerazione del fatto che "la pasta" rientra nella memoria biologico-culturale del nostro popolo.
Essa intende costituire, comunque, uno stimolo ed uno spunto ad una riflessione più generale, con un approccio multidisciplinare che prenda avvio da situazioni o argomenti concreti e più vicini alla diretta esperienza dei discenti.
La guida didattica annessa alla cassetta (comprensiva nel kit), non vuol pertanto essere esaustiva dell'argomento, bensì solo fornire, attraverso alcuni esempi, indicazioni di percorsi perseguibili all'interno di una precisa programmazione didattico-educativa: il tutto da intendere quale sorta di "provocazione culturale" verso utili approfondimenti critici nei quali l'azione autonoma della scuola possa spiegarsi con la migliore, più efficace ampiezza.
Si confida nella fattiva collaborazione delle SS.LL. alla diffusione del materiale didattico, che costituisce uno specifico e qualificato apporto interistituzionale finalizzato alla valorizzazione di comportamenti e di stili di vita sani, preordinati al benessere psico-fisico degli alunni.