Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e
la comunicazione
Ufficio IV
Nota 29 luglio 2009
Prot. n. 0004180
Oggetto: Piano Nazionale di Orientamento: “Linee guida
in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita”. Le azioni a
livello regionale
Con la C.M. n. 43 del 15 aprile 2009 sono state trasmesse alle SS.LL.
le “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto il corso della
vita”, corredate da indicazioni nazionali relative all’impianto di
azioni da attivare a livello territoriale.
La stessa Circolare indicava il 15 maggio 2009 come data entro la quale
far pervenire alla scrivente Direzione Generale, responsabile del
coordinamento delle azioni in materia di orientamento e prevenzione
della dispersione scolastica, i Piani di azione predisposti sulla base
dei bisogni e delle risorse e l’informazione relativa ai partners
coinvolti a livello territoriale: Scuola, Famiglia, Università, Enti
Locali, Formazione professionale, Imprese del territorio.
La richiesta è conseguente alla condivisione di una strategia e di un
metodo di azioni, basato sulla collaborazione sistematica tra Scuola,
Università e altri Soggetti istituzionali per la realizzazione del
diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e per la prevenzione
della dispersione e degli abbandoni.
Alla data indicata sono pervenuti i Piani regionali degli UU.SS.RR. di
Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia,
Sardegna.
E’ intendimento dello scrivente Ufficio proseguire lo sviluppo del
processo avviato ad Abano, dando sostegno e supporto ai team locali, per
supportare il cammino avviato di cambiamento e implementazione
dell’orientamento, quale strategia che investe il processo globale di
crescita della persona, che si estende lungo tutto il corso della vita,
attraversa il processo educativo sin dalla scuola primaria ed è
trasversale a tutte le discipline.
Per disseminare l’impianto delineato, lo scrivente Ufficio sta
programmando ulteriori momenti di formazione, che saranno realizzati a
partire dai prossimi mesi, sulla base di una attenta ricognizione e
monitoraggio di bisogni e risorse dei territori regionali.
A tal fine, nell’intento di acquisire informazioni dettagliate sulle
singole situazioni territoriali, relative a quanto già indicato nella
nota di trasmissione della C.M. n. 43 del 15 aprile 2009, si invitano le
SS.LL. ad inviare allo scrivente Ufficio, entro il 19 settembre 2009, la
documentazione di seguito indicata:
1. composizione e designazione formale dei team regionali, comprensivi
dei partners coinvolti, con il compito di realizzare la rete
territoriale di Soggetti e sviluppare azioni condivise e rispondenti a
reali bisogni territoriali,
2. individuazione e nomina di un referente locale, responsabile della
rete e del suo coordinamento,
3. modalità concordate per il coordinamento e il collegamento delle
azioni ai vari livelli : nazionale, provinciale e locale,
4. legittimazione e visibilità del team locale, nonché azioni specifiche
del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per ampliarne la
conoscenza, la diffusione e la disseminazione a livello regionale
(attraverso il sito web o forum o conferenze di servizio, circolari o
altro) delle linee di azione nazionali e regionali,
5. iniziative messe in atto o programmate a livello regionale e/o locale
per la identificazione e lettura delle specificità locali, dei
particolari bisogni, nonché di specifiche risorse territoriali,
6. piano di azioni predisposto in coerenza con quanto previsto con la
C.M. n. 43/2009 nonché eventuali iniziative di formazione programmate,
7. modalità di monitoraggio e sostegno del piano di azioni programmato,
8. segnalazione di eventuali buone pratiche, coerenti con l’impianto
nazionale avviato.
9. altri dati relativi al territorio, coerenti con i bisogni emersi, da
segnalare al team nazionale, perché ci sia condivisione e integrazione
tra i diversi livelli coinvolti.
La richiamata documentazione, comprensiva degli atti formali adottati e
di una relazione di presentazione e sintesi, andrà trasmessa allo
scrivente entro il 19 settembre 2009, come già sottolineato, al fine di
consentire al Gruppo Tecnico Scientifico Nazionale, che sta
predisponendo i successivi interventi di formazione, di esaminarla e
rielaborarla.
Si invitano pertanto le SS.LL. nel caso non lo abbiano già fatto, a dare
la massima visibilità e diffusione sia alla C.M. n. 43/2009 che ai team
regionali, attraverso le prossime Conferenze di servizio territoriali,
che saranno organizzate in vista della programmazione del piano di
azioni per il nuovo anno scolastico, nonché attraverso altre occasioni
di incontro con i vari partners locali.
Nel ringraziare per la consueta fattiva collaborazione, si invitano le
SS.LL. a rivolgere eventuali istanze relative al Piano di azioni per
l’orientamento e la dispersione scolastica al coordinatore dello stesso:
Speranzina.ferraro@istruzione.it
IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e
la comunicazione
Ufficio IV Circolare Ministeriale
15 aprile 2009, n. 43 Prot.n. 0002156
Oggetto: Piano Nazionale di Orientamento: “Linee guida in materia di
orientamento lungo tutto l’arco della vita”. Indicazioni nazionali
Il seminario nazionale “L’orientamento per il futuro”, tenutosi ad Abano
dal 2 al 5 marzo 2009, come annunciato con la nota prot. n. 35 del 13
ottobre 2008, ha sottolineato la ripresa dell’iniziativa del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in questo importante e
vitale settore formativo, attraverso azioni coordinate e aperte alla
collaborazione e compartecipazione di tutti i Soggetti coinvolti e
competenti in materia. La strategia individuata assegna un ruolo
significativo ai team regionali, designati dai rispettivi Uffici
Scolastici Regionali, cui spetta il compito di realizzare la “rete
territoriale” di Soggetti e di rapporti, indispensabile presupposto per
lo sviluppo di azioni coerenti, condivise e unitarie dal livello
nazionale fino ad arrivare a quello locale.
A tal proposito, al fine di condividere il percorso già avviato, sembra
opportuno comunicare alla SS.LL. gli aspetti qualificanti e gli esiti
del seminario, unitamente agli impegni e alle iniziative da avviare su
ciascun territorio.
I PARTECIPANTI AL SEMINARIO DI ABANO
Il seminario, appena concluso, costituisce la prima tappa di un percorso
di azioni che abbraccia il sistema d’istruzione e formazione nella sua
totalità e che proseguirà con azioni specifiche di formazione a livello
territoriale, attraverso l’organizzazione di ulteriori seminari su temi
specifici.
Hanno partecipato al seminario circa 250 persone in rappresentanza dei
referenti regionali e provinciali degli UU.SS.RR. (vedi grafico
allegato), dei docenti con particolari esperienze nel campo
dell’orientamento e della dispersione scolastica, delle Università,
dell’ISFOL, degli Enti Locali, (in particolare delle Regioni: Friuli
V.Giulia, del Veneto, del Piemonte, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria ),
del mondo del lavoro e dell’impresa, del mondo della formazione
professionale, delle famiglie e degli studenti.
Infatti, nell’ottica di contribuire allo sviluppo e alla realizzazione
del sistema formativo integrato, sono stati invitati a partecipare tutti
i Soggetti istituzionali, competenti per legge, ( in particolare Min.
Lavoro, Famiglia, Gioventù, Conferenza Stato Regioni, UPI, ANCI,
Confindustria,), al fine di delineare insieme le linee di un modello
condiviso di coordinamento e di azioni per il prossimo futuro.
La individuazione e la definizione di un modello di collaborazione
sistematica tra scuola, università e altri Soggetti istituzionali, per
la realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e
per la prevenzione della dispersione e degli abbandoni, è uno degli
obiettivi non più differibili.
LA VALUTAZIONE DEL SEMINARIO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
La ripresa dell’attività seminariale e del dialogo con la scuola attiva
e con gli altri Soggetti è stato salutato da tutti i partecipanti
positivamente, in quanto è emersa chiaramente la percezione che il
proseguire su tale cammino sia di cruciale importanza per la scuola
italiana nella sua globalità. Per tale motivo è stata unanimemente
sottolineata la necessità e la speranza che tale iniziativa non rimanga
isolata come “voce nel deserto”, ma che sia l’inizio di un piano di
azioni concrete nell’ottica dell’orientamento lungo tutto l’arco della
vita.
Una valutazione positiva è stata espressa anche rispetto alla scelta
fatta dall’Ufficio scrivente di preparare l’evento seminariale con
l’apertura di un “forum telematico” riservato agli iscritti registrati,
in cui, tutor e utenti, incontrandosi, hanno potuto, attraverso la
riflessione sui documenti predisposti dal Gruppo Tecnico Scientifico
nazionale e messi a disposizione, sviluppare un vivace dialogo sulle
tematiche indicate, confrontarsi e cominciare a condividere un
linguaggio comune.
Le “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della
vita”, offerte alla riflessione di tutti i partecipanti, hanno avuto una
generale condivisione grazie anche ai contributi offerti dai relatori e
agli specifici approfondimenti sui temi individuati nei lavori di
gruppo.
A tal proposito va menzionata la partecipazione attiva e collaborativa
al seminario nazionale da parte dei rappresentanti di altre Istituzioni,
a partire dalle Università e dagli Enti Locali, in particolare
rappresentanti di Regioni e Province, il cui coinvolgimento a tutti gli
effetti è stato significativo e apprezzato, nonché di rappresentanti del
mondo del lavoro, della formazione professionale e delle imprese. Il
loro contributo alla riflessione e il confronto sviluppato nei gruppi,
nonché l’apertura culturale, hanno favorito lo sviluppo di un clima
culturale di scambio e di incontro molto efficaci e coinvolgenti.
Da quanto premesso emerge la necessità di non deludere le aspettative
suscitate, di proseguire le azioni attraverso un percorso mirato,
continuato nel tempo, perché nessuno si senta solo nel tracciare a
livello locale il cammino avviato di cambiamento e di disseminazione di
strategie, metodologie, strumenti e contenuti in un reale impianto di
rete a carattere integrato.
E’ altresì necessario da parte di chiunque abbia responsabilità nel
settore educativo e formativo, ai diversi livelli, continuare a
sostenere in modo continuativo tutti i Soggetti coinvolti. Una modalità,
a livello nazionale, è certamente il mantenere aperto il forum
telematico, quale strumento utile a tenere aperto e proseguire il
dialogo diretto con i team regionali, con la scuola reale e il
territorio e per avviare lentamente ma concretamente la costruzione di
una comunità di pratiche virtuale, condividendo strategie, metodologie,
linguaggio, obiettivi.
LO SVILUPPO DEL PIANO NAZIONALE ORIENTAMENTO (P.N.O.)
Altra modalità per non disperdere il consenso e soprattutto l’entusiasmo
suscitati è quella di proseguire la formazione degli operatori, anche in
questo caso a carattere integrato.
L’intento dell’Ufficio scrivente, infatti, è quello di proseguire la
formazione in presenza, congiuntamente con operatori di altre
Istituzioni, sui temi individuati come cruciali per un efficace
orientamento, quali le funzioni e i compiti degli organismi scolastici,
la didattica orientativa e per competenze, la formazione professionale
dei docenti in materia di orientamento, la rete ai diversi livelli, la
continuità tra scuola – università - formazione professionale - lavoro,
con attenzione specifica per alcuni temi come ad es. alternanza,
educazione degli adulti, mobilità, ri-orientamento.
Contestualmente si ritiene opportuno sviluppare e sostenere anche una
congiunta formazione on line sugli stessi temi per alimentare e
sostenere il processo ormai avviato.
L’intento è mettere in rilievo e trasmettere a tutti gli operatori la
consapevolezza della funzione educativa dell’orientamento durante tutto
il percorso d’istruzione e formazione del soggetto e in ogni momento
della sua vita, quale strategia capace di metterlo in grado di
progettare la propria vita e il proprio futuro formativo e
professionale, attraverso l’acquisizione di un metodo e di competenze di
scelta e di decisione.
La sfida proposta nelle citate “Linee guida”, che costituiscono il filo
conduttore di quello che è stato definito “il processo di Abano”,
consiste nel passaggio da una prassi di orientamento di tipo quasi
esclusivamente informativa e limitata ai momenti di transizione e
decisione, ad un approccio olistico e formativo per cui l’orientamento
investe il processo globale di crescita della persona, si estende lungo
tutto l’arco della vita, è presente nel processo educativo sin dalla
scuola primaria ed è trasversale a tutte le discipline.
In fondo tale impostazione concettuale non è molto diversa da quella già
contenuta nella Direttiva Ministeriale 6 agosto 1997, n. 487 che così
recita:
“L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni
ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e,
più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola
dell'infanzia.
Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a
potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere
se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e
socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere
protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio
e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e
responsabile.”
E’ ormai tempo che queste affermazioni diventino prassi ordinaria e
consolidata dell’azione educativa in ogni livello di istruzione e
formazione.
L’INIZIATIVA A LIVELLO REGIONALE
A fronte di tale investimento di risorse professionali e finanziarie e
per non disperdere l’entusiasmo e la condivisione di strategie e modelli
individuati, è indispensabile che i team regionali, individuati da
codesti Uffici Scolastici Regionali, diventino visibili sul territorio
attraverso la disseminazione dei contenuti e la traduzione operativa
della rete nel territorio di appartenenza, con il concorso e la
compartecipazione attiva di tutti i Soggetti competenti. Perché ciò
avvenga è indispensabile il sostegno e la condivisione delle SS.LL., con
una serie di azioni da mettere in atto, a partire dalla legittimazione e
visibilità del team regionale, composto dal referente regionale, dai
referenti provinciali e di tutti coloro che hanno preso parte al
processo di Abano, che si auspica si allarghi agli altri partners
territoriali, nella logica di rete attiva, sorgente di azioni e processi
condivisi.
Infatti, per l’attivazione della rete locale, c’è bisogno del concorso e
della partecipazione attiva e consapevole di tutti i partners coinvolti.
E’ affidato al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale il
compito di attivare e formalizzare la rete in una logica integrata e
interistituzionale. Gli aspetti formali della rete andranno, tuttavia,
coniugati e sostenuti con interventi di formazione, legati alla lettura
delle specificità territoriali, e sviluppati autonomamente da codesti
Uffici Regionali.
Lo stesso Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
intervenendo in videoconferenza, ha affermato chiaramente che il
Seminario di Abano costituisce l’avvio di un percorso per l’attuazione
del Piano Nazionale di Orientamento, sottolineando che costituisce
“un’assoluta priorità dell’Amministrazione riprendere il dialogo con i
docenti, accompagnare la loro crescita professionale e non farli sentire
soli nel percorso di transizione e cambiamento; contestualmente riaprire
il dialogo e renderlo sistematico con gli altri Soggetti istituzionali,
fortemente presenti nel territorio, con le imprese, con il mondo del
lavoro e della formazione”.
Per sostenere i processi a livello locale e i team che ne promuoveranno
l’attivazione, lo scrivente Ufficio ritiene opportuno trasmettere a
codesti Uffici la documentazione elaborata a livello nazionale con il
contributo del Gruppo Tecnico Scientifico Nazionale e dei tutor del
forum telematico, che è stata validata e approfondita nel corso dei
lavori seminariali.
La documentazione, che si allega alla presente circolare, va considerata
un primo punto di arrivo, certamente non definitivo. I successivi
interventi di formazione e i percorsi che si svilupperanno anche
localmente, con il contributo degli altri Soggetti, consentiranno di
migliorare completare, modificare, integrare e condividere la
documentazione che viene oggi trasmessa.
Sarà cura di codesti Uffici individuare le modalità più efficaci per
ampliarne la diffusione, la riflessione e la disseminazione sul
territorio regionale ( sito web, forum, conferenze di servizio,
seminari, etc.).
Si comunica, altresì, che sulla home page dell’A.N.S.A.S.
(www.indire.it) è possibile accedere alla registrazione audio-video del
Seminario di Abano dal titolo: “L’orientamento per il futuro”.
Nell’auspicare la massima diffusione alla presente circolare e
conseguente ampio coinvolgimento e dibattito territoriale, si coglie
l’occasione per ringraziare per la fattiva e consueta collaborazione.
Le SS.LL. vorranno altresì informare lo scrivente Ufficio del relativo
piano di azioni messo in atto a livello regionale, entro il 15 maggio
p.v.
Qualunque istanza e richiesta potrà essere indirizzata al coordinatore
nazionale del piano di orientamento all’indirizzo che segue:
speranzina.ferraro@istruzione.it.
f.to IL VICE DIRETTORE GENERALE
dr. Sergio Scala
Linee guida in materia di
orientamento lungo tutto l’arco della vita |