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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale per l’organizzazione dei servizi nel territorio
Ufficio IV

Circolare Ministeriale 17 luglio 2002, n. 81

Prot. 1156

Oggetto: Legge 440/97 - Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. - A. F. 2002. Interventi per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. – Piano di riparto di euro 4.168.283,27-

1) Quadro normativo di riferimento

La Direttiva n. 53 del 15.05.2002 - registrata alla Corte dei Conti l’11.06.2002, reg. 3, fg. 220 - ha individuato all’art. 1 punto b), tra gli interventi prioritari destinati all’arricchimento e all’ampliamento dell’offerta formativa, di cui alla legge 440/97, le iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, con particolare attenzione per quelli con handicap sensoriale, destinando ad esse la somma di euro 4.168.283,27- per l’anno finanziario 2002.

La suddetta somma è stata ripartita fra gli Uffici Scolastici Regionali, come indicato nella tabella allegata (ALLEGATO A) in relazione al numero degli allievi disabili iscritti nell’a.s. 2001/2002.

La presente circolare, nel confermare gli obiettivi del finanziamento per l’a.f. 2001, indicati nella C.M. 139 del 13/9/2001, cui si fa espresso rinvio, nonché le precisazioni in merito al quadro normativo di riferimento e le indicazioni operative della nota n.186 del 30 aprile 2002, intende sottolineare l’indicazione di operare concretamente per la costruzione di reti di istituti, con la collaborazione degli Enti Locali e del Servizio Sanitario, per la complessiva qualificazione dell'offerta d'integrazione scolastica, che deve sempre più misurarsi con la capacità di tutti i soggetti coinvolti nell'agire come "sistema dell'integrazione" e non come fornitori di servizi differenziati e non coordinati.

Mediante il supporto e il coordinamento dei gruppi di lavoro previsti già esistenti, o da integrare con la collaborazione di altri soggetti, si potrà indirizzare la progettualità delle istituzioni scolastiche nella direzione delle priorità più avanti indicate, tenendo presente sia la necessità dell'interazione tra i soggetti responsabili della erogazione dei diversi servizi, sia l'opportunità di ampliare il raggio degli interventi di formazione (rivolgendoli ad esempio a tutto il personale e non solo al personale docente), sia la necessità di avviare l'introduzione di forme di valutazione dei risultati raggiunti .

Pertanto con la presente nota si intendono dare le seguenti indicazioni di massima per l’utilizzo dei fondi assegnati per l’.a.f. 2002 afferenti al fondo di cui all’oggetto:

  • sviluppare la struttura a rete tra scuole, anche attraverso la realizzazione di centri territoriali misti tra Scuole, Enti Locali, Servizi Sanitari e Associazioni allo scopo di ottimizzare le risorse assegnate e di evitare sottoutilizzo e sprechi;
  • individuare a livello locale strumenti di verifica e/o di autovalutazione dei risultati ottenuti, nell’ottica di contribuire al lavoro nazionale di messa a punto degli indicatori di qualità del sistema scolastico nel suo complesso;
  • prevedere interventi di formazione per i dirigenti scolastici, per tutto il personale docente e per i collaboratori scolastici al fine di rafforzare l’idea della scuola intesa come comunità educante che si fa carico collegialmente dell’integrazione degli alunni disabili.

2) Criteri di riparto delle risorse di cui alla Direttiva n. 53.

La somma di euro 4.168.283,27- per l’anno finanziario 2002.è stata ripartita fra gli Uffici Scolastici Regionali, come indicato nella tabella allegata , in relazione al numero degli allievi disabili iscritti nell’a.s. 2001/2002.

La quota destinata a ciascun Ufficio Scolastico Regionale sarà iscritta al Capitolo relativo alle "Spese per la sperimentazione didattica e metodologica nelle classi con alunni handicappati" e verrà ripartita dagli stessi, nella misura del 90% del totale, fra le Istituzioni scolastiche in relazione al numero degli alunni disabili iscritti.

La restante quota, nella misura del 10%, potrà essere utilizzata per finanziare azioni di perequazione, secondo i seguenti criteri, in ordine prioritario:

  • per compensare le situazioni di rilevante complessità e particolare gravità;
  • per sviluppare le reti tra scuole, che operino nel territorio come centri per l’informazione, la formazione, la documentazione e la ricerca, nonchè le tecnologie specialistiche per le disabilità, e - dove ciò sia previsto da specifici accordi di programma - come strutture di supporto ai piani territoriali per l’integrazione
  • per aumentare il budget complessivo delle istituzioni scolastiche che realizzino programmi particolarmente significativi miranti al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta formativa per l’integrazione scolastica.

3) Risorse finanziarie già assegnate.

Si ricorda che le risorse finanziarie per l’anno 2002, destinate ai capitoli relativi agli interventi finalizzati alla qualità didattica e alla fornitura di sussidi didattici e di strumenti tecnologici da utilizzare a favore dell’integrazione degli alunni disabili nonché quelle per la formazione del personale docente, sono già state imputate nella loro entità complessiva ai capitoli finanziari dei diversi centri di responsabilità regionali.

Tali risorse sono state ulteriormente incrementate per un importo complessivo pari ad Euro 6.042.545,72 con la già citata nota prot. n. 186 del 30.04.2002.

4) Verifica e monitoraggio dei risultati raggiunti

Con i finanziamenti assegnati si intendono fornire nuove opportunità per una migliore integrazione e personalizzazione dei processi di insegnamento - apprendimento relativi agli alunni disabili, nel quadro di interventi che la vigente normativa tende ad orientare su iniziative di tipo sinergico tra scuola e territorio.

Con l’occasione si fa presente che, nel corso del corrente anno scolastico, sono state segnalate situazioni di difficoltà nella realizzazione di una piena integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap, la maggior parte delle quali risolvibili attraverso una attenta azione di coordinamento dei servizi interistituzionali e di interventi mirati a livello territoriale.

Al fine di poter fornire un contributo, in collaborazione con codesti Uffici Scolastici Regionali, per la soluzione di situazioni di particolare complessità e gravità, l’ufficio scrivente ritiene che sia determinante conoscere l’organizzazione delle strutture territoriali che operano per le azioni di supporto alle Istituzioni scolastiche per l’attuazione dell’integrazione scolastica degli alunni disabili.

Inoltre, per elaborare linee d’indirizzo sempre più rispondenti alla complessità dell’azione di integrazione scolastica, la scrivente Direzione ritiene utile avere un quadro d’insieme delle iniziative intraprese con le risorse relative all’esercizio finanziario 2001, nonché un’indicazione dei modelli organizzativi realizzati o solo progettati, al fine di calibrare, sulle effettive esigenze dei diversi territori,i criteri di erogazione e riparto delle risorse che si renderanno in futuro disponibili.

Pertanto si invitano gli Uffici Scolastici Regionali a compilare entro il 31/10/2002, una relazione finalizzata a raccogliere informazioni sulle modalità di utilizzo o di impegno dei fondi di cui trattasi e sulle modalità organizzative delle strutture territoriali di supporto all’integrazione scolastica, seguendo i descrittori indicati nello schema di rilevazione che si allega. (ALLEGATO B)

La suddetta relazione andrà inviata all’Ufficio IV di questa Direzione Generale, fax 06/58492484, e.mail: dgelem.dir@istruzione.it, a cui gli interessati potranno rivolgersi per informazioni relative alla presente circolare.

IL DIRETTORE GENERALE
Silvana Riccio


ALLEGATO A

ANNO FINANZIARIO 2002 - LEGGE 440/97 - PIANO DI RIPARTO STANZIAMENTO DI EURO 4.168.283,27

IN FAVORE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

NUMERO ALUNNI: 134.591 COSTO UNITARIO EURO 30,97

UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

NUMERO
alunni disabili iscritti a.s 2001-2002

IMPORTO COMPLESSIVO FINANZIAMENTO

ABRUZZO

3.579

110.841,63

BASILICATA

1.393

43.141,21

CALABRIA

6.135

190.000,95

CAMPANIA

17.754

549.841,38

EMILIA ROMAGNA

8.067

249.834,99

FRIULI - VENEZIA GIULIA

2.237

69.279,89

LAZIO

14.699

455.228,03

LIGURIA

3.203

99.196,91

LOMBARDIA

17.191

532.405,27

MARCHE

2.914

90.246,58

MOLISE

737

22.824,89

PIEMONTE

8.855

274.239,35

PUGLIA

11.220

347.483,40

SARDEGNA

4.259

131.901,23

SICILIA

15.794

489.140,18

TOSCANA

5.955

184.426,35

UMBRIA

1.614

49.985,58

VENETO

8.985

278.265,45

TOTALE

134.591

4.168.283,27

NOTA: la quota destinata a ciascun Ufficio Scolastico Regionale sarà iscritta al capitolo relativo

alle" spese per la sperimentazione didattica e metodologica nelle classi con alunni handicappati"

IL DIRETTORE GENERALE

- Silvana Riccio -


ALLEGATO B

1.RISORSE FINANZIARIE

1.a. Criteri generali adottati per il riparto della quota del 90%

Specificare gli eventuali correttivi apportati al criterio della quota pro-alunno disabile, pro-scuola, per ciascuno dei territori provinciali della regione; quali le motivazioni delle varianti introdotte e come sono state assunte le informazioni necessarie alla decisione assunta.

1.b. Tabella riassuntiva del riparto del 90% delle somme assegnate

Province

N° alunni H

Importi assegnati

Scuola infanzia

Scuola Elem

Scuola Med.inf

Sss

Totali

Scuola infanzia

Scuola Elem

Scuola Med.inf.

Sss

Totali

                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     

Totali

                   

1.c. Criteri di ripartizione della quota perequativa del 10%

Specificare gli eventuali correttivi apportati ai criteri obiettivo indicati nella C.M 139/01, quali le motivazioni delle varianti introdotte e come sono state assunte le informazioni necessarie alla decisione assunta.

1.d. Tabella riparto 10%

Province

                 

Totali

Risorse per la compensazione

(*)

                 

Risorse per lo sviluppo di reti tra scuole e/o con altre istituzioni

                   

Altro (specificare):

 

                   

Totali

                   

(*) Indicare nei rispettivi riquadri gli importi perequativi assegnanti a ciascuna provincia

2. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO

2.a. Il piano regionale di valutazione a monitoraggio.

Indicare i criteri e le modalità con cui si è realizzato, a livello Regionale, il monitoraggio degli investimenti effettuati al riguardo degli obiettivi della C.M. 139/01, comprensivi sia della quota ordinaria (90%) che di quella perequativa (10%)

2.b. Investimenti in sussidi didattici e tecnologie.

Indicare le iniziative più significative al riguardo, rilevate sul territorio Regionale. Il criterio di significatività risulta dalla combinazione di fattori di innovazione, efficacia e produttività degli investimenti effettuati da singole scuole, reti interscolastiche, reti interistituzionali, centri servizi, scuole – polo ecc.

2.c. Finanziamenti per l’eccellenza, la ricerca, la comunicazione.

Indicare se e quali ricerche didattiche, metodologiche e applicative sono state finanziate; quali sono i primi risultati raggiunti; come sono stati documentati e quali le prospettive di implementazione degli stessi sul territorio

2.d. Investimenti sulla Formazione.

In particolare andranno censiti, in questa sezione del rapporto, i corsi di alta qualifica attivati e i corsi modulari di cui all’art. 6 del D.I. 460/98 e finanziati con i fondi della L.C. 139/01; ogni altra iniziativa di formazione (compresa la F.A.D.) assunta a livello regionale, provinciale o subprovinciale mediante gli stessi fondi

A tale censimento andranno aggiunte le valutazioni di merito circa la ricaduta degli stessi sulla qualità degli interventi per l’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap.

2.e. Finanziamento dei servizi territoriali per l’integrazione.

Indicare le strutture di servizio per l’integrazione presenti:

a livello regionale

a livello provinciale

a livello di unità scolastica.

Riferire delle attività da essi svolte e della qualità dei servizi offerti, nonché dei destinatari delle stesse.

Segnalare inoltre se esistono accordi di programma interistituzionali per l’integrazione e a quale livello (regionale, provinciale, sub provinciale) e quali istituzioni ne siano firmatarie.

Al riguardo svolgere alcune considerazioni sulla loro efficacia.

Suggerire, infine, le linee eventuali di cambiamento organizzativo delle strutture di servizio alle scuole per una più efficace strategia di integrazione.


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