Dipartimento per l'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici -
Ufficio VIII
Circolare Ministeriale 26 ottobre
2005, n. 81
Prot.n.9897 /ORD/U08/C/Ac2
Oggetto: Indirizzi per la
predisposizione della programmazione relativa all'anno 2006 da parte
degli IRRE, dell'INDIRE e dell'INVALSI
PREMESSA
La programmazione che gli Enti cui la presente è rivolta sono tenuti a
formulare per il prossimo anno sarà caratterizzata sia dalle innovazioni
ordinamentali del sistema scolastico sia dalle problematiche connesse
all'attuazione di specifiche norme di riorganizzazione interna,
strutturale ed amministrativa, che li vede coinvolti in maniera
differenziata.
Dall'anno scolastico 2005/2006, infatti, la riforma del sistema
educativo prevista dalla legge n. 53 del 2003, già avviata per il primo
ciclo, trova applicazione anche per la seconda classe della scuola
secondaria di primo grado.
Per quanto concerne, invece, la riforma del secondo ciclo del sistema
educativo di istruzione e formazione, è in corso di pubblicazione
l'apposito decreto legislativo emanato in attuazione della predetta
legge delega che, tra l'altro, nell'operare un più stretto raccordo fra
il primo ed il secondo ciclo, introduce relativamente alla scuola
secondaria di primo grado alcuni elementi di innovazione e modificazione
nell'ambito dell'insegnamento dello strumento musicale, della lingua
inglese e della tecnologia, nonché in quello delle scienze.
Appare rilevante, inoltre, considerare che nel contesto in cui si opera
va sempre più espandendosi e qualificandosi la consapevolezza delle
opportunità che il sistema dell'autonomia delle Istituzioni scolastiche
offre al fine di corrispondere ai sempre maggiori bisogni che emergono
dalle diverse realtà territoriali, con la necessità di individuare i
migliori strumenti capaci di veicolare le istanze di innovazione.
Pertanto, a codesti Enti, ciascuno per la parte di propria competenza,
viene richiesto un maggiore impegno a sostegno delle Istituzioni
scolastiche.
IRRE
Gli Istituti regionali sono particolarmente coinvolti nel campo della
ricerca educativa per assicurare uno sviluppo armonico degli aspetti
dell'innovazione degli ordinamenti scolastici, mediante il raccordo con
gli altri soggetti istituzionali (MIUR- Uffici scolastici regionali
-INDIRE), nella prosecuzione per l'anno scolastico 2005/2006 del
progetto RISoRSE.
Tale progetto, com'è noto, si attuerà attraverso la valorizzazione
dell'attività laboratoriale di ricerca-azione per l'individuazione di
strumenti e metodologie didattiche sugli aspetti culturali della
riforma, con particolare riferimento ai processi di formazione e
gestione del portfolio delle competenze, da sviluppare per i percorsi
sia della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado.
E' inoltre prevista l'estensione della ricerca-azione al biennio delle
scuole secondarie di secondo grado, in coerenza con l'esercizio
dell'autonomia riconosciuta alle Istituzioni scolastiche disciplinata
dal D.P.R. n. 275 del 1999, nel cui ambito i laboratori possono
costituire uno strumento di rinnovamento della didattica con particolare
riferimento allo sviluppo di quegli apprendimenti dell'area scientifica
che l'indagine OCSE-PISA ha fatto emergere con problematicità.
Gli esiti della ricerca saranno, peraltro, documentati attraverso
l'INDIRE anche per consentire la conoscenza e la fruibilità delle
esperienze rilevate dal campione esaminato a tutte le altre Istituzioni
scolastiche.
La programmazione degli Istituti regionali di ricerca educativa dovrà
tener conto, oltre che delle iniziative di innovazione degli ordinamenti
scolastici di cui si è fatto cenno, anche degli interventi programmati
dagli Uffici scolastici regionali. In tale contesto, questi ultimi
Uffici, cui la presente è inviata per conoscenza, vorranno coinvolgere
gli Istituti regionali nell'ambito di iniziative ed interventi,
eventualmente connessi anche all'attuazione del progetto R.I.So.R.S.E.,
programmati a livello locale per sostenere l'applicazione della riforma
da parte delle Istituzioni scolastiche interessate.
INDIRE
L'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca
educativa, in attesa di conoscere le priorità strategiche che saranno
individuate dal Ministro per l'anno 2006, dedicherà particolare
attenzione alla completa realizzazione dei progetti posti in essere in
attuazione dell'omologa direttiva n.67 del 28 luglio 2005 emanata per
l'anno in corso.
L'Amministrazione attribuisce particolare importanza sia al sistema di
documentazione GOLD che a quello della formazione a distanza che
l'INDIRE sviluppa raccordandosi con gli altri soggetti istituzionali
interessati ad un'efficace realizzazione di un sistema di sostegno alle
Istituzioni scolastiche.
INVALSI
L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di
istruzione e di formazione, recentemente riordinato, affronta la
programmazione calibrandola su una nuova realtà operativa che,
nonostante il breve lasso di tempo trascorso dall'avvenuto riordino, ha
già consolidato i suoi principali canali di intervento.
Tuttavia, un'attenzione particolare richiederà l'attualizzazione di
alcuni processi che hanno già caratterizzato l'attività dell'Ente nel
precedente assetto istituzionale e la gestione della transizione
normativa al nuovo, definitivo impianto regolamentare che, allo stato
attuale, potrebbe comportare qualche incertezza sul piano operativo.
In attesa della definizione delle priorità strategiche da individuare
nel 2006, si dedicherà alla completa realizzazione dei progetti
descritti nella omologa direttiva emanata per l'anno in corso con
specifica attenzione nei riguardi della valutazione di sistema e degli
apprendimenti, in coerenza con gli obiettivi triennali definiti con la
direttiva del Ministro n. 48 del 6 maggio 2005.
Particolare cura dovrà essere rivolta alle esigenze di coordinamento con
gli Uffici centrali e periferici dell'Amministrazione, proseguendo anche
nei rapporti di collaborazione con gli IRRE per quanto attiene agli
interventi formativi del personale docente impegnato nella valutazione
degli apprendimenti.
In tale contesto appare, altresì, opportuno ribadire l'obbligatorietà,
per legge, della partecipazione delle Istituzioni scolastiche ai
processi di rilevazione sia di sistema che degli apprendimenti da parte
dell'INVALSI, cui peraltro compete l'esame sul piano scientifico e
metodologico di eventuali suggerimenti propositivi che dovessero essere
formulati, in materia, dalle stesse scuole.
PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA
Nel predisporre la programmazione finanziaria, codesti Enti potranno
fare riferimento, provvisoriamente, allo stesso importo del contributo
ministeriale a ciascuno assegnato per l'anno 2005, in attesa della sua
determinazione definitiva in relazione all'esito della procedura di
ripartizione dell'apposito capitolo di bilancio di questo Ministero,
secondo le modalità previste dalla legge n.549 del 1995.
L'utilizzazione di tali risorse finanziarie non può non tener conto
della situazione economica generale del Paese che, pertanto, induce a
confermare un'azione di razionalizzazione e contenimento della spesa.
A tale proposito si suggerisce di limitare, il più possibile, la
previsione di spesa per "consumi intermedi", anche in previsione degli
indirizzi che saranno forniti dal Ministero dell'Economia e Finanze con
l'annuale circolare sulla predisposizione del bilancio di previsione
degli Enti pubblici che, com'è noto, anticipa, in linea di massima, le
disposizioni dell'emananda legge finanziaria per il prossimo anno. In
particolare, codesti Enti soffermeranno la propria attenzione nel
contenere le spese per studi ed incarichi di consulenza conferiti a
soggetti estranei, le spese per relazioni pubbliche, convegni, etc, e,
laddove presenti, le spese per l'acquisto, la manutenzione ed il
noleggio di autovetture.
Per quanto concerne l'affidamento di incarichi per studi, ricerca e
consulenza ad estranei, codesti Enti vorranno orientare il proprio
comportamento tenendo conto delle linee di indirizzo definite dal
Ministero dell'Economia e Finanze con la circolare n.23/14F del 14
giugno 2005 diramata a seguito della deliberazione n.6 adottata dalla
Corte dei Conti a sezioni riunite nell'adunanza del 16 febbraio 2005
(reperibile sul sito www.tesoro.it)
Ai fini di cui sopra si sottolinea, come per i decorsi anni, la
necessità di fare ricorso alle convenzioni CONSIP per stabilire le
modalità di approvvigionamento dei beni e servizi, verificando che il
valore contrattato rientri nei parametri fissati per analoghe procedure
dalla predetta Società.
In proposito, si ribadisce che, per consentire il riscontro
amministrativo-contabile da parte del Collegio dei revisori, si rende
necessario documentare le relative pratiche con atti che comprovino
l'utilizzo delle convenzione CONSIP, per via telematica, o comunque i
parametri di riferimento per gli acquisti effettuati facendo ricorso al
libero mercato.
Anche le spese di investimento dovranno essere contenute rispetto al
corrispondente stanziamento iscritto nel bilancio di previsione per il
2005, con la possibilità, tuttavia, di prevedere un incremento non
superiore al 3%, se debitamente motivato, così come previsto dalla
circolare n.13 del 7 aprile 2005 del Ministero dell'economia sulla
formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2006.
Si fa, comunque, presente che tale incremento percentuale (3%) potrà
subire variazioni per effetto delle disposizioni che saranno impartite
in materia dallo stesso Dicastero finanziario in occasione
dell'emanazione della circolare sugli Enti pubblici sopra richiamata.
NORMATIVA REGOLAMENTARE
L'INVALSI e l'INDIRE adotteranno i rispettivi bilanci di previsione
sulla base dei Regolamenti per l'amministrazione, la finanza e la
contabilità già vigenti, mentre per gli IRRE occorre differenziare la
situazione a seconda se siano stati o meno approvati i loro Regolamenti
interni.
Gli Istituti regionali che sono già dotati del Regolamento interno,
approvato e reso esecutivo, dovranno tener conto delle innovazioni
procedurali apportate rispetto al sistema precedente.
In particolare, si ritiene opportuno puntualizzare che il bilancio di
previsione, sia nella forma annuale che triennale, sia formulato sulla
base degli indirizzi programmatici già definiti dal Consiglio di
amministrazione o, laddove non fosse in carica, dal Commissario
straordinario.
Il Direttore, pertanto, avrà l'accortezza di predisporre il bilancio
annuale, nella duplice versione decisionale e gestionale, sottoponendolo
al preventivo esame del Collegio dei revisori dei conti prima di
presentarlo al Consiglio di amministrazione o al Commissario
straordinario.
Pur nella consapevolezza delle difficoltà che incontreranno codesti IRRE
nell'attivazione delle nuove procedure contabili, occorre, tuttavia,
considerare che la relativa complessità è funzionale al processo di
armonizzazione agli schemi di contabilità nazionale per consentire una
visione unitaria dei conti pubblici, rendendoli, quindi, comparabili
anche a livello europeo.
Inoltre, come si è avuto modo si accennare con l'analoga circolare dello
scorso anno, l'adozione del nuovo sistema contabile garantisce,
peraltro, sia una visibilità dell'attività programmata e
dell'utilizzazione delle risorse finanziarie, sia l'individuazione di
quegli elementi necessari agli organi che esercitano la funzione di
valutazione e controllo strategico di migliorare i livelli di efficienza
ed efficacia dell'Ente.
Si fa, altresì, presente che per la predisposizione del bilancio di
previsione e dei vari modelli ad esso correlati, sarà di particolare
utilità riferirsi ai principi ed ai criteri contabili contenuti negli
allegati al Regolamento di contabilità degli Enti pubblici emanato con
il D.P.R. n.97 del 2003.
Gli IRRE i cui Regolamenti interni non sono stati ancora approvati
potranno, nel frattempo, predisporre il proprio bilancio sulla base
delle procedure amministrative, finanziarie e contabili previste dal
precedente assetto.
Si confida nella consueta capacità di codesti Enti di corrispondere alle
esigenze di adeguamento alle mutate condizioni e modalità dell'operare
di una organizzazione pubblica in continua evoluzione.
IL DIRETTORE GENERALE
- Silvio Criscuoli -
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