Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici Area Autonomia
- Ufficio X -
Circolare 6 agosto 2002, n. 93
Prot. n.14661
Oggetto: Finanziamento per iniziative volte
all'ampliamento dell'offerta formativa e di formazione e aggiornamento
nel nuovo quadro dell'autonomia didattica, organizzativa, di ricerca,
sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche, in
applicazione della L. n.440/1997 e della direttiva attuativa n.53 del
15 maggio 2002. Esercizio finanziario 2002
Premessa
Con la Direttiva n. 53 del 15 maggio 2002, registrata alla Corte
dei Conti in data 11 giugno 2002, sono stati definiti, ai sensi
dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997, n.440, gli interventi
prioritari e i criteri generali per la ripartizione delle somme, le
indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli
interventi previsti dalla legge medesima per l'anno finanziario 2002.
In attuazione della suddetta Direttiva sono in corso di
perfezionamento i relativi provvedimenti di variazione di bilancio.
Al punto 1) della stessa direttiva sono individuate le seguenti
priorità:
a) interventi volti
- all'ampliamento dell'offerta formativa nel nuovo quadro
dell'autonomia didattica, organizzativa, di ricerca,
sperimentazione e sviluppo promossi dalle istituzioni
scolastiche, anche associate in rete, nell'ambito dei rispettivi
piani dell'offerta formativa definiti ai sensi dell'art. 3 del
D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
- alla formazione e aggiornamento per il personale della scuola;
- allo sviluppo dell'insegnamento dell'inglese, con particolare
riguardo alla prosecuzione dei gruppi didattici avviati con il
Progetto Lingue 2000;
- all'innalzamento del livello di scolarità e del tasso di
successo scolastico, ivi comprese le iniziative volte
all'espansione dell'offerta formativa e della domanda di
istruzione assicurata dalle scuole riconosciute quali paritarie
ai sensi della legge 10 marzo 2000 n. 62, impegnate nella
realizzazione dell'autonomia didattica, organizzativa e di
ricerca;
b) iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione
dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni in situazione
di handicap, con particolare attenzione per quelli con handicap
sensoriale, nonché per gli alunni ricoverati in ospedale o seguiti
in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche,
anche associate in rete, appartenenti al sistema nazionale di
istruzione, nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta formativa,
definiti ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
c) interventi perequativi diretti al sostegno delle attività
riferite all'area di professionalizzazione degli istituti
professionali;
d) interventi da realizzare nel quadro della collaborazione
istituzionale con le Regioni e gli Enti locali negli ambiti
dell'obbligo formativo, dell'istruzione e della formazione tecnica
superiore, nonché dell'educazione permanente degli adulti.
Al punto 4 della Direttiva n.53/2002 sono anche indicati i criteri
generali per la ripartizione delle somme destinate agli interventi.
Queste risultano quantificate in:
- 139.081.842 euro per l'ampliamento dell'offerta formativa e le
iniziative previste al punto 1) della predetta Direttiva;
- 10.986.454 euro per gli interventi di potenziamento e di
qualificazione dell'offerta formativa, di integrazione scolastica
degli alunni in situazione di handicap, nonché per gli alunni
ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital,
promosse dalle istituzioni scolastiche;
- 20.193.598 euro per gli interventi perequativi diretti al
sostegno delle attività riferite all'area di
professionalizzazione degli istituti professionali;
- 61.510.018 euro per gli interventi negli ambiti dell'obbligo
formativo, dell'istruzione e della formazione tecnica superiore,
nonché dell'educazione permanente degli adulti.
Con la presente lettera circolare vengono fornite indicazioni e
precisazioni relative ai finanziamenti destinati alle scuole per la
realizzazione dei piani dell'offerta formativa e delle attività di
aggiornamento e formazione in servizio del personale scolastico
compresi al punto 1 lett. a) della suindicata Direttiva. Con
specifiche successive comunicazioni verranno fornite, da parte degli
uffici competenti, quelle non incluse nella presente e quelle relative
alle materie di cui alla lettera b), c), d).
1. Ampliamento dell'offerta formativa nell'ambito dell'autonomia
scolastica.
Al fine di sostenere in modo adeguato il nuovo quadro
dell'autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, di
sperimentazione e di sviluppo delle istituzioni scolastiche anche
nella prospettiva del processo di riforma in atto, viene massimamente
potenziato il finanziamento attribuito alle scuole per la
realizzazione degli interventi indicati al punto a) della Direttiva,
finalizzati a innalzare la qualità del servizio di istruzione, il
livello di scolarità e del tasso di successo scolastico e a garantire
le condizioni per combattere i fenomeni di dispersione e per
promuovere le situazioni di eccellenza.
A tale riguardo, le scuole saranno destinatarie di un finanziamento
specificamente finalizzato sia alla realizzazione del piano
dell'offerta formativa sia alle attività di aggiornamento e
formazione in servizio, comprensivo anche delle attività finalizzate
al potenziamento della lingua inglese, con particolare riguardo alla
prosecuzione delle azioni attivate nelle scuole con il Progetto Lingue
2000, progetto al quale dovrà in ogni caso essere garantita la
conclusione dei gruppi didattici avviati. Le assegnazioni dei suddetti
fondi alle istituzioni scolastiche, complessivamente pari a
103.291.380 euro, saranno disposte dai competenti Uffici scolastici
regionali.
Gli importi assegnati alla gestione diretta delle istituzioni
scolastiche, per l'attuazione dei progetti contenuti nel piano
dell'offerta formativa, saranno pertanto quantificati dai Direttori
regionali dopo aver dedotto una somma, pari al 20% al massimo, per la
prosecuzione dei gruppi didattici attivati con il Progetto Lingue 2000
e sino ad un 15% al massimo per le iniziative di formazione e
aggiornamento del personale scolastico. Per le assegnazioni dei
finanziamenti da attribuire alle singole scuole e riportati in
allegato dovranno essere utilizzati dai Direttori regionali i
parametri oggettivi fissati dalla Direttiva n. 53/2002, vale a dire
per un terzo in parti uguali per ogni istituto, un terzo in misura
proporzionale alle dimensioni delle istituzioni scolastiche medesime
(calcolate in relazione alle unità di personale) e un terzo in
proporzione al numero degli alunni.
Il 10% della somma, a completa disposizione dei Direttori Regionali è
finalizzato, in via prioritaria, per azioni perequative e di supporto
a livello locale, alla promozione di reti di scuole e al sostegno
delle scuole impegnate nell'attuazione dei processi di riforma degli
ordinamenti scolastici.
L'entità del finanziamento automatico per ciascuna scuola dipenderà
pertanto da parametri oggettivi, in modo da consentire a tutte le
scuole di quantificare le risorse disponibili per le attività da
progettare e realizzare, in particolare in vista dei processi di
riforma in atto.
I Direttori generali regionali comunicheranno comunque sollecitamente
il concreto ammontare dei finanziamenti che competono a ciascuna
scuola sulla base degli elementi su indicati, considerando sempre
tutte le tipologie di Istituzioni scolastiche, comprese quelle
educative, le sezioni presso carceri ed ospedali.
Il suddetto finanziamento potrà essere integrato con le somme
destinate alle scuole per la realizzazione dei progetti di
sperimentazione dell'autonomia e del piano dell'offerta formativa
presentati nei precedenti anni scolastici ed eventualmente non
utilizzate dalle stesse nei decorsi esercizi finanziari.
A tal riguardo si rende necessaria una ricognizione di tutte le somme
ancora disponibili, in modo da realizzare al massimo il migliore
utilizzo delle risorse, avendo particolare riguardo al Progetto Lingue
2000, del quale si richiamano tutte le indicazioni operative già
enunciate nella lettera circolare n. 133 del 6 agosto 2001.
Si sottolinea infine che il piano dell'offerta formativa, oggetto del
finanziamento erogato alle scuole, costituisce lo strumento nel quale
si sostanzia il complessivo processo educativo promosso dalle scuole
medesime, alle quali spetta, in applicazione dell'art. 8 del D.P.R.
275/99, la concreta gestione della quota di percorso obbligatorio
riservata alle istituzioni scolastiche, che in base al Decreto
Interministeriale 26 giugno 2000 n.234 è fissata nella misura del 15%
della quota annuale obbligatoria Tale quota, aggiunta alla
possibilità offerta dall'ampliamento delle attività e degli
insegnamenti facoltativi, rappresenta, allo stato attuale, la reale
facoltà data alle scuole di corrispondere alle richieste specifiche
degli studenti, alle articolate domande delle famiglie, alle
pluralistiche esigenze emergenti a livello territoriale.
2. Finanziamento dell'aggiornamento e della formazione in servizio
La ripartizione finanziaria riportata in allegato comprende anche
15.490.000 euro, pari al 15% del finanziamento complessivo di
103.291.380 euro destinati alle iniziative di aggiornamento e
formazione in servizio progettate e attuate dalle scuole.
Esse dovranno sviluppare prioritariamente le competenze connesse alla
elaborazione e attuazione dei piani dell'offerta formativa, nonché
rispondere agli specifici bisogni del personale connessi al
progressivo consolidamento del processo di autonomia didattica,
organizzativa, di ricerca e sviluppo nonché di riforma e di
innovazione del sistema scolastico.
Si suggerisce inoltre di realizzare iniziative di formazione anche
mediante la costituzione di reti di scuole, al fine di ottimizzare
l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili; tali reti potranno
essere costituite anche con la partecipazione delle scuole paritarie,
di cui alla Legge 10 marzo 2000, n.62, ferma restando l'assunzione
dell'impegno finanziario da parte di tali istituzioni.
Le predette iniziative dovranno pertanto essere attuate conformemente
ai criteri generali previsti dalla specifica direttiva n.74 del 27
giugno 2002 sull'aggiornamento e la formazione in servizio. I
finanziamenti di cui al presente punto 2), previsti per l'esercizio
finanziario 2002 dalla legge n. 440/97, saranno assegnati dai
Direttori regionali alle scuole per il 90% in modo automatico e sulla
base dei parametri oggettivi fissati dalla Direttiva n. 53/2002, vale
a dire un terzo in parti uguali per ogni istituto, un terzo in misura
proporzionale alle dimensioni delle istituzioni scolastiche (numero
alunni), un terzo in proporzione al numero dei docenti. Tale
riferimento, tuttavia, va inteso solo come un parametro di calcolo; le
risorse potranno essere utilizzate infatti anche per il personale
A.T.A.
La quota del 10% dell'intero ammontare della disponibilità
complessiva destinata all'attività di formazione è assegnata ai
Direttori generali regionali con obiettivi analoghi a quelli già
segnalati per la percentuale loro affidata in relazione ai progetti di
piani dell'offerta formativa delle scuole, con particolare riguardo
alla realizzazione delle finalità informative - formative connesse ai
processi innovativi in atto o in itinere derivanti dalla riforma degli
ordinamenti scolastici.
Si sottolinea che le disponibilità finanziarie assegnate per i
progetti dei piani dell'offerta formativa e per la connessa attività
di aggiornamento e formazione in servizio sono iscritte nel medesimo
capitolo di spesa del bilancio del Ministero dell'Istruzione, in
quanto la formazione è direttamente funzionale alla progettazione del
piano dell'offerta formativa. Le scuole, pertanto, gestiranno, in
maniera unitaria e secondo le proprie esigenze, i due finanziamenti,
operando tutte le compensazioni ritenute più opportune. Il
finanziamento per l'aggiornamento e la formazione in servizio da
assegnare direttamente alle scuole e quello a disposizione dei
Direttori regionali costituiscono dunque una quota minima di
finanziamenti da assicurare per la formazione del personale della
scuola, integrabile, secondo le decisioni del piano dell'offerta
formativa, con le altre risorse non finalizzate assegnate alla scuola
con la presente circolare.
4. Il bilancio delle istituzioni scolastiche
Le istituzioni scolastiche, per l'elaborazione e l'attuazione di un
piano dell'offerta formativa, unitario e nello stesso tempo
articolato, si avvarranno a regime delle flessibilità previste dalla
nuova organizzazione del bilancio delle istituzioni scolastiche
previsto dal Regolamento di contabilità delle Istituzioni scolastiche
di cui al D.M. 1° febbraio 2001 n. 44 e dalle circolari ministeriali
n. 173 del 10 dicembre 2001 e n. 41 del 5 aprile 2002. La nuova
gestione contabile dovrà consentire lo svolgimento dell'attività
delle scuole sulla base di una programmazione integrata sul piano
didattico e su quello finanziario, in modo da utilizzare tutte le
possibili risorse finanziarie secondo una coerente logica
"budgetaria" e nella prospettiva della responsabilità di
risultato.
Si sottolinea quindi l'esigenza che, nella impostazione del piano
dell'offerta formativa, la programmazione didattico-finanziaria delle
scuole tenga conto in maniera coordinata di tutti i finanziamenti che,
anche a titolo diverso, pervengano alle scuole stesse e che siano
integrabili in una organizzazione unitaria della didattica.
5. Monitoraggio, valutazione e supporto all'autonomia scolastica
Con successive e specifiche comunicazioni verranno fornite le linee
di intervento sul monitoraggio, il supporto e la valutazione delle
attività, da realizzare attraverso un diretto rapporto con le
istituzioni scolastiche, tramite una rilevazione sistematica e
comparativa dei piani dell'offerta formativa concretamente attuati
dalle stesse. Ciò al fine di offrire supporti alle decisioni sia
dell'Amministrazione centrale e periferica sia delle singole
istituzioni scolastiche. In questo contesto andrà peraltro previsto
il rafforzamento di strumenti di supporto in grado di sollecitare
nelle scuole una cultura e una prassi dell'autovalutazione.
A tal proposito si ritiene infine opportuno che, a livello
territoriale, venga intrapresa una puntuale verifica di tutti i
finanziamenti provenienti dalla legge n.440/97, non ancora utilizzati
e stanziati nei diversi anni scolastici a vario titolo, per tipologie
di scuole e per finalità diverse, al fine di riutilizzare tutte le
somme mettendole a completa e immediata disposizione delle istituzioni
scolastiche, per le finalità indicate dalla presente lettera
circolare.
Tenuto conto del rilievo che assumono le indicazioni sopraindicate, si
invitano le SS.LL. a dare la più ampia e tempestiva diffusione della
presente circolare, valutando altresì l'opportunità di promuovere
apposite conferenze di servizio per illustrarne i contenuti.
Si fa riserva di comunicare gli estremi del provvedimento di
variazione del bilancio relativo alle iniziative incluse nel testo ed
eventuali modifiche che il citato provvedimento dovesse subire in
corso di perfezionamento.
IL CAPO DIPARTIMENTO
Pasquale Capo
ALLEGATO
LEGGE N. 440/97 - Finanziamento A.S. 2002-03 per l’ampliamento
dell’offerta formativa e per la formazione previsto dalla Direttiva
n. 53 del 15 maggio 2002 punto 1 lettera a).
STANZIAMENTO COMPLESSIVO: |
Euro
|
Regione |
Assegnazione alle istituzioni scolastiche |
Quote per azioni perequative |
Totale complessivo |
ABRUZZO |
2.399.000 |
267.000 |
2.666.000 |
BASILICATA |
1.382.000 |
154.000 |
1.536.000 |
CALABRIA |
4.730.000 |
526.000 |
5.256.000 |
CAMPANIA |
12.104.000 |
1.344.380 |
13.448.380 |
EMILIA ROMAGNA |
5.000.000 |
556.000 |
5.556.000 |
FRIULI-VENEZIA G. |
1.677.000 |
186.000 |
1.863.000 |
LAZIO |
8.370.000 |
930.000 |
9.300.000 |
LIGURIA |
1.994.000 |
222.000 |
2.216.000 |
LOMBARDIA |
11.976.000 |
1.331.000 |
13.307.000 |
MARCHE |
2.433.000 |
270.000 |
2.703.000 |
MOLISE |
680.000 |
76.000 |
756.000 |
PIEMONTE |
5.950.000 |
661.000 |
6.611.000 |
PUGLIA |
8.028.000 |
892.000 |
8.920.000 |
SARDEGNA |
3.337.000 |
371.000 |
3.708.000 |
SICILIA |
10.204.000 |
1.134.000 |
11.338.000 |
TOSCANA |
4.889.000 |
543.000 |
5.432.000 |
UMBRIA |
1.423.000 |
158.000 |
1.581.000 |
VENETO |
6.385.000 |
709.000 |
7.094.000 |
TOTALI in euro |
92.961.000 |
10.330.380 |
103.291.380 |
NOTA - Nel disporre l’assegnazione dei fondi
destinati alle scuole (92.961.000 euro), i Direttori degli Uffici
Scolastici Regionali terranno presenti i criteri indicati dalla
Direttiva n.53/2002 qui di seguito riportati:
-
estrapolazione dalla quota di un massimo del
20% per il Progetto Lingue 2000 e di un massimo del 15 % per le
attività di aggiornamento;
-
la quota residuale dovrà essere assegnata
per il 30% in proporzione al numero delle istituzioni
scolastiche, il 30% in proporzione al numero degli
alunni/studenti e il 30% in proporzione al numero del personale
docente.
Il 10% dello stanziamento complessivo (10.330.380
euro) è a disposizione dei Direttori Regionali per azioni
perequative. |