Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV Circolare Ministeriale
14 dicembre 2007, n. 111 Prot. 6532/P4
Oggetto: Integrazione scolastica degli alunni con disabilità - Legge
440/97. Piano di riparto fondi per l'arricchimento e l'ampliamento
dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi. - E. F.
2007-Cap.1518 - € 6.619.397,57 - € 2.000.000,00 L'integrazione
degli alunni con disabilità nella scuola ha costituito una svolta
importante nella cultura pedagogica del nostro Paese e nelle politiche
scolastiche degli ultimi trent'anni. In essa, infatti, risiede la
prospettiva di fare della scuola un luogo in cui esercitare la
cittadinanza, intesa come diritto dell'alunno ad apprendere e a fare
esperienze sociali accoglienti, a prescindere dalle condizioni sociali,
culturali o funzionali che gli appartengono.
In tale prospettiva, la scuola è andata a configurarsi come strumento di
integrazione sociale e di ridimensionamento degli svantaggi ovvero come
comunità educativa accogliente, nella quale le competenze professionali
potessero ridefinire le pratiche quotidiane, didattiche ed
organizzative, per consentire agli alunni l'apprendimento e la
costruzione della propria identità. Si è quindi progressivamente
rilevato che la comunità scolastica può generare cittadinanza solo se
mossa da una cultura che valorizzi la fiducia negli altri e nelle
istituzioni, il rispetto delle regole di convivenza, la disponibilità a
lavorare e a prendere decisioni condivise, senza alcuna discriminazione.
Tale orientamento trova riscontro anche nella Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate, che, approvata nel febbraio del 1992, sancisce il diritto
soggettivo alla piena integrazione scolastica dell'alunno con
disabilità, attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità
nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione con il concorso di tutte le risorse disponibili al fine
del raggiungimento dell'autonomia. L'attuale quadro normativo, che si
caratterizza per la rilevanza data alla socializzazione , costituisce,
fra i Paesi dell'Unione Europea , in tema d'integrazione scolastica, un
riferimento che colloca il nostro Paese all'avanguardia per aver esteso
a tutti gli alunni il diritto di godere di una cittadinanza sostanziale.
Autonomia scolastica: una risorsa per l'integrazione.
In un approccio globale all'integrazione l'intera collettività ha il
compito della presa in carico della persona con disabilità. In tale
contesto, l'autonomia scolastica si rivela una risorsa strategica.
Infatti, il progetto di integrazione scolastica, formulato nel POF
(Piano dell'Offerta Formativa) e strutturato per rispondere alle
concrete e specifiche esigenze dell'alunno con disabilità, assume una
efficace dimensione globale quando si instaura una collaborativa e
positiva interdipendenza con gli altri soggetti istituzionali coinvolti
nel complesso processo di integrazione.
E' dunque necessario concepire l'integrazione scolastica in una logica
sistemica e globale che intenda, in un'ottica dell'autonomia come
risorsa, la scuola come una istituzione dialogante e collaborativa con i
contesti locali, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla
normativa vigente.
L'autonomia progettuale, organizzativa e didattica della scuola
rappresenta, d'altra parte, una risorsa importante a favore degli alunni
disabili perché consente un approccio sistemico e integrato anche a
livello d'istituto, qualora nella scuola si affermi una dimensione
partecipativa che ritenga tutto il personale scolastico responsabile del
processo di integrazione.
In questo senso, ogni cambiamento e ogni reale integrazione trovano nel
personale scolastico la sua leva e la sua forza. Sono, infatti, i
docenti e gli operatori della scuola che, agendo come comunità
adeguatamente formata e dichiaratamente corresponsabile, costruiscono le
condizioni perché l'integrazione scolastica divenga reale sviluppo delle
potenzialità dell'alunno con disabilità.
La valorizzazione del personale anche attraverso la formazione, per il
ruolo strategico che svolge nell'innovazione, rappresenta pertanto una
delle priorità che l'Amministrazione promuove a favore delle istituzioni
scolastiche autonome.
A conferma di quanto sopra premesso, si evidenzia alle SS.LL. l' "Atto
di indirizzo" per l'anno 2008 dell'On. Ministro, che riporta tra gli
obiettivi prioritari i seguenti:
- l'acquisizione dei saperi e delle competenze essenziali per un
consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza;
- lo sviluppo della metodologia dell'alternanza scuola-lavoro quale
strumento di innovazione didattica ed organizzativa;
- la diffusione delle tecnologie informatiche nell'ambito delle
attività didattiche rivolte agli alunni con disabilità;
- la valorizzazione dell'autonomia scolastica, al fine, fra l'altro,
di promuovere l'aggiornamento dei docenti e la loro
corresponsabilità nella realizzazione del progetto pedagogico
elaborato dall'istituzione scolastica.
Criteri di riparto delle risorse
La Direttiva del Ministro n. 81 del 05.10.2007, relativa agli interventi
ex legge 440/97, ha assegnato risorse finanziarie specifiche alle
iniziative finalizzate al potenziamento e alla qualificazione
dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni con disabilità, con
particolare riguardo agli alunni con deficit sensoriale, promosse dalle
istituzioni scolastiche, anche associate in rete, nell'ambito dei
rispettivi piani dell'offerta formativa, nonché ad iniziative di
formazione del personale docente che opera nelle classi con studenti
portatori di handicap.
Il finanziamento di euro 6.619.397,57, di cui all'allegato "A", è stato
ripartito fra gli Uffici Scolastici Regionali in relazione al numero
degli allievi disabili iscritti nell'anno scolastico 2006/2007, desunto
dai dati comunicati dall'Ufficio Statistica della Direzione Generale
Studi e Programmazione di questo Ministero. Si precisa che della
predetta somma euro 5.895.668,66 rappresentano la cifra destinata, per
l'anno 2007, agli Istituti atipici, la cui riforma non può realizzarsi
nel citato anno, come comunicato dall'Ufficio legislativo con nota prot.
n° 5208/AOO/UFFLEG del 02.11.2007. Il predetto finanziamento è stato
così suddiviso:
a) 5.619.397,00 per interventi a favore degli alunni con
disabilità; b)1.000.000,00 per interventi di formazione rivolti
agli insegnanti di sostegno ed anche ai docenti che operano nelle
classi che accolgono studenti portatori di handicap.
Le SS.LL., nel valutare e selezionare i criteri di utilizzo dei
fondi, potranno tener conto dei seguenti suggerimenti emersi dalla
riflessione delle esperienze pregresse.
Per la ripartizione delle risorse al punto a):
- situazioni di particolare complessità che comportano la
prosecuzione di progetti in rete tra scuole o tra scuole, enti
locali ed associazioni, anche con il coinvolgimento dei Centri
Territoriali Risorse per l'Handicap;
- progetti di alternanza scuola-lavoro, quale strumento di
innovazione didattico-organizzativo, per accompagnare l'alunno
disabile nel mondo del lavoro e delle professioni;
- iniziative sperimentali di ricerca-azione tese a rendere effettivo
il processo di integrazione scolastica, anche mediante accordi di
programma, nell'ottica di una corresponsabilità nella presa in
carico dell'alunno con disabilità;
- dotazione ai CTRh (o CTS) di professionalità specificamente
formate in materia di tecnologie nonché di ausili, che gli alunni
con disabilità potranno utilizzare mediante comodato d'uso, al fine
di sostenere il proprio percorso scolastico.
Per quanto attiene alle risorse di cui al punto b), che
costituiscono oggetto di contrattazione integrativa decentrata ai
sensi dell'art. 4,comma 3,del vigente CCNL- Comparto Scuola, si
forniscono i seguenti suggerimenti:
- migliorare le strategie educative e didattiche nonché la relazione
educativa nei confronti degli alunni con disabilità, tenendo conto
dell'identità di ogni persona;
- acquisire tecniche specifiche per trattare adeguatamente le
molteplici tipologie di deficit riscontrate negli alunni con
disabilità;
- costruire competenze su strategie e metodologie didattiche
innovative, anche centrate sull'impiego delle nuove tecnologie nel
campo della disabilità.
A questo riguardo si ritiene auspicabile un coordinamento e una
supervisione regionale, che colgano l'opportunità di non disperdere le
risorse in finanziamenti "a pioggia" al fine di ripartirle in una
prospettiva di maggiore efficienza, collegata ad una logica di
promozione dell'eccellenza e di successiva condivisione dei risultati.
E' opportuno dunque valorizzare le esperienze maturate nelle singole
scuole o associate in rete, individuando, nel composito panorama delle
competenze acquisite dalle istituzioni scolastiche, le capacità
dimostrate su specifiche disabilità.
Monitoraggio e verifica dei risultati raggiunti
La Direttiva n. 81/2007 prevede, tra l'altro, "iniziative di
monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni scolastiche",
precisando che tali interventi sono effettuati dagli Uffici scolastici
regionali "su tutte le istituzioni scolastiche appartenenti al sistema
nazionale di istruzione e formazione.", anche con il supporto di
organismi nazionali e locali competenti in materia, ai fini di una
puntuale verifica in ordine al raggiungimento degli obiettivi fissati.
Dette iniziative rivestono perciò particolare importanza, poiché gli
esiti rappresentano un qualificato supporto informativo per la
valutazione e il miglioramento degli interventi nel complesso processo
di integrazione scolastica.
Considerato, quindi, che le predette risorse sono da ripartire tra le
istituzioni scolastiche, gli Uffici Scolastici Regionali, in
collaborazione con i referenti regionali e provinciali, attiveranno,
nelle forme previste, il monitoraggio delle risorse finanziarie
impiegate, al fine di verificarne l'effettivo utilizzo secondo le
prescritte modalità e valutarne gli effetti sul processo di integrazione
per individuare parametri di qualità e buone pratiche da diffondere.
Ai fini di cui trattasi si raccomanda di voler procedere, in tempi
brevi, ad accreditare le risorse finanziarie presso le istituzioni
scolastiche interessate, al fine di ridurre i tempi tecnici per
l'utilizzo dei fondi in questione.
Piano nazionale di formazione e di ricerca del personale docente "I
CARE"
Con Decreto Dirigenziale n°74 del 23.11.2007 (all. B) è stata assegnata
agli uffici scolastici regionali la somma di euro 2.000.000,00
(duemilioni/00) (E. F. 2007 - Direttiva 81 del 5.10.2007,punto 1,
lettera D, Legge 440/97- Cap. 1518) destinata ad incrementare le risorse
finanziarie, già assegnate a codesti uffici con decreto n°89 del
27.11.2006, per la prosecuzione del Piano in questione.
Si precisa che dei predetti due milioni la somma di euro 500.000,00
(cinquecentomila/00) è stata assegnata all'ufficio scolastico regionale
del Lazio per l'organizzazione delle attività di supporto e seminariali
connesse alla realizzazione del Progetto in questione.
Nel rappresentare,infine, la disponibilità di questa Direzione Generale
per qualunque supporto informativo, si comunica che, per chiarimenti
riguardanti la presente circolare,gli interessati potranno rivolgersi a:
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio IV
tel. 0658495935, fax 06 58495852
e-mail:
simoneschi.dgstudente@istruzione.it
mirella.dellaconcordiabasso@istruzione.it
mariarita.lolli@istruzione.it
Si confida nella consueta, fattiva collaborazione e si ringrazia.
IL DIRETTORE GENERALE REGG.
F.to Lucrezia Stellacci
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