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Circolare Ministeriale 10 ottobre 2001, n. 149 Prot. n. 40 Oggetto: Interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o in regime di day-hospital
Premessa Ai sensi dell'art. 2 della legge 440/97, le direttive n.51 del 21/3/2001 e n. 10676 del 4/5/2001 indicano le finalità per l'utilizzazione, per l'anno 2001, delle disponibilità finanziarie del "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi" ed individuano, tra gli interventi prioritari, le iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital. Pertanto, con la presente circolare si forniscono indicazioni operative per la realizzazione delle attività in questione e si illustra in allegato (tabella A) la ripartizione della somma complessiva, stanziata per ogni singolo Ufficio Scolastico Regionale, fra interventi a favore delle attività per la scuola in ospedale (colonna a) ed iniziative di formazione (colonna b). Il finanziamento di tali attività costituisce una novità: dal corrente anno scolastico, per la prima volta, le azioni di potenziamento e di qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica possono essere realizzate con i fondi della Legge n. 440/97, in un contesto teso a sviluppare ed a potenziare le condizioni necessarie affinché i bambini ed i ragazzi malati non interrompano i legami con l'ambiente scolastico di provenienza e trovino, nello stesso tempo, occasioni di socializzazione e di impegno. E' indispensabile, pertanto, che le somme stanziate siano utilizzate per far fronte alle esigenze del territorio, a garanzia del diritto allo studio degli alunni malati. Interventi a favore delle attività per la scuola in ospedale Il precedente quadro normativo garantiva l'attività didattica agli alunni della scuola materna, elementare e media, degenti in ospedale, in modo abbastanza diffuso (CCNL comparto scuola 1998-2001, Capo V, art. 39 e C.M. n.353 del 7 agosto 1998), mentre, alla scuola secondaria superiore non veniva riservata analoga possibilità. La necessità di assicurare, nella misura massima possibile, il pieno esercizio dei diritti alla salute e allo studio in ogni ordine e grado di scuola è stata recepita nel protocollo d'intesa, siglato in data 27 settembre 2000, fra i Ministri della Pubblica Istruzione, della Sanità e della Solidarietà sociale, nonché nel protocollo d'intesa siglato fra i Ministri della Pubblica Istruzione e dei Beni ed attività culturali in data 23 febbraio 2001. In particolare, le novità introdotte dal testo del protocollo del 27/9/00, che fotografa e disciplina una realtà già da tempo operativa, riguardano essenzialmente l'ampliamento dell'attività didattico-formativa per assicurare il diritto allo studio per le scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alle scuole secondarie di secondo grado, soprattutto per gli studenti soggetti all'obbligo scolastico alla luce della legge n.9/99 che ha elevato l'obbligo di istruzione. Consentono, inoltre, l'attivazione di forme di istruzione domiciliare (già prevista dal C.C.D.N., concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A., datato 11/7/2000 - art. 5 comma 1) qualora la grave patologia in atto, pur non prevedendo il ricovero, impedisca la frequenza della scuola per almeno trenta giorni, come nel caso di minori sottoposti a terapie immunodepressive. La C.M. n. 43 prot. n. 283 del 26-2-01, esplicativa del protocollo d'intesa citato, pone particolare attenzione all'estensione delle scuole ospedaliere all'istruzione secondaria di secondo grado, sottolineando l'esigenza di una "stabilizzazione in organico di diritto almeno per le discipline dell'area comune: italiano, storia, matematica, lingue straniere, diritto ed economia, scienza della terra e biologia". Si evidenzia, inoltre, la previsione contenuta nel decreto interministeriale, in corso di perfezionamento, sugli organici del personale docente per l'anno scolastico 2001-2002 in merito alle sezioni ospedaliere, che regola il funzionamento di tali sezioni e i relativi organici dalla scuola materna all'istruzione superiore (art. 4 e art.6, comma 3). In coerenza con l'attuale quadro normativo, le risorse finanziarie indicate nella presente circolare consentono di dare attuazione al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta formativa nel complesso settore della scuola in ospedale per l'anno scolastico 2001-2002. La somma complessiva, prevista per ciascun Ufficio Scolastico Regionale sulla base del numero delle sezioni ospedaliere funzionanti, indicata nella citata nota n. 2821 del 25/7/2001 del Servizio per gli Affari Economici e Finanziari, verrà finalizzata alla realizzazione degli interventi, così come illustrato nella Tab. A unita alla presente e secondo i criteri di seguito specificati: I fondi di cui alla colonna a) sono assegnati dagli Uffici Scolastici Regionali secondo la ripartizione così indicata:
Riguardo all'istruzione domiciliare, si richiama l'attenzione sulla circostanza che tale servizio potrà essere erogato soltanto qualora la grave patologia in atto non preveda il ricovero ma impedisca, nel contempo, la frequenza della scuola per lungo lasso di tempo, non inferiore a 30 giorni. Il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, potrà essere non continuativo solo nel caso in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica dovranno essere oggetto di idonea certificazione sanitaria. Alle finalità suindicate sono destinati anche i contributi previsti per le regioni Basilicata e Molise, nelle quali non sono ancora presenti sezioni ospedaliere, per il primo avvio di iniziative educativo-formative nel settore, sia come attività presso gli ospedali, sia come interventi di istruzione domiciliare. Si rappresenta, inoltre, che al termine dell'esercizio finanziario 2001, le eventuali economie afferenti le azioni di cui alla colonna a), relativamente alla quota assegnata alle istituzioni scolastiche con sezioni ospedaliere, confluiscono nell'avanzo di amministrazione delle scuole interessate, per essere riutilizzate nel successivo esercizio finanziario per le stesse finalità. Per quanto concerne, invece, la quota gestita direttamente da ogni Ufficio scolastico regionale, qualora le somme non vengano utilizzate al termine dell'esercizio finanziario 2001, dovranno confluire nell'avanzo di amministrazione della scuola polo della regione per essere utilizzate nell'esercizio finanziario successivo, in base alle indicazioni impartite dall'Ufficio scolastico regionale competente. Si raccomanda di porre la massima attenzione alla promozione ed allo sviluppo di progettazione integrata tra gli interventi terapeutici ed educativo-didattici, al fine di garantire la tutela del diritto alla salute e la continuità del percorso formativo per gli alunni degenti in ospedale, anche attraverso specifiche convenzioni fra scuola, struttura ospedaliera ed enti locali. Iniziative di formazione Sempre nella tabella A viene delineata, nella colonna b), la ripartizione delle risorse finanziarie destinate a specifiche azioni di formazione secondo le linee qui esplicitate. I finanziamenti al riguardo previsti nella presente circolare rappresentano il primo avvio di un'azione di formazione del personale impegnato nelle scuole in ospedale. La disciplina dell'art. 20 del CCNI Comparto Scuola, il citato protocollo di intesa tra i Ministeri della Pubblica Istruzione, della Solidarietà Sociale e della Sanità segnalano la necessità di sviluppare nel personale competenze e professionalità in un settore che richiede particolare sensibilità didattica e relazionale. A tale scopo, gli Uffici scolastici regionali si rapporteranno, anche attraverso le citate scuole polo, con le istituzioni scolastiche e i docenti coinvolti, per un'analisi dei bisogni formativi e l'individuazione di azioni di formazione adeguate alle peculiari esigenze del settore, tenendo conto delle seguenti finalità:
La particolare complessità delle scuole in ospedale e delle esperienze di istruzione domiciliare, rende opportuno prevedere, sia pure con la dovuta gradualità e attraverso una formazione mirata, la costituzione di una rete di competenze professionali di tutoring e supporto ai colleghi. Interventi perequativi Per quanto riguarda la realizzazione di interventi perequativi per far fronte ad esigenze attualmente non programmabili e a situazioni di emergenza concernenti sia le attività a favore della scuola in ospedale che le iniziative di formazione, la somma stanziata a livello centrale (£. 350.000.000 - trecentocinquantamilioni), verrà ripartita fra gli Uffici scolastici regionali a seguito di circostanziate richieste degli Uffici medesimi, da far pervenire alla scrivente Direzione Generale entro e non oltre il 30/11/01. In mancanza di richieste, le suddette risorse finanziarie verranno distribuite, secondo il numero delle sezioni ospedaliere funzionanti nella regione, fra codesti Uffici, che le gestiranno direttamente per la realizzazione di interventi perequativi da svolgere, sulla base di documentate istanze presentate dalle scuole ospedaliere interessate, nell'ambito delle attività per la scuola in ospedale e delle iniziative di formazione. Informazioni finali Per tutte le finalità enunciate nella presente circolare, sarebbe opportuno favorire lo sviluppo di reti tra scuole ed enti locali per un'azione integrata sul territorio funzionale alla scuola in ospedale. Infine, si comunica che questa Direzione Generale, nell'ambito delle azioni previste dal protocollo d'intesa relativo alle scuole in ospedale, siglato in data 27/9/2000 fra i Ministeri Pubblica Istruzione, Sanità e Solidarietà Sociale, ha promosso, di concerto con il Servizio per l'automazione informatica e l'innovazione tecnologica, il progetto di ricerca : "La Scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell'organizzazione". Tale iniziativa prevede la realizzazione di un portale telematico a disposizione delle scuole interessate, per divulgare le esperienze più significative attuate nel settore ed incentivare le "best practices". Al fine di realizzare la rete per lo sviluppo della ricerca, verranno utilizzate le già più volte citate scuole polo, identificate sul territorio nel numero di una per ogni regione, di cui, ad ogni buon fine si riporta l'elenco.
Per eventuali notizie ed informazioni, si può consultare la pagina web "Scuola in ospedale" tra i progetti del sito www.istruzione.it , oppure rivolgersi all'Ufficio III (fax 06/58492070) di questa Direzione Generale, v.le Trastevere, 76/A, 00153 ROMA. Si prega di tenere informata lo scrivente Ufficio in merito agli interventi realizzati attraverso l'utilizzazione delle risorse di cui allegata tabella A, al fine di acquisire una conoscenza puntuale e complessiva delle varie situazioni presenti sul territorio nazionale, per consentire la programmazione di ulteriori interventi nel settore. Si invitano gli uffici competenti a dare la massima diffusione alla presente circolare presso gli Uffici scolastici provinciali e presso tutte le istituzioni scolastiche del territorio di riferimento. TABELLA A
SCUOLA IN OSPEDALE - Legge 440/97 - e.f. 2001
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