Circolare Ministeriale 19 novembre 1999, n. 280

Prot. n. 14841/B/1A

Oggetto: Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore - Candidati esterni - A.S. 1999/2000

Nell'approssimarsi della data del 30 novembre fissata dal comma 11 dell'art.3 del Regolamento - emanato con D.P.R. 23 luglio 1998, n.323 - quale termine di presentazione della domanda di partecipazione agli esami di Stato da parte dei candidati esterni, si impartiscono le seguenti indicazioni e istruzioni di carattere generale, rinviando all'emananda Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato la regolamentazione completa degli specifici aspetti e profili della materia.

1. Requisiti di ammissione

1.1. Sono ammessi all'esame di Stato, alle condizioni previste dal presente articolo, coloro che:

a) compiano il diciannovesimo anno di età entro l'anno 2000 e dimostrino di aver adempiuto all'obbligo scolastico;
b) siano in possesso del diploma di licenza di scuola media da almeno un numero di anni pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall'età;
c) compiano il ventitreesimo anno di età entro l'anno 2000; in tal caso, i candidati sono esentati dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore;
d) siano in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale;
e) abbiano cessato la frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2000.

1.2. Sono ammessi all'esame di Stato negli istituti professionali e negli istituti d'arte i candidati esterni che si trovino in una delle seguenti condizioni:

a) compiano il diciannovesimo anno di età entro l'anno 2000 e siano in possesso da almeno un anno del diploma, rispettivamente, di qualifica e di licenza corrispondente;
b) siano in possesso del corrispondente diploma di qualifica o di licenza da almeno un numero di anni pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall'età;
c) compiano il ventitreesimo anno di età entro l'anno 2000; in tal caso, i candidati, sono esentati dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore, compresi i diplomi, rispettivamente, di qualifica e di licenza corrispondente, salvo quanto previsto al paragrafo 1, punto 3;
d) siano in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale e del diploma, rispettivamente, di qualifica e di licenza corrispondenti;
e) abbiano cessato la frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2000.

1.3. I candidati agli esami negli istituti professionali, ivi compresi quelli di cui alla lettera c) del paragrafo 1, punto 2, debbono documentare, altresì, di aver esperienze di formazione professionale o lavorative coerenti, per durata e contenuti, con quelle previste dall'ordinamento del tipo di istituto nel quale svolgono l'esame. Le esperienze di formazione o lavorative sono riferite allo specifico indirizzo dell'istituto; in particolare, l'esperienza lavorativa deve consistere in un'attività caratterizzata da contenuti non esclusivamente esecutivi. La disposizione di cui al presente comma non si applica ai candidati agli esami nei corsi post-qualifica ad esaurimento. Per comprovare le esperienze di formazione o lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l'autocertificazione, mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà conforme al modello allegato, prodotta ai sensi del D.P.R. n. 403/98.

1.4. E' consentito ai candidati esterni agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di Istituto Magistrale, di Istituto Tecnico per le attività sociali, indirizzo dirigenti di comunità e di Istituto tecnico per il turismo, i quali, per motivi di impedimento debitamente comprovati, non abbiano, rispettivamente, frequentato i corsi di esercitazioni didattiche, svolto il tirocinio di psicologia e pedagogia o effettuato la pratica di agenzia, sostenere ugualmente gli esami di Stato. La mancata frequenza dei corsi sopracitati, il mancato svolgimento del tirocinio, la mancata effettuazione della pratica dovranno essere annotate nella certificazione integrativa del diploma, prevista dall'art.13 del citato Regolamento.

1.5. L'ammissione dei candidati esterni che non siano in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe, anche riferita a un corso di studi di un Paese appartenente all'Unione Europea di tipo o livello equivalente, è subordinata al superamento dell'esame preliminare previsto dal comma 5 dell'art.3 del citato Regolamento.

1.6. I candidati provenienti da paesi dell'Unione Europea, che non siano in possesso di promozione all'ultima classe di un corso di studi di tipo e livello equivalente, sono ammessi a sostenere l'esame di Stato, nelle ipotesi previste dal paragrafo 1 punto 1, lettere a), c), d), e dal paragrafo 1 punto 2 lettera c), previo superamento dell'esame preliminare previsto dal comma 5 dell'art.3 del citato Regolamento. Il requisito dell'adempimento dell'obbligo scolastico, di cui alla lettera a) del medesimo paragrafo 1, punto 1, si intende soddisfatto con la frequenza di un numero di anni di istruzione almeno pari a quello previsto dall'ordinamento italiano per l'assolvimento dell'obbligo scolastico.

1.7. E' fatta salva l'ammissione di candidati in attuazione di obblighi internazionali anche derivanti da specifici accordi.

1.8. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio.

1.9. Non è consentito ripetere esami di Stato dello stesso tipo, indirizzo o specializzazione già sostenuti con esito positivo.

2.Sedi degli esami

2.1. Per i candidati esterni, salvo quanto previsto dall'art. 362, comma 3, del T.U. approvato con D.L.vo 16-4-1994, n.297, sono sedi di esame soltanto gli istituti statali ed i seguenti licei linguistici riconosciuti con legge:

  1. civica scuola superiore femminile "Alessandro Manzoni" di Milano;
  2. civica scuola superiore femminile "Grazia Deledda" di Genova;
  3. istituto di cultura e lingue "Marcelline" di Milano;
  4. liceo linguistico femminile "S. Caterina da Siena" di Venezia Mestre;
  5. liceo linguistico "Orsoline del Sacro Cuore" di Cortina d'Ampezzo.

2.2 Salvi i casi dei candidati agli esami di licenza linguistica e dei candidati agli esami finali dei corsi a diffusione limitata sul territorio nazionale, per gli altri candidati esterni gli istituti statali sede di esame sono quelli ubicati nel comune o nella provincia di residenza. Per i candidati esterni agli esami di Stato per Dirigenti di comunità presso gli ITAS sono impartite specifiche disposizioni al paragrafo 4.

2.3. Il requisito della residenza deve essere comprovato secondo le norme di cui al D.P.R. 403/98.

2.4 Il candidato che, per situazioni personali, dimori stabilmente in un comune o provincia diversi da quelli della residenza anagrafica e intenda ivi sostenere gli esami, è tenuto a presentare all'istituto statale un'apposita dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. 403/98 da cui risulti la situazione personale che giustifica la presentazione della domanda all'istituto statale ubicato nel luogo di dimora abituale. Se il candidato è minorenne, la dichiarazione è resa dall'esercente la potestà genitoriale.

2.5. I candidati esterni non possono sostenere gli esami di Stato negli istituti in cui tutte le classi sono impegnate nell'attuazione di sperimentazione che coinvolga sia l'ordinamento che la struttura curricolare (c.d. maxisperimentazione), con le seguenti eccezioni:

- abbiano frequentato classi sperimentali nella medesima scuola statale ove intendono presentare domanda di iscrizione agli esami di Stato e abbiano conseguito la promozione alla 5a classe;
- chiedano di sostenere gli esami di Stato presso gli istituti statali ove funzionano indirizzi sperimentali linguistici. In tali casi, ricorrendo le condizioni previste dalle norme vigenti, sostengono gli esami, compresi quelli preliminari, sui programmi approvati con D.M. 31.7.1973;
- chiedano di sostenere gli esami di Stato presso istituti dell'ordine classico, scientifico, magistrale e linguistico in cui è attuato il progetto sperimentale c.d. "Brocca", sempreché abbiano conseguito la promozione alla 5a classe in un corso sperimentale del medesimo progetto presso istituzioni scolastiche del suddetto ordine.

2.6. Negli istituti che attuano sperimentazioni che non coinvolgono l'ordinamento e la struttura curricolare ma sperimentazioni "autonome" di solo ordinamento (o "non assistite") e sperimentazioni "assistite" (dette anche coordinate) sulla base di programmi nazionali ai sensi dell'art.278 del D.L.vo 16.4.1994, n.297, i candidati esterni devono dichiarare, nella domanda di partecipazione agli esami, se intendono sostenere gli esami sui programmi oggetto di sperimentazione o sui programmi previsti per i corsi ordinari.

2.7. Il Capo d'istituto trasmette al Provveditore agli Studi, ai fini della successiva assegnazione ad altro o altri istituti, le domande dei candidati esterni non conformi alle disposizioni di cui al paragrafo 2, punti 2 e 4.

2.8. Ferma restando la possibilità di configurare commissioni apposite con un numero maggiore di candidati esterni, ovvero con soli candidati esterni, l'istituto o gli istituti interessati (fatta eccezione per gli ITAS per i quali al successivo paragrafo 4 sono impartite disposizioni specifiche) provvedono a trasmettere al Provveditore agli studi le domande presentate dai candidati esterni che risultino in eccesso rispetto alla ricettività dei rispettivi istituti, con riferimento al numero di classi terminali dell'indirizzo richiesto, al numero di candidati assegnabili a ciascuna di esse anche ai fini dello svolgimento degli esami preliminari, alla materiale capienza dei locali e alla presenza di un numero sufficiente di docenti - anche di classi non terminali del medesimo istituto - per l'effettuazione degli esami preliminari e/o per la formazione delle commissioni. A tal fine, si tiene conto dell'ordine cronologico di acquisizione agli atti dell'Istituto delle domanda prodotte dai candidati esterni.

2.9. Nell'ipotesi di cui al precedente paragrafo 2 punto 8, il Provveditore agli studi, ai fini della redistribuzione dei candidati esterni, procede come segue:

a) assegna, d'intesa con i capi d'Istituto interessati, le domande ad altro o altri Istituti dello stesso indirizzo della provincia;
b) qualora non sia possibile assegnare le domande ad istituto o istituti della provincia, secondo le indicazioni della lettera a), assegna le domande in eccedenza ad istituto o istituti dello stesso indirizzo di province vicine, previo accordo con i competenti Provveditori agli Studi.

2.10. Qualora, per l'esiguità del numero di istituti dello specifico indirizzo e per la disomogenea distribuzione degli stessi sul territorio nazionale, non si possa far luogo all'applicazione dei criteri di cui al precedente paragrafo 2 punto 9 lettere a) e b), il Provveditore agli Studi dispone che gli eventuali esami preliminari e le prove dell'esame conclusivo si svolgano anche in altri istituti o scuole, anche di tipo e di ordine diverso, della provincia di competenza, ivi compresi quelli non impegnati in esami di Stato. In tale situazione:

- il Provveditore agli studi dà luogo alla configurazione di apposite commissioni con soli candidati esterni;
- i candidati esterni rimangono assegnati a classi dell'istituto al quale sono state presentate le domande, per ogni utile riferimento e collegamento all'attività didattica delle classi stesse e in particolare al documento predisposto dal consiglio di classe ai sensi dell'art.6;
- i commissari interni sono designati dal capo dell'istituto al quale sono state prodotte le domande, secondo i criteri di cui alle disposizioni dettate dal D.M. 8 novembre 1999 e dalla C.M. del 19 novembre 1999, n. 277, concernenti i criteri e le modalità di nomina, di designazione e di sostituzione dei componenti le commissioni d'esame, prioritariamente utilizzando i docenti delle classi terminali e non terminali dello stesso istituto o di istituti dello stesso tipo, previa intesa con gli altri capi d'istituto. In caso di assoluta necessità, il medesimo capo di istituto designa anche personale incluso nelle graduatorie d'istituto degli aspiranti a supplenze. In quest'ultimo caso, al personale docente che sia stato impegnato in supplenze brevi e saltuarie non compete la retribuzione principale, ma soltanto il compenso previsto per i commissari interni delle commissioni degli esami di Stato.

2.11. Nei casi previsti al paragrafo 2 punti 7, 8, 9 e 10 il Provveditore agli Studi della provincia nella quale sono state prodotte le domande dà comunicazione agli interessati dell'istituto al quale sono stati assegnati.

2.12. I candidati provenienti da uno stesso istituto privato sono assegnati, sempreché non si arrechi pregiudizio alla corretta organizzazione e al regolare svolgimento degli esami, possibilmente allo stesso istituto statale.

2.13. I Provveditori agli Studi valutano le richieste di effettuazione delle prove d'esame fuori della sede scolastica (per i candidati degenti in luogo di cura, detenuti, ecc.) autorizzando, ove ne ravvisino l'opportunità, le commissioni a spostarsi presso le suddette sedi anche fuori provincia. In tale ipotesi, le prove scritte sono effettuate, di norma, nella sessione suppletiva.

2.14. Per i candidati non residenti in Italia, la sede di esame è individuata dal Provveditore agli Studi della provincia al quale è presentata la domanda di ammissione agli esami.

2.15. I componenti esterni delle commissioni esaminatrici svolgono i loro lavori nelle sedi d'esame stabilite per i candidati.

3.Presentazione delle domande

3.1. I candidati esterni devono presentare la domanda di partecipazione agli esami di Stato entro il termine del 30 novembre 1999 previsto dal Regolamento. La domanda deve essere corredata, oltre che da ogni indicazione ed elemento utile ai fini dello svolgimento dell'esame preliminare e dell'esame conclusivo, da apposita dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del D.P.R. n. 403/98, atta a comprovare il possesso, da parte del candidato, dei requisiti di ammissione all'esame di cui al paragrafo 1. La domanda deve essere corredata, altresì, della ricevuta del pagamento delle tasse scolastiche. Per i candidati esterni agli esami di Dirigenti di comunità presso gli ITAS valgono le disposizioni di cui al paragrafo 4 .

3.2. La dichiarazione relativa alle esperienze di formazione professionale o lavorative, richieste ai candidati agli esami negli istituti professionali, di cui al punto 1.3. e quella relativa alla frequenza dei corsi di esercitazioni didattiche, di tirocinio di pedagogia e psicologia e di pratica di agenzia, ove le esperienze stesse risultino in corso alla data di scadenza della presentazione delle domande, può essere perfezionata entro e non oltre il 31.5.2000.

3.3. Fermo restando quanto previsto al paragrafo 2 punto 1 le domande di ammissione agli esami devono essere presentate a un solo istituto.

3.4. Eventuali domande tardive dei candidati esterni possono essere prese in considerazione esclusivamente dai Provveditori agli Studi, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi che giustifichino il ritardo e semprechè siano pervenute entro il termine del 31 gennaio 2000 previsto dal Regolamento. I Provveditori agli studi danno immediata comunicazione agli interessati dell'accettazione o meno della loro domanda e, in caso positivo, dell'istituto a cui gli stessi sono stati assegnati.

3.5. Analoga procedura è adottata nei casi in cui, per comprovate gravi necessità, il candidato sia costretto a cambiare sede; nella nuova domanda il candidato stesso deve far menzione della scuola presso cui, precedentemente, aveva presentato la domanda.

3.6. L'accertamento del possesso da parte dei candidati esterni dei requisiti di cui al punto 1 è di competenza del Capo d'istituto sede d'esame, che è tenuto a verificare la completezza e la regolarità delle domande e dei relativi allegati. Il capo di istituto , ove necessario, invita il candidato a perfezionare la domanda e segnala alla competente commissione di esami preliminari ed esami di Stato ogni eventuale, ulteriore irregolarità.

3.7. Le domande di partecipazione agli esami di Stato dei candidati detenuti devono essere presentate al competente Provveditore agli Studi per il tramite e con il parere del Direttore della casa circondariale, previo nulla osta del Ministero della Giustizia. In tale caso il Provveditore agli studi potrà prendere in considerazione anche eventuali domande pervenute oltre il 30 novembre 1999. L'assegnazione dei candidati suddetti alle singole istituzioni scolastiche, nonché i successivi adempimenti sono disposti dal Provveditore agli Studi.

4.Candidati esterni agli esami di Dirigenti di comunità presso gli ITAS

Nel decorso anno scolastico il numero assai elevato di candidati esterni agli esami di Stato per l'indirizzo di Istituto tecnico per le attività sociali "Dirigenti di comunità" (le cui domande, in linea generale, furono concentrate nei pochi istituti nei quali era attivato tale indirizzo) creò notevoli problemi organizzativi ed operativi. Al fine di ovviare agli inconvenienti suaccennati si ritiene, pertanto, necessario disporre, per gli esami del corrente anno scolastico relativi a tale corso di studi, quanto segue:

4.1 Presentazione delle domande

Gli interessati, entro il termine stabilito del 30 novembre, presentano domanda ad un solo istituto statale ubicato nella propria provincia di residenza (per i candidati minorenni, alla data di presentazione della domanda, il riferimento è al luogo di residenza anagrafica della famiglia, da comprovare con apposita dichiarazione sottoscritta resa da uno dei genitori; per i maggiorenni, alla medesima data, il riferimento è al proprio luogo di residenza anagrafica, comprovata personalmente nelle medesime forme).
Tale istituto è da identificare:

In ciascuna provincia l'istituto di presentazione è unico. Le domande presentate fuori dalla provincia di residenza vengono subito trasmesse al competente istituto, quale indicato, a richiesta, dai Provveditori agli studi delle province di residenza, informandone gli interessati.

Resta fermo che la sede di esame è comunicata agli interessati dal Provveditore agli studi nei seguenti casi:

a - per i candidati non residenti in Italia (domande presentate al Provveditorato);
b - per le domande tardive (dopo il 30 novembre ed entro il 31 gennaio) e per quelle presentate entro il 20 marzo da candidati interni ritiratisi prima del 15 marzo (domande presentate al Provveditorato della provincia di residenza anagrafica);
c - per le domande di trasferimento di candidati da altra provincia per mutamento della residenza anagrafica (domande presentate all'istituto depositario della domanda iniziale e da questo trasmesse al Provveditorato di nuova residenza);
d - per i candidati detenuti (domanda presentata al Provveditorato).

4.2 Individuazione a livello provinciale dell'istituto sede d'esame diverso da ITAS

L'individuazione, da parte dei Provveditori agli studi, dell'istituto di presentazione o assegnazione delle domande diverso da un ITAS con indirizzi di ordinamento viene operata in base:

- alla più elevata coincidenza di classi di concorso presenti nell'indirizzo di cui trattasi e negli indirizzi attivati nell'istituto sede d'esame;
- alla maggiore disponibilità di docenti delle classi di concorso richieste, anche appartenenti a classi non terminali, del medesimo istituto o di altri in ambito comunale, ai fini della formazione di apposite commissioni per gli esami preliminari e di Stato;
- alla maggiore disponibilità di personale di segreteria, alla materiale capienza dei locali e disponibilità di attrezzature, in particolare per le prove pratiche;
- alla ricettività alberghiera del comune sede dell'istituto (per i candidati prevenienti da altro comune).

Tutti gli istituti, indipendentemente dalla tipologia dei corsi ivi attivati (ordinamento e/o sperimentali) e dall'ordine scolastico (es. istituto magistrale), possono essere sede d'esame.

4.3 Casi, modalità e criteri di ridistribuzione ed assegnazione

I Capi di istituto, previa ricognizione del numero di domande acquisite, verificano, d'intesa con i Provveditori agli studi, la possibilità di formare, in ciascun istituto, tre commissioni apposite di soli candidati esterni per esami preliminari o multipli di tre, con un numero, di norma, di 35 candidati per commissione (ogni tre commissioni vengono configurate due "classi"/commissioni di esame di Stato per coloro che superano l'esame preliminare e per coloro che non vi sono tenuti). Nei soli istituti con lo specifico indirizzo tale ricognizione è preceduta dall'assegnazione dei candidati alle classi terminali, con precedenza per coloro che sono già in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe.

Ove non sia possibile, per numero insufficiente di candidati, costituire le dette tre commissioni, ovvero vi siano resti che non consentono di formarne ulteriori tre, il Provveditore, d'intesa con i Provveditori delle province limitrofe ovvero con quelli delle province della medesima regione, concentrano i candidati in un numero inferiore di istituti fra quelli già individuati quali sede d'esame, dando la precedenza, se esistenti ed ove possibile, a quelli con lo specifico indirizzo, ovvero ad altri ITAS con corsi di ordinamento. Ove l'istituto non sia in grado di accogliere tutti i candidati e sia possibile con quelli in eccedenza formare tre commissioni in dipendenza dell'esiguità del numero degli altri, questi vengono preferibilmente assegnati ad altro istituto della provincia e prioritariamente, se esistente, ad altro ITAS con corsi di ordinamento.

Per la individuazione delle domande eccedenti il preside tiene conto del loro ordine cronologico di acquisizione agli atti dell'istituto, fatta salva la detta precedenza nell'assegnazione alle classi terminali. Gli istituti cedenti, trasferendo le domande a quelli di definitiva assegnazione, ne informano gli interessati.

4.4 Versamento contributi

I candidati che presentano la domanda direttamente presso l'istituto scolastico allegano alla stessa la ricevuta relativa al versamento, nella misura dovuta, del contributo richiesto. In caso di successiva destinazione a diversa sede d'esame, il contributo versato viene trasferito, a cura del primo, al secondo istituto, con obbligo di conguaglio ove il secondo istituto abbia deliberato un contributo maggiore, ovvero con diritto a rimborso parziale ove il contributo richiesto sia di entità inferiore. Coloro che presentano la domanda stessa al Provveditorato agli studi effettuano e documentano il versamento all'istituto successivamente alla definizione della loro sede d'esame.

Resta fermo che il versamento della tassa erariale deve essere effettuato e documentato in uno con la presentazione della domanda.

4.5 Programma d'esame

Per i candidati esterni che sostengono l'esame presso istituti con lo specifico indirizzo di dirigenti di comunità il programma d'esame è quello proprio della classe di assegnazione o, in caso di costituzione di commissioni apposite, della classe di riferimento quale individuata dal preside.

Per i candidati esterni che sostengono l'esame presso istituti senza lo specifico indirizzo, il programma d'esame, che sarà disponibile sul sito internet, viene definito dal Ministero.

4.6 Diplomi e certificazioni

Per i candidati esterni che non sostengano l'esame di Stato presso un ITAS, i Presidenti di commissione, nel rilasciare i diplomi e le certificazioni di cui al D.M. n. 450 del 10.11.98 appongono, accanto alla denominazione dell'istituto, la seguente specifica: "Solo sede d'esame".


ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA' SOCIALI - INDIRIZZO "DIRIGENTI DI COMUNITA'" - ANNO SCOLASTICO 1999/2000
PROGRAMMA D'ESAME PER I CANDIDATI ESTERNI CHE SOSTENGONO LE PROVE PRESSO ISTITUTI PRIVI DELLO SPECIFICO INDIRIZZO
(C.M. n. 280 del 19/11/1999 - paragrafo 4.5)

ITALIANO

Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:

  • Problematiche fondamentali, autori e testi rappresentativi della tradizione letteraria italiana del secolo XIX e del secolo XX.
  • Elementi storici e culturali che contribuiscono a determinare il fenomeno letterario.
  • Caratteri specifici del testo letterario.
  • Produzione scritta, esercitata nella forma delle diverse tipologie indicate dalla normativa riguardante la prima prova scritta dell'esame di Stato.
  • Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
    Neoclassicismo, Preromanticismo, Romanticismo
    Foscolo
    Manzoni
    Leopardi
    Positivismo, Naturalismo, Verismo
    Verga
    Contesto storico-culturale dei primi anni del XX secolo: Decadentismo, Simbolismo, Estetismo, Vitalismo, Futurismo
    Carducci
    Pascoli
    D'Annunzio
    Pirandello
    Svevo
    Contesto storico - culturale del periodo tra le due guerre
    Ungaretti
    Montale
    Quasimodo
    Saba
    Contesto storico - culturale del secondo dopoguerra
    Dante: Il Paradiso (indicazioni di lettura: almeno tre canti inquadrati nella Cantica generale)

    L'analisi dei problemi letterari trova puntuale riscontro nella lettura dei testi.
    Si propongono, a titolo orientativo, le seguenti indicazioni di lettura:
  • Neoclassicismo - Preromanticismo:
    - passi da: J.J. Winckelmann, "Pensieri sull'imitazione dell'arte greca nella pittura e nella scultura"; J.J. Winckelmann, "Dell'arte del disegno de' Greci e della bellezza"
    - Cesarotti, traduzione de "I canti di Ossian" di Mcpherson

  • Foscolo:
    - da: "Le ultime lettere di Jacopo Ortis": lettera 11 ottobre 1797; lettera 13 ottobre 1797;
    lettera 26 ottobre 1797; lettera 3 dicembre 1797; lettera I novembre 1797; lettera 14 maggio, a sera, 1798; lettera 25 maggio 1798; lettera 4 dicembre 1798; lettera 19 e 20 febbraio 1799
    - dai "Sonetti": - "In morte del fratello Giovanni" - "Alla sera" -"A Zacinto"
    - "I Sepolcri"
    - "Le odi"

  • Romanticismo:
    - passi da : M.me de Stael, "Sulla maniera e utilità delle traduzioni";
    P.Giordani, "Un italiano risponde al discorso della Stael";
    G. Berchet, "Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo"

  • Leopardi:
    - dalle "Operette Morali": "Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare" - "Dialogo della Natura e di un Islandese" - "Dialogo di Tristano e di un amico" - "Dialogo di un venditore di almanacchi" - "Cantico del gallo silvestre"
    - passi dallo "Zibaldone"
    - dai "Canti": "L'infinito" - "Il passero solitario" - "Alla luna" - "La sera del dì di festa" - "A Silvia" - "Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia" - "La quiete dopo la tempesta" - "Il sabato del villaggio" - "La ginestra o il fiore del deserto"

  • Manzoni:
    - da "In morte di Carlo Imbonati": versi 207-215
    - passi dalla "Lettera a M. Chauvet"
    - dagli "Inni sacri": "La Pentecoste"
    - dall'"Adelchi": Atto I - Atto IV - Coro dell'Atto IV - Atto V
    - "I Promessi Sposi"

  • Verga:
    - Prefazione a "L'amante di Gramigna"
    - Dalle "Novelle rusticane": - "La roba"
    - Da "Vita dei campi": - "Fantasticheria" - "Rosso Malpelo"
    - "I Malavoglia"

  • Carducci:
    - da "Rime nuove": Il comune rustico - Traversando la Maremma toscana
    - da "Odi barbare": Alla stazione in una mattina d'autunno

  • Pascoli:
    - dalle "Prose": - "Il fanciullino" - "La grande proletaria si è mossa"
    - da "Myricae": - "Arano" - "Lavandare" - "Novembre" - "X Agosto" - "Temporale"
    - dai "Canti di Castelvecchio": - "Nebbia" - "Il gelsomino notturno"

  • D'Annunzio:
    - da "Il Piacere": capitolo II
    - Passi da "Le vergini delle rocce"
    - da "Le Laudi": - "La sera fiesolana" - "La pioggia nel pineto"
    - Passi da "Il notturno"

  • I futuristi:
    - Filippo Marinetti: "Manifesto del futurismo"
    da "Zang Tumb Tumb": 80 Km all'ora - Turco pallone sfrenato

  • Pirandello:
    - da "L'umorismo": - Parte seconda, II, IV
    - da "Novelle per un anno": - "La patente" - "La carriola" - "Distrazione" - "La signora Frola e il signor Ponza suo genero" - "Fuga"
    - "Il fu Mattia Pascal"
    - "Uno nessuno e centomila"

  • Svevo:
    - "La coscienza di Zeno"

  • Ungaretti:
    - da "L'Allegria": "Veglia" - "Fratelli" - "Sono una creatura" - "Pellegrinaggio -
    "San Martino del Carso" - "Fiumi"
    - da "Sentimento del tempo": "L'isola"
    - da "Il dolore": "Giorno per giorno" - "Non gridate più"

  • Montale:
    - da "Ossi di seppia": "I limoni" - "Non chiederci la parola" - "Spesso il male di vivere" - "Cigola la carrucola nel pozzo"
    - da "Le occasioni": "La casa dei doganieri"
    - da "La Bufera": "L'anguilla"

  • Quasimodo:
    - da "Acque e terre": "Ed è subito sera" - "Vento a Tindari"
    - da "Oboe sommerso": "L'eucalyptus"

  • Saba:
    - da "Il Canzoniere": "A mia moglie" - "Trieste" - "Città vecchia"
    - uno dei romanzi della Trilogia de "I nostri Antenati"


  • STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
    STORIA
  • Imperialismo e colonialismo tra XIX e XX secolo
  • La seconda rivoluzione industriale
  • L'età giolittiana: politica interna, estera ed economica
  • La prima guerra mondiale: cause, blocchi in conflitto, eventi, sviluppi, conclusioni
  • La rivoluzione russa
  • Il primo dopoguerra in Europa
  • I sistemi totalitari: fascismo, nazismo, stalinismo
  • La seconda guerra mondiale: cause, blocchi in conflitto, eventi, sviluppi, conclusioni
  • Il secondo dopoguerra nel mondo: guerra fredda, terzo e quarto mondo, istituzione dell'O.N.U., la terza rivoluzione industriale
  • Il secondo dopoguerra in Europa: dalla guerra fredda alla nascita della C.S.I.; La comunità europea
  • Il secondo dopoguerra in Italia: la nascita della Repubblica italiana, il dopoguerra e la ricostruzione, gli anni cinquanta e il boom economico, '60-'76: dalla crisi del centrismo agli anni del centro-sinistra

  • EDUCAZIONE CIVICA
  • Previdenza ed assistenza
  • Le formazioni sociali nelle quali si esplica la personalità umana
  • La famiglia
  • Gli enti autarchici
  • L'ordinamento dello Stato italiano
  • Gli organismi internazionali e supernazionali per la cooperazione fra i popoli

  • LINGUA STRANIERA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
    A) Linguaggio settoriale relativo alle discipline di indirizzo (igiene e puericultura, psicopedagogia, economia delle comunità e tecnica organizzativa).

    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • Conversazione adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione.
  • Comprensione di pubblicazioni di carattere specifico dell'indirizzo con individuazione dei concetti chiave.
  • Produzione di brevi composizioni relative ai contenuti delle discipline di indirizzo (igiene e puericultura, psicopedagogia, economia delle comunità e tecnica organizzativa).
  • Osservazione della realtà sociale del paese di lingua straniera
  • Lettura e comprensione di articoli tratti da riviste, da pubblicazioni specializzate e/o dalla rete Internet sugli argomenti di indirizzo dell'ultimo anno: le problematiche relative all'anziano.

  • B) Lettura e analisi di brani di autori stranieri significativi dell'Ottocento e del Novecento.

    Costituisce oggetto di particolare attenzione l'analisi di brani significativi di testi letterari dei seguenti autori:
  • FRANCESE: Flaubert - Zola - Baudelaire - Proust - Camus
  • INGLESE: Shaw - Wilde - Joyce - Forster - Golding
  • TEDESCO: Novalis - Rilke - Mann - Hesse - Brecht
  • SPAGNOLO: Valera - Ortega y Gasset - M.de Unamuno - Machado - Vázquez.Montalbán
  • RUSSO: Cechov - Blok - Achmatova - Bulgakov - Pasternak

  • PSICOLOGIA E PEDAGOGIA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Gli autori e le teorie della storia dell'educazione occidentale dall'Ottocento ad oggi
  • Le problematiche psicologiche dell'adulto
  • Le teorie dell'invecchiamento: i fattori - i cambiamenti cognitivi ed i cambiamenti affettivo-motivazionali, l'invecchiamento della personalità, la filosofia di vita e l'atteggiamento verso la morte - I fattori di disadattamento e riadattamento

    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
    PSICOLOGIA
  • Caratteristiche psicologiche dell'adulto
  • L'adulto e l'ambiente, l'adulto e il lavoro, l'adulto e il matrimonio, l'adulto e la famiglia, l'adulto e il tempo libero
  • Invecchiamento e vecchiaia
  • Trasformazioni fisiche, fisiologiche, intellettuali, psicologiche dell'anziano
  • Trasformazioni della società e della famiglia e perdita del ruolo dell'anziano
  • La crisi del pensionamento
  • Altri problemi dell'anziano: solitudine, carenze di strutture abitative e di servizi, problemi finanziari, malattia
  • L'istituzionalizzazione e le sue conseguenze psicologiche: isolamento, passività, regressione
  • Alternative alla casa di riposo: case-albergo, case protette, strutture a livello di quartiere, assistenza domiciliare, alloggi aperti, centri autogestiti
  • L'anziano e il tempo libero

  • PEDAGOGIA
  • Il Romanticismo in Pestalozzi - Herbart - Frobel - Aporti - Don Bosco
  • L'educazione nel Positivismo : Comte - Spencer - Ardigò - Gabelli
  • La riforma Gentile
  • Industrialismo e Capitalismo - Marx: alienazione ed educazione
  • La pedagogia dell'attivismo (Dewey - Maritain - Le scuole nuove - R. e C. Agazzi - Montessori)
  • Freud e la psicoanalisi
  • Orientamenti contemporanei (Piaget - Brunner - Skinner)
  • Organizzazione della vita comunitaria: bisogni e finalità
  • Tipi e caratteri di comunità nel mondo moderno
  • Funzione educativa delle attività di tempo libero

  • ELEMENTI DI DIRITTO, ECONOMIA E SOCIOLOGIA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • I fondamenti logico-concettuali dei principali istituti giuridici del diritto del lavoro
  • Le dimensioni sociologiche dei rapporti umani per poter operare nelle comunità di tipo educativo-assistenziale
    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • La questione sociale
  • L'evoluzione storica del diritto del lavoro
  • Le fonti del diritto del lavoro
  • Il lavoro nella Costituzione
  • Le strutture pubbliche nel settore del lavoro
  • Il rapporto di lavoro subordinato: formazione, svolgimento e cessazione
  • Il lavoro dei giovani: contratti speciali
  • Il lavoro delle donne: principali direttrici normative
  • Le lavoratrici madri: varie forme di tutela
  • L'organizzazione sindacale e le sue funzioni
  • Il contratto collettivo di diritto comune e il suo ambito di applicazione
  • Il diritto di sciopero
  • Il trattamento pensionistico
  • L'assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali
  • La politica sociale e comunitaria
  • La socializzazione
  • Nozioni di sociologia: il gruppo, le relazioni interpersonali, i processi sociali
  • I valori sociali
  • L'integrazione socio-culturale
  • Cenni di sociologia della famiglia, sociologia rurale, urbana ed industriale
  • La sociologia del tempo libero
  • La leadership

  • IGIENE E PUERICULTURA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Caratteristiche fondamentali morfologiche, fisiologiche e patologiche del periodo evolutivo e del periodo involutivo della vita umana
  • Inserimento costruttivo nei servizi sociali a dimensione comunitaria
  • Organizzazione autonoma della gestione delle situazioni problematiche, in collaborazione con altre figure professionali

    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • La composizione elementare degli organismi viventi: sostanze organiche e inorganiche che compongono l'organismo umano e loro funzioni
  • Alimenti e nutrienti
  • Digestione e assorbimento
  • Metabolismo e fabbisogno energetico
  • Anatomia e fisiologia dell'apparato riproduttivo maschile
  • Anatomia e fisiologia dell'apparato riproduttivo femminile
  • Fecondazione
  • Cenni sullo sviluppo embrio-fetale
  • La gravidanza
  • Il parto
  • Aspetti morfo-fisio-patologici che caratterizzano l'età neonatale, l'età del lattante e la prima infanzia
  • Fisiologia della lattazione
  • Allattamento materno, misto, artificiale: indicazioni e controindicazioni. Differenze tra i vari tipi di latte
  • Divezzamento
  • Alimentazione del bambino dopo il divezzamento
  • Alimentazione nella seconda infanzia, nella terza infanzia, nell'adolescenza, nell'età adulta, nelle persone anziane
  • Disturbi della alimentazione
  • La senescenza
  • Teorie biologiche dell'invecchiamento
  • Modificazioni a carico dei vari organi
  • Malattie ricorrenti nell'anziano

  • CONTABILITA' E STATISTICA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Le fasi dell'indagine statistica
  • Metodi di rilevazione
  • Tabelle unitarie, di frequenza, di quantità e di intensità
  • Rappresentazioni grafiche
  • Misure di sintesi e di dispersione
  • Rapporti statistici

    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • Concetto di "Statistica"
  • Caratteristiche del metodo statistico e della sua evoluzione storica
  • Procedure relative all'analisi dei fenomeni di massa (fasi dell'indagine)
  • Principali rappresentazioni grafiche: con riferimento cartesiano, con riferimento polare, ideogrammi, cartogrammi, areogrammi
  • Concetto di "valore medio"; conoscenze delle tecniche necessarie per la ricerca della media aritmetica semplice e ponderata, del valore mediano e della moda; principali misure di dispersione: gamma della distribuzione, scarto semplice medio e scarto quadratico medio
  • Concetto di "concentrazione"; conoscenza della procedura per la determinazione dell'area di concentrazione
  • Tecniche di interpolazione e di perequazione; metodo di perequazione per medie mobili e mediante ingrandimento delle classi; concetto di extrapolazione
  • Concetto di "rapporto statistico"; metodologia relativa alla determinazione dei rapporti di composizione, di coesistenza, di densità, di derivazione, di durata, di ripetizione degli indici storici - a base fissa e mobile, a base che muta periodicamente - e geografici semplici e complessi.

  • ECONOMIA DOMESTICA E TECNICA ORGANIZZATIVA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Alimenti di origine sia vegetale sia animale
  • Principali tecniche di conservazione e cottura degli alimenti
  • Bisogni in nutrienti ed energia dell'organismo umano nelle varie età
  • Procedimento per predisporre una dieta equilibrata in condizioni sia fisiologiche sia patologiche
  • Problematiche alimentari che riguardano soggetti sia sani sia malati della collettività.

    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • Alterazioni alimentari
  • Conservazione degli alimenti a freddo, a caldo, per disidratazione. Additivi alimentari
  • Conservazione in comunità: organizzazione e norme igieniche
  • Definizione di alimento. Classificazione degli alimenti
  • Principali funzioni dei sette gruppi fondamentali degli alimenti secondo l'I.N.N.
  • Definizione, composizione chimica, valore nutritivo dei principali alimenti: latte - yogurt -formaggi; carne - prodotti ittici - uova; pane - pasta - riso; legumi; grassi ed oli; ortaggi e frutta
  • Cottura degli alimenti: metodi, tecniche e trasformazione dei nutrienti
  • Cottura dei cereali, della carne, dei prodotti ittici, delle uova, del latte e degli ortaggi
  • Bisogni di energia e nutrienti. Criteri generali di valutazione dei bisogni materiali nelle differenti età
  • Alimentazione equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali: soggetto in età evolutiva, adulto, gestante, nutrice ed anziano
  • Dieta per la prevenzione e la cura delle malattie: diabete, obesità, ipercolesterolemia, gotta, malattie tumorali
  • MUSICA E CANTO CORALE
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Elementi principali del linguaggio musicale
  • Brani del repertorio corale e semplici regole per l'emissione vocale corretta
  • Struttura delle principali forme musicali
  • Generi, stili e principali correnti della storia della musica occidentale
    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • Elementi principali del linguaggio (teoria musicale)
  • La voce umana
  • Il canto professionistico
  • Esercizi di educazione al canto
  • Esecuzione di canti ad una o più voci
  • Quadro riassuntivo dei periodi storico-musicali
  • Generi, stili e correnti musicali
  • La musica europea nell'Ottocento
  • Correnti musicali del Novecento
  • Musica folkloristica
  • La canzone moderna
  • Il jazz
  • Ascolto di brani inerenti agli argomenti trattati
  • Compilazione di schede - percorso per l'analisi guidata di un brano musicale
  • Attività musicali nelle comunità per adulti e per anziani (esperienze di ascolto, musica e movimento, principi di musicoterapia, animazione varia)
  • EDUCAZIONE FISICA
    Gli obiettivi di conoscenza, competenza e capacità hanno come termini di riferimento:
  • Tecnica di base dell'attività motoria educativa
  • Tecnica, tattica e regole di alcuni sport di squadra
  • Tecnica e regole di alcune specialità dell'atletica leggera
  • Risoluzione di situazioni problematiche attraverso dinamiche motorie
    Al riguardo, sono di particolare rilevanza:
  • A) Attività:
    - Attività di potenziamento fisiologico mirate al consolidamento delle capacità motorie : corsa prolungata in ambiente naturale ed in palestra, percorsi ginnici, uso di piccoli e grandi attrezzi;
    - Esercizi a corpo libero, in decubito, dalla stazione seduta ed in piedi, eseguiti in forma libera e con comando a ritmo e con la musica;
    - Uso di piccoli e grandi attrezzi: la scala orizzontale - la palla ritmica; esercizi di base, in forma di riporto e piccole combinazioni, anche di libera ideazione;
    - Attività di consolidamento della pratica delle seguenti attività sportive : pallavolo, ginnastica e attività ritmico-sportiva, pallacanestro, palla-tamburello, atletica leggera
  • B) Approfondimento teorico:
    - Attività motoria nella terza età;
    - Attività motoria per il disabile;
    - Attività motoria in gravidanza ed in preparazione al parto.


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