Gab./III
Roma, 21 maggio 1997
C.M.n. 310
Prot.n. 15315/BL
- Ai Direttori
Generali e Capi degli Ispettorati e Servizi Centrali SEDE
- Ai Provveditori agli
Studi LORO SEDI
- Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di
Trento TRENTO
- Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di
Bolzano BOLZANO
- All' Intendente Scolastico
per la scuola in lingua
tedesca BOLZANO
- All' Intendente Scolastico per la scuola delle
località ladine BOLZANO
e, p.c., - All'Assessore
alla Pubblica Istruzione. Regione siciliana
PALERMO
- Al Presidente della
Giunta Provinciale di Trento
TRENTO
- Al Presidente della
Giunta Provinciale di Bolzano
BOLZANO
- Al Sovrintendente agli
Studi Regione Autonoma Valle
d'Aosta AOSTA
- All'Assessore alla Pubblica
Istruzione Regione Autonoma della
Valle d'Aosta AOSTA
- Ai Sovrintendenti Scolastici
Regionali LORO SEDI
- Al Ministero degli Affari
Esteri D.G.R.C.
ROMA
OGGETTO: Applicazione D.L.
19 maggio1997, n.129.
Si richiama l'attenzione
delle SS.LL. sul D.L.n. 129/1997 pubblicato sulla G.U. n.115
in data 20 maggio corrente.
1.
L'art.1 del D.L. in parola stabilisce quali categorie del personale
della scuola saranno collocate a riposo, con diritto a pensione,
a decorrere dal 1.9.1997 (ovviamente, per il personale delle Accademie
e dei Conservatori, la decorrenza va intesa al 1 novembre 1997).
In particolare il comma 2 richiede un calcolo numerico che individui
il personale da collocare a riposo anticipato per dimissioni.
Sulla base dei dati acquisiti
dal sistema informativo la percentuale indicata dalla norma corrisponde
a 7750 unità.
Dopo aver graduato, in base
all'età anagrafica il personale di cui si tratta è
risultato che potranno essere accolte le dimissioni con effetto
1/9/97 di tutti coloro che sono nati entro il 31 agosto 1936.
Esclusivamente per il personale
di sesso femminile che compia il 60° anno di età tra
il 1° settembre 1996 e il 31 agosto 1997, in applicazione
del disposto di cui all'art.2 comma 21 della Legge 335/95, le
dimissioni saranno accolte in aggiunta al numero sopra indicato.
2.
Saranno, altresì, accolte le dimissioni del personale appartenente
a ruoli, classi di concorso a cattedre e posti di insegnamento
o profili professionali in esubero, nei limiti della dimensione
dell'esubero stesso.
A tal fine, una volta ultimate
le operazioni di mobilità, verrà individuata su
base provinciale la sussistenza e la consistenza della situazione
di esubero, dei diversi ruoli, classi di concorso e profili; in
corrispondenza alla consistenza del soprannumero verrà
collocato a riposo il relativo personale che abbia presentato
le dimissioni, graduato secondo l'età anagrafica.
3.
Si sottolinea che, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del suddetto
decreto, il personale dimissionario, di cui al precedente punto
1, 3° capoverso, potrà chiedere il differimento del
collocamento a riposo all'anno scolastico 1998-99, entro il 26
maggio 1997.
4. Poichè, a seguito della applicazione della norma in parola sono radicalmente modificate le disponibilità dei posti utilizzati per la mobilità del personale, tutte le operazioni di trasferimento e passaggio già effettuate vanno annullate dalle SS.LL. con proprio decreto.
Ovviamente qualora emergano,
a seguito della rideterminazione delle disponibilità, situazioni
di soprannumero, il personale individuato come soprannumerario
ha la possibilità di partecipare al movimento secondo le
modalità e nei termini previsti dal C.C.D.N. del 22 dicembre
1995, sulla mobilità, e dalle relative ordinanze applicative.
5.
Al fine di assicurare che anche il personale già dimissionario
- non rientrante nel contingente dei collocamenti a riposo con
decorrenza 1.9.1997 - possa partecipare al movimento per il prossimo
anno scolastico, è consentito a detto personale di produrre
la relativa istanza entro e non oltre il 28 maggio p.v.
6.
Per quanto concerne, inoltre, le operazioni di mobilità
del personale scolastico, i termini finali di comunicazione delle
nuove disponibilità al sistema informativo e le date di
pubblicazione dei rispettivi movimenti, già fissati con
C.M. n. 194 del 21.3.1997, sono modificati; con successiva circolare
saranno comunicati i nuovi termini.
IL MINISTRO