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Circolare Ministeriale 10 agosto 1966, n. 328 Prot. n. 107930 Oggetto: Orario settimanale delle lezioni In ogni scuola ed istituto di istruzione secondaria e artistica si deve provvedere sollecitamente alla compilazione dell'orario definitivo delle lezioni, in modo che questo possa essere attuato entro pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico. L'orario settimanale delle lezioni deve essere informato a rigorosi criteri didattici. Sono, pertanto, da evitare gli espedienti diretti a concentrare inopportunamente le ore di lezione di ciascun insegnamento nonché a stabilire orari speciali in relazione alle esigenze di carattere personale, l'avvicendamento degli insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo hanno il preciso scopo di rendere più efficiente l'azione didattica, ovviando al logorio cui sono sottoposti docenti e discepoli dalla prolungata applicazione al medesimo oggetto di studio. A tal fine, sempre che sia possibile in relazione alla disponibilità delle palestre, le lezioni di educazione fisica dovranno essere intercalate fra le altre lezioni, coordinando opportunamente gli orari, allo scopo di evitare che le palestre risultino in alcune ore superaffollate, per il concentramento in esse di molte classi, e in altre ore, invece, restino deserte. Gli insegnamenti di ogni singola materia debbono essere impartiti in ogni classe, in modo da non occupare più di un'ora al giorno, estensibile a due ore soltanto per le materie che comportano esercitazioni scritte o grafiche (tale limitazione, ovviamente, non si applica, alle esercitazioni pratiche negli istituti e scuole di istruzione tecnica, professionale e artistica). Analoga estensione è applicabile anche per l'insegnamento dell'educazione fisica nel caso in cui la palestra sia ubicata in località molto distante dalla sede scolastica, ovvero per il periodo strettamente necessario allo svolgimento di corsi speciali, come quelli di nuoto, che richiedono lo spostamento delle classi per raggiungere gli impianti in cui hanno luogo le esercitazioni. Compatibilmente, peraltro, con le esigenze relative all'attuazione di un razionale orario delle lezioni, è consentito che agli insegnanti sia lasciato un giorno libero nel corso della settimana. Nell'uso di questa facoltà si segnala l'opportunità di tener conto anche della confessione religiosa dei docenti. |
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