Circolare Ministeriale 24 ottobre 1997, n. 659
Oggetto: Sperimentazione sull'uso didattico del giornale in tutti gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado - Progetto «Il giornale in classe»
PREMESSA
Nell'anno scolastico 1996/97 è stata effettuata, di intesa con Fieg, l'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa una sperimentazione sulle modalità di uso didattico del giornale che ha coinvolto 50 scuole equamente ripartite tra istituti di istruzione secondari di primo e secondo grado.
L'iniziativa è stata realizzata con la collaborazione delle maggiori testate nazionali e locali che hanno messo a disposizione delle scuole un numero di copie sufficienti in rapporto d numero degli alunni coinvolti dall'iniziativa.
Il monitoraggio dell'esperienza ha confermato l'interesse delle scuole per l'introduzione della stampa quotidiana nella abituale attività didattica e ha fatto emergere concrete opportunità per stimolare la progettualità dei docenti e la creatività degli studenti
ESTENSIONE DEL PROGETTO - A.S. 1997/98
Per il corrente anno scolastico questo ministero intende proporre per il tramite delle ssll la sperimentazione del progetto a tutti gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado che intendano aderirvi.
Gli istituti interessati alla sperimentazione dovranno sottoporre ai competenti organi collegiali l'iniziativa da realizzare o secondo il progetto allegato alla presente circolare, già positivamente sperimentato ne 50 istituti coinvolti nell'as.1996/97, che può costituire quindi, un modello utile, ma non prescrittivo di riferimento, o secondo un progetto elaborato autonomamente.
Si raccomanda il più ampio coinvolgimento delle regioni e degli enti locali, già informati da questo ministero dell'iniziativa, affinché concorrano, nel pieno rispetto degli obiettivi didattico-formativi propri dell'iniziativa e della normativa vigente alla diffusione dei giornali di interesse nazionale e locale.
CONDIZIONI Dl SVOLGIMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE
LA Fieg, nell'assicurare la completa gratuità degli abbonamenti agli istituti che hanno partecipato alla sperimentazione nell'a.s. 1996/97, ha già manifestato, a nome delle imprese editrici delle testate indicate nell'elenco allegato, la disponibilità a praticare uno sconto non inferiore al 50% sul prezzo di vendita al pubblico indicato in copertina in favore delle scuole che richiederanno abbonamenti semestrali a uso esclusivamente didattico.
Anche le associazioni e organizzazioni sindacali dei distributori e dei rivenditori dei giornali hanno espresso l'intenzione di collaborare alla realizzazione dell'iniziativa di cui trattasi.
Pertanto i capi degli istituti che intendano aderire alla sperimentazione del progetto da riferire non solo ai quotidiani ma anche ai periodici potranno rivolgersi ai servizi diffusione e abbonamenti dei singoli giornali precisando il numero di copie necessarie per lo svolgimento dell'iniziativa, nonché il relativo periodo di svolgimento.
Si allega un elenco fornito dalla Fieg.
La nota di adesione all'iniziativa dovrà essere inviata per conoscenza al provveditore agli studi e alla competente direzione generale o ispettorato di questo ministero che cureranno in maniera sinergica il monitoraggio dell'iniziativa attraverso appositi strumenti di rilevazione.
L'iniziativa qui proposta deve essere intesa come una segnalazione di opportunità aggiuntiva ai fini del più efficace svolgimento dell'attività didattica, da realizzare nel quadro dell'autonomia decisionale propria delle scuole.
Queste, pertanto, per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e degli obiettivi formativi programmati, possono individuare tutti gli strumenti legittimi e coerenti con detti fini e obiettivi, ivi comprese le collaborazioni e le sinergie con enti pubblici e privati.
L'iniziativa può costituire, inoltre, un supporto importante alla progettazione e alla realizzazione delle attività integrative e delle iniziative complementari previste dal decreto del presidente della repubblica del 10 ottobre 1996 numero 567.
In tale contesto, l'alfabetizzazione ai linguaggi della comunicazione, unitamente all'impiego, già operativo, dei mezzi di comunicazione di massa (giornali scolastici, provinciali, accesso a pagine di quotidiani a diffusione nazionale, radio, televisione, internet) affinano la capacità di leggere e di produrre messaggi e favoriscono l'esercizio della cittadinanza studentesca in forme sempre più partecipate e responsabili.
Si invitano le ssll a voler dare la più ampia diffusione alla presente Circolare.
PROGETTO «IL GIORNALE IN CLASSE»
PREMESSA
Il progetto denominato «Il giornale in classe», nato dalla collaborazione fra la scuola e la Federazione italiana editori giornali (Fieg), la Federazione nazionale stampa italiana e l'Ordine nazionale Giornalisti, ha avuto lo scopo di promuovere la cultura dell'informazione tempestiva in una società complessa.
La compiuta realizzazione di tale forma di cultura costituisce elemento di straordinaria utilità nell'attuale momento storico, contraddistinto da molteplicità e multilateralità di messaggi, veicolati e amplificati con concitata rapidità.
In tale situazione la consuetudine all'informazione tempestiva acquista una valenza formativa irrinunciabile.
Nella realtà della scuola la lettura critica del giornale assume pertanto significativa importanza:
FINALITÀ
Acquisizione della capacità di lettura critica del quotidiano.
OBIETTIVI
Al termine dell'esperienza l'alunno deve essere in grado di:
DOCENTI COINVOLTI
La natura del progetto prevede l'utilizzazione di docenti di qualsiasi disciplina. Il carattere pluridisciplinare delle analisi richiede che i docenti coinvolti siano non meno di due per ciascuna classe.
Ogni scuola designa un gruppo di progetto con il compito di elaborare la proposta da sottoporre all'approvazione del collegio dei decenti e predisporre lo modalità per l'assistenza e per la verifica durante il periodo di attuazione.
TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO
Analisi pluridisciplinare di fatti e problemi desunti dalla lettura dei giornali.
TEMATICHE
Le tematiche individuate attraverso la programmazione didattica saranno attinenti alla particolare identità culturale di ogni scuola.
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Minimo 4-6 settimane. La sperimentazione deve in ogni caso essere conclusa entro il 15 maggio di ciascun anno scolastico.