[Archivio]

C.M. n. 740 Roma, 11.12.1996
PROT. n. 9441/BL

Ai Provveditori agli Studi LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di BOLZANO
All'Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO
All'Intendente Scolastico per la scuola delle località Ladine BOLZANO

e,p.c.

All'Assessore alla Pubblica Istruzione Regione siciliana PALERMO
Al Presidente della Giunta Provinciale di TRENTO
Al Presidente della Giunta Giunta Provinciale di BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi Regione Autonoma Valle d'Aosta AOSTA
All'Assessore alla Pubblica Istruzione Regione Autonoma Valle d'Aosta AOSTA


OGGETTO: Supplenze brevi.


Con riguardo alle difficoltà interpretative e operative sull'attuazione dell'art. 27, comma 12 del D.L.vo n.297/1994, emerse a seguito della C.M. n. 616 del 27.9.1996, in merito alla liquidazione e all'ordinazione delle spese per le supplenze brevi e saltuarie, si ribadisce che i Capi di Istituto sono tenuti, comunque, all'assunzione di supplenti in tutti i casi in cui sia necessario per assicurare il regolare ed efficace svolgimento del servizio scolastico; la materia infatti resta disciplinata dalle relative ordinanze ministeriali, per il personale docente, educativo ed ATA, e dal C.C.N.L. del 5 agosto 1995.

Qualora, pertanto, i Capi di Istituto non possano far fronte ai relativi oneri con i fondi assegnati, solo per quest'anno e per situazioni di emergenza assoluta, formuleranno al Provveditore agli Studi competente motivate richieste di integrazione

Si precisa, con l'occasione che il comma 12 dell'articolo 27 sopra richiamato riguarda esclusivamente le supplenze temporanee conferite dal Capo di Istituto per la sostituzione del personale che si assenti dal servizio per brevi periodi, secondo le specificazioni contenute nelle vigenti disposizioni.

Restano, pertanto, fuori dal campo di applicazione delle disposizioni in esame, oltre che le supplenze temporanee fino al termine delle attività didattiche per un orario settimanale di insegnamento non superiore a sei ore, anche le supplenze su posti attribuibili dal Provveditore agli studi ma provvisoriamente assegnati dal Capo d'Istituto nelle more del perfezionamento delle operazioni di competenza del Provveditore medesimo.

Si richiama, peraltro, l'attenzione sulle finalità della norma già citata che, da un lato, valorizza l'autonomia delle istituzioni scolastiche e, dall'altro, tende all'introduzione di metodi e procedure di programmazione finanziaria.

Ciò comporta la necessità dell'impiego ottimale di tutte le risorse, sulla base di un attento esame delle concrete opportunità esistenti, ivi compresi anche adattamenti plurisettimanali dell'orario di servizio dei docenti, relativamente alle ore a disposizione, previa comunicazione agli interessati almeno nella settimana precedente, nei limiti previsti dall'art. 41 del C.C.N.L..

Al fine di assicurare la tempestiva retribuzione del personale supplente i Provveditori agli Studi, ove non l'abbiano già fatto, procederanno alla ripartizione dell'eventuale quota a suo tempo accantonata per esigenze impreviste, in relazione alle situazioni rappresentate dalle singole scuole.

In relazione alle maggiori esigenze finanziarie che si determineranno entro il 31 dicembre 1996 si informa che sono in corso di distribuzione risorse aggiuntive a quelle assegnate per il corrente esercizio. Come da telegramma in data pari alla presente circolare, i capi di istituto dovranno liquidare entro il prossimo 20 dicembre le spettanze maturate sino al 30 novembre scorso dal personale in questione.

Con separata comunicazione viene, infine, resa nota la ripartizione dei fondi per l'anno finanziario 1997 tra i Provveditorati agli Studi, che procederanno successivamente alle necessarie assegnazioni alle singole istituzioni scolastiche secondo ulteriori disposizioni che questo Ministero impartirà in tempo utile per assicurare alle stesse piena conoscenza dei finanziamenti previsti.

Le SS.LL sono pregate, con la più cortese urgenza, di diramare la presente circolare a tutte le istituzioni scolastiche interessate.

IL MINISTRO