Prot.n. 9928/BL
Roma, 24.12.1996
Ai Provveditori agli Studi LORO SEDI
e, p.c.
All'Assessore ai Beni Culturali e Ambientali e alla P.I. della Regione Siciliana - PALERMO
Al Sovrintendente Scolastico della provincia di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di TRENTO
All'Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca - BOLZANO
All'Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine - BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta - AOSTA
All'Assessore alla P.I. della Regione Autonoma della Valle d'Aosta AOSTA
Al Presidente della Giunta Provinciale di BOLZANO
Al Presidente della Giunta Provinciale di TRENTO
Alle Direzioni Generali, Ispettorati e Servizio Scuola Materna - LORO SEDI
All'Associazione Italiana Editori - Via delle Erbe, 2 - 20121 MILANO
All'UNIGEC-CONFAPI - Via della Col. Antonina, 52 - 00186 ROMA
All'ANARPE - Via Fonzi, 8 - 65126 PESCARA
All'ALI - Via Nizza, 22 - 00198 ROMA
OGGETTO: Adozione dei libri di testo
nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria, nei licei artistici
ed istituti d'arte per l'anno scolastico 1997/98.
1) Nell'intento di promuovere e valorizzare l'autonomia e la capacità decisionale delle istituzioni scolastiche, la presente circolare si limita a fornire relativamente all'argomento in oggetto il quadro generale di riferimento, rimettendo alle scuole ed istituti interessati di gestire, nel rispetto delle norme che disciplinano la materia e gli aspetti collegati, la procedura preordinata allo scopo.
Le indicazioni di seguito fornite muovono dalla necessità di sostenere, con suggerimenti, l'azione che le scuole sono chiamate a promuovere e dall' esigenza di fissare, per motivi organizzatori, i tempi entro i quali debbono essere definiti gli adempimenti, per rendere contestuale sul territorio nazionale lo svolgimento dei procedimenti.
2) Il libro di testo è uno degli strumenti attraverso i quali è possibile perseguire gli scopi formativi e gli obiettivi didattici fissati dalla progettazione di istituto, da utilizzare e sviluppare anche valorizzando gli altri strumenti, quali biblioteche e mezzi multimediali, di cui le scuole dispongono. Una particolare attenzione va prestata all'adozione dei testi di Storia in considerazione della nuova suddivisione del programma della disciplina operata con d.m. n. 682 del 4 novembre 1996.
La scelta del testo scolastico rientra nella responsabilità del docente ed attiene alle sue competenze professionali; essa deve cadere su libri proponenti i contenuti essenziali della disciplina in relazione alla programmazione educativa.
Poichè quest'ultima ha di norma carattere pluriennale riguardando più anni del corso di studi, anche il libro prescelto dovrebbe valere per tutta la durata degli anni interessati, salvo che ragioni di carattere scientifico, pedagogico e didattico successivamente intervenute non ne rendano necessaria la sostituzione.
Improntata ai principi di trasparenza, imparzialità e produttività, la scelta deve riguardare solo testi per i quali risulti fissato il prezzo di copertina (fa fede a tal fine il listino editoriale presentato dalle case editrici all'inizio del 1997 e, per le novità non ancora incluse in tale listino, il prezzo indicato sulle copie saggio).
Nell'ambito della collaborazione tra scuola e famiglia particolare attenzione va prestata all'esigenza che l'onere per l'acquisto dei testi risulti il meno gravoso possibile; si suggerisce a tal fine di promuovere e sostenere ogni iniziativa finalizzata allo scopo, tenendo conto nella circostanza anche dell'aspetto del peso (es.: evitare adozioni di testi che, giudicati di pari valore didattico, siano più costosi o più pesanti; consentire l'uso di dizionari, vocabolari, atlanti e testi classici in edizione diversa da quella adottata).
3) Il procedimento di adozione si articola in una fase preliminare ed in una conclusiva.
Nella fase preliminare è opportuno che, sulla base di modalità stabilite dal collegio dei docenti che potrebbero sostanziarsi anche nella costituzione di comitati misti (docenti, genitori e studenti), in altri momenti collegiali o nell'intervento dei dipartimenti di area, si proceda alla verifica dei testi in uso registrandone i risultati in una apposita scheda ed all'esame delle novità editoriali, proposte alle scuole ed agli insegnanti a cura degli operatori accreditati dalle case editrici o dall'ANARPE, sulla base:
a) dei programmi di insegnamento, del complessivo itinerario del progetto di istituto, con particolare riferimento ai contenuti del contratto formativo;
b) di specifici indicatori quali: l'organicità della presentazione della disciplina; la correlazione tra gli argomenti trattati e le reali possibilità di apprendimento; l'interdipendenza tra stile espositivo ed età degli studenti; la corretta impostazione sul piano scientifico ed epistemologico degli argomenti trattati; l'idoneità a promuovere il senso della ricerca e a sollecitare l'acquisizione di un personale metodo di studio; l'attenzione ai contenuti formativi essenziali;l'assenza di stereotipi legati ai ruoli tradizionali dell'uomo e della donna; la tutela della pubblicità ingannevole; la snellezza; il peso e l'economicità.
Effettuata tale valutazione, i docenti formulano le proposte di adozione e le sottopongono, per l'espressione del motivato parere, all'esame dei consigli di classe nella composizione allargata di cui al D.L.vo n.297/94.
Nella fase conclusiva i collegi dei
docenti adottano, debitamente motivandole, le deliberazioni di
adozione.
Tale fase va portata a termine nel periodo
12-19 maggio 1997 allo scopo di rendere note le scelte effettuate
in tempo utile per le conseguenti operazioni editoriali.
4) Al fine di assicurare trasparenza alle scelte effettuate, i capi di istituto, entro il 26 maggio 1997, provvedono ad affiggere all'albo della scuola copia dell'elenco dei testi adottati ed un avviso con il quale si comunica che tutti gli atti relativi al procedimento di adozione sono consultabili dagli interessati nei locali indicati nell'avviso stesso.
L'elenco deve recare in calce la seguente avvertenza: "Il codice identificativo dei testi indicati nel presente elenco è garanzia di un corretto acquisto dei medesimi. I prezzi riportati sono desunti dai listini pubblicati dagli editori all'inizio del 1997 o, per le novità non incluse in tali listini, dalle copie saggio. Qualora venissero segnalate variazioni del prezzo, sempre che non si tratti di errori di trascrizione da parte della scuola, l'adozione va revocata ed i volumi, pertanto, non vanno acquistati".
Entro la stessa data i capi di istituto provvedono, inoltre, ad inviare copia dell'elenco dei testi adottati ai Provveditori agli Studi che, con la massima tempestività, comunicano, con avviso da affiggere all'albo dell'Ufficio, che gli elenchi sono consultabili dagli interessati presso i locali indicati nell'avviso stesso.
Capi d'istituto e Provveditori agli Studi provvedono, in base alle disposizioni vigenti, a garantire il diritto di visione, di accesso e di rilascio di copie.
5) Esaurite le operazioni di adozione, le copie dei testi non adottate ricevute in saggio dalle scuole possono essere ritirate entro il 30 giugno 1997 dai rappresentanti delle case editrici. Le copie non ritirate e il materiale promozionale eventualmente consegnato alle scuole e ai docenti restano a disposizione delle scuole stesse ed utilizzate nelle biblioteche di classe o di istituto.
Nelle classi di nuova istituzione dal 1° settembre i docenti scelgono liberamente i testi tra quelli in adozione nelle classi parallele.
Nel caso di cambiamento di insegnanti (cessazione dal servizio, trasferimento, assegnazione provvisoria o altro motivo) i libri di testo in corso di adozione debbono essere obbligatoriamente depositati nell'ufficio di presidenza per l'utilizzazione da parte del docente che subentra.
Non è consentito sostituire il libro di testo adottato a seguito delle deliberazioni dei collegi dei docenti.
6) Entro il 4 giugno 1997, i capi di istituto inviano, quindi, all'Associazione Italiana Editori, Via delle Erbe 2, 20121 Milano, per posta ordinaria e con tassa a carico del destinatario, l'elenco dei testi adottati e, con le medesime modalità, ne rimettono copia alle sezioni territoriali dell' ANARPE negli indirizzi indicati nella precedente circolare n. 9 del 9 gennaio 1996.
Per la necessaria informazione dei librai i capi di istituto provvedono, altresì, a corrispondere, con le medesime modalità, a richieste di invio di copia degli elenchi dei testi adottati avanzate dalle associazioni o sindacati di categoria per il tramite dell'Unione Provinciale dei Commercianti, delle Organizzazioni territoriali della Confartigianato, dell'Organizzazione Provinciale della Confesercenti e delle sedi provinciali delle altre organizzazioni di settore operanti a livello nazionale.
7) I libri posti in vendita debbono essere in tutto conformi a quelli adottati. Qualora, successivamente alla deliberazione del collegio dei docenti, si verificassero aumenti dei prezzi, l'adozione va revocata. Al fine di rendere operante tale disposizione, gli studenti saranno esplicitamente invitati a non acquistare quei testi, i cui prezzi risultino maggiorati rispetto a quelli indicati all'atto delle adozioni. Il collegio dei docenti riesamina, quindi, la situazione e provvede sollecitamente, in ogni caso con congruo anticipo sull'inizio delle lezioni, alla revoca ed alla sostituzione dei testi in questione.
8) Per le proprie esigenze operative le istituzioni scolastiche possono tener conto delle indicazioni e suggerimenti contenuti nella circolare per ultimo diramata nella materia.
I Provveditori agli Studi sono invitati a riprodurre la presente circolare e a trasmetterla ai capi di istituto, segnalando l'esigenza di proporla all'attenzione del corpo docente, delle famiglie e degli alunni.
9) All'atto della pubblicazione
del listino editoriale, riferito ai libri proposti per l'adozione
per il prossimo anno scolastico, ciascuna casa editrice è
tenuta ad inviarne copia a questo Ministero - Direzione Generale
dell'Istruzione Secondaria di I Grado - per il tramite dell'AIE
o dell'UNIGEC-CONFAPI.
IL MINISTRO