Comunicazione MPI 13 ottobre 1998, prot. n. 14910

Oggetto: Deliberazione CIPE del 17 marzo 1998, n.32 - Progetti a sostegno dello sviluppo delle aree depresse

 

Con riferimento alla delibera in oggetto ed alla Circ.n.355 prot.12151/B/1/a del 10/08/1998 si forniscono, qui di seguito, istruzioni ed indicazioni finalizzate all'attuazione dei progetti a sostegno dello sviluppo delle aree depresse, finanziati con gli stanziamenti previsti per il corrente anno dalla citata delibera Cipe.

Relativamente all'attivazione delle procedure e degli interventi finalizzati all'attuazione dei corsi di specializzazione post-diploma, si richiama la particolare attenzione delle SS.LL. sulla scadenza del 30 ottobre 1998, data entro la quale codesti Provveditorati dovranno far pervenire alle competenti Direzioni Tecnica e Professionale, le schede contenenti i progetti valutati positivamente, corredati dai relativi pareri e dalle proposte di priorità.

Tanto in applicazione di quanto stabilito con la nota prot.n.2630 del 22.6.1998 recante, tra l'altro, istruzioni e indicazioni in ordine alle condizioni di ammissibilità alle selezioni e alle autorizzazioni dei progetti post diploma finanziati dal fondo sociale europeo.

Con tale nota, tra l'altro, si evidenziano le caratteristiche del nuovo quadro di riferimento costituito rispettivamente dalle leggi n.59/97, n.196/97 e dal Decreto Leg.vo n.112/98 e si rappresentava la necessità di stabilire organici e puntuali rapporti con le regioni, gli enti locali, le parti sociali, l e espressioni rappresentative del mondo della produzione del lavoro, ai fini di una coerente definizione del fabbisogno formativo collegato agli obiettivi di sviluppo locale e ad una maggiore espansione dell'occupazione.

Per quanto riguarda l'Ispettorato per l'Istruzione Artistica, visto il limitato numero di interventi, i progetti dovranno essere inviati direttamente alla Div.V dell'Ispettorato, il quale provvederà direttamente alla successiva approvazione.

Per quel che concerne l'attuazione dei progetti finalizzati al raccordo col mondo produttivo di cui alla lett:B della più volte menzionata circolare n.355 e a scioglimento della riserva in essa contenuta, si forniscono le seguenti indicazioni e istruzioni.

Si premette che in tale ambito, relativamente agli istituti dell'ordine tecnico, professionale e artistico rientrano una serie di interventi di qualificazione, di arricchimento dell'offerta formativa e di orientamento della stessa verso specifici ruoli specializzati nonché un complesso di azioni intese a facilitare la transizione dalla scuola all'occupazione, in un ottica di formazione continua e di acquisizione di conoscenze, competenze e capacità spendibili nel mercato della produzione e del lavoro.

Va poi precisato che i progetti riferiti alla cit6ata lett. B non hanno una loro autonoma e separata valenza e collocazione, ma si inseriscono organicamente e armonicamente nel quadro più ampio ed articolato delle azioni e degli interventi a vario titolo concorrenti ad elevare la qualità dei servizi formativi e a realizzare, nelle linee dei processi di riforma in atto, le condizioni per l'attuazione dell'integrazione scuola-formazione.

Considerata l'esiguità delle risorse disponibili per l'anno 1998 e in coerenza con le vigenti disposizioni volte a dare priorità assoluta alle iniziative formative a supporto delle aree deboli sotto il profilo economico, socio-culturale e a sostegno dell'occupazione, si è reso necessario in questa prima fase di operatività del programma dare precedenza alle realtà territoriali caratterizzate da maggiore tasso di disoccupazione e/o di disagio socio-ambientale, procurando di assicurare organicità agli interventi ed un'equa distribuzione degli stessi nelle aree depresse coinvolte.

Ovviamente nell'ambito dei programmi d'intervento relativi agli anni futuri si estenderanno le iniziative anche ai restanti contesti.

Per quanto riguarda le regioni dell'obiettivo 1 dell'Unione Europea (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) gli interventi, anche al fine di garantire una maggiore efficacia degli stessi , nonché la complementarietà di tali iniziative con quelle previste dai Fondi Strutturali Europei, sono state distribuite tenendo conto oltre che dei parametri suddetti, anche dei progetti assegnati ad ogni provincia finanziati dal Programma Operativo Plurifondo.

In allegato, pertanto si indicano le aree provinciali individuate per l'anno 1998 ai fini dell'attuazione dei progetti relativi al "raccordo con il mondo produttivo" della citata circolare.

Per tutti i tipi di corsi,saranno adottate per analogia, le norme già diffuse in attuazione dei progetti realizzati nell'ambito del Programma Operativo Plurifondo e che saranno, comunque, inviate, a cura dei competenti uffici, agli Istituti ove si svolgeranno le singole iniziative.

I PROGETTI

I progetti da attuare riguardano:

1 LA FORMAZIONE;
2 IL RACCORDO CON IL MONDO PRODUTTIVO.

1 FORMAZIONE

Come indicato nella C.M. n.355 del 10/08/1998, in questa area sono compresi gli interventi di sviluppo delle tecnologie didattiche ed i corsi post-diploma.

Per quel che concerne il programma di sviluppo delle tecnologie didattiche si rammenta che per la relativa realizzazione dovranno essere seguite le procedure già previste dalla C.M.196 del 24 aprile 1998.

Per quanto riguarda i corsi post-diploma, tenuto conto che gli interventi sostanzialmente ricalcano quelli disciplinati nel Programma Operativo Plurifondo, si fa presente che, ai fini dell'attuazione della fase progettuale e della selezione occorrerà avvalersi della procedura indicata nella nota di istruzione prot. N.2630 del 22/06/1998, utilizzando i formulari e le griglie di valutazione allegati alla sopracitata circolare.

Si raccomanda il rispetto della scadenza fissata per l'inoltro alle competenti Direzioni della lista dei progetti in ordine di priorità entro il 30 ottobre 1998. Si ricorda che le iniziative inerenti l'Istruzione artistica vanno direttamente inviate al competente Ispettorato.

Per i Provveditorati delle regioni di cui all'obiettivo 1, già impegnati ai sensi della suddetta circolare nella progettazione degli interventi finanziati dal fondo sociale europeo - sottoprogramma 5, - sarà sufficiente valutare le proposte presentate dai singoli Istituti e segnalarle complessivamente alle rispettive Direzioni Generali, considerando che le iniziative finanziabili risultano ampliate come da prospetto allegato (All.n.1).

2 RACCORDO CON IL MONDO PRODUTTIVO

In questo ambito sono previsti progetti afferenti alle seguenti aree:

A Attività di qualificazione integrative e aggiuntive;
B Formazione continua per adulti;
C Alternanza Scuola lavoro;
D Simulazione Aziendale.

A Attività di qualificazione integrative e aggiuntive.

Iniziative per l'approfondimento individuale della formazione e per l'integrazione dei percorsi formativi.

Caratteristiche del progetto

Con il presente progetto si vuole favorire l'ampliamento e l'approfondimento della cultura di base e professionale dei giovani, attraverso l'acquisizione ed il potenziamento di specifiche capacità e attitudini relative a determinate aree o settori formativi.

Le iniziative sono finalizzate all'integrazione e all'arricchimento della formazione prevista nei normali percorsi scolastici in base ad esigenze individuali e/o legate ai profili socio-economico, ambientale, culturale, storico, artistico, e alle vocazioni e allo sviluppo produttivo dei territori interessati.

Si segnalano alcuni ambiti d'intervento:

Ciascun modulo interesserà un gruppo di non meno di 15 allievi, anche provenienti da classi diverse, comprenderà 30/60 ore di formazione e sarà articolato nelle seguenti fasi:

1) analisi dei bisogni e progettazione degli interventi formativi;
2) atività formative;
3) verifica e valutazione.

Nelle iniziative di formazione potranno essere coinvolti anche esperti esterni.

Il costo per ogni modulo è di lire 10.000.000.

Gli Uffici Scolastici Provinciali individuati nell'allegato 2 e 4 procederanno all'assegnazione dei progetti individuando gli istituti esclusivamente nelle aree depresse previste nel S.O. n.21 alla G.U. n.27 del 3 febbraio 1998, e che presentano una più marcata situazione di disagio socio-ambientale. Ad ogni buon fine, gli scriventi uffici invieranno ai Provveditorati interessati, l'anagrafe degli istituti Tecnici e Professionali (All.5 e 6) attualmente presenti nelle predette aree. Per il settore artistico le SS.LL. procederanno all'assegnazione dei progetti secondo l'individuazione riportata nell'allegato n.3, individuazione effettuata secondo i criteri oggettivi descritti antecedentemente.

B Formazione continua per adulti

Progetti finalizzati all'accoglienza, al tutoraggio ed alla valutazione nell'ambito dei corsi serali.

Caratteristiche del progetto

Il progetto è finalizzato ad offrire un insieme di interventi idonei a migliorare l e azioni formative rientranti nell'ambito dei corsi per adulti. Gli interventi stessi, partendo dai livelli di preparazione degli allievi, sono mirati alla progettazione di percorsi formativi individuali e orientati in funzione delle aspettative e dei bisogni di ciascun studente.

La provenienza molto diversificata dell'utenza dei corsi per adulti richiede una fase preliminare di accertamento dei prerequisiti e delle competenze in possesso degli interessati, acquisite anche attraverso lo svolgimento di attività lavorative e la realizzazione di esperienze di vita pratica.

Pertanto, il progetto, si articola nelle fasi di seguito indicate:

(le ore proposte rappresentano l'intervento minimo).

Il costo per ogni modulo è di £.20.000.000.

Modalità di attuazione:

Gli istituti attuatori della suddetta configurazione dovranno essere individuati tra quelli situati in aree depresse che hanno positivamente maturato esperienze significative nella formazione degli adulti, come ad esempio i l progetto Aliforti nell'Istruzione Professionale ed il progetto Sirio nell'Istruzione Tecnica.

Per il settore artistico le SS.LL. procederanno all'assegnazione dei progetti secondo l'individuazione riportata nell'allegato n.3 , individuazione effettuata tenendo conto delle sedi collocate in aree depresse in cui risultano attivati dei corsi serali.

C Alternanza Scuola lavoro.

Progetti di tirocinio aziendale.

Caratteristiche del progetto

Tali progetti sono finalizzati a fornire ai giovani esperienze dirette della realtà lavorativa che incontreranno al termine del percorso scolastico. L'esperienza li metterà in contatto con i nuovi scenari, i nuovi processi e le nuove logiche produttive favorendo lo sviluppo della capacità di orientamento nel mercato del lavoro.

In particolare, le iniziative sono tese a favorire:

Il progetto è indirizzato a studenti del 4° e 5° anno, o comunque, a studenti delle classi terminali. Esso si colloca nel curricolo come elemento di raccordo fra sistema formativo e realtà produttiva e potrà riguardare anche un gruppo di alunni provenienti da classi diverse. Negli Istituti professionali l'intervento sarà indirizzato al supporto della terza area dei corsi post qualifica ampliandoli così le opportunità professionalizzanti.

La durata media prevista è di 150 ore, di cui 120 da svolgere in azienda. Per i l settore artistico lo stage potrà svolgersi anche in altra sede professionalizzante.

Le esperienze di stage potranno svolgersi anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica ed in strutture aziendali localizzate, anche fuori dal territorio in cui si trova la scuola.

Voci di spesa indicative per modulo:

1. Attività di progettazione (raccolta e analisi dei dati del territorio) 2.000.000
2. Attività di verifica e valutazione finale 1.500.000
3 Docenze da parte di esperti esterni (Costo massimo orario £. 100.000 onnicomprensivo) 300.000
4. Tutoring (costo orario massimo onnicomprensivo £.50.000) 6.000.000
5. Materiali Didattici 2.200.000
6. Spese di vitto e di trasporto 8.000.000

COSTO UNITARIO 20.000.000

La specifica dei costi sopra riportata potrà subire delle variazioni in relazione alle specificità dei singoli progetti e del contesto territoriale in cui inserirà l'intervento.

Modalità di attuazione

Nella individuazione delle aree territoriali si è tenuto conto del tasso di disoccupazione giovanile nella fascia di età da 15 a 24 anni e, per l'Istruzione professionale, dei fondi in via di ripartizione per la realizzazione della terza area, al fine di rafforzare gli interventi nelle aree depresse. Anche per questa tipologia di progetto relativamente al settore artistico, le SS.LL. procederanno all'assegnazione dei finanziamenti secondo l'individuazione riportata nell'allegato 3.

D Simulazione Aziendale.

Progetto di Impresa Formativa Simulata.

Le iniziative in esame sono volte a consentire agli allievi di operare nella scuola come se fossero in azienda, grazie all'attivazione di rapporti di turoraggio tra scuola ed impresa (ogni scuola ha per tutor un'impresa) e alla riproduzione nella scuola della situazione operativa aziendale reale, attraverso forme di simulazione. Le aziende simulate interagiscono tra loro all'interno di una rete nazionale.

Gli obiettivi che si intende perseguire sono:

Il progetto comprende le seguenti fasi:

I costi del progetto sono determinati da:

Modalità di attuazione:

Considerata la peculiarità dell'iniziativa che è finalizzata a sviluppare il progetto nazionale "delle imprese formative simulate", questo Ministero ha già individuato le sedi scolastiche beneficiarie del finanziamento, anche tenendo conto di risorse già impegnate nell'ambito del Programma operativo plurifondo e della possibilità di effettiva realizzazione del progetto in questione. Per tale motivo l'importo assegnato per ogni Istituto è stato determinato in relazione alla contemporanea presenza dei suddetti finanziamenti. Le SS.LL. procederanno all'assegnazione dei fondi secondo il prospetto riepilogativo allegato alla presente (all. n.7). Si ricorda che questa tipologia progettuale non riguarda il settore artistico.