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Lettera Circolare 9 novembre 2001 Prot. n. 1370 Oggetto: Circolare n.139 del 13.9.2001 - Nota tecnica per accreditamento fondi - A.F. 2001 - Integrazione Si fa seguito e riferimento alla Circolare n. 139 - prot. 3334 del 13.9.2001 "Finanziamenti finalizzati alle iniziative di integrazione degli alunni in situazione di handicap" con la quale venivano comunicate le risorse finanziarie per il conseguimento degli obietti previsti dalla circolare di cui innanzi. Con la nota n.139/2001 veniva trasmesso il piano di riparto delle risorse finanziarie ed alla voce "Formazione", veniva indicato quale finanziamento l'importo complessivo di £ 3.081.302.000. La spesa prevista per la formazione è stata rideterminata in £ 4.542.667.000 con un incremento pari a £ 1.461.365.000. L'incremento finanziario, apportato alle spese per la formazione pari a £ 1.461.365.000, è finalizzato alla formazione del personale ausiliario - collaboratore scolastico - per l'assistenza ai minori in situazione di handicap, frequentanti la scuola materna statale, la scuola elementare e la scuola secondaria di primo e secondo grado (giusta tabella D - profilo A/2 del Contratto Economico, secondo biennio, del 15.2.2001 (G.U.R.I. n.470 - Serie generale del 24.3.2001). Per una completa ed esaustiva informazione si trasmette il nuovo piano di riparto dei fondi. Con l'occasione si rappresenta che la Direzione ha già provveduto ad inoltrare all'UCB/MIUR, tutti i provvedimenti relativi all'accreditamento fondi per i prescritti controlli di legge. Lettera Circolare 13 settembre 2001, n. 139 Prot. 3334 Oggetto: Finanziamenti finalizzati alle iniziative di integrazione degli alunni in situazione di handicap. Anno finanziario 2001 Con la presente si indicano i criteri di distribuzione e le modalità di utilizzo dei finanziamenti finalizzati alle iniziative di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. Obiettivi dei finanziamenti per il 2001 I
finanziamenti definiti in questa circolare sono finalizzati ad
implementare il budget degli istituti scolastici in relazione alle
loro autonome scelte di spesa per qualificare gli interventi di
integrazione scolastica. Con l'anno finanziario 2001, questa logica di finanziamento è ulteriormente sviluppata. I finanziamenti finalizzati all'integrazione degli alunni in
situazione di handicap provengono da diverse fonti legislative e da
diversi capitoli di bilancio: la legge 104/92, la Legge
440/97, la Legge 69/2000, dalla quale per il solo anno
finanziario in corso è previsto un finanziamento straordinario,
dato da fondi residui, che rendono possibile un intervento
complessivo di maggiore spessore. Per l'esercizio finanziario 2001, si svilupperà quindi una più coerente pianificazione degli interventi finanziari per l'integrazione scolastica, utilizzando la medesima logica di tutti gli altri finanziamenti previsti in applicazione della Legge 440/97, nel rispetto della Legge 104/92, garantendo piena autonomia e responsabilità agli istituti scolastici autonomi. Con la parte perequativa dei finanziamenti si richiede, inoltre, al sistema regionale di intervenire, nella logica dei patti territoriali, per la compensazione attiva e lo sviluppo di reti, prestando particolare attenzione alle esigenze connesse con la prima accoglienza nella scuola materna e ai progetti di vita nell'istruzione superiore connessi alla transizione nel mondo adulto, intesi come due momenti di particolare delicatezza per il successo dell'integrazione. Infine, attraverso la circolazione virtuale delle pratiche migliori e delle ricerche didattiche si potranno incentivare reti di comunicazione e confronto, per meglio utilizzare il patrimonio diffuso di esperienze significative. 1. Finanziamenti per la qualità didattica dell'integrazione scolastica Il
totale dei finanziamenti previsti, pari a L. 22.725.420.000,
provenienti da diverse fonti di bilancio, va considerato come un
complesso unitario di spesa in relazione alle attività per
l'integrazione scolastica.
·
Il
90% delle cifre corrisposte, pari a L. 20.452.878.000, verrà
trasferito direttamente agli istituti scolastici in relazione al
numero di alunni disabili iscritti. In questo modo si supera la
tradizionale richiesta di finanziamento da parte delle scuole, si
evita il rischio della presentazione di "progetti" in
funzione dei finanziamenti piuttosto che viceversa, si considera
l'integrazione scolastica come parte strutturale e normale del piano
dell'offerta formativa. § la flessibilità. L'articolazione in gruppi delle classi, la modularità curricolare, il tempo didattico flessibile, l'utilizzo mirato delle tecnologie sviluppano migliori opportunità formative, riducendo i rischi di isolamento degli alunni disabili; § la responsabilità. I fondi così attribuiti possono meglio sviluppare la corresponsabilità di tutti i docenti. Il piano dell'offerta formativa è la sede in cui la flessibilità è progettata per tutti gli alunni, offrendo in quel contesto le opportunità didattiche e finanziarie da garantire per quelli disabili; § l'integrazione. Sono possibili nuove relazioni con gli altri servizi del territorio, "integrando" l'integrazione scolastica con nuove forme di corresponsabilità e di co-finanziamento anche in relazione agli eventuali interventi regionali, provinciali e comunali, sviluppando il lavoro in rete e la costituzione di consorzi. Si ricorda al proposito la Legge Quadro n. 328 del 18 ottobre 2000, che troverà attuazione attraverso il Piano nazionale già approvato con D.P.R. del 3 maggio 2001, e nei piani regionali degli interventi dei diversi servizi sociali, come riferimento sia per l'integrazione tra servizi territoriali sia per i finanziamenti e l'utilizzo integrato delle risorse. · Il 10% delle cifre corrisposte, pari a L. 2.272.542.000, verrà utilizzato dalle direzioni generali regionali per finanziare le azioni di perequazione. Esse avranno come obiettivi: § la compensazione, per situazioni di particolari complessità e difficoltà; § l'aiuto allo sviluppo di reti tra scuole o, preferibilmente, di centri territoriali misti tra scuola, enti locali e associazionismo, che operino nel territorio come supporti di informazione, scambio, formazione, documentazione funzionali all'integrazione scolastica degli alunni disabili; La
decisione in ordine alle scuole o alle reti da finanziare verrà
assunta in rapporto alle relazioni locali con i diversi altri
servizi territoriali, nella logica della Legge Quadro 328/2000 già
citata. A proposito dei finanziamenti qui previsti, corre l'obbligo di precisare che la tabella allegata rappresenta, in un quadro di sintesi, le somme di finanziamento che saranno ricevute dalle direzioni generali regionali. Tenuto conto, però, che concorrono ai finanziamenti cifre già precedentemente assegnate, in particolare i finanziamenti inviati con il decreto di impegno del 27.12.2000 e le somme già assegnate ai centri di spesa regionali afferenti alla Direttiva 2001 in applicazione della Legge 440/97, le direzioni generali regionali riceveranno, ovviamente, il saldo corrispondente alla differenza delle cifre già assegnate con quanto previsto nella tabella in questione. 2. Finanziamenti per i sussidi didattici e le tecnologie Il finanziamento di L. 8.212.426.000 per l'acquisto di sussidi e tecnologie didattiche, è affidato direttamente alle direzioni generali regionali secondo l'allegata tabella. L'obiettivo
è di realizzare nuove modalità di spesa, ottimizzando l'acquisto
di strumenti e tecnologie in connessione anche con i finanziamenti
derivanti dalle leggi regionali sul diritto allo studio e
sull'integrazione scolastica. Pertanto le cifre corrisposte dovranno
promuovere acquisti territoriali che favoriscano gli impegni di
integrazione dei servizi e lo sviluppo di reti territoriali.
3.
Finanziamenti
per l'eccellenza, la ricerca, la comunicazione
4.
L'Osservatorio
nazionale permanente per l'integrazione scolastica collaborerà per
lo sviluppo di tutti i diversi aspetti del Portale, anche
sviluppando le connessioni con il sistema europeo e in particolare
con le attività dell'Agenzia europea per i bisogni educativi
speciali. § La corresponsione di un riconoscimento economico dato alle esperienze migliori di integrazione scolastica inviate dalle istituzioni scolastiche e già realizzate. Le scuole interessate ad inviare le proprie esperienze troveranno tutte le informazioni necessarie e le regole per partecipare alle selezione, nel Portale www.bdp\handitecno\it Le esperienze scelte come buone pratiche saranno inserite nel Portale con il sistema Gold.
§
Il
finanziamento di scuole o reti di scuole o reti tra scuole e altri
centri di ricerca che abbiano in corso o in progettazione azioni di
ricerca didattica, metodologica, di strumenti, di strategie di
integrazione, con forte carattere di riproducibilità e da inserire
nel sistema Gold. Il finanziamento delle ricerche didattiche ha
rappresentato, l'anno scorso, una novità istituzionale ed ha
riscontrato particolare interesse da parte delle scuole. Esso non
finanzia sperimentazioni nel senso tradizionale, ma riconosce che in
alcune scuole vengono realizzate ricerche originali e significative
con vere e proprie ricerche o ricerche-azioni a carattere
scientifico, i cui esiti vanno diffusi. Le ricerche possono avere
interessanti ricadute nello sviluppo di sempre più adeguate
strategie didattiche, di circolazione di esperienze e della loro
trasferibilità. 5. Iniziative di formazione I
finanziamenti per la formazione del personale sui temi
dell'integrazione scolastica, per l'anno 2001, sono pari a L.
3.081.302.000. § I corsi di alta qualificazione dei docenti di sostegno previsti dall'art. 5 del DI 460/98, che hanno già avuto diffusione e incontrato interesse sia come approfondimento di competenze generali sia per l'acquisizione di competenze per le disabilità sensoriali. § I corsi modulari (con sette livelli di approfondimento) per insegnanti a tempo indeterminato previsti dall'art. 6 del DI 460/98. Come noto, i corsi sono già stati progettati a livello regionale, con la collaborazione del sistema universitario, ed hanno avuto un primo finanziamento l'anno scorso. Con questi corsi si intende sviluppare in tutti gli insegnanti maggiori sensibilità e competenze sui temi dell'integrazione scolastica, con una struttura didattica modulare che rende possibile anche l'acquisizione del titolo di specializzazione. Questi corsi rappresentano, quindi, una risorsa strategica per realizzare competenze diffuse in tutti gli insegnanti. Il finanziamento complessivo è distribuito alle direzioni generali regionali in proporzione agli alunni disabili presenti nell'anno scolastico 2000/2001, secondo l'allegata tabella. Le direzioni generali regionali, sulla base di una valutazione delle attività finora svolte, delle esigenze emerse e della domanda di formazione diffusa nel territorio, dei progetti predisposti, tenendo conto dei fondi già presenti e non ancora impegnati, attiveranno autonomamente i corsi organizzati secondo i criteri previsti dal già citato DI 460/98. Si segnala, in ogni caso, l'esigenza di dare priorità all'attivazione e alla diffusione dei corsi modulari, con un positivo rapporto con il sistema universitario, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse di personale e allargare le competenze del maggior numero possibile di operatori. Sarà svolta una verifica nazionale sulle azioni di formazione attivate, sulla loro diffusione e sulla loro efficacia.
6.
Finanziamento
dei servizi territoriali per l'integrazione
7.
Valutazione
e monitoraggio come supporti alle decisioni Gli esiti del monitoraggio saranno attentamente valutati anche ai fini della formulazione del fabbisogno finanziario per gli anni successivi. Lo sviluppo dell'autonomia scolastica e delle nuove responsabilità territoriali impegna l'amministrazione centrale ad un rapporto più organico e costante con le diverse realtà istituzionali e sociali, al fine di meglio conoscere, socializzare, confrontare i processi di integrazione scolastica in atto, ed ottimizzare le decisioni nel futuro. Per queste ragioni, si intendono allargare le occasioni di azione diretta con il territorio, di interventi che favoriscano l'integrazione tra sistemi e istituzioni, e di relazioni con il vasto mondo associativo che nei confronti della disabilità ha una particolare presenza e vitalità. Si ricorda, infine, che la Direzione generale scrivente, la Direzione generale per la Formazione e l'Aggiornamento e il Servizio per gli Affari Economico Finanziari provvederanno, ognuno per quanto di competenza, ad accreditare i fondi qui previsti con l'imputazione ai capitoli di bilancio assegnati alle direzioni generali regionali. Le cifre indicate nella presente circolare sono riferite esclusivamente in termini di competenza. Per tutte le informazioni inerenti ai contenuti della presente circolare, gli interessati possono direttamente rivolgersi all'Ufficio IV di questa Direzione generale, tel. 06/58492324 e.mail: dgelem.div3@istruzione.it
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