Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

Ricerca

 

Lettera Circolare 16 gennaio 2002

Prot. n. 51

Oggetto: Progetti di formazione dei responsabili di direzione delle scuole paritarie

La Direttiva Ministeriale n. 51 del 21 marzo 2001 regola gli interventi finanziari per l'anno 2001, da attuare ai sensi della legge 440/1997. Tra i predetti interventi sono previste iniziative di formazione ed aggiornamento, riferite alle scuole paritarie, con uno stanziamento di £. 1 miliardo. Il Ministro, con l'allegato decreto n. 166 del 23.11.2001, registrato dalla Corte dei Conti Reg. 7 fg. 64 del 27.12.2001, ha individuato una priorità nella formazione del personale che ha la responsabilità del coordinamento didattico delle scuole paritarie e deve aggiornare ed approfondire le conoscenze sul complesso delle riforme in atto nel sistema scolastico.

Il citato Decreto Ministeriale, adottato ai sensi dell'art. 12, comma 1, della legge 241/1990, stabilisce, in via sperimentale, le modalità di erogazione dei contributi a favore delle scuole paritarie che, operando in rete, propongono progetti di formazione del personale preposto o da preporre alla direzione delle scuole stesse.

I progetti dovranno pervenire alla scrivente Direzione Generale per l'organizzazione dei servizi nel territorio Ufficio IX -Viale Trastevere, 76/a 00153 ROMA- entro il termine del 20 febbraio 2002; dovranno essere sottoscritti dal gestore della scuola capofila e recare tutte le indicazioni contenute nel Decreto Ministeriale allegato.

L'elenco dei progetti, regolarmente presentati e suscettibili di accoglimento nel limite delle risorse finanziarie disponibili, unitamente all'indicazione dei gestori beneficiari del contributo, sarà formulato dalla scrivente Direzione Generale che fornirà le opportune istruzioni per la corresponsione dei ratei di finanziamento in favore delle Scuole capofila dei progetti di formazione accolti.

Il rendiconto finale delle spese, di cui all'art.. 6, comma 8, del D.M. 166/2001, dovrà essere presentato all'Ufficio Scolastico Regionale competente entro 1 mese dalla conclusione del corso.
La presente nota viene diffusa via Internet e tramite la rete Intranet di questo Ministero.


DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO

Direzione Generale per l'Organizzazione dei Servizi nel Territorio

 

Decreto 23 novembre 2001, n. 166

 

IL MINISTRO

VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente l’ "Istituzione del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi";

VISTA la Direttiva del Ministro n. 51 del 21 marzo 2001, integrata dalla Direttiva prot. 10676 del 4 maggio 2001, entrambe registrate dalla Corte dei Conti in data 11 maggio 2001 al Reg. 1 fg. 355 e fg. 356 e riguardanti gli interventi prioritari ed i criteri generali di utilizzazione delle somme stanziate dalla L. 440/1997;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, concernente il "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche", ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTA la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione";

VISTO l’articolo 68, comma 4, lettera b, secondo periodo, della legge 17 maggio 1999, n. 144, il quale stabilisce che, a decorrere dall’anno 2000, per le finalità di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, si provvede ai sensi dell’art. 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni;

VISTO il D.L.vo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell’organizzazione del Governo;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n. 347, avente per oggetto "Regolamento recante norme di organizzazione del Ministero della pubblica istruzione";

VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 30 gennaio 2001, avente per oggetto "Riorganizzazione degli uffici dirigenziali di livello non generale:

VISTO lo stanziamento del capitolo 1810 dello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione per l’anno 2001, concernente il fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi, ammontante a £. 501,273 miliardi;

VISTO il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 76447 del 3 ottobre 2001, con il quale si provvede a ripartire lo stanziamento del cap. 1810 tra i diversi capitoli di bilancio, assegnando, in particolare, la somma di £. 2.850.000.000 al cap. 1417 per "Spese per la realizzazione del progetto musica; spese per la gestione della parità scolastica; spese per l’attività di orientamento scolastico e universitario";

CONSIDERATO che, nel quadro del sistema nazionale di istruzione, costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie, il servizio pubblico svolto da queste ultime deve essere garantito da una valida ed aggiornata funzione di direzione;

CONSIDERATO che, per la migliore funzione di direzione delle scuole paritarie, occorre che i responsabili siano formati sul complesso articolato delle riforme del sistema scolastico;

CONSIDERATO che, in applicazione dell’art. 12, comma 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241, occorre predeterminare i criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari a persone ed enti pubblici e privati;

DECRETA

Art. 1.

Nell’ambito degli interventi prioritari previsti dalla Direttiva ministeriale sopra citata al punto 1, lett. a), in particolare per le iniziative di formazione ed aggiornamento riferite a tutte le componenti delle scuole, è destinata alla specifica formazione del personale preposto alla direzione delle scuole paritarie la somma di £. 1 miliardo.

Art. 2.

La predetta somma di £. 1 miliardo sarà ripartita in via sperimentale tra le scuole paritarie che, operando in rete, propongono progetti di formazione del personale preposto alla direzione delle scuole stesse.

Art. 3.

I progetti di formazione debbono avere riguardo al complesso delle riforme in atto nel sistema dell’istruzione, debbono ricomprendere moduli di formazione a distanza, di formazione in presenza e di formazione in situazione, debbono concludersi con attestati di idoneità o con certificazioni di abilità acquisite.

Art. 4.

Ogni progetto di formazione può ricomprendere uno o più corsi ed ogni corso ricomprendere, di massima, da 20 a 30 responsabili di direzione in formazione.

Art. 5.

I corsi debbono rispondere ad esigenze di formazione di base e ad esigenze di formazione differenziata per cicli scolastici. I contenuti e la struttura dei corsi, la cui durata non può essere inferiore a 250 ore e superiore a 300 ore, devono conformarsi, di massima, allo schema tecnico allegato al presente decreto.

Art. 6.

1. La concessione di contributi a scuole paritarie private e degli enti locali ha lo scopo di sostenere e valorizzare gli interventi mirati alla formazione dei responsabili di direzione, in coerenza con i processi innovativi in atto nel sistema scolastico nazionale.

2. Gli interventi di formazione devono essere proposti da una scuola paritaria che assume la responsabilità di una o più reti ciascuna di almeno 20 e non più di 30 scuole che intendono formare i rispettivi responsabili di direzione.

3. Il contributo è concesso alla scuola capofila in funzione delle ore totali previste dal progetto di formazione, dei responsabili di direzione partecipanti al corso, nei limiti delle spese preventivate e di £. 60.000.000 per ogni corso rapportato a 300 ore.

4. Le spese possono comprendere l’uso di strutture e di attrezzature per lo svolgimento del corso, il compenso di progettazione, direzione e segreteria del corso, il compenso, le spese di viaggio e di soggiorno per i docenti ed i tutors, le spese generali nel limite del 10% delle restanti, gli oneri fiscali, previdenziali ed assicurativi connessi.

5. La progettazione e lo svolgimento del corso possono essere conferiti ad Università o ad Enti di formazione specializzati, questi ultimi solo se ricompresi tra gli Enti accreditati o qualificati di cui al D.M. 177 del 10.7.2000 (Modalità di accreditamento e di qualificazione dei soggetti che offrono formazione).

6. Gli Uffici scolastici regionali, ciascuno nell’ambito del territorio sede dei corsi, procedono ad effettuare, anche mediante dirigenti con funzioni tecniche, verifiche di regolarità e di efficacia dei corsi. Nel caso di esito negativo delle verifiche e previa contestazione, il contributo può essere revocato facendo salve le spese sostenute e documentate.

7. Il contributo assentito viene erogato dal Ministero, tramite l’Ufficio scolastico regionale, a favore della scuola capofila in tre rate uguali: la prima all’approvazione del progetto, la seconda al compimento della metà delle ore di corso, la terza all’approvazione, da parte dell’Ufficio scolastico regionale, del rendiconto finale delle spese firmato dal gestore della scuola capofila e della relazione finale firmata dal direttore del corso.

8. Il rendiconto finale delle spese di ogni corso deve certificare:

- le spese sostenute e documentabili per acquisti, locazioni, utilizzazioni di beni, ecc.

- i compensi corrisposti per la progettazione, direzione e segreteria del corso

- i compensi per docenze e il tutoraggio, unitamente all’indicazione delle ore di prestazione dell’attività

- le spese di viaggio e soggiorno dei docenti e dei tutors

- le ore di presenza nelle fasi residenziali e di lavoro nelle fasi di FAD e di autoformazione dei partecipanti ai corsi

- le spese generali.

Art. 7.

1. La richiesta di contributo, da inviare alla Direzione Generale per l’organizzazione dei servizi nel territorio, nel termine fissato da apposita circolare, deve essere proposta dal soggetto gestore della scuola paritaria che assume la responsabilità della gestione del corso, unitamente ai documenti necessari a comprovare l’accordo di rete e la propria posizione di responsabilità.

2. La richiesta di contributo deve essere accompagnata dalla seguente documentazione:

- progetto dettagliato e preventivo di spesa per ogni corso di formazione

- dichiarazione da cui risulti che per tutte le scuole partecipanti alla rete permangono le condizioni che hanno consentito il riconoscimento della parità

- dichiarazione di impegno dei responsabili di direzione delle scuole della rete di partecipazione all’intero svolgimento del corso;

- dichiarazione da cui risulti il numero totale delle sezioni o classi e degli alunni delle scuole partecipanti alla rete.

Art. 8.

1. Ove le istanze di contributo superino la disponibilità finanziaria di cui all’art. 1, le istanze stesse saranno graduate sulla base del più alto coefficiente nel rapporto alunni-classe o sezione complessivamente coinvolti nella rete delle scuole partecipanti al progetto e successivamente, sulla base del maggior numero di alunni.


Allegato tecnico

Indicazioni generali

La formazione dei responsabili di direzione delle scuole non statali intende rispondere ai seguenti criteri:

  • un percorso di formazione che alterni momenti intensivi residenziali con momenti di formazione a distanza (FAD) e momenti di autoformazione assistita

  • una articolazione territoriale che faccia fronte ad eventuali, disomogenee presenze di scuole sul territorio

  • una flessibilità di impianto in grado di assicurare percorsi parzialmente specifici per responsabili di direzione di scuole di diversi ordini e gradi

  • una capacità di formazione in rete che sviluppi potenziali collaborazioni di più scuole nella loro specifica attività didattica.

Destinatari

Sono destinatari dell’intervento formativo i responsabili di direzione in servizio nelle scuole paritarie e degli enti locali di ogni ordine e grado. Può essere altresì destinatario dell’intervento formativo il personale in servizio, munito di abilitazione, con cittadinanza italiana o appartenente alla Comunità Europea cui il gestore intende conferire la responsabilità di direzione della scuola.

Gestione

Responsabile unico e totale del progetto è la scuola capofila della rete, la quale può avvalersi di Università o di soggetti accreditati o riconosciuti come qualificati ai sensi del D.M. 177 del 10.7.2000.

La scuola responsabile del progetto deve farsi carico di costituire un nucleo di valutazione incaricato del monitoraggio e della valutazione iniziale, in itinere e finale del progetto stesso, con il quale può raccordarsi il Ministero per verifiche di funzionalità del corso.

Durata

Il percorso di formazione ha la durata di 9 mesi, possibilmente coincidente con l’anno scolastico.

Struttura

La struttura organizzativa del corso può essere articolata in non meno di 250 ore, e non più di 300 ore, con i seguenti contenuti di massima:

  1. curricolo di base, comune a tutti i partecipanti, volto ad approfondire le seguenti aree tematiche:

  • il sistema scolastico e formativo integrato (diritto scolastico e legislazione della parità e dell’autonomia);

  • rete, partenariati e accordi di programma anche con scuole statali per la realizzazione dell’obbligo scolastico e dell’obbligo formativo;

  • pedagogia e sociologia della scuola; progettazione formativa; analisi dei bisogni formativi; elementi di informatizzazione della scuola; progetti di qualità; valutazione ed autovalutazione;

  • gestione e governo delle risorse umane (management formativo; teoria della comunicazione, gestione dei gruppi; decision making, gestione dei processi formativi nell’organizzazione);

  • introduzione alla formazione a distanza e suoi strumenti.

  1. curricolo elettivo (differenziati per ordini e gradi scuola):

  • i differenti processi di insegnamento e di apprendimento;

  • le strategie per l’integrazione e l’individualizzazione dell’insegnamento;

  • la conoscenza dei diversi ordini e gradi di scuole e possibilità di realizzazione di istituzioni comprensive o aggregate;

  1. curricolo di formazione/autoformazione assistita a distanza:

  • strumenti e modalità di FAD

  • strumenti e modalità di tutoraggio di FAD

  • strumenti e modalità di verifica di FAD.

  1. curricolo di formazione individuale in situazione.

Autoformazione assistita.

L’attività viene attuata dai corsisti utilizzando materiali strutturati anche multimediali e opportunità di confronto in rete.

Confronti - scambi.

Le attività di confronto e scambio con scuole, aziende, servizi esterni sono organizzate dai soggetti attuatori della formazione.

Progetto di attività sul campo.

Ogni corsista individua un progetto relativo ai profili dell’autonomia da sviluppare tra quelli già promossi o da promuovere all’interno del proprio istituto scolastico previa delibera degli organi collegiali. Il progetto può essere svolto anche in gruppo con forme di tutoring e di assistenza tecnica a cura dei soggetti attuatori della formazione.


La pagina
- Educazione&Scuola©