Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di
Istruzione e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio X
Nota 19 maggio 2008
Prot. MPIAOODGOSN5508REGUFF
Oggetto: Progetti nazionali e locali nel campo dello
studio delle lingue e delle tradizioni culturali degli appartenenti a
minoranze linguistiche (Legge 15 dicembre 1999, n. 482 art. 5) -
Monitoraggio iniziative a.s. 2007/2008
Come per gli anni precedenti, anche per il corrente anno questa
Direzione Generale ritiene necessario effettuare una ricognizione delle
iniziative finanziate nell’anno scolastico 2007/2008, al fine di
verificare lo sviluppo delle progettualità in termini di processo e di
risultato. Tanto al fine di far emergere esperienze significative in
termini di raggiungimento degli obiettivi e di innovazioni, auspicando
che ciò possa costituire un incoraggiamento per tutte quelle scuole che
sono interessate alla valorizzazione del patrimonio delle minoranze
etniche.
E’, altresì, necessaria l’individuazione di esperienze significative in
vista di una possibile revisione della Legge 482/99.
In tal senso, si invitano le SS.LL. a compilare la scheda allegata -
sinteticamente ma esaustivamente-, in modo che si possano facilmente
evincere i risultati raggiunti e la loro “ricaduta” nel contesto
formativo.
Detta scheda dovrà essere riconsegnata esclusivamente via e-mail alla
scrivente struttura (e-mail:
tiziana.senesi@istruzione.it), entro e non oltre il 15 giugno 2008.
La presente, inoltre, sarà diffusa sulla rete Intranet e sul sito del
Ministero, per poter essere a disposizione degli Istituti che, per
motivi tecnici, non dovessero riceverla. Si confida in un puntuale
adempimento della presente richiesta.
IL DIRIGENTE
F.to Antonella TOZZA
Allegato
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale Ordinamenti Scolastici
Area Autonomia - Ufficio VI
Avviso 13 febbraio 2008
Oggetto: Minoranze linguistiche - Il finanziamento
annuale ai progetti delle scuole per l'anno scolastico 2006-2007
La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, per il sesto
anno consecutivo, ha approvato un piano di interventi e di finanziamenti
per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello
studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti alle
minoranze linguistiche storiche, ai sensi della Legge 15 dicembre 1999,
n. 482.
I 212 progetti presentati dalle scuole sono stati valutati dal
competente Gruppo di studio che, seguendo i criteri esplicitati nella
Lettera Circolare prot. 7301 del 31 luglio 2006, ha prioritariamente
privilegiato quelli strutturati sullo specifico insegnamento della
lingua minoritaria. Molta rilevanza è stata inoltre attribuita anche ai
progetti presentati da reti territoriali di scuole, i progetti
cofinanziati e le iniziative di interazione con il territorio.
In base a tali criteri le scuole alle quali è stato approvato il
progetto sono state finanziate con i fondi che annualmente, con la Legge
n. 482/99, vengono assegnati sul relativo capitolo di bilancio del
Ministero.
La crescita quantitativa e qualitativa che si è riscontrata nel corrente
a.s. è stata, talaltro, connessa alla promozione che si è in ogni modo
sollecitata nelle scuole sulla integrazione dei finanziamenti con altre
risorse disponibili a livello territoriale.
I progetti approvati per l'a.s. 2006/2007 sono stati 192 appartenenti
alle seguenti lingue minoritarie:
- 67 appartenenti a minoranze di lingua friulana;
- 24 appartenenti a minoranze di lingua arbereshe;
- 15 appartenente a minoranze di lingua greca;
- 2 appartenenti a minoranze di lingua croata;
- 14 appartenenti a minoranze di lingua ladina;
- 12 appartenenti a minoranze di lingua occitana;
- 42 appartenenti a minoranze di lingua sarda;
- 7 appartenenti a minoranze di lingua slovena;
- 2 appartenenti a minoranze di lingua germanica (1
walser - 1 saurana);
- 1 appartenente a minoranze di lingua francese;
- 1 appartenente a minoranze di lingua
francese-occitana-franco/provenzale;
- 4 appartenenti a minoranze di lingua
franco/provenzale;
- 1 appartenenti a minoranze di lingua catalano di
alghero.
Si riporta il numero di progetti approvati per l'a.s. 2006/2007
suddivisi per regione.
- n. 1 Progetto si riferisce alla regione Abruzzo;
- n. 4 Progetti si riferiscono alla regione
Basilicata;
- n. 17 Progetti si riferiscono alla regione
Calabria;
- n. 2 Progetti si riferiscono alla regione
Campania;
- n. 71 Progetti si riferiscono alla regione Friuli
Venezia Giulia;
- n. 1 Progetto si riferisce alla regione Liguria;
- n. 4 Progetti si riferiscono alla regione Molise;
- n. 13 Progetti si riferiscono alla regione
Piemonte;
- n. 17 Progetti si riferiscono alla regione Puglia;
- n. 46 Progetti si riferiscono alla regione
Sardegna;
- n. 1 Progetto si riferisce alla regione Sicilia;
- n. 1 Progetto si riferisce alla regione Valle
D'Aosta;
- n. 14 Progetti si riferiscono alla regione Veneto.
Dirigente
Elisabetta Davoli
Allegati
Legge 482/99 (Tutela minoranze linguistiche)
Finanziamenti Pregressi
Dipartimento per l’Istruzione - Direzione Generale
Ordinamenti Scolastici
Area Autonomia - Ufficio VI
Avviso 4 settembre 2007
Prot.n. 8789
Oggetto: Legge 15 dicembre 1999, n. 482 – art. 5 –
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti
nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle
tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica – a.s.
2007/08
Si rammenta che, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla
Lettera circolare annuale prot. 4094 del 27 aprile 2007, relativa a
quanto in oggetto, il termine ultimo per l’invio tramite e-mail della
scheda formulario è il giorno 15 settembre 2007. Oltre tale data le
medesime non potranno essere prese in considerazione.
Si raccomanda inoltre, per le modalità di invio dei progetti, di
attenersi scrupolosamente alle indicazioni di cui alla predetta Lettera
Circolare.
IL DIRETTORE GENERALE
Dr.ssa Elisabetta Davoli
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione generale per gli Ordinamenti Scolastici
Uff. 6 Lettera Circolare 27
aprile 2007 Prot. n.4094 Oggetto: Piano di
interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali
e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni
culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre
1999, n.482 art. 5). a.s. 2007/2008 Premessa
Le lingue sono una caratteristica fondamentale dell'identità individuale
e collettiva, e un meccanismo essenziale per mezzo del quale i valori
culturali possono essere espressi ed ereditati. Il rispetto per
l'identità linguistica e culturale è una caratteristica essenziale della
cittadinanza europea.
La diversità linguistica è un elemento fondamentale di cultura e
democrazia dell'Unione europea, che si adopera anche per tutelare le
lingue regionali e minoritarie presenti sul suo territorio.
Le diversità linguistiche, infatti, costituiscono per l'Italia e per
l'Europa una risorsa: "la tutela e la promozione delle lingue
minoritarie rappresentano un contributo importante per l'edificazione di
una Europa fondata sui principi della democrazia e della diversità
culturale, nel quadro della sovranità nazionale e della integrità
territoriale".
La scuola dell'autonomia è chiamata a recepire le istanze formative di
cui sono portatori gli alunni, le famiglie e, più in generale il
territorio, per trasformarle in bisogni formativi attraverso percorsi di
studio individualizzati.
In particolare i percorsi di studio, strettamente collegati con le
realtà locali, concretizzano gli obiettivi nazionali in
percorsi/strategie volti a contestualizzare, individualizzare e
integrare riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le
potenzialità di ciascuno e adottando tutte le iniziative utili al
raggiungimento del successo formativo.
In tal senso la scuola deve essere il luogo in cui la diversità sia
esaltata come fonte di ricchezza e pertanto si ravvisa la necessità
dell'utilizzo delle lingue minoritarie accanto a quella ufficiale in uno
spirito di tolleranza e comprensione e nel rispetto delle differenze.
In particolare, in Italia la legge 15 dicembre 1999 n. 482, integrata
dal Regolamento attuativo emanato con decreto del Presidente della
Repubblica 2 maggio 2001 n.345, prevede all'art. 2 - in attuazione
dell'art. 6 della Costituzione ed in armonia con i principi generali
stabiliti dagli organismi europei ed internazionali: "La Repubblica
tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane,
germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese,
il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo".
La legge introduce, in particolare, agli articoli 4 e 5, specifiche
disposizioni in materia di promozione della lingua delle minoranze sia
come strumento di svolgimento delle attività didattiche nella scuola
materna e di insegnamento delle discipline nella scuola primaria e
secondaria di 1° grado, sia come oggetto specifico di apprendimento nei
predetti gradi di scuola.
A tale riguardo, in considerazione di quanto previsto al comma 2
dell'art. 2 del Regolamento di attuazione della legge 15 dicembre 1999,
n. 482, per l'anno scolastico 2007/2008 si intende:
- invitare le scuole che curano la salvaguardia delle lingue e
delle culture di minoranza a utilizzare tutti gli spazi
organizzativi-didattici messi a disposizione dalla normativa su
citata al fine di realizzare una progettazione curricolare di unità
di apprendimento definite poi nei piani di studio individualizzati;
- destinare il finanziamento a progetti "strutturati"
esclusivamente sullo specifico insegnamento delle lingue di
minoranza, per le quali le scuole possono valutare le competenze
acquisite, cercando, ove possibile, di sviluppare una progettualità
di "respiro" europeo, da realizzare con i programmi di finanziamento
che l'Unione Europea sviluppa su progetti basati, tra l'altro, sulla
tematica della tutela delle minoranze linguistiche;
- includere nel finanziamento preindicato il supporto finanziario
alla produzione di materiali didattici trasferibili, purché non
siano connessi ad attività editoriali;
Le scuole alle quali sono stati assegnati i finanziamenti della
legge 482/99 negli anni scolastici dal 2001/2002 al 2006/2007, ai
sensi della rispettive lettere circolari, che volessero proporre
progetti in continuità ed in eventuale evoluzione rispetto al piano
progettuale finanziario approvato a suo tempo, sono invitate ad
evidenziare i risultati ottenuti e le carenze riscontrate,
specificando gli obiettivi che si intendono proseguire con il
progetto presentato per l'a.s. 2007/08.
Ai sensi delle disposizioni di cui alla presente lettera circolare,
sono invitate a presentare propri percorsi progettuali tutte le
scuole interessate ex-novo, purchè in possesso dei requisiti
linguistico-territoriali richiesti dalla normativa.
L'invio dei progetti da parte delle istituzioni scolastiche dovrà
essere effettuato presso il Ministero della Pubblica Istruzione -
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, Ufficio 6, V.le
Trastevere 76/A - 00153 Roma, entro e non oltre il 15 settembre
2007.
Le proposte saranno prese in considerazione se corredate dei
seguenti elementi:
1. progetto in originale, redatto in lingua italiana e in
lingua minoritaria;
2. scheda-formulario, allegata alla presente lettera circolare,
da scaricare, compilare in tutte le sue sezioni (una scheda per
ogni progetto) e inviare all'indirizzo di posta elettronica
segnalato nella scheda medesima;
3. scheda sintetica (in formato excel) - anagrafica, coordinate
bancarie, progetto - allegate sempre alla presente lettera
circolare, da scaricare, compilare in tutte le sue sezioni (una
scheda per ogni progetto) e inviare all'indirizzo di posta
elettronica segnalato nella scheda medesima;
4. delibera del Consiglio provinciale di cui all'art. 3 comma 1
della precitata Legge n. 482/99.
Si raccomanda l'invio all'indirizzo e-mail delle sole schede
allegate; qualsiasi altra documentazione (progetto o delibera) dovrà
pervenire tramite servizio postale all'indirizzo suindicato.
Si rammenta, inoltre, che la scheda-formulario è una sintesi del
progetto e non sostituisce il progetto stesso, in mancanza del quale
l'eventuale proposta non potrà essere presa in esame.
INIZIATIVE DI FORMAZIONE
Le istituzioni scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia di
ricerca, sperimentazione e sviluppo potranno prevedere nell'ambito
del medesimo progetto iniziative di formazione da destinare al
personale insegnante coinvolto nel progetto, da realizzare
contestualmente all'attuazione del progetto didattico nel caso in
cui nell'istituzione scolastica sia in servizio personale docente
già in possesso di competenze specifiche nelle lingue minoritarie e
che richieda ulteriori approfondimenti in materia ed un
perfezionamento delle competenze già in possesso.
Analogamente ai progetti didattici saranno prescelte le proposte
provenienti da reti di scuole anche appartenenti a minoranze
linguistiche diverse.
Nella programmazione e realizzazione degli interventi formativi le
istituzioni scolastiche potranno avvalersi della consulenza e della
collaborazione delle Università e delle loro diverse articolazioni
(Dipartimenti e Facoltà), destinatarie di specifici finanziamenti
previsti dalla Legge, anche per la produzione di materiali didattici
trasferibili.
RACCOMANDAZIONI FINALI
Il Ministero dell'Istruzione, in considerazione di quanto emergerà
dal monitoraggio, che questo anno vede anche la realizzazione di un
intervento su una campionatura mirata di scuole, intende assumere le
seguenti linee di indirizzo e di azione per il futuro.
In sede di valutazione dei progetti proposti per l'anno scolastico
2007/2008 e da finanziare, saranno privilegiati quelli elaborati da
reti di scuole e che prevedano altri eventuali contributi da parte
degli Enti locali, nel quadro di un'ampia e consapevole
responsabilità del territorio e nel rispetto dei criteri stabiliti
dalla Legge n.482/1999.
Saranno privilegiati inoltre in modo prioritario quelli relativi a
reti territoriali (reti di scuole e non reti di progetti) che
comprendano non solo scuole che operano nell'ambito delle proprie
minoranze, ma anche scuole nelle quali siano rappresentate
eventualmente altre minoranze linguistiche.
Grande importanza sarà riservata ai progetti realizzati dalle scuole
attraverso finanziamenti sia di programmi messi a disposizione
dall'Unione Europea nell'ambito delle politiche comunitarie, sia da
parte di Comune, Provincia, Regione, Cassa rurale, Industria locale,
a cui potrà essere poi aggiunta una somma che il MPI intende mettere
a disposizione come cofinanziamento a copertura delle necessità
finanziarie.
Si raccomanda di focalizzare con particolare attenzione nei progetti
gli obiettivi, e curare che siano indicate le azioni di monitoraggio
e di valutazione dell'attività, nonché di diffusione dei risultati.
Le scuole, nell'elaborazione delle proposte, dovranno rapportarsi ad
uno "standard" di costi entro cui siano previste esclusivamente
spese necessarie per la realizzazione delle iniziative, tenendo
sempre conto dei criteri precedentemente esposti.
Il finanziamento che sarà disposto dalla presente lettera circolare
sarà pertanto opportunamente ripartito e assegnato rispetto alle
esigenze progettuali espresse dalle scuole e in relazione alle
effettive disponibilità di cassa e del relativo capitolo della
spesa.
Si prega di voler dare la più ampia diffusione alla presente lettera
circolare.
IL DIRETTORE GENERALE dott. Mario G. Dutto
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