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Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione Nota 16 dicembre 2003 Prot. n. 18469 Oggetto: Primo bando di concorso nazionale sul tema "La famiglia e la scuola: luoghi di accoglienza e di integrazione" Nel quadro delle iniziative finalizzate alla promozione dei diritti del bambino di cui lo Stato si fa garante, la Commissione per le adozioni internazionali (Autorità centrale preposta all'attuazione della Convenzione dell'Aja) ed il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca - Direzione generale degli Ordinamenti - nell'intento di promuovere fra le giovani generazioni i valori espressi nella Convenzione - hanno indetto il concorso in oggetto: il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 29 novembre 2003. Il concorso è finalizzato a sensibilizzare il mondo della scuola all'accoglienza dei minori stranieri adottati ed alla loro integrazione attraverso il coinvolgimento della struttura educativa nel processo di socializzazione e nella riflessione sulla nuova realtà della famiglia multietnica. Gli elaborati, conformi alle prescrizioni dell'art.2
del succitato bando, accompagnati dall'apposita scheda, saranno inviati
dalle istituzioni scolastiche, entro il 28 febbraio 2004, alle Direzioni
scolastiche delle Regioni di appartenenza che dovranno istituire una
commissione selezionatrice presieduta dallo stesso Direttore generale, o
da un suo delegato, e formata da dirigenti scolastici, docenti, genitori
adottivi di bambini stranieri, rappresentanti di associazioni di
volontariato, esperti. Le Commissioni regionali dovranno inviare, entro il 30 aprile 2004, i lavori prescelti, nel numero massimo previsto dall'art.6 del bando, alla "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissione per le Adozioni Internazionali - Via Barberini 38 - 00187 ROMA". La Commissione Nazionale comunicherà i risultati finali entro il 15 maggio 2004. Ciò premesso, le Direzioni scolastiche regionali, anche in considerazione della rilevanza del tema , sono pregate di invitare tutte le scuole dei rispettivi territori ad assumere iniziative che favoriscano la consapevolezza e la crescita nei giovani di un doveroso e responsabile senso dell'accoglienza e della civile convivenza. Risulta inoltre necessario predisporre per tempo le commissioni regionali che dovranno valutare gli elaborati partecipanti al concorso.
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