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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia - Ufficio X

Nota 30 ottobre 2003

Prot. nr. 15479

Oggetto: Comitato coordinamento progetto di sviluppo iniziative a sostegno dell' avvio della riforma scuola primaria

Ad integrazione della Lettera circolare prot. n. 14972 del 20 ottobre u.s., si rende noto che, con D.D.G. 29 ottobre 2003 allegato alla presente, è stato costituito il Comitato tecnico incaricato dell' attuazione del progetto, già illustrato nella predetta lettera circolare, per il sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria.

Con l' insediamento del comitato tecnico, che ne curerà il coordinamento, l'omogeneità sul territorio- pur nel rispetto delle diverse, specifiche realtà- e la connessione con la piattaforma INDIRE, prendono avvio le diverse attività previste dal progetto.

IL DIRIGENTE
Elisabetta DAVOLI


Decreto Direttore Generale 29 ottobre 2003

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53, contenente la delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 61 del 22/07/03, riguardante il nuovo sistema di istruzione e formazione e le iniziative finalizzate all'introduzione della lingua inglese e dell'alfabetizzazione informatica nei primi due anni della scuola primaria;

VISTO il il Decreto del Direttore Generale degli Ordinamenti Scolastici del 24 luglio 2003, con il quale è stata disposta l'assegnazione agli IRRE di un finanziamento pari a euro 1.400.000 a carico del capitolo 1226, per la realizzazione di iniziative di supporto per l'attuazione dei processi di riforma del sistema scolastico;

VISTA la lettera circolare prot. n. 14972 del 20 ottobre 2003, con la quale è stato definito il progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria affidato agli IRRE e da realizzare con i finanziamenti sopraindicati;

CONSIDERATA la necessità di costituire un comitato tecnico, in grado di operare il coordinamento generale del progetto e delle iniziative , di assicurare una omogeneità nei protocolli applicativi della ricerca nelle diverse realtà territoriali, pur nel rispetto delle singole specificità, e di garantire la connessione con la piattaforma INDIRE di Firenze;

TENUTO CONTO delle designazioni emerse nel corso della riunione con i Presidenti e i Direttori degli IRRE presso la Direzione generale degli Ordinamenti Scolastici del 17 ottobre 2003;

DECRETA

Art. 1

Per le finalità espresse in premessa è costituito un comitato tecnico così composto:

Elisabetta Davoli Dirigente amministrativo MIUR - Dir.ne ordinamenti Scolastici -Presidente
Benito Agnesi Dirigente tecnico MIUR - Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Giovanna Occhipinti Dirigente tecnico MIUR - Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Michele Iaccarino Dirigente amministrativo MIUR - Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Sergio Govi Dirigente scolastico - comandato MIUR Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Orazio Pasquali Docente comandato MIUR Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Diana Saccardo Docente comandato MIUR Dir.ne Ordinamenti Scolastici
Giuliana Sandrone Boscarino Dirigente tecnico MIUR -Ufficio scol.co reg.le Lombardia
Gianfranco Savelli Presidente IRRE Umbria
Filiberto Arzelà Presidente IRRE Liguria
Maddalena Carraro Presidente IRRE Veneto
Gabriele Uras Presidente IRRE Sardegna
Giuseppe Meroni Presidente IRRE Lombardia
Giuseppe Italiano Direttore IRRE Toscana
Ruggero Toni Direttore IRRE Emilia-Romagna
Antonio Giannandrea Direttore IRRE Molise
Giovanni Biondi Direttore INDIRE

Art. 2

Il comitato tecnico potrà articolarsi in gruppi di lavoro più ristretti anche con cooptazione di ulteriori competenze tecniche specifiche , per particolari esigenze connesse alla realizzazione di strumenti operativi, quali i protocolli attuativi della ricerca.

Art. 3

Il supporto organizzativo, amministrativo e di segreteria è assicurato dall' Ufficio X di questa Direzione generale.

Art. 4

Nessun compenso o gettone è dovuto per la partecipazione alle attività del Comitato tecnico.

Roma, 29 ottobre 2003

IL DIRETTORE GENERALE
- Silvio CRISCUOLI -


Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia
Ufficio X

Nota 20 ottobre 2003

Prot. n. 14972

Oggetto: Progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria

Si trasmette, per opportuna conoscenza ed i successivi adempimenti di competenza, l'unito progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria, risultato degli accordi assunti nella riunione effettuata con i Presidenti e Direttori degli IRRE presso questa Direzione il 17 ottobre u.s.

Il progetto si riferisce alla ricerca sull'applicazione dell'alfabetizzazione informatica, sull'insegnamento dell'inglese nonché sulle condizioni applicative dei temi fondanti della riforma.

Esso rappresenta un sistema di riferimento delle azioni che i diversi soggetti coinvolti dovranno seguire nelle fasi di sviluppo previste.

In particolare l'attività avrà due percorsi di ricerca:

  1. ricerca generale su tutte le scuole impegnate nella riforma;
  2. ricerca mirata all'interno delle 251 scuole che hanno già iniziato la sperimentazione della riforma lo scorso anno e per le quali esiste una prima risposta alle condizioni applicative dei temi fondanti della riforma.

Per rendere omogenei i protocolli applicativi della ricerca nelle diverse realtà, pur nel rispetto delle singole specificità, verrà istituito un Comitato tecnico (cabina di regia) la cui composizione verrà resa nota successivamente.

Nel fare rinvio all'allegato progetto per una piu' puntuale condivisione delle azioni e dei relativi tempi di realizzazione, si pregano le SS.LL di dare la massima diffusione all'iniziativa per garantirne il successo a livello di sistema generale e locale.

Il Direttore Generale
Silvio Criscuoli


Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia - Ufficio X -

PROGETTO DI SVILUPPO DELLE INIZIATIVE DI SOSTEGNO ALL'AVVIO DELLA RIFORMA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Legge n.53/2003 a.s. 2003/04

Il presente progetto realizza operativamente quanto discusso ed approvato nella riunione con i  Presidenti e Direttori degli IRRE del 17 ottobre 2003. Esso rappresenta un sistema di riferimento delle azioni che i diversi soggetti coinvolti dovranno seguire nelle fasi di sviluppo previste. Il Progetto viene inviato ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, ai Presidenti ed ai Direttori degli IRRE, , al Presidente ed al Direttore dell'INDIRE e per conoscenza al Capo Dipartimento, alla Direzione generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola, alle Sovrintendenze Scolastiche di Trento e di Bolzano ed all'Intendenza scolastica della Valle d'Aosta.

Premessa

Il Consiglio Europeo tenuto a Lisbona ha convenuto che le persone sono la principale risorsa dell'Europa e su di esse dovrebbero essere imperniate le politiche dell'Unione. I sistemi europei di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della società dei saperi. Un nuovo approccio significa avere tre componenti fondamentali: lo sviluppo di centri locali di apprendimento, la promozione di nuove competenze di base, soprattutto nelle tecnologie dell'informazione e qualifiche più trasparenti. Da questo punto di vista le scuole dovrebbero essere trasformate in centri locali di apprendimento plurifunzionali accessibili a tutti, si dovrebbe promuovere l'alfabetizzazione digitale definendo le nuove competenze di base, da fornire lungo il percorso scolastico ed inoltre, si dovrebbe elaborare un modello europeo di valutazione delle conoscenze acquisite.

La riforma, avviata nel corrente a.s. 2003/04 nella scuola primaria mediante il progetto nazionale di innovazione di cui al D.M. 61/2003, tende a realizzare quelle condizioni che l'Unione europea ha definito come base di partenza per la costruzione di uno spazio educativo comune.

Lo stesso documento di Lisbona invita ciascuno Stato Membro a rafforzare lo scambio di esperienze e buone prassi tra gli Stati . In questa prospettiva la ricerca di esperienze e buone pratiche, messe successivamente in rete, va nella direzione auspicata dal Consiglio europeo.

Gli obiettivi

Il progetto ha alla base una finalità generale che è quella di ricomporre in un quadro di insieme le esperienze sviluppate nell'applicazione della riforma . La ricomposizione non deve essere vista per un'azione di controllo o di intervento didattico, ma come un'azione di sistema che mira a far emergere e confrontare tutte le iniziative che in ciascuna realtà regionale vengono poste in essere.

Nello specifico in questa prospettiva il progetto mira a:

a-raccogliere le pratiche applicative della riforma;

b-analizzare le pratiche raccolte in base ad alcuni indicatori individuati;

c-selezionare le buone pratiche tra quelle raccolte;

d-costituire una banca-dati di buone pratiche;

e-disseminare i risultati di questa attività.

E. quindi un progetto di vasto respiro, che non può essere di tipo verticistico ma può riuscire solo se si creano le condizioni di piena collaborazione, ciascuno per il ruolo specifico ricoperto, tra gli attori chiave del processo.

I contenuti

Gli IRRE sono enti deputati istituzionalmente alla ricerca educativa e didattica, hanno maturato esperienze specifiche al riguardo, sia a livello regionale che interregionale, hanno accresciute potenzialità di intervento sulle istituzioni scolastiche.

Per questo l'azione congiunta tra MIUR ed IRRE porterà ad indagare in maniera scientificamente corretta non solo i risultati dell'applicazione del progetto di innovazione nel settore dell'alfabetizzazione informatica, in quello dell'insegnamento della lingua inglese e di taluni aspetti innovativi opzionali-facoltativi delineati dalle indicazioni nazionali ma anche il processo mediante il quale sono state applicate le condizioni della riforma, evidenziando in questo gli aspetti più idonei per una trasferibilità e riproducibilità in contesti diversi.

In particolare le azioni previste nel progetto possono raggrupparsi in attività:

• di organizzazione generale

• di ricerca qualitativa

• documentazione attraverso raccolta, selezione e disseminazione dei risultati

Una ripartizione dei fondi già assegnati agli IRRE terrà conto della complessità dell'azione e per questo alla prima attività si darà un 10-15%, alla seconda un 45-50% alla terza un 40% del totale.

Gli attori chiave

Il progetto prevede diversi attori chiave con compiti diversi:

• Il MIUR permetterà la realizzazione dell'azione di sistema a livello nazionale, promuovendo le iniziative, fornendo le chiavi di accesso ad esperienze significative, riportando in contesti diversi quanto di valido si sviluppa in una realtà.

• L'IRRE con il suo team di ricerca dovrà preparare l'azione nelle scuole ed applicare le opportune metodologie di ricerca.

• I Docenti e gli allievi delle scuole che sono i protagonisti della riforma, attraverso la loro esperienza quotidiana forniranno gli elementi utili per la ricerca,

• Una cabina di regia, intesa come comitato di rappresentanti del processo, dovrà effettuare il coordinamento generale del progetto, supportare l'avvio e lo sviluppo delle attività, facendo rispettare i tempi di sviluppo in ciascuna fase, far circolare i materiali utili per l'innovazione e per la ricerca.

Le fasi di sviluppo

La prima fase di sviluppo riguarda la preparazione ed invio di una lettera circolare per l'ufficializzazione delle attività di progetto da effettuarsi entro il mese di ottobre 2003.

La seconda fase riguarderà la costituzione del Comitato tecnico (cabina di regia) con i compiti sopra descritti da effettuarsi entro il mese di ottobre 2003.

La terza fase di sviluppo consisterà nella individuazione delle scuole per realizzare la ricerca qualitativa e delle scuole che hanno avviato la sperimentazione (D.M. 100) e sarà a cura del singolo IRRE, non oltre il mese di Novembre 2003.

La quarta fase riguarderà la messa a punto, da parte di un apposito comitato all'uopo nominato, di strumenti operativi, tipo i protocolli attuativi della ricerca con campi di indagine confrontabili e della selezione di buone pratiche,da effettuarsi entro novembre 2003.

La quinta fase riguarderà le attività di ricerca qualitativa, di raccolta dati e di selezione di buone pratiche all'interno delle scuole ed avverrà da dicembre 2003 ad aprile 2004 .

La sesta fase è quella di documentazione e disseminazione e si effettuerà entro il mese di maggio 2004.

L'ultima fase, quella conclusiva entro settembre 2004, prevederà la preparazione e lo svolgimento di un seminario di presentazione dei risultati.

Le metodologie

L'attività di ricerca qualitativa si svolgerà con la metodologia che prevede:

• Costituzione di un team di ricerca;

• Definizione delle ipotesi di ricerca;

• Attivazione di un forum tra gli IRRE per il confronto e la messa in comune di ipotesi e risultati tra gli attori chiave;

• Scelta del campione significativo di scuole;

• Realizzazione di interviste e focus-group con gli attori chiave della sperimentazione nelle scuole;

• Sperimentazione delle ipotesi di ricerca in base alle situazioni di contesto;

• Stesura di un report con i risultati della ricerca.

L'attività di raccolta, selezione e disseminazione avverrà secondo le metodologie seguenti:

• Preparazione di un questionario di raccolta dell'esperienza;

• Invio per via informatica del questionario a tutte le scuole del campione;

• Analisi delle risposte al questionario;

• Selezione delle buone pratiche fra le esperienze raccolte in base ad alcuni indicatori definiti;

• Costituzione di una banca dati di buone pratiche;

• Realizzazione di un prodotto report da consegnare alle scuole nel seminario finale.


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