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Dipartimento per i servizi nel territorio Nota 23 aprile 2003 Prot. n. U1/463 Oggetto: Compenso aggiuntivo per festività coincidenti con la domenica Si invia la nota circolare n.1772/10/G.P. in data 31 marzo 2003 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - U.P.P.A. - Servizio per il trattamento del personale - chiarisce che, in caso di festività coincidente con la domenica, non spetta ai dipendenti retribuiti in misura fissa (tra i quali sono ricompresi i dipendenti della P.A.) l'aliquota aggiuntiva di retribuzione giornaliera. Considerata la rilevanza della materia, che riguarda sia il personale della Scuola che quello del comparto Ministeri, si invitano le SS.LL. a voler dare la massima diffusione del parere in questione.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Lettera Circolare 31 marzo 2003 Prot. n.1772/10/G.P. Oggetto: Compenso aggiuntivo per festività coincidenti con la domenica Sono pervenuti da parte di numerose amministrazioni quesiti in merito all'applicabilità ai pubblici dipendenti del combinato disposto dell'art.5, comma 3, della L. n.260/49 e dell'art.2, lett.e) della L.90/54 In particolare sono stati richiesti chiarimenti in merito alla legittimità del pagamento a tale personale, a prescindere dalla prestazione lavorativa, di un compenso aggiuntivo, corrispondente all'aliquota giornaliera, per le giornate di festività nazionale coincidenti con la domenica. Le richieste sono argomentate in massima parte facendo riferimento ad alcune decisioni della Corte di Cassazione (per tutte le sentenze n.11117/95 e n.12731/98) le quali, al fine di definire la portata oggettiva e soggettiva delle citate norme, sembrano asserirne l'applicabilità a tutti i lavoratori subordinati. Data la rilevanza della materia, anche in ordine agli effetti finanziari conseguenti all'applicazione delle disposizioni in esame, questo Dipartimento, d'intesa con il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e Finanze, ha richiesto con nota n.3140/10 del 17.07.2001, l'avviso dell'Avvocatura Generale dello Stato sulla questione. L'Avvocatura con parere del 19 febbraio 2003 (n.017130) che, ad ogni buon fine si allega, ha ritenuto che, in caso di festività nazionale coincidente con la domenica, non spetti ai lavoratori dipendenti retribuiti in misura fissa, tra i quali vanno ricompresi i dipendenti della P.A., l'aliquota aggiuntiva di retribuzione giornaliera. A tale conclusione perviene sulla base delle seguenti considerazioni. Analizzando le disposizioni contenute nell'art.5 della L.260/49 come integrato dall'art.2, lett e) della L.90/54, occorre evidenziare che:
La disciplina di maggior favore, consistente nell'attribuzione della pretesa aliquota ai salariati in misura fissa è voluta, secondo l'Avvocatura, come una sorta di compensazione della maggiore penosità del lavoro agli stessi affidato. Infatti, sebbene il trattamento più favorevole troverebbe giustificazione nel fatto che il lavoratore sarebbe privato del godimento di un'ulteriore giornata di esenzione dalla prestazione lavorativa, si ravvisa l'irragionevolezza di tale riconoscimento a lavoratori a retribuzione fissa, per i quali non sembra avere rilevanza alcuna l'aleatoria coincidenza della festività nazionale con la domenica. Conclusivamente, ed in linea con quanto evidenziato dall'Avvocatura, deve essere escluso che si possa riconoscere il compenso aggiuntivo pari all'aliquota giornaliera - previsto per i salariati retribuiti in misura fissa, dall'ultima parte del terzo comma dell'art.3 della L.n.260/49 - a lavoratori non inquadrabili in tale categoria. Ai dipendenti pubblici, pertanto, si applica, il solo primo comma dell'art.5 della L.n.260/49 con la conseguente spettanza, in caso di domenica non lavorata coincidente con la festività, della sola "normale retribuzione globale di fatto giornaliera, comprensiva di ogni elemento accessorio". Le predette conclusioni, peraltro, non trovano smentita nel T.U. n.3/57 né nelle successive discipline contrattuali. Va evidenziato, infine, che la materia in questione rientra nell'ambito delle discipline demandate alla contrattazione collettiva e, pertanto, il contenuto della presente fa salva ogni possibile diversa disciplina che in tale sede dovesse essere adottata. Le amministrazioni sono invitate a dare ampia comunicazione della presente al proprio personale, al fine di evitare ulteriori ed inutili richieste sulla questione in esame.
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