Nota 30 dicembre 1999
Prot. n. 45783
Oggetto: Trasporto di libri di testo e materiale
didattico - Eccessivo peso di cartelle e zainetti
Si fa seguito alla C.M. 1 marzo 1995, n. 68 con la quale è stata
trasmessa, tra l'altro, la nota 23 gennaio 1995, n. 500.3/MSC/489 del
Ministero della Sanità - Dir. Gen. Serv. Med. Soc. - Div. III -
relativa al parere (All. A) espresso dal Consiglio Superiore di
Sanità nella seduta del 14 dicembre 1994 nella materia in oggetto.
Dal predetto Ministero - Dipartimento della Prevenzione - Uff. V - è
ora pervenuto il documento (All. B) adottato, relativamente
all'argomento che interessa, dal predetto Consiglio nella seduta del
16 dicembre 1999.
Si pregano le SS.LL. di portare la presente nota e gli annessi
allegati a conoscenza delle istituzioni scolastiche funzionanti nelle
proprie circoscrizioni territoriali, segnalando l'esigenza di
informarne anche le famiglie.
ALLEGATO A
PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA'
Sessione XLII - Sezione III
Seduta del 14 dicembre 1994
IL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA'
Sezione III
Vista la relazione della Direzione Generale di Medicina Sociale
avente per oggetto: "Trasporto libri di testo. Eccessivo peso di
cartelle e zainetti da parte di scolari. Eventuale influenza su
insorgenza di scoliosi o altri dismorfismi della colonna
vertebrale";
Premesso:
- che negli ultimi anni, in concomitanza con un progressivo aumento di
peso delle cartelle scolastiche per il proliferare dei libri di testo,
sempre più sorge la preoccupazione che ciò agisca sfavorevolmente
sull'accrescimento della colonna, causando scoliosi od aumento delle
curve fisiologiche (cifosi e lordosi);
- la letteratura sull'argomento è fortemente carente, per le
difficoltà di effettuare uno studio sperimentale prospettico a lungo
termine statisticamente valido su gruppi omologhi di ragazzi; mentre
è possibile rispondere a questo quesito esaminando le conoscenze
ormai acquisite nei lavori fondamentali sull'etiopatogenesi e
sull'epidemiologia delle deformità vertebrali;
Considerato:
- che è di fondamentale importanza distinguere tra atteggiamenti
scorretti (paramorfismi) e deformità strutturate;
Rilevato:
- che gli studi disponibili sugli screening scolastici su vasta scala
mostrano che in Europa e negli Stati Uniti sono presenti nei ragazzi
in età scolare atteggiamenti cifoscoliotici (spalle e fianchi
asimmetrici, scapole alate, ecc.) in percentuali molto elevate (anche
oltre il 50%) fino ai dieci-undici anni di età;
Considerato altresì:
- che i paramorfismi diminuiscono spontaneamente con la maturazione
muscoloscheletrica;
- che non esiste in questi casi alcuna deformità scheletrica e la
tendenza costante alla risoluzione spontanea rende del tutto ozioso il
problema del peso della cartella;
Tenuto conto:
- che le deformità strutturate vengono rilevate nel 5% della
popolazione in età scolare, ma solo il 2 per mille presenta
deformità gravi evolutive: soprattutto scoliosi nel sesso femminile
ed ipercifolordosi nel sesso maschile;
- che gli studi fondamentali disponibili dimostrano
incontrovertibilmente come in entrambe le patologie sia determinante
una predisposizione genetica sulla quale evidentemente il peso della
cartella scolastica non ha alcuna influenza;
RIBADISCE
- che il peso di cartelle e zainetti, trasportati dagli scolari, non
ha ripercussioni sull'accrescimento della colonna vertebrale;
- che le deformità vertebrali sono un'entità nosologica
geneticamente determinata, sulla quale l'applicazione per periodi
limitati di carichi quali i libri scolastici non ha influenza
patogenetica. E' possibile in via teorica precauzionale permettere,
previo parere specialistico, ai soggetti con deformità maggiori
evolutive l'astensione da carichi che superino i 15 chilogrammi per
periodi prolungati.
RICHIAMA L'ATTENZIONE
sulla necessità che la Direzione Generale di Medicina Sociale informi
le Autorità competenti dell'importanza di dedicare maggior tempo
all'attività sportiva in ambiente scolastico ai fini della
prevenzione dei paramorfismi.
ALLEGATO B
PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA'
Sessione XLIII
Assemblea Generale
Seduta del 16 dicembre 1999
IL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA'
Assemblea Generale
Vista la richiesta del Dipartimento della Prevenzione al Consiglio
di voler riesaminare la problematica concernente l'eccessivo peso di
cartelle e zainetti scolastici e l'eventuale influenza sull'insorgenza
di scoliosi o altri dismorfismi della colonna vertebrale, e di fornire
al proposito eventuali precisazioni riguardanti il parere espresso dal
Consiglio Superiore di Sanità sull'argomento il 14 dicembre 1994;
Visto il parere sopracitato, nel quale fra l'altro si affermava che:
"omissis... Il peso di cartelle e zainetti, trasportati dagli
scolari, non ha ripercussioni sull'accrescimento della colonna
vertebrale; che le deformità vertebrali sono un'entità nosologica
geneticamente determinata, sulla quale l'applicazione per periodi
limitati di carichi, quali i libri scolastici, non ha influenza
patogenetica. E' possibile in via precauzionale, permettere, previo
parere specialistico, ai soggetti con deformità maggiori evolutive,
l'astensione da carichi che superino i 15 Kg per periodi
prolungati.";
Considerato che questo ultimo passaggio del parere, seppur relativo
all'influenza patogenetica del peso sulle deformità vertebrali, ha
dato adito a polemiche, in quanto può essere interpretato come se
qualsiasi studente, purché non affetto da "deformità maggiori
evolutive", possa portare pesi fino a 15 Kg senza conseguenze, a
prescindere dall'età, dal peso corporeo, e dalla costituzione fisica;
Considerato il movimento d'opinione contrario all'eccessivo peso
sopportato dagli studenti a causa degli zaini, di cui si è fatta
interprete l'Associazione Codacons che, a questo proposito, ha fatto
pervenire al Consiglio diffide volte ad ottenere il riesame del parere
più sopra riportato, di cui l'ultima ricevuta in data 14 dicembre
1999;
Tenuto conto che la stampa nazionale ha amplificato il problemi in
numerosi articoli comparsi anche di recente, creando allarmismo
nell'opinione pubblica;
Alla luce della Letteratura Scientifica Internazionale, dalla quale
non si evince in maniera certa la correlazione tra l'instaurarsi di
deformità vertebrali, o il loro aggravarsi, e l'eccessivo peso di
cartelle e zainetti trasportati dagli scolari;
Considerato altresì, che in articoli scientifici (tra i più
autorevoli: Negrini S., Carabalona R., Sibilla P.: "Backpack as a
daily load for schoolchildren" The Lancet - Vol. 354 - December
4, 1999), sembra adombrarsi qualche relazione, ancora comunque da
confermare tramite ulteriori studi, tra l'instaurarsi delle rachialgie
in età adolescenziale e peso dello zaino trasportato;
SOTTOLINEA
la necessità, a scopo prevalentemente prudenziale, di seguire le
seguenti raccomandazioni:
- che il peso dello zaino non superi un "range" tra il 10 e
il 15 per cento del peso corporeo. Il "range" non può
essere interpretato in senso rigido e vincolante perché andranno
comunque considerate altre variabili come: la configurazione fisica
dello scolaro con particolare riguardo alla massa muscolare ed alla
struttura scheletrica, il tempo e lo spazio di percorrenza con il
carico dello zainetto.
E' appena il caso di sottolineare che il superamento modico e
occasionale del limite massimo del "range", può essere
considerato tollerabile ove il percorso sia relativamente breve e la
struttura muscolo-scheletrica possa essere riconducibile a
costituzione robusta.
Al contrario, in soggetti di costituzione gracile e con scarsa massa
muscolare, soprattutto se obbligati a percorrere lunghi tragitti,
andrà incoraggiato il rispetto del range raccomandato.
Pertanto, le variabili di cui sopra dovranno essere concretamente
valutate caso per caso da tutti coloro che interagiscono con lo
sviluppo del fanciullo. In particolare opera di sorveglianza dovrà
essere espletata prioritariamente dai genitori, dagli insegnanti e dai
medici che entrano in contatto abituale od occasionale con il ragazzo
(pediatra, medico di base, specialisti del Dipartimento
materno-infantile, ortopedici, fisiatri);
- che comunque la prevenzione delle rachialgie in età
preadolescenziale e adolescenziale non può essere ristretta
esclusivamente alla "gestione" del peso dello zainetto, ma
quest'ultima va inserita all'interno di programmi più completi di
"educazione alla salute", in cui l'apprendimento di corrette
posture e il potenziamento delle abilità motorie dovranno essere
sviluppati con determinazione e capillarità.
Da studi pubblicati sembra anche che vi sia una discreta variabilità
sul peso trasportato da scolari della medesima classe. Da questa
rilevazione si evince che deve essere "educata" e
"orientata" la formazione del ragazzo all'essenzialità
organizzativa del corredo scolastico. In tal senso è appena il caso
di sottolineare che a fronte di una corretta formazione degli scolari
dovrà corrispondere un'adeguata sensibilizzazione nei confronti delle
case editrici di testi scolastici, perché recepiscano soluzioni
adeguate, in linea con la richiamata essenzialità organizzativa del
corredo degli studenti.
Compito degli educatori dovrà essere anche quello di ricondurre il
problema "peso dello zainetto" all'interno dei giusti
limiti, evitando esagerati allarmismi anche in considerazione della
scarsità di dati scientifici certi.
Circolare Ministeriale 1 marzo
1995, n. 68
Oggetto: Libri di testo e materiale didattico - Peso
Il problema del peso dei libri di testo e del materiale didattico
trasportato giornalmente dagli alunni, in relazione a preoccupazioni
manifestate da alcuni genitori e con riferimento ad iniziative assunte
da taluni sindaci con il supporto tecnico di esperti delle USL, ha
costituito oggetto di particolare attenzione da parte di questo
Ministero, che non ha mancato di fornire indicazioni e suggerimenti al
riguardo, per ultimo con C.M. 12 novembre 1994, n. 286. e
successivamente con la C.M. 3 gennaio 1995, prot. n. 5 relativa
all'adozione dei libri di testo nella fascia dell'istruzione
secondaria.
Allo scopo di acquisire sul problema puntuali elementi di
valutazione, questo Ministero ha contestualmente avvertito l'esigenza
di promuovere sul medesimo una pronuncia degli organi
tecnico-scientifici del Ministero della Sanità.
A tanto ha provveduto con nota 12 ottobre 1994, prot. n. 5806/DN ,
riscontrata dal precitato Ministero - Dir. gen. serv. med. soc. Div.
III - con foglio n. 500.3/MSC/489 in data 23 gennaio 1995, che
partecipa il parere espresso in argomento dal Consiglio superiore
della Sanità nella seduta del 14 dicembre 1994.
Nel trasmettere, per opportuna conoscenza e norma, copia della nota
e del foglio che interessano, si invitano le SS.LL. a dare alla
presente circolare e ai relativi allegati la più ampia diffusione
presso le dipendenti istituzioni scolastiche.
Il Ministro Lombardi
Nota 12 ottobre 1994
Prot. n. 5806/DN
Oggetto: Peso materiale scolastico
All'on. Avv. Raffaele Costa Ministro della Sanità
Caro Costa,
gli organi di informazione, con l'inizio dell'attività didattica,
sono tornati a proporre all'attenzione un problema, fonte di
particolare apprensione per i genitori: il peso di zaini e cartelle
che accompagnano gli alunni nella vita scolastica.
Il peso del materiale giornalmente trasportato dai giovani per le
esigenze didattiche costituisce, invero, motivo di particolare
preoccupazione per i riflessi che può avere sulla salute ed, in
particolare, per i danni che può determinare sulla colonna vertebrale
di soggetti ancora in formazione.
Di detto problema già da tempo si è fatto carico questo Ministero
che, nell'impartire istruzioni sull'adozione dei libri di testo, nei
decorsi anni ha più volte sottolineato l'esigenza di tener conto, in
sede di scelta, anche dell'aspetto del peso.
Di recente alcuni sindaci, sulla base di pareri resi dai
responsabili settori delle USL, hanno fatto ricorso, per la tutela
della salute degli alunni frequentanti la scuola dell'obbligo, al
potere di ordinanza, disponendo che il peso di zaini e cartelle deve
risultare correlato a quello corporeo e fissando, in tale contesto, il
rapporto che deve intercorrere tra i due pesi.
Allego alla presente copia dell'ordinanza adottata in merito dal
sindaco del comune di Guardea e della documentazione a corredo della
stessa.
In relazione a quanto sopra ed anche per corrispondere più
incisivamente alle esigenze qui rappresentate, con circolare di pari
data provvedo nell'immediato a sollecitare le componenti scolastiche
interessate a promuovere le necessarie iniziative perché, in
relazione allo svolgimento dell'attività scolastica, il peso dei
libri di testo e dell'altro materiale didattico da introdurre
giornalmente in zaini e cartelle risulti quanto più possibile
contenuto.
Al fine, però, di acquisire più puntuali elementi di valutazione,
sullo specifico punto relativo al peso massimo di materiale scolastico
che un alunno, specie nella fascia dell'obbligo, può sostenere senza
incorrere in inconvenienti di natura sanitaria gradirei avere una
pronuncia degli organi tecnico-scientifici del tuo Ministero.
Grato per quanto farai e per le cortesi notizie che vorrai farmi
avere, ti saluto cordialmente.
Firmato D'Onofrio