Dipartimento per l’istruzione
Nota 17 aprile 2008
Prot. n. 639/DIP/U05
Oggetto: Settimana Nazionale della Musica a scuola.-
Concerto nel cortile centrale del Ministero
Si fa seguito alla nota n. 597 del 10 aprile u.s. con la quale questo
Dipartimento ha inteso promuovere, anche per il corrente anno
scolastico, la Settimana Nazionale della Musica.
Al riguardo si rende noto che, nell’ambito delle manifestazioni
programmate, il concerto già previsto per il 7 maggio 2008, all’interno
del cortile centrale del Ministero, si svolgerà in altra data che verrà
successivamente comunicata.
Farà seguito l’invito con programma dettagliato.
Si ringrazia per la collaborazione.
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
- Giuseppe Cosentino –
Dipartimento per l’istruzione
Nota 10 aprile 2008
Prot. n. 597/Dip/UO5
Oggetto: Settimana nazionale della musica a scuola
Con nota n. 4624/FR del 13 marzo 2007 il Ministro della Pubblica
Istruzione ha intrapreso iniziative di rilancio della pratica musicale
nelle scuole di ogni ordine e grado riconoscendone la particolare
valenza educativa e formativa. La musica contribuisce infatti a
perseguire l’equilibrato sviluppo della persona cui non può rimanere
estranea la dimensione sonora nella sua natura di elemento culturale di
pari dignità con ogni altro sapere.
In quest’ultimo anno sono state assunte, sulla base delle indicazioni e
delle proposte pervenute dal Comitato nazionale per l’apprendimento
pratico della musica presieduto dal Prof. Luigi Berlinguer, una serie di
iniziative che hanno prodotto significativi risultati, dal risalto
fornito alla materia nelle Indicazioni nazionali per il primo ciclo alla
costituzione di nuovi laboratori musicali nell’ambito del progetto
“Scuole aperte”, dalla nutrita serie di incontri e convegni svoltisi sul
tema alla capillare ricognizione delle esperienze curricolari ed
extracurricolari, dalla costituzione della rete dei referenti regionali
all’indagine sulle dotazioni musicali esistenti nelle scuole.
Particolare significato, non meramente simbolico ma fornito di visibile
concretezza, va attribuito in questo quadro all’organizzazione ancora
una volta della Settimana nazionale della musica a scuola. Si tratta di
un’iniziativa con la quale si offre alle scuole un ragionato momento di
visibilità sul territorio, attraverso il quale la società può percepire
e partecipare alle attività musicali che le istituzioni scolastiche
hanno realizzato nel corso dell’anno scolastico.
I Direttori Generali degli uffici scolastici regionali avranno pertanto
cura di promuovere, avvalendosi anche del supporto dei dirigenti degli
uffici scolastici provinciali e dei referenti per le attività nel
settore, la sensibilizzazione dei dirigenti scolastici affinché la
settimana dal 2 al 8 maggio 2008 venga dedicata ad iniziative nelle
quali le scuole possano far conoscere le esperienze musicali svolte nel
corrente anno scolastico, in attività curricolare o extracurricolare.
L’organizzazione degli eventi è affidata alle libere determinazioni
delle istituzioni scolastiche ed è libera nei contenuti e nelle forme.
Tali eventi potranno svolgersi sia all’interno delle scuole che fuori
delle stesse ma sarà in ogni caso opportuno che, in ragione delle
finalità perseguite sopra indicate, essi vedano il coinvolgimento dei
genitori e di tutte le forze sociali esterne alla scuola, sia pubbliche
che private, in una sinergia operativa che avvalora ed amplifica il
senso delle singole manifestazioni cooperando per il superamento anche
delle difficoltà finanziarie eventualmente presenti.
Gli organi dell’Amministrazione scolastica periferica svolgeranno, in
tale direzione, il ruolo di facilitatori delle iniziative sollecitando
anche la partecipazione attiva degli enti pubblici territoriali, dei
Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati nonché dei
soggetti privati, associati o singoli, operanti sul territorio.
Ai referenti regionali per le attività di settore e a quelli
provinciali, ove presenti, potrà essere affidato l’ulteriore compito di
portare in evidenza, al Comitato nazionale per l’apprendimento pratico
della musica, quelle esperienze che, muovendosi sulla base dei processi
innovativi in atto, possano costituire una significativa testimonianza
del lavoro svolto e un utile riferimento per il rinnovamento del sistema
scolastico.
La “Settimana della musica” sarà il culmine delle iniziative anche per
grandi eventi al livello territoriale, regionale e provinciale, che nei
singoli contesti sarà individuato come il più opportuno per realizzare
manifestazioni di sintesi di quelle più capillarmente svolte dalle
singole istituzioni scolastiche.
Dal canto suo anche l’Amministrazione centrale del Ministero della
Pubblica Istruzione fornirà un concreto segnale dell’importanza
strategica che annette alla musica come fattore educativo dei giovani,
organizzando a Tivoli (Roma), dal 6 al 9 maggio 2008, la XIX Rassegna
Nazionale Musicale di tutte le scuole secondarie di primo grado ad
indirizzo musicale (www.istitutobaccellitivoli.it) ) ed un evento
simbolico, nazionale, in collaborazione con la SIEM ed altre
Associazioni del settore, dal titolo" dai il la alla musica" che
prevede, nella giornata del 7 maggio, alle ore 12.00, l'esecuzione, da
parte dei gruppi orchestrali e corali delle scuole italiane che
aderiranno all'iniziativa, di un " la" e a seguire dell' "Inno alla
gioia" di Beethoven, adottato dal Consiglio d'Europa come l'inno europeo
dal 1972.
Inoltre, nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle ore 15.00,
all’interno del cortile centrale del Ministero, luogo prescelto per
rimarcare la funzione di servizio che l’Amministrazione svolge verso gli
studenti e le scuole, si esibiranno alcune orchestre giovanili
provenienti da diverse città italiane.
Al riguardo si prega il Capo del Dipartimento per la programmazione e il
Direttore Generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari
generali voler collaborare all’organizzazione dell’evento in particolare
per ciò che concerne l’apprestamento delle strutture logistiche
necessarie.
Si confida nello sperimentato spirito collaborativo delle SS.LL. per
l’efficace perseguimento delle finalità dell’iniziativa e si ringrazia
fin da ora per la preziosa collaborazione.
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
- F.to Giuseppe Cosentino -
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici
Ufficio I
Nota 8 gennaio 2008
Prot. n. A00DG0S 195
Oggetto: Attività realizzate in campo musicale dalle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Proroga attività di
rilevazione Indagine Conoscitiva Nazionale
Nell’ambito delle attività del Comitato Nazionale per l’apprendimento
Pratico della Musica ed in attuazione delle indicazioni presenti nella
C.M. del 13 marzo 2007, prot. n. 4624, indirizzata alla diffusione della
pratica musicale nelle scuole, questa Direzione Generale, d’intesa con
la Direzione Generale Studi e Programmazione, con nota prot.n. 11005 del
31 Ottobre 2007, ha avviato una Indagine Conoscitiva nazionale sulle
attività realizzate in campo musicale dalle istituzioni scolastiche
statali di ogni ordine e grado.
L’incontro con i referenti regionali per le attività musicali, tenutosi
il 20 Dicembre 2007 presso questo Ministero, ha permesso di rilevare una
adesione delle istituzioni scolastiche all’indagine molto soddisfacente
ed una significativa movimentazione dati. In considerazione della
qualità dei risultati sinora raggiunti e per permettere a tutte le
scuole di accedere all’Indagine, recuperando il periodo di chiusura
delle attività didattiche legato alle festività, la piattaforma
predisposta per l’indagine www.istruzionemusica.it rimarrà aperta per
tutto il mese di gennaio. Verrà, inoltre, garantito il supporto e
l’assistenza a cura delle rete dei referenti nazionali, regionali e
provinciali.
Al fine di ottenere un quadro esaustivo ed attendibile in termini
percentuali dello stato dell’arte della presenza di attività musicali
nella scuola italiana si sottolinea l’importanza che la compilazione
della scheda di indagine venga effettuata anche dalle istituzioni
scolastiche che non comprendono le attività musicali nel loro curricolo.
Tutte le indicazioni per l’accesso e la compilazione della scheda di
Indagine Conoscitiva sono riportate sulla piattaforma.
IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici - Ufficio I
Nota 31 ottobre 2007
Prot.n.11005
Oggetto: Attività realizzate in campo musicale dalle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Avvio attività di
rilevazione Indagine Conoscitiva Nazionale
Nell’ambito delle attività del Comitato Nazionale per l’apprendimento
Pratico della Musica ed in attuazione delle indicazioni presenti nella
C.M. del 13 marzo 2007, prot. n. 4624, indirizzata alla diffusione della
pratica musicale nelle scuole, questa Direzione Generale, d’intesa con
la Direzione Generale Studi e Programmazione, ha predisposto un piano di
azioni per l’avvio dell’Indagine Conoscitiva nazionale sulle attività
realizzate in campo musicale dalle istituzioni scolastiche statali di
ogni ordine e grado.
L’incontro con i referenti regionali per le attività musicali tenutosi
il 3 luglio 2007 presso questo Ministero ha permesso di programmare una
prima agenda di azioni collegate all’avvio dell’indagine oltre che di
visionare, integrare ed approvare la scheda di rilevazione, elaborata
dal gruppo di coordinamento nazionale, presente presso la Direzione
Generale per gli Ordinamenti Scolastici.
La scheda di Indagine Conoscitiva predisposta si articola in sei sezioni
che raggruppano complessivamente 28 quesiti, indirizzati a verificare la
presenza della musica nella scuola italiana, intesa:
- come verifica della entità e della tipologia di pratiche
formative collegate alla musica e dei diversi ordini e gradi di
istituzioni formative che promuovono tali attività;
- come ricognizione del numero e delle caratteristiche degli spazi
e della strumentazione effettivamente dedicati alla realizzazione
delle attività musicali;
- come verifica della presenza di attività di formazione,
aggiornamento indirizzate agli insegnanti;
- come individuazione delle reti territoriali di supporto alle
attività, delle tipologie e dell’entità dei finanziamenti a loro
sostegno, etc.
Si richiama l'attenzione delle scuole all’obiettivo finale
dell’indagine che è quello di poter supportare, a partire dall’analisi
dell’esistente, la progettazione degli interventi promossi in attuazione
della CM del 13.03.2007 e finalizzati ad una più significativa presenza
nelle scuole di attività di fruizione e di produzione musicale,
intendendo la musica quale componente fondamentale per la formazione e
la crescita dei giovani.
I Dirigenti Scolastici, che sono invitati a collaborare all’iniziativa,
avranno cura di sovrintendere alla compilazione del questionario.
La compilazione del questionario avverrà tramite inserimento elettronico
dei dati, in una pagina web accessibile direttamente all’indirizzo:
www.istruzionemusica.it o,
indirettamente, attraverso il portale del Ministero della Pubblica
Istruzione all'interno della sezione dedicata al Comitato Nazionale per
L’apprendimento Pratico della Musica.
Le schede di Indagine Conoscitiva saranno accessibili a partire dal 9
novembre 2007 e rimarranno disponibili per tutto il periodo necessario
per lo svolgimento dell’indagine.
La compilazione della scheda di Indagine Conoscitiva a cura delle
istituzione scolastiche statali di ogni ordine e grado dovrà essere
completata entro il 31/12/2007.
I risultati della presente indagine saranno tempestivamente divulgati.
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, che ha curato le procedure
di informatizzazione della scheda di indagine, supporterà le attività di
rilevazione sotto il profilo tecnico, per tutta la loro durata.
Tutte le indicazioni per l’accesso e la compilazione della scheda di
Indagine Conoscitiva sono riportate nella Guida Operativa in allegato.
IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici - Ufficio I
Indagine Conoscitiva sulle attività realizzate in campo musicale
GUIDA OPERATIVA
SCUOLE
La compilazione del scheda di Indagine Conoscitiva avverrà tramite
inserimento elettronico dei dati, in una pagina web accessibile
direttamente all’indirizzo:
www.istruzionemusica.it o, indirettamente, attraverso il portale del
Ministero della Pubblica Istruzione all'interno della sezione dedicata
al Comitato Nazionale per L’apprendimento Pratico della Musica.
Il portale sarà accessibile a partire dal 9 novembre 2007 e rimarrà
disponibile per tutto il periodo necessario per lo svolgimento
dell’indagine.
La distribuzione delle credenziali di accesso avverrà in automatico
attraverso una semplice procedura di registrazione disponibile sulla
home page.
All’interno del portale sarà disponibile un facsimile del questionario
contenente informazioni per la compilazione. Sul portale saranno inoltre
disponibili le indicazioni operative necessarie allo svolgimento delle
operazioni on-line.
La compilazione della scheda di Indagine Conoscitiva a cura delle
istituzione scolastiche statali di ogni ordine e grado dovrà essere
completata entro il 31/12/2007.
L’assistenza alle scuole verrà garantita dalla rete dei referenti
regionali e provinciali, individuati dagli Uffici Scolastici Regionali.
I recapiti dei referenti, che avranno il compito di monitorare e
assistere le istituzioni nello svolgimento dell’indagine, saranno
disponibili sul portale.
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
Gli USR, laddove la complessità e ampiezza delle rispettive realtà
territoriali lo richieda, individueranno un gruppo di referenti
provinciali che avranno il compito di affiancare i referenti regionali
nell’assistenza alle scuole e nel monitoraggio dello stato di
avanzamento dell’indagine.
Le credenziali di accesso per i Referenti regionali e provinciali
verranno inviate direttamente sulla loro casella di posta elettronica
una volta comunicati i loro riferimenti al gruppo di coordinamento
nazionale, espressamente costituito presso la Direzione Generale
Ordinamenti Scolastici.
L’assistenza ai referenti sarà garantita dal gruppo di coordinamento
nazionale.
Attraverso la mailing-list
referentiregionali@istruzionemusica.it si manterrà costantemente
aperto un canale comunicativo per le informazioni di tipo tecnico e
procedurale tra i referenti regionali e provinciali, il responsabile per
l’informatizzazione dell’indagine ed il gruppo di coordinamento
nazionale.
Gabinetto
Nota 13 marzo 2007 Prot. n. 4624/FR
Oggetto: Diffusione pratica musicale nelle scuole Con decreto
dello scrivente del 4 ottobre 2006 è stato conferito al Prof. Luigi
Berlinguer l’incarico di presiedere un Comitato di esperti con il
compito di formulare proposte per la realizzazione di iniziative
finalizzate alla diffusione della cultura della pratica musicale nelle
scuole. L’attività del Comitato ha già maturato una serie di riflessioni
atte a rilanciare le politiche del Ministero nello specifico settore, la
cui valenza educativa troppo spesso non trova né riscontro né adeguato
riconoscimento nel panorama delle attività che gli studenti sono
chiamati a svolgere.
La necessità di rivalutare il ruolo educativo della pratica musicale
nasce dalla convinzione che l’essenza dell’apprendimento musicale
risieda nella creazione e non nella replicazione.
Attraverso l’esperienza del fare ognuno apprenderà a leggere e a
scrivere musica, a comporla e a improvvisarla. Si intende infatti per
improvvisazione quel gesto che sintetizza in un unico istante/istinto
creativo le fasi che caratterizzano i processi del comporre: conoscenza,
pensiero, decisione.
L’obiettivo principale è pertanto quello, ambizioso e tale da richiedere
un’inversione della tendenza culturale prevalente, di rilevare,
attraverso momenti di riflessione e di proposta, le condizioni
necessarie per l’inserimento della pratica musicale a pieno titolo nelle
attività educative e didattiche delle scuole. Non si tratta solo di
individuare momenti ordinamentali specifici negli assetti curricolari ma
anche di attivare iniziative extracurricolari di pratica musicale in
tutti gli ordini e gradi di scuola attraverso gli strumenti di
flessibilità organizzativa della didattica previsti dal D.P.R. 8 marzo
1999, n. 275, che consentono un’opportuna articolazione dei piani
dell’offerta formativa.
Tale percorso si articolerà per tappe e per obiettivi di breve, medio e
lungo periodo, coerenti e funzionali tra loro, partendo dal
significativo patrimonio di esperienze già realizzate e dalle effettive
potenzialità presenti nella scuola italiana.
Sulla base delle proposte avanzate dal Comitato la presente nota intende
fornire agli Uffici scolastici sul territorio le prime indicazioni
operative relative alle azioni che possono essere immediatamente
intraprese per una preventiva opera di sensibilizzazione delle
istituzioni scolastiche e per la definizione di linee programmatiche che
dovranno poi trovare concretizzazione nei momenti e nelle sedi più
opportune, fermo restando che ogni successiva azione sarà oggetto di
ulteriori e specifiche indicazioni che saranno fornite in itinere man
mano che verranno in essere i presupposti realizzativi.
Le prime iniziative che potranno essere adottate nel breve periodo
riguardano il ripristino, nell’ambito della Settimana nazionale della
musica a scuola, della Giornata nazionale della musica a scuola e
l’allestimento di ulteriori laboratori musicali che andranno ad
arricchire il panorama di quelli già attivati negli anni 1999, 2000 e
2001. LA SETTIMANA NAZIONALE DELLA MUSICA A SCUOLA
Istituita a partire dal 1999, la Settimana nazionale della musica a
scuola vedeva il suo momento culminante nella data del 5 maggio di ogni
anno con iniziative mirate a coinvolgere le scuole di ogni ordine e
grado e a consentire loro un ragionato momento di visibilità rispetto
alle varie esperienze realizzate.
Quella prima esperienza e quelle condotte negli anni immediatamente
successivi hanno dimostrato l’esistenza di un elevatissimo grado di
interesse da parte delle scuole ed un’ampia partecipazione degli
studenti che hanno colto la valenza del loro coinvolgimento da
protagonisti nel processo educativo e la grande occasione di
socializzazione derivante dalle relative attività. Pertanto è
intendimento di questo Ministero, nell’ottica del perseguimento delle
finalità enunciate, ripristinare questa straordinaria opportunità di
partecipazione collettiva ad un momento che visualizza sul territorio
esperienze molteplici realizzate con passione ed impegno. A tal fine
viene istituita la settimana dal 2 all’8 maggio quale settimana dedicata
alla musica ferma restando, come culmine, la giornata del 5 maggio o,
ove tale data cada in giorno festivo o semifestivo, il giorno feriale
più vicino.
Modalità e contenuti delle iniziative sono lasciate alla libera
determinazione delle singole istituzioni scolastiche che dovranno
privilegiare, ove possibile, attività realizzate in collegamento in rete
con altre scuole e curare altresì il coinvolgimento di enti,
associazioni e singoli musicisti operanti sul territorio. Non solo,
quindi, un momento finale di rappresentazione delle esperienze condotte
nelle singole scuole, ma anche un momento di collaborazione con soggetti
esterni, privati ed istituzionali, al fine di stimolare una riflessione
culturale quanto più generalizzata sull’incidenza della musica nei
processi di formazione dei giovani. In tale coralità di collaborazioni
ampie, le scuole nelle quali siano presenti risorse professionali
specifiche potranno rendersi disponibili a supportare le iniziative
adottate da altre scuole del territorio, supporto che sarebbe
auspicabile venisse fornito anche dai soggetti esterni a vario titolo
interessati alla diffusione della cultura della pratica musicale nelle
scuole.
Le SS.LL., pertanto, attraverso i necessari raccordi con gli Uffici
scolastici provinciali, vorranno adottare ogni iniziativa atta a
supportare le attività delle scuole per fornire alle stesse il
necessario sostegno per la generalizzazione della ricaduta culturale sul
territorio che le singole istituzioni da sole non sono in grado di
realizzare in ragione delle limitate possibilità di interazione proprie
del loro livello di operatività.
Da parte sua questo Ministero assumerà l’onere di ripristinare, in un
giorno da individuare nella prima settimana di maggio di quest’anno, una
manifestazione nazionale che si articolerà in una rappresentazione degli
alunni delle scuole da svolgere nel cortile centrale del Ministero e
nella rappresentazione di un’edizione speciale di Scuola Musicafestival
presso una struttura esterna, in corso di individuazione, fornita della
necessaria idoneità tecnica e logistica. Si ricorda che Scuola
Musicafestival è una manifestazione che il Ministero della pubblica
istruzione organizza da anni con associazioni del settore musicale e che
ha il suo culmine in un “concertone” al quale partecipano centinaia di
studenti, provenienti da ogni parte d’Italia, all’esito di una procedura
di selezione concordata con il Ministero stesso.
Le Direzioni generali dell’Amministrazione centrale coinvolte in ragione
delle loro competenze istituzionali, ed in particolare la Direzione
Generale per le risorse umane e la Direzione Generale per lo studente,
forniranno ogni supporto operativo necessario e cureranno gli aspetti
organizzativi delle manifestazioni sulla base delle linee concordate con
il citato Comitato di esperti. ISTITUZIONE LABORATORI MUSICALI E DI
CORI
Negli anni in cui più viva è stata l’attenzione del Ministero verso la
valorizzazione della pratica musicale nelle scuole, l’iniziativa più
concreta assunta è stata quella di finanziare, secondo un modello
strutturato e diffuso in modo equilibrato su tutto il territorio
nazionale, l’istituzione di laboratori musicali in ogni provincia.
L’esperienza si è rivelata molto positiva tanto che i laboratori
musicali attivati hanno, nella gran parte dei casi, consolidato e
radicato la propria presenza nel territorio sì da costituire preziosi
punti di riferimento per ogni ipotesi di espansione delle esperienze
realizzate.
Si ritiene utile richiamare l’attenzione sui principali cardini
organizzativi che consentirono a suo tempo l’impianto territoriale di
quattrocento laboratori che costituiscono ancora oggi profili utili di
riferimento per una programmazione che consenta l’avvio di un’espansione
della loro presenza (C.M. n. 30 del 3.2.2000):
- la disponibilità delle scuole che si propongono come sedi di
laboratori musicali a costituire una rete con altre istituzioni del
territorio, al fine di rendere possibile la fruizione del
laboratorio ad un numero più vasto di utenti;
- la presenza, all’interno della scuola che si propone come sede
di laboratorio musicale, di una o più risorse professionali fornite
delle abilità e capacità necessarie per la corretta gestione del
laboratorio. Peraltro l’organizzazione in rete consente di allargare
il terreno dei docenti coinvolti nelle attività laboratoriali, in
modo da sopperire, almeno nel medio periodo, all’eventuale carenza
di risorse umane in possesso di tutte le abilità richieste. Infatti
tali abilità possono essere riferite ad una pluralità di soggetti
all’interno della rete che, agendo in sinergia tra loro, possono
efficacemente supportare l’attività del docente chiamato a
coordinare le attività del laboratorio musicale. La ricerca di
collaborazioni plurime non esclude ovviamente il ricorso a risorse
umane esterne alle scuole coinvolte (docenti di strumento di altre
scuole, docenti di conservatori e istituti musicali, musicisti,
ecc…), almeno fino a quando non si creeranno le condizioni per una
stabilizzazione della specifica figura professionale;
- il coinvolgimento degli enti locali al fine di radicare più
saldamente l’esperienza sul territorio e realizzare sinergie in
grado di assicurare la continuità delle attività nel tempo, al di là
del primo impianto del laboratorio.
Il numero dei laboratori concretamente attivabili, nella
prospettiva di un piano istitutivo pluriennale, è strettamente
connesso all’entità delle risorse finanziarie destinabili che
potranno provenire dai fondi della legge 440 e, almeno per le aree
del mezzogiorno, dai fondi europei sulla base di specifici progetti.
Per la quantificazione delle somme destinate allo scopo utili punti
di riferimento potranno essere individuati nelle risorse a suo tempo
impiegate per analoghe iniziative.
L’implementazione dei laboratori musicali e il consolidamento
operativo di quelli già esistenti potrà anche, nelle more del
rinnovamento dell’impianto ordinamentale degli studi nel secondo
ciclo di istruzione, fornire occasione per assecondare le vocazioni
e non deludere le aspettative dei giovani che hanno seguito i corsi
delle scuole secondarie di 1° grado ad indirizzo musicale.
La necessità di precisare i presupposti operativi comporta la
definizione di successive specifiche indicazioni che saranno
impartite da parte dei competenti uffici centrali al fine di
supportare le attività con efficaci azioni di
formazione/aggiornamento nelle quali potranno essere coinvolti
docenti, anche appartenenti a classi di abilitazione non specifiche,
che manifestino il proprio interesse per svolgere i compiti di
coordinatore di laboratorio musicale.
Le considerazioni anticipate in questa sede hanno lo scopo di
fornire il senso di prospettiva programmatica che questo Ministero
intende fornire alla materia all’interno del complessivo quadro
degli obiettivi riguardanti la politica scolastica, come rilevati
dalla Direttiva generale sull’azione amministrativa, con specifico
riferimento alle azioni finalizzate alla prevenzione ed al contrasto
del disagio giovanile e della dispersione scolastica nonché al
supporto educativo alle disabilità. * * * * I
laboratori musicali, luogo fisico attrezzato che costituisce spazio
operativo per un insegnamento/apprendimento della musica che dia
luogo ad un’attività espressiva, partecipata e creativa,
costituiscono il veicolo principale di diffusione della cultura
musicale ma non il mezzo esclusivo. Esiste un’ulteriore possibile
area che può efficacemente contribuire a realizzare le valenze
formative della musica e precisamente quella che si esprime nella
costituzione di cori che, per loro intrinseca natura, si prestano ad
una diffusione che non presuppone necessariamente strutture
laboratoriali. Anche su tale questione ci si riserva di fornire
indicazioni più precise soprattutto in ordine ai soggetti esterni
che possono interagire con le istituzioni scolastiche. Nelle more si
ravvisa l’opportunità che le scuole in condizioni di poterlo fare in
rapporto alla disponibilità di risorse umane fornite della specifica
professionalità, autonomamente reperibili anche all’esterno,
costituiscano cori fin da ora. Anche per questi prevalgono le
finalità educative e formative, restando estraneo all’iniziativa
ogni intento professionalizzante. ATTIVITA’ DI MEDIO-LUNGO PERIODO
Nel ribadire l’intenzione di questo Ministero di pervenire a
soluzioni strutturate della complessa materia secondo criteri di
gradualità, si ritiene opportuno indicare fin da ora alcuni dei temi
che dovranno essere oggetto di attenzione e valutazione nei momenti
e nelle sedi opportune al fine di individuare meccanismi idonei a
fornire assetti stabili che portino la pratica musicale al di fuori
di schemi suscettibili di essere negativamente incisi da eventi
legati alle attuali condizioni organizzative e giuridiche:
- individuazione di una specifica struttura amministrativa di
riferimento all’interno dell’Amministrazione centrale in sede di
riorganizzazione dei servizi affidata al regolamento in corso di
emanazione;
- individuazione di referenti all’interno di ciascun Ufficio
scolastico regionale;
- potenziamento dell’apertura pomeridiana delle scuole, quale
occasione per riservare spazi e mezzi adeguati alla pratica
musicale;
- progettazione di una Conferenza internazionale ove
approfondire e confrontare le diverse esperienze nel campo della
didattica musicale a scuola, sotto i profili teorici e pratici
della sua rilevanza educativa e del profondo cambiamento che
essa può introdurre nell’impianto pedagogico italiano anche in
linea con quanto accade nei contesti di altri paesi;
- organizzazione di Convegni nazionali aperti ad un confronto
con personalità dell’arte, della scienza e dello spettacolo, in
vario modo implicate nell’esperienza musicale;
- realizzazione di eventi, a carattere nazionale o locale, per
sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della musica
come fattore educativo dei giovani. In tale contesto si
inserisce anche il ripristino della Settimana nazionale della
musica;
- avvio di una ricerca nazionale nelle scuole per realizzare una
ricognizione delle iniziative già oggi condotte nelle stesse,
sia in maniera autonoma sia in collaborazione con soggetti
esterni;
- incentivazione dei laboratori musicali già esistenti con
l’offerta di occasioni di confronto e visibilità. I responsabili
delle scuole e degli organi dell’amministrazione vorranno al
riguardo riservare una particolare attenzione per incoraggiare e
agevolare l’attività di coloro che con tanto volontario impegno
hanno profuso le proprie energie nelle specifiche attività;
- stabilizzazione della figura del coordinatore delle attività
musicali mediante meccanismi, da individuare in sede di
contrattazione nazionale di comparto, idonei a fornire il
necessario riconoscimento giuridico ed economico;
- istituzione di centri musicali di eccellenza che possano
eventualmente assumere il coordinamento della rete territoriale;
- sviluppo e sostegno del progetto “Rete telematica e musica
elettronica” al fine di realizzare un felice connubio tra il
fenomeno sonoro e le nuove tecnologie e di cogliere i connessi
aspetti di dinamismo culturale.
Attesa l’importanza che il Ministero annette alla materia, le
SS.LL. sono pregate di curare la massima diffusione del contenuto
della presente nota fra le dipendenti istituzioni scolastiche anche
programmando momenti di incontro con i dirigenti scolastici allo
scopo di creare le opportune condizioni culturali e favorire
organiche e concrete azioni operative.
IL MINISTRO
- Giuseppe Fioroni -
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