Dipartimento per l'istruzione
Direzione Generale per il personale della scuola
Ufficio VI Nota 18 settembre 2006
Prot. n. 1355 Oggetto: Piano ISS - Insegnare scienze
sperimentali - Avvio della fase sperimentale - A.S. 2006 -2007
Si fa seguito alla Conferenza di Servizio del 6 luglio u.s. alla quale
hanno partecipato - su incarico delle SS.LL.- i referenti tecnici di
progetto di area scientifica e si trasmettono allegate alla presente le
linee di orientamento per l'adesione al Piano ISS.
Nel rinviare al documento, si rammenta che per le regioni dell'Obiettivo
1 la Direzione Generale per gli affari internazionali, con prot. n. Int/5448/5
del 19.7.2006, ha già fornito chiarimenti in merito alla tempistica, ai
contenuti e alle modalità di attuazione del Piano indicato in oggetto.
Con la presente, pertanto, si forniscono alle SS.LL., a seguito della
Direttiva sull'azione amministrativa del 25 luglio u.s. e della nota
circolare sui finanziamenti per i Piani dell'offerta formativa e delle
azioni formative correlate (D.G. ordinamenti scolastici prot.n. 7705 del
30 .8.2006) linee di orientamento relative alle modalità di adesione
all'iniziativa e alla realizzazione delle attività formative nel corso
dell'anno scolastico 2006-2007.
Al fine di poter avviare le attività a livello nazionale, regionale e di
reti di scuole le SS.LL., definiti i partenariati di collaborazione,
sono invitate, come preannunciato nell'incontro di luglio, a voler far
conoscere alla Direzione scrivente - entro la prima decade di ottobre -
i Piani regionali di adesione all'iniziativa coordinata a livello
nazionale.
Il Piano regionale dovrà indicare i presìdi territoriali (possibilmente
uno per provincia, rappresentanti i diversi ordini e gradi di scuola),
le reti di scuole ad essi afferenti (scelte sulla base della vicinanza
territoriale e di pregresse esperienze di cooperazione) e i docenti
individuati al 50% all'interno della scuola primaria e al 50%
all'interno della scuola secondaria di I grado e primo biennio della
secondaria di II grado, per svolgere la funzione tutoriale , nel numero
previsto di 3 docenti tutor per presidio.
L'individuazione dei docenti chiamati a svolgere funzione tutoriale per
l'avvio di percorsi di formazione secondo la modalità della
ricerca-azione dovrà tenere conto, come richiamato nel documento
allegato, del possesso dei requisiti culturali e professionali e della
dichiarata disponibilità a partecipare al percorso formativo e a
svolgere le funzioni previste dal Piano .
I docenti individuati dalle SS.LL., infatti, dovranno nel corso
dell'anno scolastico 2006-2007 partecipare a iniziative di formazione,
coordinate a livello nazionale e regionale, sia in presenza sia in
autoapprendimento secondo le modalità dell'e-learning integrato.
In merito alle risorse finanziarie disponibili per il Piano ISS si
precisa che l'Amministrazione centrale assicurerà gli interventi
formativi a carattere nazionale e la messa a disposizione di un ambiente
di apprendimento su piattaforma INDIRE; a livello regionale le SS.LL.
valuteranno l'opportunità di utilizzare una quota all'interno del 10%
dei fondi della legge 440/97, per finanziare le attività dei presìdi e,
in particolare, quella dei docenti - tutor che sosterranno le iniziative
di ricerca -azione. Le SS.LL. vorranno, inoltre, sensibilizzare i
dirigenti delle scuole coinvolte affinché utilizzino una parte dei
finanziamenti loro assegnati, per la gestione del Piano ISS (art. 65
CCNL 2002-2005).
Per le regioni dell'obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,
Sardegna, Sicilia), come comunicato con la citata nota della D.G. affari
internazionali, il Piano ISS sarà finanziato in modo aggiuntivo con le
risorse dei Fondi Strutturali nell'ambito della misura 1.4N del PON "la
Scuola per lo Sviluppo" 2000-2006.
Si ringrazia per la collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Giuseppe Cosentino
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