Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Nota 21 giugno 2007
Prot. n. .3999/INT
Oggetto: "Più scuola in Europa,
più Europa nella scuola": Linee di indirizzo per la promozione e la
valorizzazione della dimensione europea dell’educazione
Premessa
Nel processo di costruzione dell’Europa le politiche educative e della
formazione sono considerate centrali sia per la realizzazione di una
cittadinanza europea attiva che valorizzi la personalità di ogni
individuo lungo tutto il corso della vita, che per contribuire ad uno
sviluppo economico fondato sull’equità e la coesione sociale.
Dopo il Consiglio europeo di Lisbona del 2000, l’impegno degli Stati
membri si è sempre più orientato verso forme di cooperazione e confronto
su obiettivi condivisi all’interno del comune programma di lavoro
“Istruzione e formazione 2010”.
I Rapporti intermedi, presentati dal Consiglio e dalla Commissione
europea nel 2004 e 2006, sottolineano l’importanza cruciale
dell’integrazione della dimensione europea all’interno dei percorsi
nazionali di istruzione e formazione e, al contempo, il carattere ancora
insufficientemente sistemico delle iniziative sinora adottate.
Si pone, pertanto, l’esigenza di una strategia complessiva che punti
alla promozione, allo sviluppo e alla implementazione della dimensione
europea dell’educazione in termini di valori, motivazioni e conoscenze:
ciò nella consapevolezza che il concetto di dimensione europea
dell’educazione va inteso in senso dinamico, come continuo processo di
interazione alla cui base sono la coscienza ed il rispetto del
pluralismo e delle diversità, di quelle diversità che sono patrimonio e
ricchezza dei popoli d’Europa.
La ricorrenza del Cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di
Roma costituisce un’opportunità per focalizzare l’attenzione
dell’Amministrazione e del mondo della scuola su quanto è stato
realizzato negli ultimi anni per costruire L’Europa dell’Istruzione
e sulle sfide che ancora attendono tutti gli attori coinvolti, perché
ciascuno sia chiamato ad agire la dimensione europea della
cittadinanza e della partecipazione, al fine di rendere lo spazio
educativo europeo permeabile, aperto e sostenibile.
Le finalità proposte sono declinabili su tre livelli di azione:
-
sviluppare nelle nuove generazioni il senso
dell’identità europea e i valori della civiltà europea
-
formare i giovani ad una più responsabile e piena
partecipazione allo sviluppo sociale ed economico dell’ Unione
europea
-
accrescere la conoscenza degli Stati membri,
della Comunità e delle politiche comunitarie sotto l’aspetto
storico, culturale, economico e sociale.
Linee di indirizzo
Il Ministero della Pubblica Istruzione opera da tempo in funzione di
un’efficace implementazione sul territorio delle opportunità offerte
dalla cooperazione transnazionale, attraverso una proficua
collaborazione con gli Uffici scolastici regionali, gli istituti
scolastici e gli Enti locali che fa perno anche su partenariati
costruiti con i soggetti istituzionali del territorio.
Si fa riferimento in particolare, nell’ambito del processo “L’Europa
dell’istruzione”, al Piano nazionale di informazione e sensibilizzazione
su “Istruzione e formazione 2010 e alle iniziative correlate alle
tematiche di “Un Manifesto delle alunne e degli alunni europei” di cui
alla voce “Buongiorno Europa” nel sito del MPI – D.G. Affari
Internazionali.
Sono stati altresì realizzati dalla D.G. del Personale della scuola
progetti nazionali di formazione per dirigenti scolastici e docenti e di
ricerca- azione degli studenti indirizzati all’educazione alla
cittadinanza europea, attiva e solidale, declinata nella dimensione
locale, nazionale ed europea con il supporto del sito PuntoeduEuropa.
Appare utile, peraltro, fornire alcune linee di indirizzo con l’intento
di favorire il potenziamento delle sinergie fin qui realizzate e la loro
convergenza su alcune priorità d’azione. Si intendono così avviare nuovi
percorsi operativi, in relazione agli Orientamenti comunitari del
Programma “Istruzione e formazione 2010” correlati al Processo di
Lisbona, nonché alla Direttiva Generale sull’Azione Amministrativa 2007
del MPI, avuto riguardo al punto legato ai processi di
internazionalizzazione delle politiche educative e, segnatamente,
all’obiettivo del potenziamento e della diffusione della dimensione
europea dell’educazione.
Tali linee si ispirano a un duplice criterio: la valorizzazione
dell’autonomia scolastica e la salvaguardia delle specifiche identità
territoriali, all’interno di un quadro condiviso che riconduca ad
unitarietà le esperienze proposte e realizzate e che assuma come
elemento fondamentale il partenariato con il territorio.
“Più scuola in Europa, più Europa nella scuola” vuole essere il
messaggio attraverso il quale il Ministero della Pubblica Istruzione, di
concerto con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e del
Parlamento europeo , invita tutti coloro che operano nella scuola ad
assumere la dimensione europea quale ambito “naturale” di confronto
strategico, di programmazione territoriale e di impegno operativo
attraverso le seguenti strategie politico-istituzionali :
-
sostenere la crescita di coordinamenti
territoriali, che valorizzino l’esperienza sin qui maturata dai
nuclei di intervento regionali a sostegno delle scuole polo e delle
reti delle scuole a vocazione europea e internazionale;
-
sostenere l’impegno di tutti i Soggetti,
coinvolti nel supporto alle singole istituzioni scolastiche, per la
definizione e realizzazione di un’ offerta formativa a dimensione
europea
-
favorire il protagonismo dei giovani nel percorso
di costruzione della loro identità di cittadini europei e del mondo;
-
valorizzare la comunicazione e la documentazione
per informare, formare ed agire localmente, ma anche raccogliere ed
ascoltare ciò che i giovani e tutto il mondo della scuola, e con
loro il territorio, esprimono sull’Europa e richiedono ad essa.
Le macroaree tematiche da privilegiare potrebbero
essere in particolare:
-
le tematiche inerenti la storia e i principi dei
Trattati e della Costituzione europea, per condividere un processo
di integrazione fondato sui valori comuni della dignità umana, della
libertà, della democrazia, dei diritti umani, della solidarietà;
-
le tematiche collegate agli Obiettivi di Lisbona
e riprese nel Piano di lavoro “Istruzione e formazione 2010”;
-
le tematiche correlate alle Competenze chiave per
l’ apprendimento permanente, in base alla Raccomandazione del
Parlamento europeo del 2006;
-
le tematiche individuate dall’U.E. per gli
Anni europei: 2007 – Anno europeo delle pari opportunità per
tutti; 2008 – Anno europeo del dialogo interculturale; 2009 – Anno
europeo dell’educazione attraverso la creatività;
-
le tematiche prescelte dagli studenti e alcune
inglobate in “ Un Manifesto delle alunne e degli alunni europei”(es:
basi comuni di conoscenza; percorsi formativi flessibili e
ambienti di apprendimento aperti; legami tra scuola-lavoro-ricerca;
identità; mobilità; cittadinanza attiva; mezzi espressivi;
apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ecc.).
Per contribuire all’attuazione delle indicazioni
proposte, i Direttori degli Uffici scolastici regionali sono invitati a
riconsiderare gli strumenti e le opportunità a disposizione ed a
costruire, a partire da essi, Piani territoriali integrati di
intervento, su base almeno annuale, che permettano di valorizzare le
energie dei vari attori e le specificità locali, in un’azione
convergente a sostegno dei comuni obiettivi europei.
Per l’attuazione delle linee di indirizzo sono individuati come elementi
portanti:
-
fondi per l’ampliamento e l’arricchimento
dell’offerta formativa a sostegno dei Piani territoriali integrati ;
-
Nuclei regionali di intervento presso gli Uffici
Scolastici Regionali, con eventuale utilizzazione di personale della
scuola: qualificazione e potenziamento;
-
scuole polo e reti di scuole: valorizzazione e
implementazione;
-
reti interistituzionali regionali, nazionali ed
europee: costituzione e coordinamento;
-
Agenzie di gestione del Nuovo Programma per
l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita 2007-2013 (ISFOL e
ANSAS): interazione con i Piani territoriali integrati;
-
Antenne Europe Direct, collegate alla
Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e “ Giovani e
Scuole “ dell’ Ufficio in Italia del Parlamento europeo: supporto ai
Piani territoriali integrati e al Piano dell’ offerta formativa
delle scuole e delle reti di scuole;
Gli strumenti da adottare e le modalità di attuazione
sono:
-
formazione iniziale e in servizio di tutto il
personale della scuola;
-
percorsi integrati di progettazione curricolare
trasversale e disciplinare, in chiave europea, contestualizzati alla
valorizzazione delle specificità territoriali;
-
valorizzazione e riconoscimenti dei Piani dell’
offerta formativa a dimensione internazionale e/o di progetti
significativi di cooperazione europea;
-
monitoraggio e valutazione delle esperienze
realizzate;
L’attività di coordinamento è affidata alla Direzione
Generale per gli Affari internazionali, quale punto di riferimento della
rappresentanza del sistema nazionale nelle sedi europee, che curerà
anche di concerto con le altre Direzioni dell’Amministrazione centrale
le possibili modalità di integrazione delle attività da realizzare.
Confido nell’impegno di tutte le istituzioni per avviare in concreto le
attività al fine di assicurare la necessaria complementarietà e
integrazione delle iniziative e per contribuire al miglioramento
quantitativo e qualitativo della partecipazione delle scuole italiane ai
processi di cooperazione europea.
IL MINISTRO
F.to Giuseppe Fioroni
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