Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio V
Nota 29 settembre 2005
Prot. n. 5568/A5
Oggetto: Piano
pluriennale per la valorizzazione e il potenziamento dell'educazione
motoria, fisica e sportiva nella Scuola Primaria nel contesto
dell'educazione globale della persona come previsto dalla Legge 18 marzo
2003 n. 53
Nel corso del
Seminario nazionale di formazione per i Coordinatori di Educazione
Fisica e Sportiva che si è tenuto a Lignano Sabbiadoro, il 25 e 26
settembre, è stato presentato il “Piano pluriennale per la
valorizzazione ed il potenziamento dell’ attività motoria, fisica e
sportiva nella Scuola Primaria”.
Il Piano – che è
stato condiviso con i partecipanti al Seminario ed ha raccolto il
consenso di tutti gli intervenuti – si pone l’obiettivo di avviare
un’azione strutturale volta ad implementare le tante iniziative già in
atto nella Scuola italiana, al fine di rafforzare il ruolo fondamentale
che “la cultura del sapere motorio assume come prerequisito fondamentale
per l’acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente
educazione sportiva”.
In attuazione della Direttiva
ministeriale n. 56 del 10 giugno 2005 per il potenziamento
dell’educazione motoria e sportiva nella Scuola Primaria, la scrivente
Direzione ha predisposto un piano di riparto finanziario finalizzato
alla realizzazione dei progetti elaborati dalle Istituzioni scolastiche.
Le SS.LL. destineranno alle scuole, o alle reti di scuole costituitesi,
l’adeguato contributo finanziario sulla base dei criteri indicati dalla
Conferenza Regionale dei Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva,
d’intesa con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale,
tenuto conto delle priorità emerse nel corso del Seminario di Lignano
Sabbiadoro e già contenute nel Piano pluriennale.
A tal fine la scheda di progettazione allegata, che non ha
carattere prescrittivo e potrà essere integrata tenendo conto delle
esigenze del territorio, vuole indicare gli elementi principali da
considerare nei progetti, avendo presente che l’obiettivo è quello di
aumentare le ore di attività motoria praticate dagli alunni.
Per favorire una quanto più efficace realizzazione delle
attività, sarà altresì fondamentale il sostegno e la cooperazione che
la rete dei Coordinatori Regionali e Provinciali di Educazione Fisica e
Sportiva apporterà per la realizzazione degli interventi a livello
territoriale.
Sulla base delle
disponibilità individuate dai Direttori Generali degli Uffici Scolastici
Regionali, facendo appello alle risorse professionali già attivate per
la formazione sulla Riforma nelle loro Regioni, sarà possibile prevedere
appositi momenti di formazione, dedicati all’approfondimento di
tematiche inerenti la pedagogia e la didattica della Scuola Primaria,
per coloro che interverranno in qualità di esperti esterni alle attività
progettate.
Dalle rilevazioni
in nostro possesso, risultano particolarmente significativi i rapporti
tra la Scuola, gli Enti Locali ed il CONI. A tal proposito, si vuole qui
sottolineare l’impegno del CONI, sancito dal protocollo d’intesa siglato
il 25 maggio 2005, nel collaborare anche con risorse finanziarie
all’implementazione delle azioni previste dal Piano.
Tenuto
conto della importanza della iniziativa, le SS.LL. sono pregate di darne
ampia diffusione alle Istituzioni scolastiche interessate – tutte le
Scuole Primarie dei Circoli Didattici e degli Istituti Comprensivi -
invitandole a presentare entro il 30 ottobre p.v. i progetti, che
dovranno pervenire ai rispettivi CSA dove sarà effettuata una prima fase
di valutazione ad opera dell’Ufficio provinciale di Educazione Fisica.
Spetterà poi alla Conferenza Regionale dei Coordinatori di Educazione
Fisica e Sportiva, d’intesa con il Direttore Generale e con gli altri
Soggetti coinvolti, definire l’assegnazione delle risorse ed approvare
definitivamente i progetti.
È prevista
una azione di monitoraggio e verifica, durante le varie fasi di
attuazione del Piano, anche attraverso incontri periodici con i
Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva. A tal fine, è fissato un
primo incontro con i Coordinatori Regionali venerdì 21 ottobre p.v. alle
ore 10,00 presso la Sala Europa di questa Direzione.
IL DIRETTORE
GENERALE
Maria Moioli
INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL
POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA
PRIMARIA NEL CONTESTO DELL'EDUCAZIONE GLOBALE DELLA PERSONA COME
PREVISTO DALLA LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53
1. Premessa
Un'attenta analisi della nostra società e dei suoi bisogni e, in
particolare, di quelli relativi al mondo della scuola che forma i futuri
cittadini, deve considerare il ruolo che "la cultura del sapere motorio
assume come prerequisito fondamentale per l'acquisizione di corretti
stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva".
L'educazione motoria riveste una grande importanza ai fini della
formazione integrale della persona sin dall'infanzia.
*
Al fine di valorizzare e potenziare l'educazione motoria, fisica e
sportiva nella scuola Primaria e di dare attuazione alle Indicazioni
Nazionali della Riforma della scuola, il Ministero intende avviare un
piano pluriennale di interventi. Tale iniziativa si pone in continuità
con il percorso realizzato negli ultimi anni dal MIUR.
Le tappe essenziali di tale percorso si possono così riassumere:
- 2004 - Anno Europeo dell'Educazione attraverso lo
Sport;
- Indagine sui Piani Provinciali;
- Orientamenti per la promozione e la diffusione
delle attività motorie sportive scolastiche - Linee guida;
- Indagine sulle migliori esperienze di Attività
motoria nella Scuola Primaria;
- Intervento di educazione motoria e presportiva
nelle aree a maggior rischio di disagio della città di Napoli;
- Progetto Pilota L.166/02 - Ski - college;
- Attività istituzionale.
In questo contesto si inseriscono il rinnovato protocollo d'intesa
MIUR - CONI e le iniziative che riguardano il piano pluriennale di
adeguamento degli impianti sportivi, d'intesa con il Ministero per i
Beni e le Attività culturali.
2. Obiettivi
L'indagine sulle "Attività motorie nella scuola Primaria, nell'anno
scolastico 2003-2004" - realizzata in collaborazione con gli Uffici
Scolastici Regionali e gli Uffici di Educazione Fisica dei CSA - offre
interessanti chiavi di lettura. I dati che emergono costituiscono un
utile riferimento per tutti i soggetti coinvolti nella definizione,
realizzazione e gestione di tali attività.
Prendendo le mosse dalla realtà come viene descritta nella ricerca
svolta, il MIUR intende rafforzare le azioni già in atto e promuovere,
in tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione, il potenziamento
dell'attività motoria, fisica e sportiva.
Più specificamente si pone i seguenti obiettivi:
- Promuovere l'educazione motoria, fisica e sportiva,
nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi, valorizzando le
competenze individuali orientate alla promozione di corretti e attivi
stili di vita, all'inclusione scolastica degli alunni disabili ed
all'inclusione sociale.
- Rispondere ai bisogni delle scuole e dei docenti
nell'attuazione della riforma scolastica in relazione al Profilo
educativo, culturale e professionale (PECUP) e agli obiettivi
specifici di apprendimento (OSA).
- Potenziare le azioni delle istituzioni scolastiche,
anche organizzate in rete, in collaborazione con le Regioni, gli Enti
Locali e il Mondo dello Sport nelle sue articolazioni.
3. Indicazioni generali per l'attuazione degli interventi
Le istituzioni scolastiche, in piena autonomia, elaborano i progetti che
ritengono utili ai fini della miglior realizzazione dei Piani di Studio
Personalizzati e dell'offerta formativa della scuola.
Ferme restando le collaborazioni già avviate con Regioni, Enti Locali
e/o con il Mondo dello Sport per l'arricchimento dell'offerta formativa
nell'ambito delle attività motorie, le istituzioni scolastiche del
sistema nazionale di istruzione potranno comunque richiedere risorse per
l'implementazione dei progetti in corso al fine di rendere strutturali
gli interventi programmati.
Per il potenziamento delle attività motorie nella Scuola Primaria, il
Gruppo di lavoro nazionale propone alcune indicazioni generali per
l'attuazione degli interventi:
- dedicare un tempo adeguato alle "Scienze motorie e
sportive" nell'attività scolastica curricolare, all'interno della
quota oraria obbligatoria.
- Prevedere nel Piano dell'offerta formativa percorsi
didattici articolati in unità di apprendimento, rivolti anche
all'Educazione alla convivenza civile, da proporre nella quota oraria
obbligatoria, in quella opzionale e nel tempo lungo. Ogni proposta
tiene conto delle Indicazioni Nazionali e del PECUP, delle esigenze
della scuola, della famiglia e degli alunni.
- Le attività sono svolte prioritariamente dal
personale docente in servizio nella scuola Primaria con competenze
specifiche legate all'educazione motoria, fisica e sportiva.
- Possono essere inseriti, se necessario, docenti e/o
esperti con specifiche esperienze, professionalità e competenze in
ordine alla realizzazione delle attività ludico-motorie e presportive
nell'ambito della scuola Primaria (docenti in possesso della laurea in
Scienze motorie o del diploma ISEF, docenti di educazione fisica in
servizio all'interno dell'istituto comprensivo, docente di educazione
fisica di altra scuola collegata in rete; laureati in Scienze motorie
o diplomati ISEF operanti in associazioni sportive del territorio, o
esperti a contratto presso le istituzioni scolastiche).
- Al fine di dotare gli insegnanti della scuola
Primaria delle competenze necessarie per rafforzare in modo
strutturale l'attività motoria e presportiva, si prevede di
riconoscere l'attività compiuta dai docenti - qualora svolta insieme
con l'esperto - come formazione in servizio, tenuto conto di parametri
che verranno stabiliti dagli organismi competenti. Sono promosse
intese con le Università per l'eventuale riconoscimento di crediti
formativi.
- L'esperto condivide la progettualità scolastica
scandita per unità di apprendimento, proponendo compiti adatti ai
bisogni degli alunni, capaci di far maturare le competenze richieste
dalle diverse aree del profilo, attraverso l'attività motoria, fisica
e sportiva.
- Il coinvolgimento delle Regioni, degli Enti Locali
e delle Comunità montane, attraverso intese con il Mondo della Scuola,
costituisce un elemento importante nel rafforzamento delle attività.
Occorre pertanto favorire lo sviluppo di tali collaborazioni.
- Nella realizzazione dei progetti di attività
ludico-motoria e presportiva le scuole possono, inoltre, avvalersi -
attraverso gli organi territoriali del CONI - della collaborazione
delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Associate,
degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Sportive.
Possono essere previsti:
- esperienze di attività motoria e fisico-sportiva in
ambienti naturali, realizzate anche fuori dell'orario e del calendario
scolastico ( es. campi scuola, campi estivi);
- momenti di apertura alla comunità da parte delle
scuole - preferibilmente in rete - con giornate dedicate al gioco o a
manifestazioni conclusive dei percorsi didattici ed educativi
nell'ambito delle attività ludico-motorie e sportive, realizzate anche
in collaborazione con il Mondo dello Sport;
- progetti in rete finalizzati al coinvolgimento del
maggior numero di alunni, delle famiglie e dei diversi Soggetti
presenti sul territorio.
4. Risorse finanziarie
Sono resi disponibili 10 milioni di euro per il potenziamento
dell'attività motoria e per la realizzazione di progetti inerenti le
azioni sopra esposte.
Le risorse finanziarie sono assegnate agli Uffici Scolastici Regionali
in misura proporzionale al numero degli alunni frequentanti le scuole
primarie del sistema nazionale di istruzione.
Ulteriori fondi saranno utilizzati per il finanziamento di progetti
realizzati nelle scuole primarie in aree a rischio o per iniziative
particolarmente rilevanti, ad esempio i campeggi estivi, oltre che per
il necessario monitoraggio annuale.
5. Tempi indicativi
Settembre 2005:
- Conferenza di servizio con i Referenti Regionali
per le attività motorie e sportive
- Seminario nazionale con i Coordinatori provinciali
per l'Educazione Fisica e Sportiva
30 Ottobre:
- scadenza per la presentazione dei progetti
elaborati dalle scuole agli Uffici Scolastici Regionali
30 Novembre:
- termine per l'approvazione dei progetti da parte
degli Uffici Scolastici Regionali
Gennaio - maggio 2006:
- realizzazione dei progetti
6. Monitoraggio e verifica
Il monitoraggio, da realizzare al termine del primo anno di attuazione
degli interventi, andrà a rilevare dati rispetto ai seguenti indicatori:
- Numero di progetti realizzati
- Numero di alunni coinvolti
- Soggetti coorganizzatori
- Contenuti
- Tempi di realizzazione
- Spazi utilizzati
- Costi
- Provenienza e ammontare dei finanziamenti
- Risorse professionali interne ed esterne
- Formazione in situazione dei docenti
- Ricerca - azione
- Reti di scuole
- Integrazione e inclusione scolastica
7. Tipologia degli interventi
- Potenziamento dell'attività motoria nella quota
oraria obbligatoria
- Progetti già in corso di realizzazione, attuati per
almeno 2 anni
- Nuove iniziative che richiedono l'impiego di
risorse professionali, prioritariamente interne alla scuola o anche
esterne
- Progetti rivolti all'inclusione e all'integrazione
scolastica
- Progetti per attività fisica in ambienti naturali,
realizzati anche fuori dell'orario e del calendario scolastico (es.
campi scuola, campi estivi )
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