Dipartimento per l'Istruzione
Direzione generale per lo studente
Decreto Direttore Generale 17 luglio 2007
IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e
successive integrazioni e modifiche;
VISTI il D.L.vo 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e
modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della
situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni agevolate ed
il D.P.C.M. 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i
modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva e dell’attestazione, con
relative istruzioni;
VISTA la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità
scolastica ed il diritto allo studio ed all’istruzione ed, in
particolare, i commi 9, 10, 11 e 12 dell’articolo 1;
VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106 attuativo delle disposizioni
in precedenza indicate, concernente un piano straordinario di
finanziamento alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per
l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie
per l’istruzione;
VISTO, in particolare, l’articolo 4, comma 3, del citato D.P.C.M. che
prevede come, a decorrere dall’anno 2001, le somme indicate nella
tabella A ad esso allegata, relative alla ripartizione per l’anno 2000
dell’importo iniziale di £. 250 miliardi, s’intendono modificate, con
apposito provvedimento del Direttore generale del competente Ufficio di
questo Ministero, in relazione agli ultimi dati disponibili rilevati
dall’ISTAT ed in proporzione alle disponibilità annuali di bilancio;
TENUTO CONTO che, ai sensi dell’articolo 1, comma 12 della prefata legge
62/2000, la cifra assegnabile ammonta, a partire dall’anno 2001, a £.
300 miliardi (pari ad € 154.937.070);
VISTO il D.P.R. 11 agosto 2003, n. 319 e successive integrazioni e
modifiche, recante disposizioni in materia di organizzazione del
Ministero dell’Istruzione;
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
RILEVATO che il decreto emesso dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze in data 29 dicembre 2006, relativo alla ripartizione in capitoli
delle unità previsionali di base afferenti al bilancio di previsione
dello Stato per l’anno finanziario 2007, ai fini di cui sopra ha
appostato, nel capitolo 3044 del Ministero citato, la medesima somma di
€ 154.937.070;
VISTO il Decreto Legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con
modificazioni nella legge 17 luglio 2006, n. 233;
PRESO ATTO della nota in data 9 luglio 2007 prot.2350/07/coord, con la
quale la Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della
Conferenza delle Regioni e Province Autonome – Coordinamento della
Regione Lazio – ha comunicato che la IX Commissione degli Assessori
regionali, in data 5 luglio 2007, ha espresso l’orientamento che, anche
per l’anno scolastico 2007/2008, siano adottati gli stessi criteri e
basi di calcolo adottate nelle precedenti annualità, nelle more di una
più ampia valutazione dei dati afferenti al disagio economico dei
beneficiari posti a fondamento delle pregresse ripartizioni disposte ai
sensi del D.P.C.M. 106/2001 di riferimento e di possibili aggiornamenti
degli stessi eventualmente intervenuti nel contempo;
RITENUTO, pertanto, a fronte dell’urgenza connaturata all’iniziativa di
riferimento ed alla preminente esigenza di assicurare il miglior
esercizio del diritto allo studio anche alle fasce più deboli della
popolazione scolastica, di convenire con la prefata richiesta e di
assumere, dunque, ai fini del presente riparto, le medesime basi di
calcolo utilizzate nelle precorse annualità, DECRETA
Art. 1 - Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle premesse,
che si intendono integralmente richiamate nel presente dispositivo, la
ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
per l’anno 2007, della somma complessiva di € 154.937.070 (pari a 300
miliardi di vecchie lire) prevista, in particolare, dall’articolo 1,
comma 12, della legge 10 marzo 2000, n. 62 per l’erogazione di borse di
studio in favore degli alunni nell’adempimento dell’obbligo scolastico e
nella successiva frequenza della scuola secondaria superiore, è definita
secondo l’allegata tabella A, che fa parte integrante del presente
decreto.
IL DIRETTORE GENERALE
Lucrezia Stellacci
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