Dipartimento per l’Istruzione
Decreto Ministeriale 11 marzo 2008, n. 19
IL CAPO DIPARTIMENTO Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.
3, con la quale si apportano modifiche al titolo V della parte seconda
della Costituzione;
Vista la legge 15 marzo 1997, n° 59 e, in particolare l’art. 21;
Vista la legge 28 marzo 2003, n.53 “Delega al Governo per la definizione
delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle
prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” e
successivi decreti;
Vista la legge 27/12/2006 n. 296, “Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007) e,
in particolare, l’art. 1, commi 605 e 622;
Visto il decreto Ministeriale 22 agosto 2007 n. 139 relativo al
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di
istruzione e le “Linee Guida sull’obbligo scolastico” del 27/12/2007;
Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione n. 81 del
5/10/2007, “Individuazione degli interventi prioritari e criteri
generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul
monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi stessi”, ai
sensi dell’art. 2 della Legge 18 dicembre 1997 n. 440;
Tenuto conto degli obiettivi degli obiettivi prioritari in materia di
istruzione e formazione;
Viste le linee di programmazione dei Fondi Strutturali , 2007-2013;
Considerato che il fenomeno della dispersione scolastica viene da più
parti indicato come uno dei nodi problematici che la società odierna
deve affrontare e superare per favorire la crescita culturale e
l’integrazione sociale di tutti i cittadini;
Considerato che uno dei 5 obiettivi della strategia di Lisbona consiste
nella riduzione, entro il 2010, al 10% del tasso di giovani che
abbandonano prematuramente gli studi;
Ritenuto che l’elevamento dell’obbligo scolastico e normativo necessita
di azioni sinergiche a livello nazionale e ai singoli livelli operativi;
Considerata la necessità di superare le logiche frammentarie e
aggiuntive e di porre in essere un “sistema integrato” di coordinamento
a livello nazionale tra le Direzioni Generali competenti in materia, al
fine di realizzare una strategia di formazione che integri le diversità
in una visione unitaria e integrata degli interventi a beneficio dello
studente e della sua crescita personale e sociale;
Vista la nota prot. n. 2877/A0 del 7/6/ 2007 della D.G. per lo Studente
al Capo Dipartimento relativa alla creazione di un Gruppo di Lavoro
Interdirezionale per la prevenzione e il contrasto della Dispersione
Scolastica (G.L.I.D.);
Vista la nota prot. n. 997/U05 del 26/6/2007 con cui il Capo
Dipartimento per l’Istruzione affida alla D.G. per lo Studente il
raccordo programmatico ed operativo dei piani d’intervento per la
dispersione scolastica e la costituzione di un Gruppo di Lavoro
Interdirezionale per definire e coordinare piani d’azione finalizzati
alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della dispersione e
dell’abbandono scolastico; DECRETA
Art. 1 E’ istituito presso la Direzione Generale per lo Studente,
l’integrazione, la partecipazione, la comunicazione il Gruppo di Lavoro
Interdirezionale per la Dispersione Scolastica (G.L.I.D.) con compiti di
indirizzo, coordinamento, monitoraggio e valutazione degli interventi
relativi alla dispersione scolastica; Art. 2
Il Gruppo di Lavoro Interdirezionale (G.L.I.D.), pur nel rispetto delle
competenze istituzionali di ciascun Ufficio rappresentato, curerà, in
particolare, la realizzazione delle seguenti azioni:
* Ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale per la dispersione
scolastica finalizzato a definire una strategia organica e unitaria per
la prevenzione e il contrasto dell’insuccesso scolastico e formativo;
* Monitoraggio delle azioni in atto attraverso specifiche azioni di
conoscenza, lettura e verifica dei risultati delle stesse;
* Formazione mirata e specifica del personale docente sulle
caratteristiche di una metodologia didattica efficace e attraente,
finalizzata a mettere a punto una strategia efficace e ordinaria di
formazione attraverso un’azione di ricerca/intervento, che coinvolga
docenti e studenti;
* Sperimentazione di un modello di anagrafe che tenga conto di quanti,
pur essendo nella fascia dell’obbligo, sono fuori da ogni circuito di
formazione. Art. 3 I componenti del Gruppo di
Lavoro Interdirezionale (G.L.I.D.), di cui all’art. 1, sono i seguenti:
per il Dipartimento
dell’Istruzione: |
dr.ssa Aura De Paulis
prof.ssa Leandra Negro |
per la Direzione Generale Affari
Internazionali: |
prof.ssa Piera Guglielmi |
per la Direzione Generale per l’istruzione e la
formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi
formativi delle regioni: |
dr. Marcello Feola
dr. Giovanni Desco |
per la Direzione Generale per gli Ordinamenti
del sistema nazionale: |
dr. Sergio Govi |
per la Direzione Generale per il Personale
scolastico: |
D.T. Angiolina Ponziano |
per la Direzione Generale per gli Studi e la
Programmazione e per i Sistemi Informativi: |
dr.ssa Gemma De Sanctis
dr.ssa Gianna Barbieri |
per la Direzione Generale per lo Studente,
l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione |
dr. Antonio Cutolo
D.S Speranzina Ferraro |
per l’Istituto Nazionale per la valutazione del
sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI):
|
prof.ssa Lina Grossi. |
Art.4 Le funzioni di coordinamento del Gruppo
sono svolte da Speranzina Ferraro. L’Ufficio 2° della Direzione Generale
per lo studente, l’integrazione, la partecipazione, la comunicazione
assicura le funzioni di segreteria tecnica e organizzativa del gruppo.
Art.5 Il Gruppo potrà essere integrato, all’occorrenza, da
altre figure di esperti, individuati in base alle specifiche competenze
in coerenza con i temi da trattare e/o le azioni da programmare.
Art. 6 1. Nessun compenso o gettone di presenza è dovuto ai
componenti del Gruppo di Lavoro Interdirezionale.
2. Il rimborso delle eventuali spese di viaggio e di soggiorno, ove
spettante, è a carico dell’apposito capitolo di bilancio di questo
Ministero – Dipartimento per l’Istruzione – Direzione Generale per lo
Studente.
3. Gli eventuali esperti, estranei all’Amministrazione, sono equiparati
alla qualifica di dirigente di prima fascia ai fini del trattamento
economico di missione.
Il Capo Dipartimento per l’Istruzione
Giuseppe Cosentino
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