Decreto Ministeriale 18 marzo 1999
Edilizia Scolastica
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23 ed in particolare gli articoli 2 e 4;
Vista la legge 13 ottobre 1998, n. 362, recante disposizioni relative al finanziamento del
terzo piano annuale di attuazione dei piani triennali di edilizia scolastica di cui
all'articolo 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23 e successive modificazioni;
Considerata la necessità di procedere alla ripartizione, tra ciascuna Regione, dei fondi
resi disponibili dalla suindicata normativa, al fine di consentire l'attivazione degli
interventi contemplati nei precitati articoli 2 e 4 della legge 23/96, per il terzo piano
annuale del primo piano di programmazione triennale formulato dalle competenti
Amministrazioni regionali;
Visto il D.M. 18 aprile 1996, n. 152, pubblicato sulla G.U. 30.4.1996, con il quale,
nell'indicare le somme disponibili per la prima annualità del primo triennio di
applicazione, sono stati stabiliti per il citato, intero, triennio gli indirizzi diretti
ad assicurare - al fine di un'idonea programmazione scolastica nazionale - il necessario
coordinamento dei suindicati interventi;
Preso atto dell'auspicio formulato dalla Conferenza Permanente Stato, Regioni e Province
autonome di Bolzano e Trento nella seduta del 18 aprile 1996 affinché il riparto delle
annualità successive alla prima riconsiderassero - invertendoli - i pesi in essa
attribuiti agli indici inerenti agli edifici soggetti a vincolo storico ed a quelli
sprovvisti di palestre ed impianti sportivi;
Acquisito, altresì, il parere formulato dall'Osservatorio Permanente per l'Edilizia
scolastica nella seduta del 17 dicembre 1996 finalizzato, anche in esito a quanto in
precedenza indicato, ad attribuire il valore percentuale 10 all'indicatore relativo agli
edifici sprovvisti di palestra ed impianti sportivi e 5 a quello relativo agli immobili
soggetti a vincolo storico - così invertendo la relativa valorizzazione formulata in
occasione del primo piano annuale - nonché diretto a rimodulare dal 10% al 5%
l'accantonamento da ridistribuire tra le Regioni interessate in ragione della rispettiva
capacità di spesa.
Ritenuto di confermare, ai fini della presente ripartizione, i criteri e gli indirizzi in
precedenza indicati e già utilizzati nel corso del riparto relativo alla seconda
annualità disposto con D.M. 8 giugno 1998, n. 263, con esclusione della percentuale
aggiuntiva attribuita, per tale sola annualità, alle Regioni Marche ed Umbria -
interessate dagli eventi sismici iniziati il 26 settembre 1997 - dall'articolo 5 del
decreto legge 27 ottobre 1997, n. 364 come convertito dalla legge 17 dicembre 1997, n.434;
Preso atto che - come da note 20 novembre 1998 prot. n. 448830 del Ministero del Tesoro
nonché 23 ottobre 1998 prot. n. 402, 14 dicembre 1998 prot. n. 468 e 24 febbraio 1999
prot.40 della Cassa DD.PP. - a fronte di un importo globale di £.597.306.470.393 la somma
concretamente ripartibile, tenuto anche conto del necessario preammortamento previsto
dalla normativa di riferimento, ammonta a £. 591.000.000.000;
Acquisito, come formulato nella seduta del 21 gennaio 1999 (Rep. atti n.600 di pari data),
il parere favorevole della Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province autonome di
Bolzano e Trento e fatte salve le norme speciali relative a queste ultime;
DECRETA
ART. 1
Per la terza annualità del primo piano di programmazione triennale contemplata dall'articolo 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, richiamata in epigrafe, assistita da interventi finanziari dello Stato in materia di edilizia scolastica, è globalmente disponibile la somma di £. 591.000.000.000, secondo quanto in premessa indicato.
ART. 2
La ripartizione dei finanziamenti previsti per il citato terzo piano annuale di attuazione, come sopra determinato, viene predisposta con i criteri ed il procedimento rappresentati nell'allegato n. 1 al presente decreto, di cui costituisce parte integrante.
ART. 3
Le somme attribuite alle singole Regioni per l'attivazione delle opere relative alla terza annualità del primo triennio, in applicazione dei richiamati criteri e procedimento di cui al precedente articolo 2, sono quelle a lato di ciascuna di esse indicate, come nel seguito riportate:
PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA |
£. 29.282.429.000 £. 5.550.381.000 £. 47.678.286.000 £. 2.793.051.000 £. 5.300.673.000 £. 35.883.745.000 £. 18.667.120.000 £. 19.833.826.000 £. 41.154.731.000 £. 57.270.650.000 £. 13.432.503.000 £. 25.532.531.000 £. 33.131.156.000 £. 26.888.590.000 £. 14.299.985.000 £. 39.156.057.000 £. 36.094.290.000 £. 14.730.315.000 £. 26.102.183.000 £. 65.073.141.000 £. 33.144.357.000 |
ART. 4
Rimane confermata, in quanto compatibile con il presente provvedimento, ogni altra disposizione, modalità, termine, indirizzo, finalità o criterio contemplati nel precedente decreto 18 aprile 1996, n. 152 indicato in premessa.
A) A fronte dell'importo globalmente ripartibile per la terza ed ultima annualità del primo triennio di programmazione regionale, pari a £.591.000.000.000, alle finalità contemplate dall'articolo 1, comma 2, lettera a) (soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule) e c) (adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità sicurezza e igiene) della legge 11 gennaio 1996, n. 23 è stata riconosciuta la maggiore priorità;
B) nell'ordine, è stato assegnato un grado progressivamente decrescente di valenza alle altre finalità previste dall'articolo 1, comma 2, lettera e) (equilibrata organizzazione territoriale del sistema scolastico), lettera f) disponibilità di palestre ed impianti sportivi di base) e lettera b) (riqualificazione del patrimonio esistente), della citata legge n. 23/96;
C) sono stati, poi, determinati i seguenti cinque indicatori rappresentativi delle situazioni di fatto connesse alle finalità di cui alle precedenti lettere A) e B), sulla base dei dati a disposizione del Ministero relativi agli edifici scolastici:
D) le informazioni inerenti agli edifici scolastici sono state, quindi, classificate secondo tali indicatori, determinando una situazione comparabile delle diverse Regioni tra di loro e successivamente aggregati in un unico indice sintetico con i seguenti pesi:
E) il 95% dell'importo totale dei £. 591 000.000.000 assegnabili, pari a £. 561.450.000.000 è stato, poi suddiviso tra le singole Regioni secondo l'indice relativo sintetico di cui alla lettera D);
F) il restante 5% (pari a £. 29.550.000.000) è stato ripartito tra tutte le Regioni in rapporto ad un indice rappresentativo della capacità di spesa di ciascuna di esse - valutato sulla base del rispettivo livello di concreto utilizzo di precedenti finanziamenti pubblici disposti ai sensi delle leggi 488/86 e 430/91 - arrotondando, infine, l'importo così ottenuto allo zero.