Ministero della Pubblica Istruzione
Decreto Ministeriale 30 agosto 2006
IL MINISTRO VISTO il decreto ministeriale in data 14 luglio 2000, con
il quale è stato costituito l'Osservatorio per l'integrazione delle
persone disabili, ed i successivi decreti in data 13 settembre 2000, 16
gennaio 2001, 14 maggio 2001 e 26 aprile 2002, di modifica del decreto
ministeriale stesso;
VISTA la legge n. 104 del 92 sui diritti delle persone in situazione di
handicap, e considerati in particolare gli articoli 12, 13, 14, 15, 16 e
43, relativi all'integrazione scolastica;
VISTO il decreto ministeriale 28 aprile 2004, con il quale sono
attribuiti alla Direzione generale per lo studente gli interventi a
favore dei disabili nonché la segreteria tecnica del citato
Osservatorio;
CONSIDERATO che occorre dare ulteriore impulso alla prosecuzione ed
ampliamento dell'attività dell'Osservatorio, al fine di individuare
soluzioni organizzative ed operative più idonee in funzione di un
effettivo adeguamento delle politiche di integrazione alle reali
esigenze dei soggetti interessati;
CONSIDERATO che la materia della disabilità, per la complessità e la
molteplicità degli aspetti, richiede la costituzione di un organismo
che, attraverso incontri programmati e una pianificazione delle azioni e
degli obiettivi, possa dare sistematicità alle azioni medesime;
CONSIDERATO che a tali fini è opportuno articolare l'Osservatorio in
comitato tecnico-scientifico, con compiti consultivi e propositivi sulle
politiche scolastiche della disabilità e sulla loro attuazione, ed in
consulta delle associazioni dei disabili e delle loro famiglie che
abbiano esperienza nel campo dell'integrazione scolastica, quale
organismo di partecipazione per l'incontro ed il dialogo tra soggetti
sociali ed istituzionali;
RITENUTA pertanto, l'opportunità di riconsiderare l'articolazione
dell'Osservatorio di cui al decreto 26 aprile 2002, e di riformulare,
sulla base delle esigenze e degli obiettivi predetti, la composizione
dello stesso, al fine di renderlo punto di riferimento per le azioni
future in materia di politiche scolastiche sulla disabilità e di
supporto dei soggetti attuatori degli interventi operativi;
DECRETA Art. 1 1. L'Osservatorio per
l'integrazione delle persone disabili, di cui in premessa, è articolato
in un comitato tecnico-scientifico ed in una consulta delle associazioni
dei disabili e delle loro famiglie. Art. 2 1.
Il comitato tecnico-scientifico svolge compiti consultivi e propositivi
sulle politiche scolastiche della disabilità e sulla loro attuazione,
particolarmente in materia di:
- monitoraggio del processo di integrazione scolastica degli alunni in
situazione di handicap, allo scopo di facilitare e sostenere la piena
attuazione degli obiettivi previsti dalla legge 5 febbraio 1992 n. 104,
anche in attuazione del D.P.R. n. 275/99;
- accordi interistituzionali per la presa in carico del progetto globale
di vita e di integrazione degli alunni in situazione di handicap,
attraverso misure che sostengano la continuità educativa, l'orientamento
scolastico e professionale, il collegamento con il mondo del lavoro;
- piena attuazione del diritto alla formazione delle persone in
situazione di handicap;
- sperimentazione e innovazione metodologico-didattica e disciplinare;
iniziative legislative e regolamentari.
2. Il comitato è così composto:
sig.ra Graziella ANESI, Presidente della cooperativa Handicrea -
Handicap Ricerche e Attività;
prof.ssa Loredana BENEDETTO, professore associato di Psicologia dello
sviluppo e psicologia dell'educazione all'Università di Messina;
dr.ssa Caterina BERTINI, docente di Terapia occupazionale dei disturbi
neuromotori all'università di Roma "La Sapienza";
prof. Andrea CANEVARO, professore ordinario di didattica e pedagogia
speciale all'Università di Bologna;
ing. Piero CECCHINI, della Fondazione ASPHI Onlus;
prof.ssa Lucia de ANNA, professore ordinario di didattica e pedagogia
speciale e attività motoria adattata all'Istituto Universitario di
Scienze Motorie;
prof. Italo FIORIN, professore associato di didattica e pedagogia
speciale alla Libera Università LUMSA di Roma;
dott. Raffaele IOSA, ispettore tecnico in Emilia Romagna;
prof. Dario IANES, professore associato di didattica e pedagogia
speciale alla Libera Università di Bolzano;
ing. Tommaso MARINO, imprenditore;
prof. Franco NARDOCCI, presidente della Società italiana di
neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza;
avv. Salvatore NOCERA, vice-presidente della Federazione Italiana
Superamento Handicap;
dr. Gianni PICCIONI, già dirigente del Centro servizi amministrativi di
Viterbo;
prof. Carlo RICCI, Psicologo e psicoterapeuta, direttore dell'Istituto
Walden di Roma e presidente della Scuola di Psicoterapia a indirizzo
comportamentale e cognitivista. Art. 3 1. La
consulta delle associazioni dei disabili e delle loro famiglie è
organismo di partecipazione per l'incontro ed il dialogo tra soggetti
sociali ed istituzionali.
2. La consulta è composta, salvo integrazioni, dal Presidente o suo
delegato delle seguenti associazioni nazionali:
ABC, Associazione bambini cerebrolesi;
AIAS, Associazione italiana assistenza spastici;
AID, Associazione italiana dislessia;
AIES, Associazione italiana educatori dei sordi;
AIPD, Associazione italiana persone down;
AISM, Associazione italiana sclerosi multipla;
ANFFAS, Associazione nazionale famiglie fanciulli e adulti subnormali;
ANGSA, Associazione nazionale genitori soggetti autistici;
ANIEP, Associazione nazionale invalidi per esiti da poliomielite;
ANMIC, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili;
ANPVI, Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti; ASPHI,
Associazione sviluppo progetti informatici per gli handicappati;
CARES, Centro attività riabilitative educative e sociali;
CEMEA, Centro di esercitazione ai metodi di educazione attiva; Centro
Studi Prisma;
CIDUE, Consiglio italiano delle persone con disabilità per i rapporti
con l'U.e.; Comitato per l'integrazione scolastica
CND, Consiglio nazionale sulla disabilità;
ENS, Ente nazionale sordomuti;
FACE, Associazione famiglie cerebrolesi;
FADIS, Federazione associazione di docenti per l'integrazione
scolastica;
FAIP, Federazione associazioni italiane para-tetraplegici;
FAND, Federazione nazionale delle associazioni dei disabili;
FIADDA, Federazione italiana difesa diritti audiolesi;
FISH, Federazione italiana superamento dell'handicap;
UIC, Unione italiana ciechi;
UILDM, Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare;
UNIDOWN, Unione nazionale down. Art. 4 1. Le
funzioni di Presidente dell'Osservatorio sono svolte dal Ministro
pro-tempore ovvero per sua delega da un Sottosegretario di Stato o dal
Direttore generale pro-tempore della Direzione generale per lo studente.
2. Le funzioni di segreteria tecnica ed organizzativa sono assicurate
dalla Direzione generale per lo studente. Art. 5
1. I componenti dell'Osservatorio restano in carica tre anni e sono
riconfermabili. Art. 6 1. Nessun compenso o
gettone di presenza è dovuto ai componenti dell'Osservatorio.
2. Il rimborso per le spese di viaggio e di soggiorno, ove spettante, è
a carico dell'apposito capitolo di bilancio di questo Ministero -
Dipartimento per l'istruzione - Direzione generale per lo studente.
3. I componenti dell'Osservatorio, estranei all'amministrazione, sono
equiparati alla qualifica di dirigente di prima fascia ai fini del
trattamento economico di missione.
Il presente decreto sarà sottoposto ai controlli di legge.
IL MINISTRO
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