Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione generale per la Formazione e l'Aggiornamento del personale
della scuola
Uff. III
Nota 1 luglio 2002
Prot. n. 2852/A/3
Oggetto: Direttiva n. 74 del 27.6.2002 concernente gli obiettivi
formativi assunti come prioritari per l'A.S. 2002/2003 riguardanti il
personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario
Si trasmette, copia della Direttiva in oggetto inviata, in pari
data, per il tramite dell'Ufficio Centrale del bilancio, alla Corte
dei Conti.
Si fa riserva di comunicare gli estremi di registrazione del
provvedimento in questione non appena restituito dal citato Ufficio di
controllo.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Cosentino
Direttiva 27 giugno 2002, n. 74
(Registrata dalla Corte dei Conti il
giorno 23 luglio 2002, reg. 5. Fg.384)
VISTO il Decreto Legislativo 30.03.2001, n.165 "Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche", ed in particolare l'articolo 4 comma 1 lettera b) ;
VISTA la Legge 28 dicembre 2001, n.448, recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2002);
VISTA la Legge 28.12.2001, n.449, che approva il bilancio dello
Stato per l'anno 2002 e del bilancio pluriennale per il triennio
2002-2004 e, in particolare, la tabella 7, concernente lo stato di
previsione della spesa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e delle Ricerca;
VISTO il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in data
31dicembre 2001, con il quale sono state ripartite in capitoli le
unità previsionali di base relative al bilancio di previsione per
l'anno 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la
riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della
L.15 marzo 1997, n.59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000,
n.347 recante norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica
Istruzione;
VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del
personale della scuola, sottoscritto in data 26 maggio 1999 e in
particolare l'art.12, che prevede l'emanazione di una apposita
direttiva sulla formazione e l'aggiornamento per ciascun anno
finanziario sulla base della contrattazione integrativa a livello
nazionale;
VISTO il contratto collettivo nazionale integrativo del comparto
scuola anni 1998 - 2001 , sottoscritto in data 31 agosto 1999, ed in
particolare l'articolo 10 che fissa i criteri di ripartizione delle
risorse finanziarie per la formazione del personale della scuola;
VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 9 maggio
2002, concernente la formazione e l'aggiornamento del personale
docente e A.T.A. per l'esercizio finanziario 2002;
VISTA la Legge 18 dicembre 1997 n.440 contenente disposizioni in
materia di arricchimento dell'offerta formativa scolastica;
VISTA la Legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità
scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la Direttiva Generale sull'azione amministrativa e sulla
gestione per l'anno 2002 - prot.n.5117/MR del 25 gennaio 2002;
CONSIDERATA l'importanza che riveste l'attività di formazione in
servizio come strumento per l'incremento e il miglioramento continuo
delle competenze professionali del personale docente e A.T.A.;
RITENUTO che nell'attuale fase di progressivo consolidamento del
processo di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo
e dei processi innovativi e di riforma l'aggiornamento e la formazione
in servizio del personale docente e A.T.A. rappresentano un
insostituibile sostegno all'innovazione in corso e un investimento
essenziale per elevare la qualità del sistema istruzione,
RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee
di indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel settore,
tenendo conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio
impegnano, ai diversi livelli, in un quadro sistematico e coerente, le
scuole dell'autonomia, gli uffici scolastici regionali e
l'amministrazione centrale;
emana la seguente
DIRETTIVA
Art.1
Campo di applicazione e criteri generali.
La presente direttiva definisce, sulla base del contratto
integrativo nazionale stipulato in data 9 maggio 2002, gli obiettivi
formativi assunti come prioritari, per l'a.s. 2002/2003, per il
personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, la
ripartizione delle risorse finanziarie disponibili per la formazione,
il ruolo dei diversi livelli (Scuole, Uffici scolastici regionali,
Amministrazione centrale) nel perseguimento degli obiettivi formativi
di sistema.
Essa si iscrive nel quadro delle direttrici europee in materia di
formazione in ingresso ed in servizio e fa propri gli obiettivi della
direttiva generale sull'azione del Ministero (25 gennaio 2002), tesa a
promuovere lo sviluppo professionale del personale della scuola,
funzionale alla progressiva valorizzazione dell'autonomia didattica,
di ricerca e organizzativa delle singole istituzioni scolastiche.
In tale prospettiva il sistema di formazione, a tutti i livelli, deve
muovere dalla consapevolezza della capacità della scuola di essere
fonte di conoscenza e di riflessione su se stessa. Vanno
conseguentemente privilegiati interventi di ricerca-azione impostati
come una riflessione guidata tra professionisti adulti, per i quali
non appaiono efficaci modalità meramente trasmissive ma, piuttosto,
l'offerta di strumenti differenziati, idonei a consentire un confronto
tra le esperienze professionali maturate da ciascuno e le proposte
formative funzionali alla più efficace sistematizzazione delle
esperienze individuali.
Nella predisposizione dei contenuti formativi appare essenziale
promuovere collaborazioni non episodiche, a livello nazionale,
regionale e locale, con INDIRE, INVALSI, IRRE, Università, Enti di
ricerca, Soggetti accreditati e qualificati, Associazioni disciplinari
e professionali, singole scuole o reti di scuole; appare altresì
opportuno sviluppare, nell'ambito delle strategie sulla formazione
definite a livello regionale, ogni utile collaborazione con le Regioni
e gli Enti territoriali su specifici profili di interesse locale.
Per realizzare la massima coerenza e sinergia nella fase di radicale
trasformazione delle scuole verso l'autonomia e verso il miglioramento
dell'offerta formativa, le iniziative di formazione organizzate per il
personale delle scuole statali sono aperte anche al personale delle
scuole paritarie.
Art. 2
Risorse finanziarie
Le risorse complessive disponibili per la formazione del personale
docente, amministrativo tecnico e ausiliario della scuola
corrispondono a € 42.046.483 di cui € 29.439.519 iscritti nei
rispettivi capitoli di bilancio degli uffici scolastici regionali; €
3.759.806 sul cap.1227 del Dipartimento per lo Sviluppo; € 8.847.158
sul cap.1751 del Servizio per gli Affari Economici quale " Fondo
per l'integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento del
personale".
Le predette risorse sono così ripartite:
- € 30.439.519 di cui € 29.439.519 già iscritti nei capitoli
di bilancio degli Uffici scolastici regionali e € 1.000.000
proveniente dal capitolo 1751,destinati globalmente alle iniziative
di formazione realizzate dalle istituzioni scolastiche, anche
associate in rete e dagli Uffici scolastici regionali. (Tabella A)
- € 11.606.964 assegnati all'amministrazione centrale per gli
interventi finalizzati di cui all'articolo 3 lettera C. (Tabella B).
Si segnala al riguardo che, alla quota assegnata agli Uffici
scolastici regionali, andrà aggiunto l'ammontare di € 15.490.000,
proveniente dai fondi della L.440/1997 per l'esercizio finanziario
2002, destinati espressamente dall'apposita direttiva per le attività
di formazione e di aggiornamento del personale della scuola.
Vanno considerate, altresì, le risorse che saranno finalizzate ad
iniziative di autoaggiornamento, ai sensi dell'art. 16 della legge 28
dicembre 2001 n.448, che assegna a tale scopo uno stanziamento di €
35.000.000 destinato al personale docente secondo le modalità
definite con lo specifico contratto integrativo siglato il 5 giugno
2002.
In sede di contrattazione integrativa decentrata è definita la
quota del fondo a disposizione degli Uffici scolastici regionali, per
un importo non inferiore al 10 % dello stanziamento totale.
Art. 3
Obiettivi formativi prioritari
Per l'anno scolastico 2002/2003 gli obiettivi formativi prioritari
sono recepiti dall'articolo 2 e 3 del Contratto Collettivo Integrativo
annuale, citato in premessa:
A. Finanziamenti alle scuole
L'autonomia scolastica e i processi innovativi e di riforma in
atto e in itinere richiedono un arricchimento e aggiornamento della
professionalità del personale docente, educativo ed ATA, con azioni
di formazione in servizio mirate ma anche differenziate per
tipologie, strategie ed obiettivi specifici.
La quota del fondo destinata alle istituzioni scolastiche, in questa
prospettiva, è finalizzata ai bisogni individuati nel piano
dell'offerta formativa, tenendo conto del quadro dei processi di
innovazione in atto o in itinere, e costituisce uno strumento
essenziale per la soddisfazione delle esigenze formative del
personale docente, educativo ed ATA, sottese a sostenere la
specifica identità di ciascuna scuola dell'autonomia.
Per l'assegnazione dei finanziamenti alle scuole dovranno essere
utilizzati parametri oggettivi che tengano conto della consistenza
delle istituzioni scolastichee del numero degli operatori scolastici
in servizio. I Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali
potranno considerare, altresì, le diverse tipologie delle
istituzioni scolastiche la presenza di sezioni staccate o plessi, le
reti di scuole, e all'interno di esse quelle che svolgono ruolo di
centro servizio o altre funzioni che richiedono interventi
finanziari perequativi; terranno conto, altresì, degli ulteriori
elementi che emergeranno dalla contrattazione regionale.
B. Finanziamenti agli Uffici scolastici regionali
La quota del fondo destinata agli Uffici scolastici regionali è
finalizzata, prioritariamente, a concorrere, a livello locale, alle
azioni previste dal Paragrafo C., alla realizzazione delle finalità
informative/formative connesse ai processi di innovazione in atto o
in itinere e alla concreta attuazione degli impegni derivanti da
obblighi contrattuali - con particolare riferimento agli interventi
di riconversione, qualificazione e sviluppo professionale - nonché
a consentire lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito di
competenza, in relazione alle medesime finalità, a sviluppare
azioni perequative o di supporto, mediante promozione di reti di
scuole e a realizzare progetti territoriali da attuare anche in
partenariato con le Regioni e gli Enti locali.
Per il personale A.T.A. si promuoverà un'attività di formazione
adeguata alla differenziazione delle diverse funzioni attese
dall'autonomia scolastica, dal decentramento e dal riordino
dell'amministrazione.
Ciascun Ufficio scolastico regionale individua un livello
responsabile per la formazione che garantisca competenze di servizio
gestionali, tecniche, organizzative e tecnologiche, al fine di
assicurare un effettivo coordinamento e supporto a tutte le azioni
formative del territorio.
C. Interventi finalizzati
La quota del fondo destinata agli interventi finalizzati, di cui
all'allegata Tabella B, è allocata presso l'Amministrazione
centrale, al fine di assicurare un più incisivo coordinamento, in
particolare delle iniziative relative al supporto dei processi di
innovazione normativa già intervenuti o in itinere e alla
realizzazione degli obblighi contrattuali e delle azioni formative
per il contrasto al disagio giovanile.
In particolare tra gli interventi formativi sugli aspetti prioritari
di natura metodologica, pedagogica, organizzativa e di ambito
disciplinare saranno privilegiati quelli finalizzati al
rafforzamento delle competenze nelle discipline matematiche,
scientifiche, linguistiche e informatiche.
La concreta attività di gestione sarà prioritariamente realizzata
mediante le collaborazioni da attuare con gli Uffici scolastici
regionali, l'INDIRE, l'INVALSI, gli IRRE, le Università, gli Enti
di ricerca, i Soggetti accreditati e qualificati, le Associazioni
disciplinari e professionali, al fine di contestualizzare le
finalità nazionali con i differenziati bisogni formativi.
L'esigenza di una adeguata, ripetuta e diffusa
informazione/formazione sui processi di innovazione in atto o in
itinere, relativi sia agli ordinamenti scolastici sia alla gestione
amministrativo-contabile, nonché l'opportunità correlata di
assicurare un effettivo "ascolto" di tutte le componenti
della scuola, rendono opportuno considerare, tra le diverse
tipologie di intervento formativo, tutte le modalità sperimentate
di formazione a distanza da selezionare in relazione ai diversi
fabbisogni formativi, privilegiando l'esigenza di accompagnare tale
offerta formativa con contestuali momenti in presenza.
L'elaborazione dei contenuti della formazione dovrà assicurare la
qualità e la pertinenza con le funzioni del personale, da
verificare anche attraverso specifiche azioni di monitoraggio.
A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà
trasmessa alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per il
tramite dell'Ufficio Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
F.to Letizia Moratti
TABELLA A
|
Risorse definite dal Bilancio
E.F. 2002 |
Integrazione finanziamenti |
|
Spese per la formazione docenti
specializzati nelle attività di sostegno agli alunni
handicappati |
Spese per la formazione e
l'aggiornamento del personale |
ex capitolo 1751 |
|
capitolo |
|
capitolo |
|
capitolo |
|
ABRUZZO |
4219 |
66.106 |
4181 |
684.941 |
4181 |
25.280 |
BASILICATA |
4775 |
24.273 |
4737 |
419.819 |
4737 |
15.495 |
CALABRIA |
4956 |
107.939 |
4918 |
1.454.990 |
4918 |
53.702 |
CAMPANIA |
4588 |
325.884 |
4550 |
3.295.775 |
4550 |
121.643 |
EMILIA ROMAGNA |
2940 |
130.147 |
2893 |
1.480.730 |
2893 |
54.652 |
FRIULI-VENEZIA GIULIA |
3123 |
38.734 |
3086 |
495.717 |
3086 |
18.296 |
LAZIO |
3673 |
262.360 |
3635 |
2.462.674 |
3635 |
90.894 |
LIGURIA |
2562 |
53.195 |
2525 |
620.731 |
2525 |
22.910 |
LOMBARDIA |
2198 |
274.755 |
2147 |
3.457.910 |
2147 |
127.627 |
MARCHE |
3855 |
48.547 |
3817 |
738.647 |
3817 |
27.263 |
MOLISE |
4037 |
13.944 |
3999 |
188.915 |
3999 |
6.976 |
PIEMONTE |
2380 |
149.773 |
2342 |
1.719.999 |
2342 |
63.483 |
PUGLIA |
4401 |
200.385 |
4363 |
2.262.635 |
4363 |
83.511 |
SARDEGNA |
5139 |
75.919 |
5100 |
992.561 |
5100 |
36.634 |
SICILIA |
5321 |
281.469 |
5283 |
3.039.471 |
5283 |
112.183 |
TOSCANA |
3309 |
106.907 |
3271 |
1.506.471 |
3271 |
55.602 |
UMBRIA |
3491 |
26.856 |
3453 |
410.694 |
3453 |
15.158 |
VENETO |
2744 |
158.552 |
2706 |
1.861.094 |
2706 |
68.691 |
Totale |
|
2.345.745 |
|
27.093.774 |
|
1.000.000 |
TABELLA
B
Interventi finalizzati di cui
all’articolo 3 lettera C
a) Impegni di attuazione degli obblighi
contrattuali e interventi formativi a supporto dei processi di
riforma, di innovazione e a sostegno dell’autonomia scolastica,
con particolare riferimento a
·interventi
formativi sugli aspetti prioritari di natura metodologica,
pedagogica, organizzativa e di ambito disciplinare specificamente
connessi ai processi di riforma e di innovazione
·iniziative
nazionali per la riconversione e riqualificazione del personale
docente con particolare riferimento al personale sovrannumerario e
agli ITP
·interventi
formativi per le funzioni del personale docente correlate all’attività
progettuale e gestionale dell’autonomia
·anno
di formazione
·progressione
professionale e riconversione del personale ATA
·iniziative
di formazione per il personale all’estero
·iniziative
per la promozione, ricerca e diffusione di modelli innovativi di
formazione e aggiornamento e per le iniziative di carattere
nazionale di formazione a distanza
·interventi
per il contrasto al disagio giovanile e per l’educazione alla
cittadinanza
€
9.036.964
b) interventi formativi a supporto degli esami di stato
€
750.000
c) aggiornamento
professionale dei docenti di religione cattolica
€
520.000
d) interventi
formativi relativi agli IFTS e all’EDA
€
700.000
e) iniziative
nazionali di coordinamento e monitoraggio per gli interventi
formativi per lo sviluppo delle TIC
€
400.000
f)
iniziative pilota in collaborazione con i paesi dell’UE
sullo sviluppo della professionalità docente anche in
ambiente e-learning
€
200.000
|