Circolare Ministeriale 6 agosto 1997, n. 488
Prot. n. 18359/BL
Oggetto: Orientamento scolastico, universitario e professionale - Trasmissione direttive.
Con la presente circolare si trasmettono - per il tramite della SS. LL. - a tutte le
scuole e le università gli uniti due atti di indirizzo riguardanti l'orientamento
scolastico, universitario e professionale degli studenti.
Il primo contiene obiettivi generali e indicazioni operative per le scuole; il secondo,
che è rivolto alle università, concerne l'attuazione del regolamento in materia di
accessi all'istruzione universitaria e di connesse attività di orientamento, emanato in
data 21 luglio e pubblicato sulla G.U. del 29 luglio 1997.
Quest'ultimo persegue le finalità di razionalizzare l'accesso ai corsi universitari,
anche attraverso l'ampliamento delle opportunità per gli studenti di determinare in modo
consapevole il proprio percorso formativo. A tale scopo il regolamento, in particolare
agli articoli 2 e 3, prevede una serie di attività da realizzare in un quadro
istituzionale organico che veda parimenti impegnate scuole e università.
Le unità direttive di indirizzo esprimono, unitariamente, la volontà politica di
sviluppare le attività di orientamento e di favorire il coordinamento e l'integrazione
delle scuole e delle università, anche sulla base delle indicazioni contenute nel
documento: "l'orientamento nelle scuole e nelle università", approvato dalla
Commissione interministeriale di cui all'art.4 della legge n. 168/89.
A tali direttive faranno seguito, nel prossimo mese di ottobre due distinti atti
contenenti istruzioni più specifiche per le scuole e le università circa le modalità di
diffusione delle informazioni di cui all'art. 2 e le modalità di preiscrizioni di cui
all'art. 3 sopracitati.
Nel trasmettere le direttive in oggetto, si raccomanda fin d'ora il massimo impegno nel
coinvolgimento dei docenti - il cui apporto sarà determinante per il buon esito delle
iniziative intraprese - e si confida che a partire dal prossimo mese di settembre
la programmazione delle attività nelle scuole e nelle università possa tener conto delle
indicazioni ivi contenute.
VISTO il "Regolamento in materia di accessi all'istruzione universitaria e di
connesse attività di orientamento" emanato in data 21 luglio e pubblicato sulla G.U.
il 29 luglio 1997;
VISTO il documento "L'orientamento nelle scuole e nelle università", approvato
dalla Commissione interministeriale di cui all'art. 4 della legge n. 168/89;
CONSIDERATO che l'orientamento costituisce - nella dimensione culturale ed economica
dell'Unione europea - una fondamentale componente strutturale del processo formativo di
ogni persona lungo tutto l'arco della vita, a partire dalla scuola dell'infanzia e che
contribuisce in modo significativo allo sviluppo delle politiche attive del lavoro.;
RITENUTO necessario, sulla base di tali considerazioni, promuovere l'integrazione dei
soggetti e delle risorse per realizzare interventi efficaci sul territorio,
EMANA LA SEGUENTE DIRETTIVA SULL'ORIENTAMENTO
DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
ART. 1
Finalità
L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado -
costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo
educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia.
Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le
capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui
vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano
essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla
vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.
ART. 2
Azioni delle scuole
Ai fini di cui all'art. 1, nell'esercizio della loro autonomia, le scuole di ogni
ordine e grado prevedono nel programma di istituto attività di orientamento che i
consigli di classe inseriscono organicamente nei curricoli di studio, valorizzando il
ruolo della didattica orientativa e della continuità educativa.
Nella progettazione e nella realizzazione delle predette attività - che sono affidate
alla responsabilità educativa e didattica dei docenti - si indicano come particolarmente
significative le seguenti azioni:
Per rendere più efficaci gli interventi di orientamento, gli organi collegiali possono adottare articolazioni organizzative, quali dipartimenti disciplinari, gruppi di ricerca e commissioni di lavoro; i dirigenti scolastici promuovono lo sviluppo di rapporti interistituzionali con le università, gli enti locali e gli altri soggetti pubblici e privati interessati.
ART. 3
Orientamento alla scuola secondaria superiore
Per tutta la durata della scuola secondaria devono essere realizzate attività di
orientamento, integrate con gli insegnamenti disciplinari e specifiche azioni, in funzione
del passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, quali:
a) curare la raccolta dei documenti di valutazione e del fascicolo personale dell'alunno
di cui alla c.m. 339 del 16 novembre 1992 in modo funzionale all'orientamento;
b) favorire la comunicazione con le famiglie e gli studenti per far conoscere loro i
diversi indirizzi della scuola secondaria di II° grado, riguardo a:
c) stabilire una comunicazione efficace tra i docenti della scuola media e della scuola
secondaria superiore, con particolare riferimento all'individuazione di elementi di
continuità tra i due gradi di scuola secondaria.
Tali azioni devono essere intensificate soprattutto nei mesi antecedenti il termine di
scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione alla scuola secondaria
superiore.
ART. 4
Orientamento post secondario
Nell'ultimo ciclo della scuola secondaria superiore gli istituti realizzano specifiche attività per sostenere il processo di scelta degli studenti in funzione degli studi universitari, della qualificazione professionale o del lavoro.
Orientamento universitario
Per sostenere l'orientamento universitario degli studenti - in applicazione dell'art. 3 del "Regolamento in materia di accessi all'istruzione universitaria e di connesse attività di orientamento", adottato in data 21 luglio 1997 - le scuole, d'intesa con le università e nell'ambito delle iniziative di cui ai successivi artt. 5 e 6, assunte a livello regionale e provinciale, attuano le seguenti azioni:
a) studenti iscritti al penultimo anno della scuola secondaria superiore
E' necessario che gli istituti scolastici, con il sostegno dei provveditorati agli
studi e in collaborazione con le università, realizzino a partire dal prossimo anno
scolastico 1997/98, anche attraverso l'utilizzazione dell'orario pomeridiano, attività di
preparazione alla scelta rivolte agli studenti del penultimo anno della scuola secondaria
superiore, quali:
- incontri e tavole rotonde sulla necessità e sulle modalità di costruzione di un
progetto personale e sulle possibilità offerte per proseguire gli studi o per trovare un
lavoro;
- utilizzazione di test, soprattutto per sviluppare la consapevolezza delle capacità e
degli interessi personali;
- attività didattiche mirate alla scoperta di possibili ambiti di interesse e delle
"vocazioni" personali da parte degli studenti;
- diffusione di informazioni - in accordo con le università, enti locali o organismi
rappresentativi del mondo del lavoro, dell'economia e delle professioni - su:
b) studenti iscritti all'ultimo anno della scuola secondaria superiore
Occorre che gli istituti scolastici e le facoltà universitarie - a partire dall'anno
scolastico e accademico 1998/99 - dopo il momento della scelta e delle preiscrizioni,
realizzino attività funzionali alla verifica della scelta effettuata dagli studenti
dell'ultimo anno delle scuole superiori, quali:
- la diffusione mirata di informazioni sulle caratteristiche dei corsi di laurea
universitari, delle attività lavorative e delle strutture della formazione professionale
post-diploma, in modo che gli studenti abbiano consapevolezza di ciò che hanno scelto e
delle capacità necessarie per partecipare attivamente e con successo allo studio e al
lavoro;
- la realizzazione di visite guidate presso università, imprese, enti locali ed
organizzazioni pubbliche e private, per accrescere la conoscenza diretta dell'ambiente
scelto;
- l'approfondimento di temi disciplinari, attraverso le attività didattiche, per la
verifica degli interessi e delle motivazioni delle scelte effettuate;
- la realizzazione di incontri tra gruppi di studenti che hanno effettuato la stessa
scelta o di colloqui individuali con docenti delle scuole secondarie superiori o delle
università particolarmente preparati, per favorire la traduzione delle scelte nei
progetti e nelle azioni necessarie per realizzarli.
Le attività di cui sopra sono ovviamente collegate alla presentazione delle domande di
preiscrizione che, ai sensi dell'art. 3 del citato Regolamento sugli accessi, devono
essere presentate entro il 30 novembre di ogni anno successivo al 1997; in fase di prima
applicazione, il termine è fissato al 30 novembre 1998 per l'anno accademico 1999/2000.
Devono inoltre essere sollecitate e favorite tutte quelle iniziative che, di concerto con
le università, possano incoraggiare e agevolare la verifica della scelta durante l'ultimo
anno di corso, anche a partire dall'anno scolastico 1997/98 per l'anno accademico 1998/99.
Con successiva ordinanza - da emanarsi a norma dell'art. 3 del citato regolamento - sono
definite le modalità di presentazione delle domande di preiscirzione alle università.
Orientamento alla formazione professionale ed al lavoro
Per sostenere l'orientamento degli studenti alla formazione professionale e al lavoro, le
scuole secondarie superiori inseriscono nel programma di istituto azioni mirate a:
Per realizzare tali azioni, le scuole si collegano con le regioni, gli enti locali e i soggetti pubblici e privati interessati.
ART. 5
Le azioni a livello nazionale
Sulla base delle indicazioni formulate dall'osservatorio per la dispersione scolastica, previsto dalla legge 8 agosto 1994, n. 496, dal Comitato dei Ministri per le politiche formative connesse alle politiche del lavoro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con d.P.C.M. 18/11/96, dalla Commissione MURST - MPI, di cui all'art. 4 della legge n° 168/89, nonché degli obiettivi delle intese stipulate a livello nazionale, gli uffici centrali di questo ministero promuovono e sostengono l'attuazione di:
ART. 6
Le azioni a livello regionale
I sovrintendenti scolastici, con la consulenza delle segreterie regionali degli ispettori tecnici e di intesa con i provveditori agli studi, organizzano periodiche conferenze di servizio con la partecipazione dei rappresentanti delle regioni, degli enti locali, delle università e degli enti di ricerca, del mondo del lavoro e della produzione, degli IRRSAE, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni professionali, con lo scopo di:
Per quanto riguarda l'orientamento universitario, i sovrintendenti scolastici si collegano con gli organismi di rappresentanza e coordinamento del sistema universitario a livello regionale allo scopo di facilitare gli interventi di cui all'art. 4, con particolare riferimento alle preiscrizione alle università.
ART. 7
Le azioni a livello provinciale
I provveditori agli studi promuovono piani e programmi di intervento in tema di orientamento, sulla base delle iniziative concertate a livello regionale - con la consulenza dell'osservatorio per la dispersione scolastica, degli altri organismi già operanti a livello provinciale - e delle eventuali proposte formulate dalle consulte provinciali degli studenti.
A tale scopo, essi:
ART. 8
Strumenti per l'integrazione delle azioni
L'azione dei soggetti istituzionali competenti in materia di orientamento scolastico, universitario e professionale va concertata e progressivamente integrata attraverso l'adozione di idonei strumenti, che definiscano obiettivi comuni, risorse impiegate, tempi di realizzazione, modalità di monitoraggio e valutazione dei risultati, quali:
A) nella fase di programmazione:
B) nella fase di gestione:
ART. 9
Risorse
Per lo svolgimento delle attività di cui alla presente direttiva possono essere utilizzate le seguenti risorse:
Finanziarie
Professionali
Tecnologiche
Le azioni sull'orientamento possono avvalersi dei servizi offerti dalla Biblioteca di documentazione pedagogica di Firenze, dalla progressiva realizzazione del programma di sviluppo delle tecnologie didattiche e dei servizi di questo Ministero, nonché dal progetto Campus coordinato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane in collaborazione con l'ENEA e dai programmi radiotelevisivi.