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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE
Ufficio III

Nota 22 gennaio 2007

Prot. n. 301/A3

Oggetto: A.S. 2006/2007 - Fondi aggiuntivi alle Consulte Provinciali degli Studenti. Indicazioni per l'utilizzo

Con decreto 23 novembre 2006 è stato assegnato a codesti Uffici la somma di € 600.000,00, ripartita come da tabella allegata allo stesso decreto, da destinare al funzionamento delle Consulte Provinciali degli Studenti, quale finanziamento aggiuntivo, rispetto a quello stabilito dalla Direttiva n. 33 del 3 aprile 2006.

Per l'utilizzo di dette risorse, si richiama la circolare n. 1455 del 10 novembre 2006 "Indicazioni ed orientamenti sulla partecipazione studentesca" e si evidenziano le priorità dalla stessa risultanti, per favorire il protagonismo dei giovani e rafforzare il dialogo tra la rappresentanza degli Studenti e l'Amministrazione Scolastica a livello Provinciale, Regionale e Nazionale.

In particolare, l'ulteriore assegnazione dei fondi alle Consulte dovrà essere finalizzata all'attuazione dei seguenti obiettivi:

  • realizzare il coordinamento regionale delle Consulte Provinciali degli Studenti, allo scopo di conoscere e sostenere le diverse iniziative territoriali e di collaborare all'attivazione di nuovi percorsi su temi di rilevante interesse e attualità;
  • promuovere la formazione dei rappresentanti delle Consulte Provinciali degli Studenti, attraverso seminari regionali ed interregionali e corsi di formazione nelle scuole sui diritti e i doveri degli studenti e sulla rappresentanza degli stessi;
  • valorizzare le migliori esperienze di partecipazione studentesca realizzate negli ultimi anni;
  • promuovere percorsi educativi di educazione alla convivenza civile sulle tematiche della legalità, dell'educazione alimentare, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile;
  • potenziare iniziative finalizzate al contenimento della dispersione scolastica e del disagio giovanile, attraverso un maggior coinvolgimento degli studenti nelle fasi progettuali e nelle attività complementari ed integrative favorendo, a tal fine, le condizioni per l'apertura pomeridiana delle scuole;
  • procedere al monitoraggio dei fondi delle Consulte per verificarne il corretto utilizzo, al fine di sostenere ed incoraggiare le attività più significative.

Premesso quanto sopra, si prega di voler dare assicurazione dell'avvenuta assegnazione dei fondi suddetti e di comunicare alla scrivente Direzione l'importo attribuito ad ogni singola Consulta, segnalandolo all'email: studenti@istruzione.it

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Dott. Mario G. Dutto


Il Ministero della Pubblica Istruzione

Direttiva 10 novembre 2006

Prot. n. 1455

Indicazioni ed Orientamenti sulla partecipazione studentesca

La scuola di oggi non può vivere senza la partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti che la compongono, compresa la componente degli studenti.
L'autonomia, infatti, attribuisce ai diversi soggetti della comunità educativa un rinnovato ed essenziale protagonismo nei processi di autogoverno dell'istituzione scolastica, esigendo da ciascuno il rispetto dei reciproci ruoli con uno spirito di cooperazione partecipativa tra i docenti, gli studenti, i dirigenti scolastici e tutto il personale. In tale contesto, il pieno coinvolgimento dei discenti nella vita democratica della comunità scolastica è diventata ora più che mai un'esigenza irrinunciabile per il corretto funzionamento della scuola dell'autonomia e per una piena realizzazione del diritto all'apprendimento e al conseguimento di risultati formativi da parte dei giovani. La partecipazione studentesca costituisce, quindi, uno dei tasselli fondamentali di una scuola moderna, capace di combattere e prevenire il drammatico fenomeno della dispersione scolastica, di mettere al centro dei suoi obiettivi la valorizzazione delle inclinazioni personali di ciascuno studente, di creare le migliori condizioni per un apprendimento efficace.
La partecipazione studentesca, del resto, si carica anche di un'insostituibile valenza educativa per la formazione di una cittadinanza consapevole dei cittadini e dei lavoratori del domani. L'esercizio della democrazia, infatti, è un diritto-dovere che va appreso e praticato giorno per giorno fin dalla più giovane età. La scuola è la palestra ideale di questa pratica, quando sviluppa nella persona che apprende la consapevolezza dei propri percorsi formativi e favorisce e sostiene un processo relazionale finalizzato alla crescita globale, nella convinzione che le ragazze e i ragazzi, attraverso l'assunzione di responsabilità partecipative, si educano al confronto ed imparano le regole fondamentali del vivere sociale.

La scuola-comunità, dunque, alla luce di quanto sopra brevemente esposto, si configura anche come luogo sociale di confronto, di partecipazione e di democrazia che contribuisce ad una formazione completa e moderna della persona. Ciò non di meno, occorre che siano sempre ben chiari ai ragazzi due concetti che la normativa vigente non manca di sottolineare.
Anzitutto si deve ribadire che l'esercizio della partecipazione è soltanto un aspetto, seppur importante, del processo educativo, tenendo sempre presente che il lungo percorso dell'apprendimento, affinché sia efficace, richiede un impegno rigoroso e continuativo di studio, fatto anche di nozionismi, fatica e disciplina.
In secondo luogo, va rammentato che partecipare significa anche assumersi delle responsabilità, adempiere i propri doveri e rispettare i diritti degli altri. È per questo che lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti affianca al novero dei diritti l'elenco dei doveri che i discenti sono tenuti ad osservare.

Tanto premesso, si rende necessario richiamare l'attenzione di tutta l'Amministrazione scolastica sulla necessità di assicurare un'effettiva centralità della componente studentesca attraverso, anzitutto, la piena attuazione della normativa vigente in materia di partecipazione responsabile degli studenti alla vita scolastica. La concreta attuazione di tale normativa, alla luce di quanto sopra illustrato, rappresenta, pertanto, una condizione imprescindibile, oltre che un dovere istituzionale, per l'affermazione di un modello di scuola volto a garantire il pieno sviluppo della persona umana e la formazione dei cittadini di domani.
In tale ottica gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, daranno ogni utile e costruttivo apporto a sostegno della condizione studentesca, del protagonismo dei giovani e dell'impegno delle Consulte e della Associazioni Studentesche.
In attesa della riforma degli organi collegiali, gli uffici competenti debbono favorire le condizioni per rafforzare il dialogo tra le rappresentanze degli studenti e l'Amministrazione scolastica a livello territoriale, regionale e nazionale, sviluppando, altresì, le interconnessioni fra le diverse forme di rappresentanza; i Dirigenti Scolastici, dal canto loro, anche attraverso raccordi in rete tra le rispettive scuole, si renderanno parte attiva nell'incoraggiare e favorire occasioni di partecipazione responsabile degli studenti alla vita della comunità scolastica, con l'obiettivo di contribuire a rafforzare il senso di identità e di appartenenza , la solidarietà, il rispetto degli altri, il bisogno di comunicare e progettare insieme. In coerenza con tale impegno e analizzando i dati del tutto negativi emersi dal monitoraggio effettuato negli scorsi mesi dalla Direzione Generale per lo Studente, appare opportuno ricordare che, ai sensi dell'art. 6 comma 2 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 lo Statuto degli Studenti e Studentesse va consegnato a ciascuno studente all'atto di iscrizione e che il regolamento d'istituto va elaborato e condiviso con tutta la comunità scolastica, ivi compresa la componente degli studenti, modulandolo sul rispetto delle normative vigenti in materia di partecipazione studentesca, con particolare riferimento al T.U. del 16 febbraio 1994, n. 297, al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e al D.P.R. 567/96 e successive modifiche.

Per avviare un reale confronto istituzionale, si ritiene opportuno valorizzare il ruolo del Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche allargandone la partecipazione anche ad altre associazioni secondo i criteri di ammissione già previsti, nonché favorire la nascita dei Forum Regionali, come previsto dal DPR 301/2005. Si procederà inoltre, nella direzione di potenziare il Forum Nazionale delle associazioni dei genitori anche attraverso la partecipazione di rappresentanti di genitori immigrati finalizzata ad attuare una reale integrazione scolastica degli studenti stranieri e a coinvolgere maggiormente i genitori allo scopo di valorizzare e rafforzare il partenariato educativo tra scuola e famiglia.

Quest'anno ricorre, poi, il 10° anniversario dell'istituzione delle Consulte Provinciali degli studenti e tale ricorrenza sarà un'occasione preziosa per ribadire l'importanza di questi organismi di rappresentanza, promuovendo, durante tutto l'anno scolastico, nuove attività progettuali e momenti di incontro che, a livello nazionale e locale, coinvolgeranno direttamente i rappresentanti delle Consulte. Questi organismi, fondamentali per la partecipazione studentesca, hanno l'importante compito di valorizzare e supportare anche le iniziative proposte dai singoli, dai gruppi all'interno delle scuole e delle reti di scuole. Nell'intento di consentire un tempestivo avvio delle attività delle citate Consulte Provinciali e al fine di rendere il loro lavoro realmente proficuo, è necessario che queste siano insediate il più presto possibile, in modo da consentire che le attività delle stesse possano svolgersi durante tutto l'anno scolastico e non solo per pochi mesi.
A tal proposito si rammenta l'impellente necessità che improrogabilmente, entro 15 giorni dalla chiusura delle operazioni elettorali, ossia non oltre il 15 Novembre, venga indetta la prima riunione dell'assemblea degli eletti per consentire l'elezione del Presidente della Consulta.
La massima tempestività nello svolgimento delle anzidette operazioni deriva dall'esigenza di indire la I Conferenza Nazionale dei Presidenti di Consulta entro il mese di Novembre, al fine di consentire la piena operatività degli organi di rappresentanza istituzionale degli studenti sin dai primi mesi dell'anno scolastico anche a livello nazionale, stante l'importanza strategica della rapida costituzione di un soggetto istituzionale di rappresentanza studentesca con cui dialogare.
Sulla base delle segnalazioni pervenute a questo ministero da varie realtà territoriali e dalle rappresentanze degli studenti, si ravvisa, altresì, l'opportunità di sottolineare che gli uffici dovranno prestare la massima attenzione, ponendo in essere ogni opportuna azione di vigilanza e di controllo, affinché le elezioni studentesche e, in particolare, la prima assemblea di insediamento della consulta, durante la quale si terrà l'elezione degli organi di presidenza, avvengano in maniera ordinata e regolare, in ossequio a quanto previsto dalla normativa vigente, dai regolamenti delle consulte e dalle regole della convivenza civile e del rispetto reciproco. Si richiama inoltre l'attenzione sulla necessità di garantire il conseguimento delle finalità operative cui le consulte sono istituzionalmente preposte, senza che si incorra in alcuna forma di strumentalizzazione politica di questi organi. Ne segue che gli uffici dell'Amministrazione regionale e provinciale dovranno porre in essere tutte le iniziative e le modalità di attuazione più opportune per consentire un corretto e responsabile funzionamento delle Consulte degli studenti, anche dopo il loro insediamento. A tal fine, si rende necessario porre particolare attenzione sia al ruolo decisivo svolto dai docenti referenti provinciali per le consulte, sia alla predisposizione di attività di formazione per gli studenti eletti.
I docenti referenti, infatti, sono chiamati a svolgere il delicato compito di sostenere quotidianamente e concretamente le attività delle Consulte, fornendo agli studenti il necessario supporto.
Con riguardo alla formazione degli eletti, va osservato che si tratta di un'attività essenziale per mettere gli studenti in condizione di esercitare una partecipazione piena e consapevole. In questo ambito è risultato assai efficace il metodo dell'educazione fra pari con il tutoraggio dei docenti. Occorrerà, pertanto, avviare tempestivamente un percorso di formazione dei rappresentanti delle Consulte Provinciali degli Studenti con seminari regionali o interregionali, corsi di formazione che devono essere una costante anche nelle singole istituzioni scolastiche, che, anche con la possibile collaborazione delle Associazioni studentesche, devono promuovere momenti di formazione sui diritti e doveri degli studenti e sulla rappresentanza degli stessi.

In più occasioni è emersa l'esigenza di monitorare i fondi delle consulte per verificare il loro corretto utilizzo, in modo da sostenere e sviluppare le attività più significative, anche finanziariamente. A questo proposito, si coglie l'occasione per rammentare che, a partire da questo anno scolastico, è stato stanziato un aumento consistente dei fondi destinati alle consulte provinciali per poter permettere ai rappresentanti degli studenti di realizzare efficacemente i progetti da loro deliberati nelle diverse province.
Si ribadisce che la gestione dei fondi destinati alla organizzazione e al funzionamento delle consulte provinciali, nonché per l'attuazione delle iniziative, come deliberato dai competenti organi, resta assegnata agli Uffici scolastici provinciali.
È necessario valorizzare a livello nazionale e locale le migliori esperienze di partecipazione studentesca realizzate in questi anni come il Progetto Giovani, i programmi Europei di peer education e ogni altro tipo di progetto di promozione della partecipazione dei giovani alla vita istituzionale che abbia ricevuto una forte adesione da parte degli studenti. In particolare, durante questo anno scolastico, saranno promossi percorsi educativi di educazione alla legalità, di educazione alimentare, all'ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Infine ai sensi del d.p.r. 567/96 e successive modifiche, si richiama l'attenzione sull'importanza di favorire l'apertura pomeridiana delle scuole per un potenziamento, attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti nelle fasi progettuali, delle attività integrative e complementari finalizzate al contenimento della dispersione scolastica e del disagio giovanile: i fondi aggiuntivi, già predisposti, saranno progressivamente integrati da ulteriori finanziamenti interistituzionali.
Appena insediati i nuovi presidenti, la Direzione Generale per lo Studente promuoverà la realizzazione di una serie di incontri per aree regionali con i rappresentanti delle Consulte allo scopo di conoscere e sostenere le diverse iniziative territoriali e di collaborare all'attivazione e realizzazione di nuovi percorsi su temi di rilevante interesse ed attualità. Gli uffici scolastici regionali e provinciali forniranno ogni supporto al fine di organizzare nel migliore dei modi tali incontri.


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