DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE
Ufficio III
Nota 22 gennaio 2007
Prot. n. 301/A3
Oggetto: A.S. 2006/2007 - Fondi aggiuntivi alle
Consulte Provinciali degli Studenti. Indicazioni per l'utilizzo
Con decreto 23 novembre 2006 è stato assegnato a codesti Uffici la
somma di € 600.000,00, ripartita come da tabella allegata allo stesso
decreto, da destinare al funzionamento delle Consulte Provinciali degli
Studenti, quale finanziamento aggiuntivo, rispetto a quello stabilito
dalla Direttiva n. 33 del 3 aprile 2006.
Per l'utilizzo di dette risorse, si richiama la circolare n. 1455 del 10
novembre 2006 "Indicazioni ed orientamenti sulla partecipazione
studentesca" e si evidenziano le priorità dalla stessa risultanti, per
favorire il protagonismo dei giovani e rafforzare il dialogo tra la
rappresentanza degli Studenti e l'Amministrazione Scolastica a livello
Provinciale, Regionale e Nazionale.
In particolare, l'ulteriore assegnazione dei fondi alle Consulte dovrà
essere finalizzata all'attuazione dei seguenti obiettivi:
- realizzare il coordinamento regionale delle Consulte Provinciali
degli Studenti, allo scopo di conoscere e sostenere le diverse
iniziative territoriali e di collaborare all'attivazione di nuovi
percorsi su temi di rilevante interesse e attualità;
- promuovere la formazione dei rappresentanti delle Consulte
Provinciali degli Studenti, attraverso seminari regionali ed
interregionali e corsi di formazione nelle scuole sui diritti e i
doveri degli studenti e sulla rappresentanza degli stessi;
- valorizzare le migliori esperienze di partecipazione studentesca
realizzate negli ultimi anni;
- promuovere percorsi educativi di educazione alla convivenza
civile sulle tematiche della legalità, dell'educazione alimentare,
dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile;
- potenziare iniziative finalizzate al contenimento della
dispersione scolastica e del disagio giovanile, attraverso un
maggior coinvolgimento degli studenti nelle fasi progettuali e nelle
attività complementari ed integrative favorendo, a tal fine, le
condizioni per l'apertura pomeridiana delle scuole;
- procedere al monitoraggio dei fondi delle Consulte per
verificarne il corretto utilizzo, al fine di sostenere ed
incoraggiare le attività più significative.
Premesso quanto sopra, si prega di voler dare assicurazione
dell'avvenuta assegnazione dei fondi suddetti e di comunicare alla
scrivente Direzione l'importo attribuito ad ogni singola Consulta,
segnalandolo all'email:
studenti@istruzione.it
IL DIRETTORE GENERALE
f.to Dott. Mario G. Dutto
Il Ministero della Pubblica Istruzione
Direttiva 10 novembre 2006 Prot. n. 1455
Indicazioni ed Orientamenti sulla partecipazione studentesca La
scuola di oggi non può vivere senza la partecipazione attiva e
propositiva di tutti i soggetti che la compongono, compresa la
componente degli studenti.
L'autonomia, infatti, attribuisce ai diversi soggetti della comunità
educativa un rinnovato ed essenziale protagonismo nei processi di
autogoverno dell'istituzione scolastica, esigendo da ciascuno il
rispetto dei reciproci ruoli con uno spirito di cooperazione
partecipativa tra i docenti, gli studenti, i dirigenti scolastici e
tutto il personale. In tale contesto, il pieno coinvolgimento dei
discenti nella vita democratica della comunità scolastica è diventata
ora più che mai un'esigenza irrinunciabile per il corretto funzionamento
della scuola dell'autonomia e per una piena realizzazione del diritto
all'apprendimento e al conseguimento di risultati formativi da parte dei
giovani. La partecipazione studentesca costituisce, quindi, uno dei
tasselli fondamentali di una scuola moderna, capace di combattere e
prevenire il drammatico fenomeno della dispersione scolastica, di
mettere al centro dei suoi obiettivi la valorizzazione delle
inclinazioni personali di ciascuno studente, di creare le migliori
condizioni per un apprendimento efficace.
La partecipazione studentesca, del resto, si carica anche di
un'insostituibile valenza educativa per la formazione di una
cittadinanza consapevole dei cittadini e dei lavoratori del domani.
L'esercizio della democrazia, infatti, è un diritto-dovere che va
appreso e praticato giorno per giorno fin dalla più giovane età. La
scuola è la palestra ideale di questa pratica, quando sviluppa nella
persona che apprende la consapevolezza dei propri percorsi formativi e
favorisce e sostiene un processo relazionale finalizzato alla crescita
globale, nella convinzione che le ragazze e i ragazzi, attraverso
l'assunzione di responsabilità partecipative, si educano al confronto ed
imparano le regole fondamentali del vivere sociale.
La scuola-comunità, dunque, alla luce di quanto sopra brevemente
esposto, si configura anche come luogo sociale di confronto, di
partecipazione e di democrazia che contribuisce ad una formazione
completa e moderna della persona. Ciò non di meno, occorre che siano
sempre ben chiari ai ragazzi due concetti che la normativa vigente non
manca di sottolineare.
Anzitutto si deve ribadire che l'esercizio della partecipazione è
soltanto un aspetto, seppur importante, del processo educativo, tenendo
sempre presente che il lungo percorso dell'apprendimento, affinché sia
efficace, richiede un impegno rigoroso e continuativo di studio, fatto
anche di nozionismi, fatica e disciplina.
In secondo luogo, va rammentato che partecipare significa anche
assumersi delle responsabilità, adempiere i propri doveri e rispettare i
diritti degli altri. È per questo che lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti affianca al novero dei diritti l'elenco dei doveri che i
discenti sono tenuti ad osservare.
Tanto premesso, si rende necessario richiamare l'attenzione di tutta
l'Amministrazione scolastica sulla necessità di assicurare un'effettiva
centralità della componente studentesca attraverso, anzitutto, la piena
attuazione della normativa vigente in materia di partecipazione
responsabile degli studenti alla vita scolastica. La concreta attuazione
di tale normativa, alla luce di quanto sopra illustrato, rappresenta,
pertanto, una condizione imprescindibile, oltre che un dovere
istituzionale, per l'affermazione di un modello di scuola volto a
garantire il pieno sviluppo della persona umana e la formazione dei
cittadini di domani.
In tale ottica gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, in
collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, daranno ogni
utile e costruttivo apporto a sostegno della condizione studentesca, del
protagonismo dei giovani e dell'impegno delle Consulte e della
Associazioni Studentesche.
In attesa della riforma degli organi collegiali, gli uffici competenti
debbono favorire le condizioni per rafforzare il dialogo tra le
rappresentanze degli studenti e l'Amministrazione scolastica a livello
territoriale, regionale e nazionale, sviluppando, altresì, le
interconnessioni fra le diverse forme di rappresentanza; i Dirigenti
Scolastici, dal canto loro, anche attraverso raccordi in rete tra le
rispettive scuole, si renderanno parte attiva nell'incoraggiare e
favorire occasioni di partecipazione responsabile degli studenti alla
vita della comunità scolastica, con l'obiettivo di contribuire a
rafforzare il senso di identità e di appartenenza , la solidarietà, il
rispetto degli altri, il bisogno di comunicare e progettare insieme. In
coerenza con tale impegno e analizzando i dati del tutto negativi emersi
dal monitoraggio effettuato negli scorsi mesi dalla Direzione Generale
per lo Studente, appare opportuno ricordare che, ai sensi dell'art. 6
comma 2 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 lo Statuto degli Studenti e
Studentesse va consegnato a ciascuno studente all'atto di iscrizione e
che il regolamento d'istituto va elaborato e condiviso con tutta la
comunità scolastica, ivi compresa la componente degli studenti,
modulandolo sul rispetto delle normative vigenti in materia di
partecipazione studentesca, con particolare riferimento al T.U. del 16
febbraio 1994, n. 297, al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e al D.P.R.
567/96 e successive modifiche.
Per avviare un reale confronto istituzionale, si ritiene opportuno
valorizzare il ruolo del Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche
allargandone la partecipazione anche ad altre associazioni secondo i
criteri di ammissione già previsti, nonché favorire la nascita dei Forum
Regionali, come previsto dal DPR 301/2005. Si procederà inoltre, nella
direzione di potenziare il Forum Nazionale delle associazioni dei
genitori anche attraverso la partecipazione di rappresentanti di
genitori immigrati finalizzata ad attuare una reale integrazione
scolastica degli studenti stranieri e a coinvolgere maggiormente i
genitori allo scopo di valorizzare e rafforzare il partenariato
educativo tra scuola e famiglia.
Quest'anno ricorre, poi, il 10° anniversario dell'istituzione delle
Consulte Provinciali degli studenti e tale ricorrenza sarà un'occasione
preziosa per ribadire l'importanza di questi organismi di
rappresentanza, promuovendo, durante tutto l'anno scolastico, nuove
attività progettuali e momenti di incontro che, a livello nazionale e
locale, coinvolgeranno direttamente i rappresentanti delle Consulte.
Questi organismi, fondamentali per la partecipazione studentesca, hanno
l'importante compito di valorizzare e supportare anche le iniziative
proposte dai singoli, dai gruppi all'interno delle scuole e delle reti
di scuole. Nell'intento di consentire un tempestivo avvio delle attività
delle citate Consulte Provinciali e al fine di rendere il loro lavoro
realmente proficuo, è necessario che queste siano insediate il più
presto possibile, in modo da consentire che le attività delle stesse
possano svolgersi durante tutto l'anno scolastico e non solo per pochi
mesi.
A tal proposito si rammenta l'impellente necessità che
improrogabilmente, entro 15 giorni dalla chiusura delle operazioni
elettorali, ossia non oltre il 15 Novembre, venga indetta la prima
riunione dell'assemblea degli eletti per consentire l'elezione del
Presidente della Consulta.
La massima tempestività nello svolgimento delle anzidette operazioni
deriva dall'esigenza di indire la I Conferenza Nazionale dei Presidenti
di Consulta entro il mese di Novembre, al fine di consentire la piena
operatività degli organi di rappresentanza istituzionale degli studenti
sin dai primi mesi dell'anno scolastico anche a livello nazionale,
stante l'importanza strategica della rapida costituzione di un soggetto
istituzionale di rappresentanza studentesca con cui dialogare.
Sulla base delle segnalazioni pervenute a questo ministero da varie
realtà territoriali e dalle rappresentanze degli studenti, si ravvisa,
altresì, l'opportunità di sottolineare che gli uffici dovranno prestare
la massima attenzione, ponendo in essere ogni opportuna azione di
vigilanza e di controllo, affinché le elezioni studentesche e, in
particolare, la prima assemblea di insediamento della consulta, durante
la quale si terrà l'elezione degli organi di presidenza, avvengano in
maniera ordinata e regolare, in ossequio a quanto previsto dalla
normativa vigente, dai regolamenti delle consulte e dalle regole della
convivenza civile e del rispetto reciproco. Si richiama inoltre
l'attenzione sulla necessità di garantire il conseguimento delle
finalità operative cui le consulte sono istituzionalmente preposte,
senza che si incorra in alcuna forma di strumentalizzazione politica di
questi organi. Ne segue che gli uffici dell'Amministrazione regionale e
provinciale dovranno porre in essere tutte le iniziative e le modalità
di attuazione più opportune per consentire un corretto e responsabile
funzionamento delle Consulte degli studenti, anche dopo il loro
insediamento. A tal fine, si rende necessario porre particolare
attenzione sia al ruolo decisivo svolto dai docenti referenti
provinciali per le consulte, sia alla predisposizione di attività di
formazione per gli studenti eletti.
I docenti referenti, infatti, sono chiamati a svolgere il delicato
compito di sostenere quotidianamente e concretamente le attività delle
Consulte, fornendo agli studenti il necessario supporto.
Con riguardo alla formazione degli eletti, va osservato che si tratta di
un'attività essenziale per mettere gli studenti in condizione di
esercitare una partecipazione piena e consapevole. In questo ambito è
risultato assai efficace il metodo dell'educazione fra pari con il
tutoraggio dei docenti. Occorrerà, pertanto, avviare tempestivamente un
percorso di formazione dei rappresentanti delle Consulte Provinciali
degli Studenti con seminari regionali o interregionali, corsi di
formazione che devono essere una costante anche nelle singole
istituzioni scolastiche, che, anche con la possibile collaborazione
delle Associazioni studentesche, devono promuovere momenti di formazione
sui diritti e doveri degli studenti e sulla rappresentanza degli stessi.
In più occasioni è emersa l'esigenza di monitorare i fondi delle
consulte per verificare il loro corretto utilizzo, in modo da sostenere
e sviluppare le attività più significative, anche finanziariamente. A
questo proposito, si coglie l'occasione per rammentare che, a partire da
questo anno scolastico, è stato stanziato un aumento consistente dei
fondi destinati alle consulte provinciali per poter permettere ai
rappresentanti degli studenti di realizzare efficacemente i progetti da
loro deliberati nelle diverse province.
Si ribadisce che la gestione dei fondi destinati alla organizzazione e
al funzionamento delle consulte provinciali, nonché per l'attuazione
delle iniziative, come deliberato dai competenti organi, resta assegnata
agli Uffici scolastici provinciali.
È necessario valorizzare a livello nazionale e locale le migliori
esperienze di partecipazione studentesca realizzate in questi anni come
il Progetto Giovani, i programmi Europei di peer education e ogni altro
tipo di progetto di promozione della partecipazione dei giovani alla
vita istituzionale che abbia ricevuto una forte adesione da parte degli
studenti. In particolare, durante questo anno scolastico, saranno
promossi percorsi educativi di educazione alla legalità, di educazione
alimentare, all'ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Infine ai sensi del d.p.r. 567/96 e successive modifiche, si richiama
l'attenzione sull'importanza di favorire l'apertura pomeridiana delle
scuole per un potenziamento, attraverso il coinvolgimento diretto degli
studenti nelle fasi progettuali, delle attività integrative e
complementari finalizzate al contenimento della dispersione scolastica e
del disagio giovanile: i fondi aggiuntivi, già predisposti, saranno
progressivamente integrati da ulteriori finanziamenti
interistituzionali.
Appena insediati i nuovi presidenti, la Direzione Generale per lo
Studente promuoverà la realizzazione di una serie di incontri per aree
regionali con i rappresentanti delle Consulte allo scopo di conoscere e
sostenere le diverse iniziative territoriali e di collaborare
all'attivazione e realizzazione di nuovi percorsi su temi di rilevante
interesse ed attualità. Gli uffici scolastici regionali e provinciali
forniranno ogni supporto al fine di organizzare nel migliore dei modi
tali incontri. |