Il Ministro della Pubblica Istruzione
Direttiva 18 aprile 2007 Prot. n. 1958/DGS
Oggetto: Piano nazionale per il benessere dello studente:
linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008 Premessa
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità affidano alle
istituzioni preposte all’educazione delle nuove generazioni due funzioni
principali in ordine all'educazione alla salute e alla prevenzione delle
dipendenze patologiche: quella informativa e quella formativa, da
esplicare in modo continuativo e strutturale, attraverso programmi che
si avvalgano degli strumenti ordinari dell'attività scolastica e
mediante un’azione concertata e condivisa con le agenzie socio-sanitarie
del territorio. Nella società odierna emerge fortemente la necessità di
rendere visibile e verificabile la promozione della salute nella scuola,
sotto forma di programmi di intervento che, benché sviluppati
autonomamente nelle sedi locali, siano in grado di rispondere ad una
azione concertata e coerente sul piano nazionale e di cui sia possibile
misurare il conseguimento. E’ stata del tutto condivisa, a questo
riguardo, l’elaborazione proposta in sede internazionale che individua
la salute come progressiva integrazione nella crescita personale dei
livelli di organizzazione bio-psico-sociali. L’attuale concetto di
salute comporta il superamento della sola prospettiva preventiva in
favore di un’ottica che enfatizza la promozione della salute e la
valorizzazione della persona: cultura, scuola e persona sono
inscindibili. Come afferma Edgar Morin “bisogna insegnare a vivere”:
insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un
compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato.
In questi anni le scuole hanno prodotto un ricco patrimonio di
esperienze, percorsi progettuali, interventi formativi, curricoli
multidisciplinari in cui la promozione della salute:
- ha esplicitato la valenza preventiva sottesa ai processi
formativi;
- ha contribuito alla traduzione della conoscenza in stili di vita
valorizzando le valenze disciplinari in termini di progettualità,
autostima, scambio, dialogo, regolazione dei conflitti, condivisione
costruttiva delle norme, consapevolezza, senso di appartenenza,
spirito di accoglienza;
- ha offerto strumenti di rilevazione e di lettura delle forme di
sofferenza personale suscettibili di strutturarsi (in assenza di
risposte adeguate) in abbandoni e insuccessi formativi;
- ha fornito ai processi della comunicazione complessa elementi di
valorizzazione della persona, includendola in una relazione di
scambio efficace e partecipato.
La scuola, di conseguenza, rappresenta il luogo in cui gli
studenti quotidianamente sperimentano i processi di apprendimento
vivendo straordinarie opportunità di crescita intellettuale, di
maturazione, di acquisizione di consapevolezza critica e di
responsabilità ma, al tempo stesso, in cui si misurano anche con le
difficoltà, la fatica, gli errori ed i momentanei insuccessi. Ne
consegue che la qualità delle relazioni, il clima scolastico e le
diverse modalità con cui si vive la scuola influenzano, più o meno
direttamente, la qualità della vita, nonché la percezione del
benessere e della salute. Il benessere fisico, come noto, non è
determinato solo dall’assenza di malattia o di comportamenti a
rischio, ma dipende, anche, da variabili soggettive quali
l’autostima, la visione che l’individuo ha di sé, la soddisfazione
per la propria vita, le relazioni sociali, soprattutto con i
coetanei con i quali gli studenti condividono la maggior parte delle
esperienze che fanno a scuola.
Il Ministero della Pubblica Istruzione promuove, in collaborazione
con gli altri dicasteri competenti e in sinergia con i diversi
soggetti presenti sul territorio, un piano nazionale per la
prevenzione del disagio fisico, psichico e sociale a scuola.
L’impegno comune è quello di realizzare percorsi sperimentali,
ricerche e programmi operativi per diffondere la cultura della
salute, del benessere e migliorare la qualità della vita all’interno
del sistema scolastico.
In tale prospettiva, si intendono fornire obiettivi generali e linee
di azione per realizzare, durante il prossimo anno scolastico e in
sinergia con quanto le istituzioni scolastiche autonome stanno già
realizzando al proprio interno e in rete fra loro, il piano
nazionale del benessere dello studente consultabile collegandosi al
sito www.pubblica.istruzione.it Obiettivi e aree di intervento:
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia e nel
rispetto delle libertà di insegnamento e delle finalità generali del
sistema scolastico, hanno la responsabilità educativa di tradurre e
declinare nel singolo contesto territoriale gli obiettivi nazionali
in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad
apprendere e alla crescita culturale di tutti gli studenti,
valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno e
adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo
formativo.
All’interno di questo quadro di funzioni e di compiti che riempiono
di significati l’autonomia trovano piena cittadinanza i percorsi
formativi che mirano a promuovere nella scuola situazioni di
benessere, di agio e di motivazione che si traducono in
comportamenti consapevoli e responsabili nell’ambito delle seguenti
aree di intervento:
1. promuovere stili di vita positivi, contrastare le
patologie più comuni, prevenire le dipendenze e le patologie
comportamentali ad esse correlate;
2. prevenire obesità e disturbi dell’alimentazione (anoressia e
bulimia);
3. rispettare e vivere l’ambiente per una migliore qualità della
vita;
4. promuovere e potenziare l’attività motoria e sportiva a
scuola per essere sportivi consapevoli e non violenti;
5. promuovere il volontariato a scuola;
6. sostenere la diversità di genere come valore (sessualità,
identità, comunicazione e relazione);
7. accogliere e sostenere gli studenti con famiglie straniere,
adottive e affidatarie;
8. promuovere la cultura della legalità ed educare alla
cittadinanza attiva in Italia e in Europa anche attraverso lo
studio della nostra Costituzione. Prevenire e contrastare il
bullismo e la violenza dentro e fuori la scuola;
9. prevenire gli incidenti stradali attraverso la conoscenza
delle regole di guida e il potenziamento dell’educazione
stradale;
10. promuovere il corretto utilizzo delle nuove tecnologie.
Le azioni a livello nazionale L’educazione alla salute nella
scuola dell’autonomia assume una dimensione trasversale rispetto
allo svolgimento delle attività didattiche, dando luogo all’esigenza
di adottare specifiche iniziative e linee di indirizzo-azione a
livello nazionale, di seguito illustrate.
In primo luogo, occorre porre una specifica attenzione sulla
necessità di promuovere, nell’ambito del Piano dell’Offerta
Formativa, la realizzazione di percorsi multidisciplinari di
educazione alla salute, favorendo l’utilizzo di una quota del
curricolo opzionale per porre in essere, d’intesa con le Asl e gli
altri soggetti competenti presenti sul territorio, strategie di
prevenzione e lotta al disagio trasversali alle discipline
curricolari. Ulteriori azioni prioritarie che hanno l’obiettivo di
potenziare lo studio delle discipline e la realizzazione delle
attività integrative e complementari sono:
- Scuole aperte al pomeriggio (D.p.r. 567/96 e successive
modifiche)
L’apertura pomeridiana delle scuole rappresenta lo strumento
privilegiato per la lotta al disagio giovanile e alla
dispersione scolastica. Il Ministero della pubblica istruzione
sta provvedendo a stanziare ulteriori fondi e ad adottare
opportune misure di carattere amministrativo/normativo al fine
di agevolare, a partire dal prossimo anno scolastico, l’apertura
degli edifici scolastici al pomeriggio e di consentire il pieno
svolgimento delle attività integrative e complementari previste
dalle singole istituzioni scolastiche, promuovendo maggiormente
l’associazionismo sportivo e il recupero didattico.
- Incentivi all’eccellenza
A partire dall’anno scolastico 2007/2008 sarà stanziato un
apposito fondo per incentivare l’eccellenza a scuola. Entro il
30 luglio c.a sarà presentato il provvedimento che permetterà di
assegnare degli appositi sussidi economici agli studenti che
raggiungeranno i massimi livelli nell’ambito delle diverse aree
disciplinari.
Al fine di perseguire il raggiungimento di livelli di eccellenza
sono in corso di realizzazione, inoltre, percorsi progettuali e
strumenti didattici innovativi, da mettere a disposizione di
tutte le scuole, con particolare riferimento allo studio della
Divina Commedia, della Storia dell’Arte, della Storia del ’900,
della musica e delle discipline scientifiche.
- Comunicazione
Si intende porre in essere delle campagne di comunicazione
interistituzionale per la promozione di comportamenti salutari
tra i giovani (portale con blog dedicati e consulenza on-line;
radio, tv…), ideate e/o realizzate con il coinvolgimento attivo
degli studenti. Dal 20 al 27 aprile c.a. si terrà la settimana
nazionale del Benessere dello Studente
(www.benesserestudente.it). Fra le varie attività previste sono
stati anche banditi due concorsi (la documentazione è
consultabile collegandosi al sito
www.pubblica.istruzione.it/studenti):
- “Viviti Bene”: realizzazione di campagne informative
sull’educazione alla salute (manifesti, depliant, adesivi,
campagne stampa, spot radiofonici e televisivi). I migliori
elaborati saranno utilizzati nel corso delle attività di
comunicazione del 2008;
- “Noi siamo così” rivolto agli Istituti professionali per
tecnico dell’abbigliamento e della moda al fine di ideare e
realizzare una collezione di abbigliamento per taglie oltre
la 42. La migliore verrà presentata in occasione di un
evento di rilevanza nazionale nel campo della moda.
- Monitoraggio e buone pratiche
Realizzazione di un sistema nazionale di monitoraggio degli
interventi e dei risultati conseguiti per individuare le
migliori pratiche.
In particolare, nell’ambito di quanto previsto dal piano
nazionale promosso dal Ministero della Salute “Guadagnare
Salute: rendere facili le scelte salutari” sono in fase di
realizzazione le seguenti attività:
1. presentazione linee guida nazionali congiunte rivolte
agli operatori della scuola e della salute per:
- prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione
(anoressia e bulimia)
- prevenire i fenomeni di dipendenza (droghe, alcool,
tabacco, farmaci, doping, internet) in collaborazione
con il Ministero della Solidarietà Sociale
- prevenire i disturbi psicologici
2. intesa per rafforzare la collaborazione attiva fra
Uffici Scolastici Provinciali e ASL su tutto il
territorio nazionale valorizzando la rete dei referenti
regionali e provinciali di educazione alla salute.
3. costituzione di task force individuate congiuntamente
con esperti di riferimento che, a livello territoriale e
di singola istituzione scolastica, siano strutture di
supporto per studenti, famiglie e docenti lavorando:
- in collaborazione con i docenti referenti alla
salute provinciali e regionali anche al fine di
attivare degli sportelli di consulenza all’interno
delle scuole di carattere inter -istituzionale
rivolti a docenti, genitori e studenti che
utilizzino metodologie innovative;
- in collaborazione con gli osservatori regionali
per la prevenzione e la lotta al bullismo e il
numero verde nazionale previsti dalla direttiva del
5 febbraio 2007;
- in collaborazione con le consulte provinciali
degli studenti e la rete dei referenti provinciali;
- in collaborazione con la rete dei docenti
referenti provinciali per le diverse aree del
benessere;
- in collaborazione con le associazioni nazionali
dei genitori per contribuire al supporto di quanto
sarà previsto nei patti di corresponsabilità tra
scuola e famiglia previsti dalla direttiva del 12
febbraio 2007;
- in collaborazione con le associazioni
professionali e i sindacati di categoria per
supportare nel modo più opportuno i docenti
all’interno delle istituzioni scolastiche
4. realizzazione di un percorso di formazione
congiunta per operatori della salute e docenti
referenti alla salute su tematiche di interesse
comune con contenuti differenziati per le diverse
professionalità coinvolte.
Risorse Per la realizzazione di tali iniziative
in data 5 gennaio 2007 è stato siglato un apposito
Protocollo d’Intesa con il Ministero della Salute
che prevede appositi finanziamenti. Il Ministero
della Pubblica Istruzione nell’ambito del piano
nazionale del benessere ha promosso azioni mirate
per cui ha già stanziato apposite risorse.
Giuseppe Fioroni
Allegati
Piano Benessere Studente 2007-
2010 |