Ministero della Pubblica Istruzione
Gabinetto
Nota 6 dicembre 2006
Prot. n. 12882
Oggetto: Direttiva Ministeriale n. 7551/FR del 7
settembre 2006, concernente il ruolo e i compiti degli Uffici Scolastici
Provinciali. Si comunica che il provvedimento in oggetto indicato è
stato registrato dalla Corte dei Conti in data 22 novembre 2006,
registro n.5 -foglio 196
Con l'occasione si fa presente che il provvedimento stesso è stato
aggiornato e, pertanto, se ne ritrasmette il testo.
Il Dipartimento per la Programmazione Ministeriale è pregato di volerne
curare la pubblicazione sui siti INTERNET ed INTRANET di questo
Ministero.
Il CAPO DI GABINETTO
f.to Alberti
Il Ministro della Pubblica Istruzione
Direttiva 7 settembre 2006 Prot. n.
7551/FR RUOLO E COMPITI DEGLI UFFICI SCOLASTICI
PROVINCIALI VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, e, in
particolare, gli articoli 1, 11 e 21;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ed in particolare
l'art. 137;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive
modifiche ed integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, e successive
modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto legge
18 maggio 2006, n. 181, istitutivo del Ministero dell'Istruzione e, in
particolare, il comma 7 dell'art. 1, che trasferisce al Ministero
dell'Istruzione le funzioni già di competenza del soppresso Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, come definite
dall'art. 50, comma 1, lettera a) del citato decreto legislativo n.
300/1999;
VISTO il comma 16 dell'art. 1 della citata legge 17 luglio 2006, n. 233,
che stabilisce che la denominazione Ministero della Pubblica Istruzione
sostituisce, ad ogni effetto, la denominazione Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;
VISTO il comma 23 dell'art. 1 della ripetuta legge n. 233, che rimette
la definizione dell'assetto organizzativo del Ministero della Pubblica
Istruzione ad apposito Regolamento da adottare ai sensi dell'art. 4 del
decreto legislativo n. 300/1999, in sostituzione di quello assunto con
D.P.R. n. 319/2003;
VISTO il D.P.C.M. 14 luglio 2006 e, in particolare, i commi 7 e 10
concernenti la ricognizione in via amministrativa delle strutture
trasferite provvisoriamente al Ministero delle Pubblica Istruzione e al
Ministero dell'Università e Ricerca, nelle more dell'adozione del
Regolamento prima menzionato;
VISTO il D.P.R. 11 agosto 2003, n. 319, recante il Regolamento di
organizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca e, in particolare, il comma 2 dell'art. 8, a mente del quale
l'Ufficio Scolastico Regionale "si articola per funzioni e sul
territorio e a tale fine operano a livello provinciale e/o
subprovinciale i Centri Servizi Amministrativi";
VISTO il comma 6 dell'art. 8 del citato D.P.R. n. 319 che stabilisce le
funzioni di competenza dei Centri Servizi Amministrativi;
VISTE le Linee guida, in data 30 aprile 2004, di cui al comma 8
dell'art. 8 del suddetto D.P.R. 319, che, in aggiunta alle funzioni
sopra richiamate, individuano i compiti delegati dai Direttori Generali
regionali ai Centri Sevizi Amministrativi;
CONSIDERATO, altresì, che, per garantire maggiore funzionalità ed
efficienza ai servizi scolastici e per corrispondere in maniera adeguata
e tempestiva a nuove ed avvertite esigenze delle singole realtà
territoriali, si rende necessario ridefinire, ampliandone i contenuti e
la portata, alcune attribuzioni dei Centri Servizi Amministrativi
rientranti nel comma 6 dell'art. 8 del più volte citato D.P.R. n. 319 e
nelle Linee guida sopra richiamate;
CONSIDERATO che per una più razionale ed efficace gestione delle
attività dei Centri Servizi Amministrativi, nonché per una più
funzionale interazione col territorio, si rende necessario assumere la
realtà provinciale come ambito di competenza dei menzionati C.S.A.;
SENTITE le organizzazioni sindacali; EMANA
la seguente direttiva Per i motivi citati in premessa, i Centri
Servizi Amministrativi, con effetto immediato, nel quadro delle
competenze di cui all'art. 8, commi 6 e 8, del D.P.R. n. 319/2003, a
supporto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ed educative e
nell'ambito della doverosa collaborazione con gli Enti locali preposti,
attendono ai compiti di seguito specificati:
- Iniziative di ricognizione, monitoraggio e raccolta di dati in
ordine allo stato di attuazione delle disposizioni in materia di
sicurezza e messa a norma degli edifici scolastici, ai sensi del D.
L.vo n. 626, del 19 settembre 1994, e del comma 21 dell'art. 80
della legge n. 289, del 27 dicembre 2002;
- Iniziative di ricognizione e monitoraggio dell'attuazione della
legge n. 23, in data 11 gennaio 1996, recante disposizioni in
materia di edilizia scolastica;
- Attività finalizzate alla ricognizione, monitoraggio e verifica,
anche attraverso le funzioni attivate dal Sistema informativo, dei
progetti realizzati dalle istituzioni scolastiche nell'ambito della
programmazione dei fondi strutturali europei;
- Raccordo e interazioni con i Comuni, volti a promuovere azioni
di ricognizione, monitoraggio e verifica dell'osservanza
dell'obbligo scolastico, con particolare riferimento ai minori
stranieri presenti sul territorio nazionale, in attuazione dell'art.
47 del D.L.vo n. 286, in data 25 luglio 1998;
- Raccordo e interlocuzioni con le Autonomie locali e con le
Aziende Sanitarie Locali, al fine di individuare le condizioni che
consentano una migliore integrazione scolastica degli alunni
diversamente abili, in funzione dell'attuazione del D.P.C.M. n. 185,
del 23 febbraio 2006;
- Assistenza, consulenza, informazione-formazione e monitoraggio
finalizzati allo sviluppo delle condizioni per la piena
realizzazione dell'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca
delle istituzioni scolastiche, anche attraverso la costituzione di
reti di scuole;
- Promozione e incentivazione della partecipazione studentesca e
creazione di occasioni di confronto e aggregazioni tra le Consulte
presenti nelle istituzioni scolastiche;
- Ricognizione, per ogni opportuna azione di supporto,
dell'offerta formativa realizzata dalle istituzioni scolastiche, con
riferimento sia alle attività curriculari ed extra curriculari, che
ai risultati raggiunti in relazione agli obiettivi preventivati;
- Ricognizione e monitoraggio dello stato di assegnazione e di
utilizzazione dei finanziamenti attribuiti alle istituzioni
scolastiche autonome.
Le funzioni e i compiti sopra specificati hanno come ambito
territoriale di riferimento la realtà provinciale. Conseguentemente
i Centri Servizi Amministrativi assumeranno la denominazione di
Uffici Scolastici Provinciali.
In relazione a tali premesse i responsabili degli Uffici Scolastici
Provinciali, d'intesa con i Direttori generali regionali,
provvederanno alla costituzione degli assetti organizzativi che
dovranno attendere ai compiti di cui alla presente direttiva.
Sono fatte salve ulteriori modifiche degli assetti organizzativi e
funzionali degli Uffici Scolastici Provinciali eventualmente
previste dal nuovo Regolamento di cui all'art. 4 del D.L.vo n.
300/99, secondo quanto stabilito dall' art. 1 comma 23 della legge
n. 233 di conversione del decreto legge n. 181 del 18 maggio 2006.
La presente direttiva, che con comporta oneri per lo Stato, sarà
sottoposta ai controlli di legge.
IL MINISTRO
F.to Giuseppe Fioroni
|