Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione Generale per la Formazione e l'Aggiornamento del personale
della scuola - Ufficio II
Nota 18 settembre 2002
Prot. n.3903
Oggetto: Direttiva n. 87 del 24.7.2002, concernente la
formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici. Comunicazione
estremi di registrazione
Si fa seguito alla nota Prot.n° 3396/A/3 del 31 luglio 2002 e si
comunica che la direttiva indicata in oggetto è stata registrata dalla
Corte dei Conti il giorno 4 Settembre 2002 reg. 6 Fg. 134.
IL DIRIGENTE GENERALE
Giuseppe Cosentino
Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione Generale per la Formazione e l'Aggiornamento del personale
della scuola - Ufficio II
Nota 31 luglio 2002
Prot. n. 3396/A/3
Oggetto: Direttiva n. 87 del 24.7.2002
concernente la formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici
Si trasmette, copia della Direttiva in oggetto
inviata, in pari data, per il tramite dell'Ufficio Centrale del
bilancio, alla Corte dei Conti.
Si fa riserva di comunicare gli estremi di
registrazione del provvedimento in questione non appena restituito dal
citato Ufficio di controllo.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Cosentino
Direttiva 24 luglio 2002, n. 87
VISTO il D.L.vo 30.03.2001, n.165 "Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche", ed in particolare l'articolo 4 comma 1
lettera b) ;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la
riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della L.15
marzo 1997, n.59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000,
n.347 recante norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica
Istruzione;
VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale della scuola, sottoscritto in data 26 maggio 1999;
VISTO il contratto collettivo nazionale integrativo del comparto
scuola anni 1998 - 2001 , sottoscritto in data 31 agosto 1999;
VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 9 maggio
2002, concernente la formazione e l'aggiornamento del personale docente
e A.T.A. per l'esercizio finanziario 2002;
VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio
2000-2001, sottoscritto il 1° marzo 2002;
VISTO il contratto integrativo nazionale per il personale
dell'area V della Dirigenza scolastica relativo al biennio 2000-2001,
sottoscritto il 28 maggio 2002 ed in particolare l'art.10 relativo alla
formazione e all'aggiornamento;
VISTA la legge 28 dicembre 2001, n.448, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2002);
VISTA la legge 28.12.2001, n.449, che approva il bilancio dello
Stato per l'anno 2002 e del bilancio pluriennale per il triennio
2002-2004 e, in particolare, la tabella 7, concernente lo stato di
previsione della spesa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
delle Ricerca;
VISTO il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in
data 31dicembre 2001, con il quale sono state ripartite in capitoli le
unità previsionali di base relative al bilancio di previsione per
l'anno 2002;
CONSIDERATO che l'ammontare complessivo delle risorse
disponibili, oggetto della contrattazione, secondo i dati desunti dal
Bilancio e confermati dal Servizio affari economici, è pari a Euro
78.546.483 di cui 29.439.519 già iscritti nei rispettivi capitoli di
bilancio degli uffici scolastici regionali, 3.759.806 sul cap.1227 del
Dipartimento per lo Sviluppo, e 45.347.158 sul cap.1751 del Servizio per
gli Affari Economici quale " Fondo per l'integrazione delle spese
di formazione e di aggiornamento del personale";
CONSIDERATO che ai sensi dell'art.14, comma 5 del Contratto
collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della
Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, sottoscritto il 1°
marzo 2002, il Ministro definisce annualmente la quota di finanziamento
destinato alla formazione dei dirigenti scolastici;
CONSIDERATO che non risultano apposite risorse aggiuntive
iscritte in bilancio per la formazione dei dirigenti scolastici, sicché
il Ministro ha rinvenuto, per la formazione dei dirigenti scolastici, la
somma di Euro 1.500.000 all'interno del finanziamento di cui al capitolo
1751, indicato senza altre specificazioni come relativo alla
"integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento del
personale";
VISTA la legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità
scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la Direttiva Generale sull'azione amministrativa e sulla
gestione per l'anno 2002 - prot.n.5117/MR del 25 gennaio 2002;
VISTA la Direttiva 13 dicembre 2001 del Dipartimento della
Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla
formazione e valorizzazione del personale delle pubbliche
amministrazioni;
CONSIDERATO che, ai sensi dell'art.14 del suindicato Contratto
collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza
scolastica relativa al biennio 2000-2001, la formazione e
l'aggiornamento costituiscono un processo permanente, teso ad assicurare
il costante adeguamento delle competenze dirigenziali allo sviluppo del
contesto culturale, tecnologico e organizzativo di riferimento e a
favorire il consolidarsi di una cultura di gestione orientata al
risultato ed all'innovazione;
CONSIDERATA in particolare l'esigenza di curare e sviluppare le
competenze necessarie a ciascun dirigente, in relazione alle
responsabilità attribuitegli, per l'ottimale utilizzo dei sistemi di
gestione delle risorse umane, finanziarie, tecniche e di controllo,
finalizzato all'accrescimento dell'efficienza e efficacia della
struttura e del miglioramento della qualità dei servizi resi;
RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee
di indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel settore,
tenendo conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio impegnano,
ai diversi livelli, in un quadro sistematico e coerente, le scuole
dell'autonomia, gli uffici scolastici regionali e l'amministrazione
centrale ;
SENTITE le organizzazioni sindacali nella riunione del 4 luglio
2002, per l'informazione preventiva finalizzata alla trasparenza del
confronto a tutti i livelli, prevista dall'art.3 del Contratto
collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza
scolastica relativa al biennio 2000-2001;
emana la seguente
DIRETTIVA
Art.1
Campo di applicazione
La presente Direttiva stabilisce, ai sensi
dell'art.10 del contratto integrativo nazionale per il personale
dell'area V della Dirigenza scolastica la quota delle risorse
finanziarie da destinare ai programmi di formazione e aggiornamento dei
dirigenti scolastici per l'a.s. 2002-2003, nonché il loro riparto tra
l'amministrazione centrale e gli Uffici Scolastici Regionali, sulla base
del numero dei dirigenti in servizio in ogni regione.
Definisce altresì, ai sensi dell'art.14 del Contratto collettivo di
lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa
al biennio 2000-2001, gli obiettivi formativi prioritari coerenti con le
linee strategiche e di sviluppo che sono funzionali al sostegno dei
processi di innovazione in atto o in itinere.
Tutte le attività formative per i dirigenti scolastici, ai sensi del
secondo comma dell'art.10 del Contratto integrativo annuale per il
personale dell'area V della dirigenza scolastica, sottoscritto il 28
maggio 2002, sono tese a rafforzare comportamenti innovativi e
l'attitudine dei dirigenti scolastici a promuovere e sostenere
iniziative di miglioramento volte a caratterizzare le istituzioni
scolastiche in termini di dinamismo e competitività.
Gli interventi formativi dovranno assicurare sia contenuti di formazione
al ruolo sia contenuti di formazione allo sviluppo, questi ultimi volti
a sostenere processi di inserimento in funzione di maggiore complessità,
ovvero funzionali ad assecondare con efficacia i processi di riforma e
di innovazione relativi sia agli ordinamenti scolastici che ai nuovi
profili di "governo" connessi all'autonomia della scuola.
Nella definizione di un sistema articolato e flessibile di interventi
formativi vanno privilegiate le metodologie che valorizzano un ruolo
attivo degli stessi dirigenti in formazione, promuovendo, attraverso un
ventaglio di offerte formative, una riflessione consapevole sulle
specifiche esperienze professionali e la socializzazione delle
esperienze migliori, in campo nazionale ed europeo, oltre che iniziative
di autoaggiornamento.
Vanno promossi percorsi formativi aperti anche alla partecipazione dei
direttori dei servizi amministrativi, forme di confronto e
socializzazione delle esperienze ( sia on line che in presenza) e la
costituzione di reti di scuole.
Art. 2
Gestione delle risorse finanziarie
Le risorse complessive disponibili per la formazione
dei dirigenti scolastici sul cap.1751 del Servizio per gli Affari
Economici quale "Fondo per l'integrazione delle spese di formazione
e di aggiornamento del personale", corrispondono a Euro 1.500.000.
La ripartizione del complesso delle risorse anzidette, tenuto conto dei
criteri stabiliti dall'art.10 del CCNI, sottoscritto il 31 agosto 1999,
e dell'art.10, comma 3 del Contratto integrativo nazionale per il
personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativo al biennio
2000-2001, sottoscritto il 28 maggio 2002, risponde, ai seguenti criteri
di quantificazione:
-
Euro 1.200.000, pari all'80% delle disponibilità
complessive, vengono destinati alle iniziative di formazione
realizzate a livello regionale;
-
Euro 300.000, pari al 20% delle disponibilità
complessive, per interventi finalizzati, promossi
dall'amministrazione centrale ed attuati anche in collaborazione con
gli Uffici scolastici regionali.
Per realizzare la massima coerenza e sinergia nella
fase di radicale trasformazione delle scuole in funzione dell'autonomia
e del miglioramento dell'offerta formativa, le iniziative di formazione
organizzate per i dirigenti scolastici delle scuole statali sono aperte
anche ai dirigenti delle scuole paritarie.
Art.3
Interventi formativi degli Uffici Scolastici Regionali
Nell'ambito delle risorse finanziarie attribuite agli
Uffici Scolastici Regionali e degli obiettivi formativi prioritari
coerenti con le linee strategiche e di sviluppo che sono funzionali al
sostegno dei processi di innovazione in atto o in itinere, le linee
generali per la realizzazione di programmi di formazione e aggiornamento
vengono definite in sede di contrattazione integrativa regionale.
La quota del fondo destinata agli Uffici scolastici regionali, ai sensi
dei comma 5 e 6 dell'art.14 del Contratto collettivo di lavoro per il
personale dell'area V della Dirigenza scolastica, è finalizzata,
prioritariamente, a concorrere, a livello locale, alla realizzazione
delle attività informative/formative di cui al successivo art.5,
connesse ai processi di innovazione in atto o in itinere e alla concreta
attuazione degli impegni derivanti da obblighi contrattuali, nonché a
consentire lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito di
competenza, anche in relazione alle medesime finalità.
Tenuto conto di quanto previsto dal comma 6 dell'art. 14 del Contratto
collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della
Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, le iniziative
formative sono realizzate dalla stessa amministrazione, da altri enti,
da soggetti pubblici, da agenzie private specializzate nel settore, e da
associazioni professionali, anche d'intesa tra loro.
Interventi formativi saranno realizzati sulla base delle nuove relazioni
tra i diversi soggetti istituzionali nell'ottica del decentramento
istituzionale, con la collaborazione di Università, Enti di ricerca,
Irre, Indire, Invalsi, Associazioni disciplinari e professionali,
soggetti accreditati e qualificati, singole scuole o reti di scuole.
Art.4
Autoaggiornamento
Nella prospettiva dell'autoaggiornamento dei
dirigenti scolastici, secondo quanto previsto dal comma 7 dell'art. 14
del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area
V della Dirigenza scolastica la partecipazione alle iniziative di
formazioni, inserite in appositi percorsi formativi, anche individuali o
di gruppi autogestiti, viene concordata dall'amministrazione con i
dirigenti interessati ed è considerata servizio utile a tutti gli
effetti.
Come prevede il successivo comma 8 del medesimo articolo, il dirigente
scolastico può partecipare, senza oneri per l'amministrazione, a corsi
di formazione ed aggiornamento professionale che siano comunque in linea
con le finalità precedentemente indicate; al dirigente scolastico può
essere concesso un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di
studio della durata massima di tre mesi nell'arco dell'anno.
Qualora l'amministrazione riconosca l'effettiva connessione con
l'attività di servizio e l'incarico affidatogli, delle iniziative di
formazione e aggiornamento svolte dal dirigente scolastico, può
concorrere con un proprio contributo alla spesa sostenuta, debitamente
documentata.
In sede di contrattazione integrativa regionale possono essere definite
tipologie di attività di autoaggiornamento individuali o di gruppo per
le quali è previsto il rimborso per le spese documentate.
Art. 5
Interventi formativi dell'Amministrazione centrale
La quota destinata agli interventi finalizzati
promossi dall'amministrazione centrale, in questa prospettiva, è
finalizzata in primo luogo agli impegni di attuazione degli obblighi
contrattuali e ad interventi formativi a supporto dei processi di
riforma, di innovazione e a sostegno dell'autonomia scolastica. In
particolare vanno promosse iniziative per lo sviluppo, implementazione e
diffusione delle azioni di carattere nazionale di formazione a distanza
(e-learning integrato) già avviate in attuazione dell'Intesa del 19
novembre 2001 (applicazione del nuovo regolamento amministrativo
contabile, approfondimento della normativa per la sicurezza,
miglioramento delle capacità negoziali, progettualità per l'accesso ai
finanziamenti europei, utilizzazione degli strumenti
giuridico-contrattuali relativi al personale della scuola).
Ulteriori interventi formativi riguarderanno:
-
interventi di innovazione sugli ordinamenti
scolastici e nuovo quadro istituzionale dopo la modifica del Titolo
V della Costituzione;
-
qualità dell'offerta formativa,valutazione del
servizio, autoanalisi d'istituto ed autovalutazione;
-
competenze relazionali, gestione delle risorse
umane e leadership;
Specifiche azioni di aggiornamento saranno poi
definite sui seguenti temi;
- compiti dei dirigenti scolastici in relazione al contenzioso sui
rapporti di lavoro;
- responsabilità (disciplinare, amministrativa, contabile,
civile, penale);
- integrazione degli alunni in situazione di handicap, con
particolare riferimento alle problematiche organizzative;
- dispersione e disagio giovanile , con particolare riferimento
alle problematiche organizzative;
- informatica;
- lingue straniere.
Art.6
Azioni di monitoraggio e di valutazione
Per verificare l'efficacia degli interventi relativi
all'anno 2002-2003 le azioni di monitoraggio e valutazione riguarderanno
prioritariamente:
-
i fabbisogni formativi
-
i programmi di formazione e aggiornamento
realizzati a livello regionale sulla base della contrattazione
integrativa, con particolare riguardo alle azioni di sostegno dei
processi di riforma in atto o in itinere;
-
la presenza e il funzionamento sul territorio dei
centri di servizio per il supporto professionale dei dirigenti
scolastici;
-
l'efficacia di nuovi modelli di formazione anche
con riferimento a progetti europei di partenariato.
Art.7
Commissione paritetica bilaterale
E' costituita una commissione bilaterale, ai sensi e
per le finalità dell'art.10 del Contratto collettivo nazionale di
lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica. La
commissione non esercita funzioni negoziali.
A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà
trasmessa alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per il
tramite dell'Ufficio Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
Letizia Moratti
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca
Dipartimento per lo Sviluppo dell 'Istruzione
Direzione generale per la formazione e l 'aggiornamento del personale
della scuola
Tabella di distribuzione dei fondi agli
Uffici Scolastici Regionali
per la formazione dei dirigenti scolastici
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI |
CAPITOLO
Esercizio finanziario 2002 |
IMPORTI ASSEGNATI |
ABRUZZO |
4181 |
30.336 |
BASILICATA |
4737 |
18.594 |
CALABRIA |
4918 |
64.442 |
CAMPANIA |
4550 |
145.972 |
EMILIA ROMAGNA |
2893 |
65.582 |
FRIULI-VENEZIA GIULIA |
3086 |
21.955 |
LAZIO |
3635 |
109.073 |
LIGURIA |
2525 |
27.492 |
LOMBARDIA |
2147 |
153.152 |
MARCHE |
3817 |
32.716 |
MOLISE |
3999 |
8.371 |
PIEMONTE |
2342 |
76.180 |
PUGLIA |
4363 |
100.213 |
SARDEGNA |
5100 |
43.961 |
SICILIA |
5283 |
134.620 |
TOSCANA |
3271 |
66.722 |
UMBRIA |
3453 |
18.190 |
VENETO |
2706 |
82.429 |
TOTALE |
1.200.000 |
|