C.M. 16 maggio 1992, n. 162
Attività di sperimentazione ex art. 3 del D.P.R. n.
419/74 nelle scuole di ogni ordine e grado - Anno scol. 1993/94
Nel confermare, limitatamente per le scuole di istruzione secondaria
di primo grado, le disposizioni precedentemente impartite con C.M. n.
231 del 30 luglio 1991, si dispone che i termini di presentazione delle
proposte di sperimentazione redatte dalle scuole materne, elementari e
dagli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, per l'anno
scolastico 1993/94, siano rinviati al 15 ottobre 1992, in considerazione
delle innovazioni introdotte nell'ordinamento vigente da disposizioni
normative (D.M. 3 giugno 1991 - Nuovi orientamenti per la scuola
materna), dalle norme applicative della L. 148/90 di modifica degli
ordinamenti della scuola elementare e tenuto conto dello stato avanzato
di approfondimento ed elaborazione dei programmi del triennio degli
istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
Per le scuole ed istituti di istruzione non statale è confermato il
termine del 15 novembre, previsto dal D.M. 11 luglio 1991, n. 212,
applicativo degli artt. 2 e 4 della L. 7 agosto 1990, n. 241.
Eventuali ulteriori istruzioni in merito alle modalità di presentazione
delle predette proposte saranno emanate con successiva circolare.
I provveditori agli studi sono pregati di portare a conoscenza delle
proprie circoscrizioni territoriali di competenza le presenti
disposizioni.
C.M. 29 settembre 1992, n. 276
Attività sperimentazione ex art. 3 D.P.R. 419/74
presso scuole ogni ordine e grado
Confermansi disposizioni CC.MM. n. 231/91 et n. 162/92 concernenti
proposte sperimentazione scuole materne et elementari et disponesi che
termini presentazione progetti istituti statali istruzione secondaria
secondo grado siano rinviati at 15 novembre 1992.
Stesso termine est confermato scuole et istituti istruzione non statale
come previsto da D.M. 11 luglio 1991, n. 212.
Provveditori studi sunt pregati portare at conoscenza istituti
territorio propria competenza presenti disposizioni.
C.M. 14 novembre 1992, n. 338
Attività sperimentazione ex art. 3 D.P.R. n. 419/74
presso gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado - Anno
scolastico 1993/94
Premessa
Il quadro di riferimento della sperimentazione è, a quasi venti anni
dall'emanazione del D.P.R. n. 419/74, fortemente caratterizzato da un
processo di costruttivo approfondimento critico delle esperienze
sperimentali promosse dalle singole scuole.
Gli stessi progetti coordinati a livello nazionale, già elencati nella
C.M. n. 231/91, costituiscono il risultato di riflessioni e verifiche in
ordine alle esperienze maturate in seno ai singoli istituti ed
espressione, quindi, di un'intensa, reale, valorizzazione dell'autonomia
didattica.
In questo contesto si inserisce il progetto predisposto dalla
commissione ministeriale presieduta dall'On.le Beniamino Brocca, in
quanto risultato dell'analisi, sintesi e comparazione delle
sperimentazioni in atto, oltre che dei contributi culturali e
scientifici offerti da docenti universitari e rappresentanti del mondo
della scuola e del lavoro; esso, quindi, intende porsi processualmente
in continuità rispetto a preziose esperienze pregresse, nonché in una
prospettiva di confronto e competitività europea ed insieme in funzione
di una organica riforma legislativa.
Tale progetto, di conseguenza, si caratterizza, si caratterizza per il
potenziamento della formazione generale culturale, per un arricchimento
dei percorsi formativi, per la riorganizzazione degli indirizzi e la
riduzione del loro numero, per una migliore definizione delle aree di
professionalità di base sulle quali poter innestare gli eventuali
successivi percorsi postsecondari non universitari e, più in generale,
per un attento equilibrio tra le diverse aree disciplinari.
Come viene precisato nella premessa al Progetto, ciascun indirizzo
conserva la propria peculiarità, pur condividendo le stesse finalità
formative secondo puntuali criteri di unitarietà e differenziazione che
sono alla base dell'assetto strutturale di nuovi piani di studio.
Il progetto, pertanto, per l'avanzato quadro culturale in cui si pone,
per le esigenze di ampio spettro, alle quali intende positivamente
rispondere in un rigoroso impianto metodologico, è proposto alle scuole
per un'adeguata e diffusa sperimentazione degli indirizzi previsti.
In tal senso s'è anche pronunciato il C.N.P.I. che, esprimendo una
valutazione sostanzialmente positiva sull'intero progetto, ha invitato
l'amministrazione a promuovere iniziative di sperimentazione, al fine di
acquisire gli elementi necessari per una sua prossima introduzione negli
ordinamenti scolastici.
Il quadro evolutivo sopra rappresentato appare del resto conforme al
disposto dell'art. 3, comma 1, del citato D.P.R. 419/74 che,
nell'individuare gli organi legittimati a promuovere la sperimentazione
("sulla base di programmi nazionali ... su proposta dei collegi dei
docenti etc.") evidentemente, da un lato, riconosce il valore del
pluralismo culturale di una società attraversata da forti tensioni di
cambiamento, dall'altro per ciò stesso rimanda a un disegno complessivo
che non mortifichi l'autonomia didattica, ma ne orienti l'azione verso
significative esigenze di sistema.
Con la presente circolare si forniscono, pertanto, istruzioni in merito
alla presentazione dei progetti di sperimentazione da parte degli
istituti di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica per
l'anno scolastico 1993/94, con particolare riguardo a quelli aderenti al
progetto "Brocca".
Presentazione delle richieste
I progetti di sperimentazione dovranno essere inviati esclusivamente
all'amministrazione centrale, presso le Direzioni generali, Ispettorati
competenti per settore scolastico ed ai Provveditorati agli studi ed
IRRSAE competenti per territorio, entro e non oltre il 15 dicembre 1992.
Per esigenze organizzative si raccomanda, l'esatta indicazione dei
destinatari sopra elencati, affinché si evitino disguidi e inutili
duplicazioni.
Gli istituti, che hanno già presentato richiesta di sperimentazione per
l'anno scolastico 1993/94, vorrano comunicare agli uffici competenti,
gli estremi delle richieste già inoltrate.
Le scuole, le cui classi hanno iniziato il progetto "Brocca" e
concludono il secondo anno della scuola secondaria superiore nell'anno
scolastico 1992/93, inoltreranno richiesta di sperimentare, per il
triennio successivo, uno degli indirizzi previsti dai piani di studio
del progetto stesso, in quanto consequenziale completamento sul piano
didattico dei percorsi formativi già avviati.
Per l'anno scolastico 1993/94, sono confermate, limitatamente ai
progetti coordinati a livello nazionale le disposizioni previste dalla
C.M. n. 231/91 in materia di autorizzazione automatica del rinnovo senza
modifiche dei cicli già avviati. Di contro le richieste di nuovi
progetti, i rinnovi con modifiche ed i rinnovi senza modifiche, questi
ultimi relativamente alle sole sperimentazioni autonome, dovranno essere
inoltrate entro i suddetti termini ai destinatari sopra indicati,
corredate dalla documentazione prevista dall'art. 3 del citato D.P.R.
419/74, comprensiva dei piani di studio (quadri orari e programmi).
In particolare, si invitano gli istituti scolastici che hanno già in
atto progetti sperimentali ad effettuare una scelta tra le varie
tipologie di sperimentazione previste (sperimentazioni autonome o
progetti coordinati a livello nazionale ivi compreso il progetto
"Brocca").
Gli istituti che intendono aderire per la prima volta al progetto
"Brocca" sono invitati ad approfondire in sede collegiale i
contenuti dei programmo raccolti nei volumi 56/59/60 e 61 della Collana
"Studi e documenti degli annali della P.I." e a tener conto
delle integrazioni e correzioni ai predetti volumi contenute
nell'allegato "A". Esso contiene i piani di studio definitivi,
con l'indicazione delle prove relative alle singole discipline, delle
classi di concorso per l'utilizzazione del personale docente, con
particolare riferimento agli insegnati tecnico/pratici, e della
corrispondenza del titolo di studio finale.
Si comunica al riguardo che si è provveduto contestualmente ad inviare
gli uniti piani di studio al C.N.P.I., con una richiesta di tempestivo
parere sui nuovi elementi proposti.
Qualora detto parere contenga ulteriori indicazioni, esse saranno
comunicate alle SS.LL. prima del termine ultimo previsto per la
presentazione, da parte degli alunni, della domanda di preiscrizione
alle classi sperimentali.
Adempimenti degli IRRSAE
Gli IRRSAE invieranno entro il 15 gennaio 1993 ai Provveditorati agli
studi ed alle Direzioni generali o Ispettorati competenti di questo
Ministero il motivato parere tecnico previsto dal IV comma dell'art. 3
del citato D.P.R. 419/74.
Per i progetti coordinati a livello nazionale il parere verrà espresso
una sola volta per ciascuna tipologia di progetto.
Gli IRRSAE collaboreranno con questo Ministero nell'attività di
monitoraggio delle attività di sperimentazione autorizzate, secondo
modalità e tempi da definire con successiva circolare ministeriale.
Adempimenti dei provveditori agli studi
Entro il termine del 28 febbraio 1993 i provveditori agli studi, sentiti
i consigli scolastici provinciali, predisporranno un piano di proposte
da inviare a tutte le Direzioni generali ed Ispettorati competenti
all'emanazione dei provvedimenti autorizzativi. Il piano, tenuto conto
dei limiti percentuali posti dalla normativa vigente, dovrà assicurare
la conclusione dei cicli formativi avviati e privilegiare le richieste
di rinnovo e di avvio di nuovi cicli in adesione ai progetti di sistema,
vale a dire coordinati a livello nazionale ivi compreso il progetto
"Brocca".
Al riguardo si raccomanda che siano privilegiate le richieste di avvio
di indirizzi sperimentali coerenti con l'ordine ed il tipo di scuola
presso il quale saranno introdotti.
Eventuali deroghe al predetto criterio potranno essere concesse qualora
in ambito provinciale non vi siano offerte formative analoghe a quelle
da attivare e ciò possa avvenire in conformità con le disposizioni
vigenti.
Le richieste di sperimentazioni potranno essere, comunque, accolte
compatibilmente con il rispetto dei limiti percentuali posti dalla
disciplina vigente.
Qualora i suindicati limiti percentuali risultino già raggiunti in
ambito provinciale, nuovi progetti potranno essere favorevolmente
accolti solo se finalizzati ad introdurre i piani di studio elaborati
dalla commissione ministeriale, presieduta dall'On.le Brocca, in
sostituzione di precedenti sperimentazioni globali autonome di analogo
indirizzo in atto presso la medesima scuola richiedente.
Potranno ugualmente essere accolte favorevolmente le richieste di nuove
sperimentazioni del progetto "Brocca", che non provengano
dalle stesse scuole interessate alla sostituzione, a condizione che il
provveditore agli studi esprima uno specifico motivato parere favorevole
a nuove autorizzazioni, valutando preventivamente, in coerenza con i
criteri e le scelte espresse nel piano, la possibilità di compensare le
nuove autorizzazioni con la riduzione di un pari numero di classi
iniziali di corsi sperimentali autonomi in atto presso altri istituti.
Le sperimentazioni attinenti a singole discipline potranno essere
autorizzate solo nei limiti percentuali stabiliti dalla O.M. sugli
organici e purché si collochino in progetti coordinati a livello
nazionale, tenendo, tuttavia, presente che il progetto
"Brocca" necessita, per le caratteristiche indicate in
premessa, di essere sperimentato nella sua integrità. In ogni caso le
sperimentazioni di singole discipline dovranno ispirarsi a criteri di
coerenza con le prospettive di sviluppo dei processi di innovazione.
Attività di assistenza e verifica
In considerazione dei dati raccolti dal CEDE al temine del primo anno di
sperimentazione del progetto "Brocca" e al fine di poter
sottoporre alla valutazione del C.N.P.I. un quadro completo ed
esauriente sui risultati raggiunti attraverso la sperimentazione, questo
Ministero sta definendo piani di assistenza e verifica delle
sperimentazioni già autorizzate per l'anno scolastico 1992/93.
Gli ispettori tecnici saranno chiamati a fornire attività di
consulenza, assistenza e verifica sul regolare andamento della
sperimentazione per fornire, secondo modalità e criteri che saranno
precisati, il proprio contributo sui processi evolutivi che si sono
attivati.
Disposizioni per gli istituti di istruzione professionale
Per quanto concerne la sperimentazione assistita "Progetto 92"
per gli istituti professionali, si ricorda che i curriculi triennali di
qualifica sono stati resi di ordinamento con D.M. 24 aprile 1992, e
pertanto, i relativi corsi non debbono più essere richiesti ai sensi
della presente circolare.
L'introduzione del nuovo ordinamento determina il superamento di tutte
le sperimentazioni diverse dal "Progetto 92"; nuove proposte
non potranno ovviamente essere formulate se non dopo il consolidamento
del nuovo assetto.
In proposito si richiama quanto esplicitamente prescritto al paragrafo
"Sperimentazione" della C.M. 206 del 23 giugno 1992,
concernente nuovi programmi ed orari negli istituti professionali di
Stato.
Conservano, viceversa, carattere sperimentale i corsi post-qualifica
conseguenti il primo triennio; per questi sono applicabili le
disposizioni impartite con la presente circolare.
Disposizioni per gli istituti di istruzione secondaria ed artistica
legalmente riconosciuti e pareggiati e per le scuole magistrali
convenzionate.
Nel confermare le disposizioni contenute nel D.M. 11 luglio 1991, n. 212
pubblicato sul supplemento ordinario n. 2 al Bollettino ufficiale n.
27-28 del 4/11 luglio 1991, emanato in attuazione dell'art. 2 e
dell'art. 4, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, si precisa che,
pur non applicandosi per la scuola non statale i vincoli percentuali
posti dalla normativa vigente per l'incremento degli organici, si terrà
conto, nell'adottare i provvedimenti autorizzativi, sia della coerenza
delle domande di sperimentazione con le ipotesi curriculari del progetto
"Brocca" e dei progetti coordinati a livello nazionale, sia
della esigenza di assicurare in sede provinciale un'equilibrata offerta
di indirizzi sperimentali sul territorio.
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