C.M. 18 settembre 1974, n. 212, prot.
n. 3774
Attività di educazione fisica e utilizzazione delle
palestre e degli impianti sportivi scolastici nell'anno scolastico
1974/75
Istruzioni per l'utilizzazione delle palestre e degli impianti
scolastici anche da parte di enti e sodalizi per attività sportive
degli adulti.
Le istruzioni ministeriali hanno da tempo affermato il principio che
pone le palestre e gli impianti sportivi delle scuole, nelle ore in cui
non siano utilizzate dagli alunni, al servizio della più ampia
comunità locale, consentendo che ne fruiscano enti e sodalizi per lo
svolgimento di attività e manifestazioni aventi carattere
dilettantistico e di promozione della pratica sportiva fra gli adulti.
Le norme per siffatta utilizzazione sono state date con le circolari
14 gennaio 1969, n. 11 e 7 gennaio 1974, prot. n. 150/7, le quali
l'hanno subordinata soltanto alla presenza dei presupposti necessari per
evitare pregiudizio al buon funzionamento della scuola, agli spettatori
ed agli stessi atleti impegnati nella manifestazione sportiva.
Anche questa materia è stata attribuita, dalle recenti norme, alla
competenza dei nuovi organi collegiali. Nell'attesa della loro
costituzione e del loro funzionamento, le SS.VV. seguiranno la direttiva
generale, secondo la quale, in presenza dei presupposti anzidetti, nel
caso di pluralità di richieste per uno stesso impianto, devono sempre
avere precedenza quelle provenienti dagli enti locali, relativamente a
iniziative sportive di carattere promozionale, e quindi (in
considerazione della insufficienza di specifici impianti destinati alle
attività sportive federali) quelle provenienti da enti e sodalizi
riconosciuti dal CONI.
Nel caso, poi, che più richieste vengano dai predetti enti e sodalizi,
dovrà essere lo stesso CONI a graduare le richieste.
Rimane assoluto e non derogabile il divieto di accoglimento di richieste
relative a corsi privati di ginnastica educativa, o correttiva, o di
specializzazione sportiva.
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