C.M. 29 agosto 1987, n. 259, prot.
1879/B
Attività sportiva scolastica, anno scolastico 1987-88
Si confermano per l'anno scolastico 1987-88 le linee programmatiche,
gli obiettivi e le finalità dell'attività sportiva scolastica di cui
alle circolari n. 274 del 3 ottobre 1985 e n. 258
del 25 settembre 1986, nonché le direttive ivi contenute circa
l'organizzazione delle attività relative allo svolgimento delle ore di
insegnamento complementare, le ore soprannumerarie ai coordinatori e ad
altri insegnanti distaccati nei servizi periferici e gli altri punti
indicati nelle disposizioni comuni.
Nella prospettiva di una revisione complessiva della filosofia e delle
modalità tecnico-organizzative dell'attività sportiva per l'anno
scolastico 1988-89, si confermano altresì sia il progetto tecnico sia i
regolamenti dei Giochi della Gioventù e dei Campionati Studenteschi,
salvo i sottoindicati marginali adeguamenti suggeriti dalla esperienza
intercorsa:
1. Il limite dei 18 anni previsto alla lettera C - punto 1 - della
circolare n. 258 del 25 settembre 1986 vale solo per la finale
nazionale, attesa l'esigenza di assicurare un collegamento organico con
le attività studentesche internazionali indette dall'I.S.F. (International
School Federation).
2. Circa la composizione di rappresentative studentesche, in relazione
allo "status" di alcuni partecipanti e a taluni dubbi
interpretativi sollevati al riguardo, sembra necessario ribadire:
a) il presupposto della partecipazione è costituito dall'iscrizione e
dalla frequenza in un Istituto d'istruzione secondaria statale o non
statale.
b) Tale frequenza deve riferirsi ai normali corsi di insegnamento con
particolare riferimento agli orari di svolgimento delle lezioni di
educazione fisica, secondo i programmi previsti dal vigente ordinamento;
ciò può anche desumersi da quanto precisato nei punti 2
4 e 4.3 del progetto tecnico, nel senso che le attività relative
costituiscono un completamento e un'integrazione delle lezioni
curriculari e in quanto tali sono parte integrante della programmazione
educativa. Va da sé che qualora uno solo dei presupposti indicati non
si realizzi ne risulta viziata la partecipazione dell'Istituto e di
conseguenza non omologabile qualsiasi risultato conseguito dall'Istituto
stesso.
3. Per quanto attiene alle Commissioni organizzatrici di cui al punto 5
del progetto tecnico, in vista dell'opportunità di assicurare una più
ampia presenza della componente scolastica, in particolare a livello
provinciale, il comma terzo del punto 5.1.2 è integrato nei
termini che seguono: "nonché da altrettanti docenti di educazione
fisica, esperti nelle discipline sportive cui la scuola partecipa
ufficialmente, nominati dal Provveditore agli studi".
4. Per quanto riguarda il finanziamento delle attività sportive
scolastiche, mentre si richiamano in linea generale le indicazioni di
cui al punto 7 della circolare dell'anno decorso, si ritiene opportuno
sottolineare - anche per venire incontro alla esigenza di maggiore
chiarezza avvertita dagli organi periferici - che l'impegno finanziario
del Ministero e del C.O.N.I., per le attività oggetto di
collaborazione, sarà ripartito in relazione al numero degli alunni e
alla considerazione dei programmi presentati. In conformità delle
intese intervenute in esecuzione del protocollo stipulato tra il
Ministero e lo stesso Comitato Olimpico, a tale ripartizione sarà data
adeguata pubblicità ai rispettivi organi periferici i quali, a loro
volta, se ne daranno reciproca comunicazione al fine di consentire alle
Commissioni organizzatrici, ai vari livelli, di programmare le
rispettive attività.
Le modalità di ripartizione delle voci di spesa o di predisposizione
dei servizi relativi alle manifestazioni nazionali, fermo restando il
prevalente apporto finanziario del Comitato Olimpico, saranno oggetto di
successive intese che sarà cura degli Enti promotori di portare
tempestivamente a conoscenza delle Commissioni di volta in volta
incaricate di organizzare le manifestazioni stesse.
5. In relazione ad alcune situazioni verificatesi nell'anno decorso,
nelle quali non sempre è emersa una sufficiente attenzione
sull'esigenza di una piena collaborazione nell'interesse superiore dei
giovani, si confida che le SS.LL., vorranno sensibilizzare, non solo gli
operatori scolastici ma anche gli interlocutori del mondo sportivo, su
quanto già precisato nel punto 1.3 del progetto tecnico, nel senso che
tutte le manifestazioni, sia dei Giochi della Gioventù sia dei
Campionati Studenteschi relative alle attività riservate alla Scuola,
pur nel rispetto delle peculiari autonomie funzionali e istituzionali,
vengano organizzate congiuntamente dal Ministero della Pubblica
Istruzione e dal C.O.N.I., all'insegna di un comune impegno e di una
comune responsabilità organizzativa.
L'esperienza ha dimostrato inoltre che condizione essenziale del buon
esito, in particolare delle manifestazioni finali, è che esse vengano
programmate con la necessaria tempestività.
In tal senso i Provveditori agli studi interessati ad organizzare le
manifestazioni finali vorranno presentare le relative proposte entro e
non oltre il 15 ottobre p.v. Tali proposte dovranno essere corredate: a)
dalla adesione dell'Ente locale che dichiari la propria disponibilità
ad ospitare la manifestazione con un apporto adeguato (in termini
finanziari e/o di apprestamento di servizi); b) da indicazioni circa
l'esistenza in loco di una sufficiente recettività alberghiera; c)
dalla individuazione di idonee infrastrutture sportive.
Premesso che sulla base delle candidature acquisite verranno effettuati
gli opportuni sopraluoghi, resta ferma la possibilità di una
designazione di ufficio, da parte di questo Ministero, anche per
assicurare, a fini promozionali, una eventuale rotazione tra le varie
sedi.
Progetto tecnico 1988
1. Oggetto e obiettivi
1.1. I giochi della Gioventù e i Campionati Studenteschi 1988 sono
promossi dal Ministero della P.I. e dal Comitato Olimpico Nazionale
Italiano con la collaborazione delle Regioni, degli Enti locali e degli
organi collegiali della scuola.
1.1.1. I giochi della Gioventù si riferiscono agli alunni della scuola
elementare e della scuola media (statale e non statale) regolarmente
iscritti e frequentanti. Ad essi possono partecipare anche istituzioni
diverse dalla scuola per le quali non è obbligatoria l'attestazione di
frequenza.
I programmi tecnici e le norme di partecipazione dei Giochi della
gioventù riservati alla scuola sono, tuttavia distinti.
1.1.2. I Campionati Studenteschi sono riservati agli alunni della Scuola
Secondaria Superiore (statale e non statale) regolarmente iscritti e
frequentanti.
1.2. I Giochi della Gioventù ed i Campionati Studenteschi hanno lo
scopo di:
1.2.1. promuovere iniziative intese a suscitare e consolidare nei
giovani la consuetudine alle attività sportive, considerate come
fattore di formazione umana e di crescita civile e sociale;
1.2.2. realizzare un collegamento tra l'attività sportiva scolastica
nazionale e quella internazionale promossa dalla I.S.F. (Federazione
Internazionale dello Sport Scolastico).
1.3. Tutte le manifestazioni dei Giochi della gioventù e dei Campionati
Studenteschi, relative alle attività riservate alla Scuola, vengono
organizzate congiuntamente dal Ministero P.I. e dal CONI.
2. Definizione delle attività
2.1. I programmi dei Giochi relativi agli alunni delle scuole elementari
prevedono un'attività di base preordinata ad un organico complesso di
prove in successione (percorso misto), il gioco polivalente
"quattro porte" e i "giochi acquatici". Gli alunni
delle IV e V classi, espletato il programma attinente al percorso misto
e al gioco "quattro porte" e, ove possibile ai "giochi
acquatici", possono partecipare anche alle seguenti attività:
triathlon comprendente prove di corsa, salto e lancio; attività
ginnico-espressive; calcio a 7 su campo ridotto; mini basket;
minihandball; minivolley e rugby educativo.
2.2. In armonia con quanto è detto nel precedente paragrafo 1 e
coerentemente al criterio di continuità che deve esserci tra la scuola
media e la scuola superiore, i programmi dei giochi e dei Campionati,
relativi rispettivamente agli alunni delle scuole medie e delle scuole
superiori, prevedono le seguenti attività: atletica leggera,
ginnastica, nuoto, sport invernali (sci alpino, sci di fondo), calcio,
pallacanestro, pallamano, pallavolo.
2.3. Per quanto riguarda i Giochi e i Campionati, la partecipazione alle
suindicate attività, salvo quelle degli sport invernali, - è riservata
esclusivamente alla Scuola.
2.4. I contenuti programmatici dei giochi e dei campionati trovano il
loro fondamento nell'attività curriculare destinata a tutti gli alunni
di ogni ordine e grado secondo gli orari previsti dagli attuali
ordinamenti.
Tali contenuti trovano più ampio sviluppo e applicazione nell'ambito
delle attività integrative scolastiche per la scuola elementare e
nell'ambito delle attività complementari di avviamento e di pratica
sportiva per le scuole secondarie di primo e secondo grado
2.5. Altre discipline comprese nel programma dei Giochi.
2.5.1. Scuola elementare: badminton, baseball softball, canoa e
canottaggio, ciclismo, hockey su prato, scherma, sport del ghiaccio,
sci, sport invernali, pallatamburello, pattinaggio a rotelle, tennis,
tennistavolo, tiro con l'arco, vela.
2.5.2. Scuola media: aeromodellismo, badminton, baseball e softball,
bocce, canoa e canottaggio, ciclismo, golf, hockey e pattinaggio, judo,
hockey su prato, karting, karate, lotta, motociclismo, motonautica,
nuoto pinnato, nuoto sincronizzato, salvamento, pallanuoto,
pallatamburello, pentathlon moderno, pesca sportiva, pesi, rugby,
scherma, sci nautico, sport equestri, sport del ghiaccio, sport
invernali (salto, combinata nordica, biathlon, slittino, sci d'erba),
sport orientamento, tennis, tennistavolo, tiro con l'arco, tuffi, vela e
tavole a vela.
2.5.3. Alle attività indicate nei punti 2.5.1 e 2.5.2. possono
partecipare anche le istituzioni diverse dalla scuola con giovani d'età
corrispondenti ai partecipanti della scuola stessa.
2.5.4. La partecipazione delle scuole alle attività indicate ai punti
2.5.1 e 2.5.2. è subordinata alla presenza di un sufficiente numero di
alunni interessati alle attività stesse.
2.6. L'iniziativa di cui al presente documento non è in contrasto con
la possibilità delle scuole di ogni ordine e grado di organizzare,
secondo gli ordinamenti vigenti, altre attività, anche a carattere
interscolastico, quando ve ne siano localmente le condizioni idonee, con
particolare riferimento alla disponibilità di collaborazione delle
forze sportive.
3. Partecipazioni
3.1. La partecipazione di Scuole ed Istituti è deliberata dai
competenti organi collegiali.
La delibera di adesione ai Giochi ed ai Campionati può riferirsi a
tutte le discipline previste dal programma o solo ad alcune di esse.
L'adesione ad ogni singola disciplina sportiva deve essere valutata in
funzione delle reali possibilità della scuola di svolger un sufficiente
lavoro di preparazione di base e senza alcuna discriminazione di alunni.
3.2. I regolamenti ed i programmi tecnici per ciascuna disciplina sono
indicati analiticamente su apposite "guide".
3.2.1. I regolamenti relativi alle attività riservate alle scuole
privilegiano la partecipazione per rappresentative di istituto non
escludendo, tuttavia, una partecipazione individuale secondo particolari
modalità, per quelle discipline che la rendono opportuna.
4. Modalità di svolgimento dei Giochi e dei Campionati I giochi e i
Campionati sono articolati durante l'anno scolastico, in più fasi.
4.1. Fase di istituto
La fase di istituto, che è base e fondamento della attività sportiva
scolastica si sviluppa per l'intero anno scolastico e si conclude, al
termine di esso, con una manifestazione tendente a coinvolgere la
totalità degli alunni (anche con ruoli differenziati).
A tale scopo è possibile modificare i regolamenti ed i programmi
ufficiali per adattarli, secondo opportunità e necessità, alle singole
esigenze degli alunni.
Nell'ambito di tale attività è compresa anche la preparazione e la
formazione di rappresentative d'istituto che, nelle date indicate
all'apposito calendario, partecipano alle manifestazioni previste ai
vari livelli.
4.2. Fasi successive
Per le rappresentative d'istituto i Giochi e i Campionati prevedono una
serie di fasi successive che possono andare da quelle distrettuali,
comunali, provinciali a quelle regionali, interregionali e nazionali, a
seconda del grado di scuola e di sport.
Esse sono indicate analiticamente nelle apposite "guide".
4.3. Solo i giovani che hanno partecipato alle attività d'istituto
possono partecipare alle manifestazioni successive.
4.4. Alle manifestazioni provinciali e seguenti partecipano le
rappresentative che nella fase precedente hanno conseguito i risultati
migliori.
4.5. Le modalità di svolgimento delle manifestazioni sono stabilite
dalle Commissioni di cui al seguente paragrafo 5.
5. Commissioni organizzatrici
5.1. Composizione delle commissioni
5.1.1. Le commissioni organizzatrici sono uniche per i Giochi e per i
Campionati. Esse sono composte da rappresentanti della Scuola, del CONI
e degli enti locali.
La Commissione centrale è composta da rappresentanti del M.P.I. e del
CONI.
5.1.2. Le commissioni regionali (C.O.R.), provinciali (C.O.P.) e
comunali (C.O.C.) sono costituite rispettivamente:
- dal Presidente regionale del CONI che la presiede, dal Sovrintendente
scolastico, da un rappresentante della regione. Ne fanno parte inoltre,
i presidenti Provinciali CONI del capoluogo di regione, il coordinatore
e i presidenti regionali delle federazioni;
- dal Provveditore agli Studi che la presiede, dal Presidente
Provinciale del CONI, da un rappresentante della Provincia, dal
coordinatore di Educazione Fisica, dai rappresentati della F.S.N. e da
altrettanti docenti di Educazione Fisica, esperti nelle discipline cui
la scuola partecipa ufficialmente, nominati dal Provveditore.
- dal Sindaco che la presiede o da un Assessore da lui delegato, da un
preside di scuola media e da un direttore didattico, dal Fiduciario
(provinciale) del CONI e da altrettanti docenti di educazione fisica,
esperti nelle discipline cui la scuola partecipa ufficialmente, nominati
dal Provveditore.
5.1.3. Ciascuna commissione, localmente, può aumentare il numero dei
suoi componenti, in funzione della esigenza di assicurare la massima
funzionalità dell'attività sportiva. Inoltre, all'atto
dell'organizzazione delle varie manifestazioni, le commissioni potranno
essere integrate con i rappresentanti della scuola, del CONI e degli
enti locali delle province e dei comuni ospitanti le manifestazioni
stesse, qualora non facenti già parte delle commissioni organizzatrici
della fase in questione.
Per ciascuna disciplina del programma dei Giochi e dei Campionati
potranno esser costituiti appositi gruppi di lavoro coordinati dalle
rispettive commissioni.
5.2. Fase di circolo o di istituto
5.2.1. La preparazione e l'organizzazione dei Giochi a livello di
circolo e di istituto è affidata ai rispettivi consigli i quali possono
costituire un comitato tecnico-organizzativo per l'attuazione dei
seguenti compiti:
a) inviare l'adesione, a firma del direttore didattico o del preside,
alle Commissioni comunali, distrettuali o provinciali e al
provveditorato agli studi;
b) coordinare tutte le attività dei Giochi e dei Campionati a livello
di circolo e di istituto anche in relazione alle disponibilità degli
impianti sportivi necessari;
c) compilare gli elenchi degli allievi e degli insegnanti per la
copertura assicurativa e trasmetterli alla Commissione provinciale;
d) ritirare dalla Commissione comunale e compilare le carte di
partecipazione ai Giochi destinate agli allievi ammessi alla
manifestazione comunale e/o distrettuale e restituirne tempestivamente
la parte di competenza alla Commissione provinciale;
e) formulare il programma ed organizzare le attività, le gare ed i
tornei di circolo e di istituto assicurando l'allestimento dei campi di
gara, l'assistenza sanitaria e quanto altro possa concorrere alla buona
riuscita della manifestazione; costituire le giurie con alunni,
genitori, insegnanti, ecc.;
f) inviare alla Commissione comunale le iscrizioni ed organizzare la
partecipazione del circolo o dell'istituto alla fase comunale e
distrettuale.
5.3. Compiti delle commissioni.
5.3.1. Le commissioni, ciascuna nel proprio ambito, svolgono i seguenti
compiti:
a) Promozione sportiva:
- promuovono iniziative tendenti a suscitare l'attenzione degli organi
competenti, soprattutto per quanto riguarda impianti, attrezzature e
finanziamenti e si adoperano affinché vengano adottate soluzioni
adeguate;
- intraprendono e mantengono opportuni contatti con le autorità, la
stampa, ecc. ai fini del più ampio interessamento alle manifestazioni e
di appoggio alle iniziative;
- sollecitano e favoriscono nei modi più opportuni lo sviluppo
dell'attività sportiva nella scuola;
- dispongono per la distribuzione di materiale propagandistico, tecnico
ed organizzativo;
- adottano iniziative per la formazione di animatori ed operatori
sportivi, giudici di gara e arbitri;
- mantengono collegamenti con le altre commissioni interessate alle
varie iniziative.
b) Programmazione e amministrazione;
- formulano i programmi delle manifestazioni o danno disposizioni
integrative ove previsto dai regolamenti di partecipazione anche in
relazione al numero degli aderenti ed ai fondi disponibili;
- deliberano in merito all'assegnazione del materiale sportivo, nonché
all'impiego dei fondi per l'organizzazione e per la partecipazione delle
rappresentative.
c) Organizzazione:
- indicono le manifestazioni dei Giochi e dei Campionati relativamente
al proprio livello di competenza;
- raccolgono le iscrizioni e copia dei risultati;
- organizzano le manifestazioni relative, rendendo tempestivamente noti
i programmi agli interessati;
- controllano lo svolgimento delle manifestazioni, garantendone
l'assistenza sanitaria e quanto altro possa assicurare la buona
riuscita;
- costituiscono nel loro seno una commissione giudicante per l'esame di
unica istanza di eventuali ricorsi circa l'ammissibilità dei
partecipanti;
- inviano alla commissione organizzatrice della fase successiva le
iscrizioni e organizzano la partecipazione degli aventi diritto.
d) Raccolta ed elaborazione dei dati:
- ciascuna commissione, relativamente al proprio ambito di competenza,
raccoglie i dati relativi al numero degli alunni partecipanti, degli
insegnanti impiegati, ecc. - distinti per i Giochi e Campionati - a
partire dalle fasi d'istituto. Tali dati, elaborati e riassunti ai vari
livelli, secondo modalità che vengono indicate, saranno inviati al CONI
ed al Ministero della P.I. (Ispettorato per l'Educazione Fisica e
Sportiva).
5.3.2. Le C.O.P. e le C.O.R. non possono modificare i contenuti tecnici
dei programmi i quali, a partire dalle fasi provinciali, sono vincolati
per tutti. Possono, invece, tenendo conto del numero dei partecipanti ai
differenti sport e dei fondi disponibili per l'organizzazione delle
manifestazioni, ammettere alle varie competizioni più di una
rappresentativa per istituto.
5.3.3. Per tutte le manifestazioni che coinvolgono province di più
regioni, la loro organizzazione è affidata alla commissione delle sedi
ospitanti che sarà nominata dalla commissione centrale.
6. Impianti
Le gare dei Giochi e dei Campionati si svolgono preferibilmente negli
impianti sportivi della scuola.
Nei casi in cui la scuola non disponga degli impianti o per
manifestazioni a più ampia partecipazione per le quali si prevede
afflusso di pubblico, il reperimento dei campi di gara è curato dal
CONI e le sue Federazioni, d'intesa con l'ente locale e il
Provveditorato agli Studi.
La questione ha particolare rilevanza per quegli sport che richiedono
impianti, normalmente non a disposizione della scuola, quali quelli per
il calcio, la pallamano e il nuoto.
7. Coinvolgimento di altre istituzioni qualificate
Per le esigenze particolari dei Giochi e dei Campionati sono promosse
intese, oltre che con gli Enti locali, con i Comandi Militari
territoriali e Enti di Propaganda, con le altre istituzioni qualificate,
secondo le esigenze e le disponibilità.
8. Interventi culturali
In occasione delle manifestazioni provinciali e regionali, il
Provveditorato agli Studi, gli enti locali e i rappresentanti del mondo
sportivo promuoveranno convegni e dibattiti per l'approfondimento del
rapporto cultura-sport e delle problematiche connesse.
Partecipazione
La scuola dell'obbligo statale e non statale partecipa ai Giochi nelle
seguenti attività: Atletica leggera, Ginnastica, Nuoto, Calcio,
Pallacanestro, Pallamano, Pallavolo. Per quanto concerne lo Sci nordico
e lo Sci alpino, pur essendo attività alle quali la Scuola partecipa
ufficialmente, è consentita la partecipazione anche di istituzioni
diverse dalla Scuola. Possono partecipare ai Giochi della Gioventù le
istituzioni diverse dalla scuola per gli sport: Aereomodellismo,
Badminton, Baseball e Softball, Bocce, Canoa, Canottaggio, Ciclismo,
Golf, Hochey e Pattinaggio, Hockey su prato, Judo, Karate, Karting,
Lotta, Motociclismo, Motonautica, Nuoto (salvamento, sincronizzato,
tuffi), Nuoto pinnato, Pesca sportiva, Pallanuoto, Pallatamburello,
Pentathlon Moderno, Pesi, Rugby, Sci d'erba, Sci nautico, Scherma, Sport
nel ghiaccio, Sport Equestri, Sport orientamento, Biathlon, Combinata
nordica, Salto, Slittino, Tennis, Tennis Tavolo, Tiro con l'arco, Tuffi,
Vela e Tavole a vela.
Le istituzioni diverse dalla scuola partecipano con ragazzi/e tesserati
per la istituzione stessa.
Svolgimento delle manifestazioni
Attività d'istituto: la preparazione degli alunni ai Giochi della
Gioventù si effettua nell'ambito scolastico sotto la guida degli
insegnanti di Educazione Fisica.
Manifestazioni Comunali e/o Distrettuali: sia le scuole che le
Istituzioni diverse dalla scuola iscrivono giovani o squadre
rappresentative dell'Istituto o dell'Organizzazione nel numero stabilito
annualmente dalle competenti Commissioni organizzatrici.
Al termine delle manifestazioni vengono compilate classifiche
individuali, di squadra rappresentativa d'istituto o di altra
istituzione secondo le modalità stabilite per le singole discipline.
Manifestazioni Provinciali: alle manifestazioni Provinciali sono ammesse
le squadre e i giovani meglio classificati nelle manifestazioni Comunali
e/o Distrettuali nel numero stabilito dalla competente commissione. Le
Commissioni Provinciali, quando partecipi un notevole numero di Comuni
e/o Distretti, possono stabilire l'effettuazione di manifestazioni
interdistrettuali e/o intercomunali ai fini della qualificazione alle
manifestazioni provinciali.
Manifestazioni interprovinciali Regionali e/o Interregionali: sono
programmate per i giochi di squadra e per alcune discipline.
Manifestazione Nazionale: alla manifestazione Nazionale per gli sport a
cui la scuola partecipa ufficialmente sono ammessi i giovani e le
squadre vincitori delle manifestazioni provinciali, regionali e
interregionali.
Per le altre attività sono ammessi alla Manifestazione Nazionale i
giovani e le squadre vincitori delle manifestazioni regionali o
interregionali.
Organizzazione delle manifestazioni
Tutte le manifestazioni sono organizzate a cura della competente
Commissione dei Giochi (Comunale, Provinciale e Regionale) con la
collaborazione dell'Organo tecnico federale.
Per le manifestazioni interdistrettuali e/o intercomunali e per
eventuali manifestazioni interprovinciali o interregionali
l'organizzazione spetta rispettivamente alla Commissione Provinciale e
Regionale che ha la competenza in relazione alla località sede della
manifestazione, salvo accordi particolari intervenuti localmente.
Giurie ed arbitri
Nel modulo di adesione ciascun istituto o istituzione deve segnalare
alcuni nominativi (alunni ed eventualmente docenti e genitori per la
scuola; dirigenti sociali od atleti per le altre istituzioni), da
utilizzarsi con compiti di giuria e organizzazione nelle manifestazioni
comunali.
Nelle manifestazioni provinciali e successive i servizi di giuria e gli
arbitraggi sono disimpegnati dai competenti organi federali. La
Federazione Italiana Cronometristi provvederà per i servizi di
cronometraggio.
Reclami
Presso ogni Commissione dei Giochi della Gioventù (comunale,
provinciale e regionale) deve essere nominata una Commissione
Giudicante, composta da un rappresentante della scuola, un
rappresentante del CONI e un rappresentante della Federazione sportiva
interessata, per l'esame in prima ed unica istanza di eventuali reclami.
Sono ammessi solo reclami concernenti la posizione irregolare dei
partecipanti.
Reclami non documentati vengono respinti dalla Commissione giudicante.
I reclami devono essere presentati per iscritto alla giuria o
all'arbitro, oppure direttamente alla Commissione Giudicante entro
mezz'ora dalla fine della gara o della partita a cui si riferiscono.
La Commissione Giudicante deve rispondere per iscritto dandone
comunicazione quando necessario alla scuola o squadra oggetto del
reclamo. Deve inoltre informare la Commissione dei Giochi competente
della fase successiva quando sia stato modificato l'esito di una gara o
di una partita.
La decisione deve esser comunicata tempestivamente, specialmente quando
l'esito del reclamo può modificare la partecipazione alle successive
fasi della manifestazione.
Indipendentemente dalle presentazione di reclami, la Commissione
Giudicante può procedere di ufficio in qualsiasi momento per decidere
motivatamente su eventuali irregolarità di cui comunque venisse a
conoscenza.
Le decisioni delle Commissioni Giudicanti sono inappellabili.
Eventuali esposti tecnici se previsti dai regolamenti federali possono
essere presentate alla giuria o all'arbitro che deciderà in merito.
Norme tecniche ed organizzative
Sono affidate alle Commissioni Organizzatrici la composizione di turni
di gara e dei sorteggi. L'ordine di svolgimento delle partite deve
avvenire per sorteggio e senza designazione di test di serie.
I sorteggi devono esser possibilmente effettuati in data precedente a
quella di inizio della manifestazione alla presenza di rappresentanti
della competente Commissione.
Formazione delle squadre: dalla manifestazione comunale e/o distrettuale
in poi le squadre rappresentative di Istituto scolastico o istituzione
diversa possono apportare variazioni alla loro formazione purché si
tratti di giovani che abbiano partecipato alle manifestazioni precedenti
anche se in altre specialità o discipline.
Non sono ammesse sostituzioni o variazioni alla formazione della squadra
nell'ambito di una stessa manifestazione a concentramento.
Negli sport di squadra nei quali è ammessa la partecipazione di un
numero limitato di ragazzi/e di 11 o 15 anni, gli stessi vanno
considerati rispetto al numero massimo per ogni rappresentativa e non
rispetto alla formazione presente in campo.
Partecipazione a più specialità: sia per l'attività di Istituto che
per le manifestazioni comunali e/o distrettuali ogni partecipante può
prendere parte a più discipline sportive.
Dalle manifestazioni comunali e/o distrettuali in poi la partecipazione
è ridotta a due sole discipline.
Dalla manifestazione provinciale in poi è consentita la partecipazione
ad una sola disciplina. Naturalmente la partecipazione a più discipline
è possibile solo quando non vi siano concomitanze di date e di orari
nello svolgimento delle manifestazioni.
Casi di parità: nei casi di parità deve essere data la precedenza
nella classifica, anche ai fini della ammissione alla manifestazione o
gara successiva, al partecipante più giovane o alla squadra o staffetta
che totalizza la media minore di età (giorno, mese, anno di nascita)
dei suoi componenti che hanno preso parte al gioco nell'incontro finale,
salvo naturalmente i casi particolari previsti nei vari regolamenti.
Vincolo: per gli enti diversi dalla scuola i partecipanti si intendono
vincolati alla istituzione con la quale hanno iniziato l'attività.
Carte di partecipazione
Dalla manifestazione comunale in poi, su qualsiasi campo, i partecipanti
devono essere sempre in possesso della carta di partecipazione da
esibire a richiesta delle giurie e degli
organizzatori pena l'esclusione dalle gare.
Le carte di partecipazione devono essere munite della foto del
partecipante, recare il timbro di vidimazione e la firma del capo
dell'istituto o della Commissione comunale.
E' consentito esibire alle giurie, in luogo della carta di
partecipazione munita di foto, la carta di partecipazione accompagnata
da un regolare documento d'identità.
Dalla manifestazione provinciale in poi le carte di partecipazione
debbono essere accompagnate da un documento, con fotografia, di
identità personale del partecipante.
Per attività d'istituto la carta di partecipazione non è prescritta e
l'assicurazione degli allievi, istruttori e accompagnatori, viene
coperta mediante l'invio di elenchi dei partecipanti a firma del Capo di
Istituto.
Assistenza sanitaria
Per tutti coloro che partecipano ai Giochi della Gioventù, nelle fasi
precedenti quella nazionale, è previsto il controllo sanitario per la
pratica di attività sportive non agonistiche a norma del D.M. 28
febbraio 1983. Detto controllo dovrà essere attestato da un
"certificato di stato di buona salute" redatto in conformità
al modello di cui all'allegato n. 1 del citato decreto. La
certificazione è rilasciata dai medici di medicina generale e dai
medici specialisti pediatri di libera scelta. Per i partecipanti ai
Giochi della Gioventù alle fasi nazionali, sono prescritti, ai sensi
delle D.M. 18 febbraio 1982, ulteriori controlli.
L'accertamento di idoneità viene determinato dai medici di cui
all'articolo 5 della Legge n. 33/80 (medici della Federazione Medico
Sportiva Italiana), tenuto conto delle norme stabilite dalle Federazioni
Sportive Nazionali e dal Ministero della P.I. Per la manifestazione dei
Giochi devono essere approntate tutte le più opportune garanzie perché
in caso d'infortunio vi sia la possibilità di una assistenza
tempestiva.
Rinvio
Per quanto non previsto nelle Norme Generali si fa esplicito riferimento
al Progetto Tecnico ed ai Regolamenti Federali in quanto compatibili.
|