C.M. 20 dicembre 1983, n. 352, prot.
n. 2633
Attrezzature delle palestre delle scuole secondarie.
La recente emanazione dei nuovi programmi d'insegnamento
dell'educazione fisica nella scuola media (D.M. 9 febbraio 1979) e nella
scuola secondaria superiore (D.P.R. 1 ottobre 1982, n. 908) ha reso
attuale il problema di una definizione dell'attrezzatura di cui devono
essere dotate le palestre delle scuole secondarie, aggiornando le
indicazioni formulate da ultimo con la circolare 22 aprile 1965, prot.
n. 1556.
Tale definizione stabilisce quindi un modello di attrezzatura-tipo
coerente con le attività connesse agli obiettivi assegnati
all'insegnamento nella scuola media (All. A) e nelle scuole secondarie
superiori (All. B), e fornisce così un punto di riferimento certo, sia
agli enti locali per quel che riguarda gli oneri loro assegnati dalla
legge in materia di edilizia e di arredamento della scuola, sia ai
consigli d'istituto per quel che riguarda le competenze loro proprie
circa l'acquisto, il rinnovo e la conservazione dei sussidi didattici
(lett. b) del II comma dell'art. 6 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416). A
quest'ultimo proposito sembra utile rammentare che l'attrezzatura
attinente all'educazione fisica fa parte dei sussidi didattici
menzionati nei capitoli dello stato di previsione della spesa del
Ministero riguardanti il funzionamento amministrativo e didattico delle
scuole, capitoli sui quali il Ministero stesso dispone accreditamenti ai
provveditori agli studi, i quali a loro volta dispongono le assegnazioni
in favore delle singole scuole (art. 25 del citato D.P.R. n. 416).
L'elenco degli attrezzi che segue, relativamente alle scuole medie e
alle scuole secondarie superiori, è distinto in tre parti: nella prima
sono indicati gli attrezzi necessari per una dotazione di base; nella
seconda quelli che, pur utili, non sono indispensabili; nella
terza quelli che, completando l'attrezzatura della palestra, consentono
la più varia ed ampia programmazione didattica in conformità delle
indicazioni fornite dai programmi. In ciascuna parte non è fatta
distinzione fra gli attrezzi particolarmente idonei al miglioramento
delle qualità fisiche e motorie di base e gli attrezzi atti
all'avviamento allo sport, sia perché molti attrezzi sono utilizzabili
in modo polivalente, sia perché l'avviamento allo sport costituisce uno
degli obiettivi specifici dei nuovi programmi di insegnamento,
suscettibile di maggior approfondimento nelle apposite ore
d'insegnamento complementare. Analogamente non è fatta, in linea di
massima, distinzione fra gli attrezzi utilizzati prevalentemente dagli
alunni e dalle alunne; soltanto con riferimento alle scuole
secondarie superiori, alcuni attrezzi sono contrassegnati in modo
diverso in relazione a esigenze specifiche connesse o alle obiettive
differenze morfofunzionali degli uni e delle altre, o alle diversità
proprie di attività contemplate nelle attività sportive codificate.
Gli attrezzi indicati sono quantificati per una palestra di dimensioni
medie fra quelle contemplate dalle Norme tecniche sull'edilizia
scolastica (D.M. 18 dicembre 1975, pubblicato sul Suppl. Ord. della
Gazzetta Ufficiale n. 29 del 2 febbraio 1976), alla quale accedono
squadre composte dal numero massimo di alunni o alunne consentito dalle
disposizioni vigenti.
Nel caso in cui le esigenze della scuola richiedessero la presenza
contemporanea di più squadre in palestra, dovrà essere aumentato il
numero dei piccoli attrezzi, soprattutto di quelli atti a prevenire gli
infortuni, quali tappeti e tappetoni; non è conveniente aumentare
invece il numero degli attrezzi fissi e dei grandi attrezzi, per non
ridurre lo spazio a disposizione.
In caso di palestre di dimensioni maggiori, soprattutto se divisibili in
più settori, l'attrezzatura totale potrà essere aumentata in
proporzione, per consentire il funzionamento autonomo di ogni settore.
Nel caso, invece, che la scuola non possieda una palestra delle
dimensioni prese in considerazione, la dotazione potrà essere ridotta
in relazione allo spazio disponibile. È consigliabile tuttavia che la
riduzione venga operata a partire dagli attrezzi che si prestano
meno ad una utilizzazione polivalente, con riserva di integrare la
dotazione stessa non appena le condizioni oggettive della scuola lo
consentano.
È sembrato utile, infine, aggiungere una nota di indicazioni
tecnologiche sulla tipologia degli attrezzi e qualche suggerimento,
intesi a rendere gli attrezzi più sicuri o più utili nell'ambiente
particolare della palestra scolastica (All. C).
I Sigg. Provveditori agli Studi sono pregati di voler curare la più
ampia possibile diffusione della presente circolare, che sarà
pubblicata sul Bollettino Ufficiale del Ministero, sia presso le
istituzioni dipendenti sia presso le amministrazioni provinciali e
comunali
Allegato A
Dotazione tipo per una palestra di scuola media
A - Dotazione di base
- Asse di equilibrio di m. 5;
- palco di salita con pertiche, funi e, possibilmente, scale di corda;
- quadro svedese a 6 - 8 riquadri per lato;
- spalliera svedese, possibilmente a 8 campate;
- plinto (graduabile): n. 1 - 2;
- palloni zavorrati da Kg. 0,5 e 1: n. 15 per tipo;
- bacchette di legno da m. 0,90 - 1: n. 25 - 30;
- cerchi di legno o di plastica di cm. 80 - 90: n. 25 - 30;
- clavette di legno o plastica con collo allungato (lung. cm. 40 - 50)
del peso di gr. 150: n. 25 - 30 paia;
- palle di gomma o plastica del diametro di cm. 18 - 20: n. 25 - 30;
- funicelle senza manopole per saltelli: n. 25 - 30;
- saltometro ed aste: n. 2;
- ostacoli graduabili: n. 6 - 8;
- blocchi di partenza: n. 6;
- testimoni per staffetta: n. 4 - 6;
- pesi da Kg. 3 e da Kg. 4: n. 4 per tipo;
- tappetoni: n. 4;
- rete da pallavolo con eventuali sostegni: n. 1;
- palloni da pallavolo: n. 15 - 20;
- tabelloni e canestri fissi o trasportabili per pallacanestro: n. 2;
- palloni da pallacanestro: n. 15 - 20;
- cavalli (graduabili almeno fino all'altezza di cm. 110): n. 2;
- parallele basse: n. 2;
- trave bassa (alt. cm. 50, lung. m. 5, larg. cm. 10): n. 1;
- tappeti bassi: n. 6 - 8;
- porte da pallamano: n. 2;
- palloni da cm. 54 - 56 e gr. 325 - 400: n. 10;
- magnetofono e cassette di musica per accompagnamento degli esercizi
obbligatori di ginnastica artistica e ritmica;
- attrezzatura per arbitraggi;
- raccolta dei regolamenti dei Giochi della Gioventù e dei regolamenti
federali relativi agli sport praticati nella scuola.
B - Attrezzi utili
- Panche svedesi da m. 3 - 4: n. 4;
- scale orizzontali di altezza graduabile: n. 2;
- "striscia" per preacrobatica lunga m. 12 - 16: n. 1;
- bastoni di ferro da Kg. 1: n. 25 - 30;
- palle di varia dimensione, peso e forma;
- tamburelli, bastoni e guantoni da baseball, racchette da tennis, ecc.,
in relazione alle attività sportive svolte nella scuola, comprese
quelle eventualmente connesse a tradizioni sportive e folcloristiche
locali;
- "minitrampolino": n. 1.
C - Attrezzature complementari
- Impianto di amplificazione, sottintendendo la possibilità di usare un
magnetofono in dotazione all'istituto;
- dotazione di cassette di musica di vario tipo, comprese quelle
attinenti al folclore locale;
- film didattici o videocassette, sottintendendo la possibilità di
usare l'attrezzatura di proiezione o il videotrasmettitore in dotazione
all'istituto;
- lavagna a muro o trasportabile;
- specchi a muro o trasportabili, suscettibili di adeguata protezione
quando non siano utilizzati.
Avvertenza: è opportuno provvedere anche all'attrezzatura per la
conservazione dei piccoli attrezzi e del materiale minuto, quale mensole
porta attrezzi, staffe fisse, armadi, armadietti, cassoni porta palle e
palloni; nonché ai carrelli atti al trasporto dei grandi attrezzi e dei
tappeti.
Allegato C
Indicazioni tecnologiche sulla tipologia degli attrezzi
Le ditte che costruiscono e forniscono il materiale ginnico-sportivo
alle scuole, in genere, offrono attrezzi con caratteristiche idonee.
Sembra utile tuttavia fornire qualche indicazione di massima e qualche
suggerimento intesi a rendere gli attrezzi più sicuri o utili
nell'ambiente particolare della palestra scolastica.
- Palco di salita e quadro svedese: specie in ambienti non
particolarmente vasti, può essere utile il tipo montato su binari che
consente di accostare l'attrezzo al muro dopo l'uso.
- Spalliera svedese: è utile, anche per esercizi in sospensione, il
modello in cui lo staggio più alto è sporgente rispetto agli altri
oppure doppio (modelli in commercio).
- Plinto: è più idoneo il tipo di recente fabbricazione a forma di
parallelepipedo, col piano superiore imbottito di forma piatta.
- Scale orizzontali: quelle fisse sono montate su staffe metalliche
infisse al muro ad una altezza di circa m. 2,50; quelle trasportabili
sono dotate di due alti sostegni (uno per estremità che devono dare
sufficienti garanzie di robustezza e stabilità
- "Striscia": per avere delle garanzie sulle qualità di
elasticità e di compattezza di questo attrezzo, è bene richiederlo a
ditte specializzate nella costruzione di attrezzi per la ginnastica
attrezzistica.
- Scale oblique: per questi attrezzi si prevedono degli agganci a muro a
differenti altezze per poterne graduare l'inclinazione.
- "Trampolino": la tipologia del trampolino può essere molto
varia, ma è importante che esso abbia una copertura di sicurezza nella
zona delle molle. Molto utile è anche la dotazione di "ponti di
sicurezza" (tappeti sopraelevati e posti all'altezza del telo
elastico del trampolino).
- "Minitrampolino": semplice o doppio, secondo le tipologie
presenti in commercio.
- Attrezzi per atletica leggera: i più idonei sono quelli conformi al
regolamento federale della FIDAL.
- Tappetoni bassi: possono essere di vario tipo: l'importante è che
siano di spessore tale (cm. 40-60) da attutire adeguatamente gli arrivi
dei salti.
- Pallavolo: la rete può essere fissata direttamente alle pareti, se la
palestra non supera i 12-13 metri.
In questo caso è opportuno che il fissaggio avvenga per mezzo di un
tubo metallico verticale dotato di ganci che consentano la messa in
opera della rete alle due altezze regolamentari (maschi e femmine)
È opportuno che i quattro tiranti (due per lato) siano di color rosso e
possibilmente dotati di bandierine segnalatrici dell'ostacolo
chiaramente visibili. Se la palestra è più ampia, la rete deve essere
dotata di due sostegni tubolari da fissare in buche del pavimento e
trattenute con tiranti e ganci. In questo caso la palestra deve essere
dotata degli appositi buchi e ganci.
- Pallacanestro: i tabelloni possono essere direttamente infissi al
muro, se le dimensioni della palestra lo consentono, oppure dotati di
una incastellatura di sostegno fissabile con ganci al pavimento o
debitamente zavorrata. Poiché com'è noto, gli specchi devono trovarsi
nel campo di gioco (a m. 1,20 dalle linee di fondo), è necessario, nel
primo caso, che i tabelloni siano fissati a sostegni alle pareti e
muniti di fori di attacco. Il tipo migliore è quello agganciato al
soffitto con un sistema di bracci articolati che ne consentono
l'abbassamento ad altezza regolamentare al momento dell'uso.
- Ginnastica: per avere le migliori garanzie di qualità e di sicurezza
è bene chiedere attrezzi conformi al regolamento federale della FGI.
- Tappeti bassi: le dimensioni sono normalmente, di m. 1x2xcm. 4-6
È importante che i tappeti non siano troppo soffici per consentire
degli arrivi in piedi senza pericolo per le caviglie.
- Trave: è preferibile quella rivestita di panno antisdrucciolevole.
- Parallele simmetriche ed asimmetriche: il tipo più comune è montato
su piedi regolabili. Per la scuola media è consigliabile il tipo a
losanga (chiudibile), che presenta il vantaggio del minore ingombro e
del più facile trasporto. Il tipo più evoluto, ma quasi da
specialisti, non ha piedi ed è fissato a terra per mezzo di buchi,
ganci e tiraggi. Gli staggi possono essere di legno o, meglio di
materiale sintetico tipo vetroresina.
- Sbarra: questo attrezzo va sempre fissato a terra; quindi deve essere
dotato di due montanti laterali che trovano posto in appositi buchi del
pavimento e sono trattenuti da tiranti agganciati a terra.
L'altezza dei montanti varia a seconda se si tratti di sbarra alta o
bassa.
N.B.- Nei casi di buchi e agganci a terra per fissare gli attrezzi,
detti buchi e agganci devono essere muniti di coperchi perfettamente
stabili e livellati al piano del pavimento
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