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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Nota IEFS 26 ottobre 1999

Prot. n. 5767/A1

Oggetto: Risposta a quesiti

In riferimento ad alcuni quesiti pervenuti a questo Ispettorato si chiarisce che:

1) Ai sensi della C.M. prot. 920/A1 del 27/3/98 è obbligatoria in occasione delle manifestazioni relative ai giochi sportivi studenteschi la presenza di un presidio medico sanitario idoneo alle esigenze delle gare in programma, fatta eccezione per le fasi d'istituto e per quelle assimilabili.
Non sono assimilabili le gare organizzate in impianti e strutture diversi dalla scuola o che prevedano la partecipazione di un numero massiccio di alunni come avviene nelle fasi distrettuali e in tutte le successive;

2) Il Provveditore agli Studi può disporre su proposta della commissione competente, l'esonero dai normali obblighi di servizio, per brevi periodi, di quei docenti particolarmente esperti in compiti di organizzazione, giuria e arbitraggio;

3) A seguito dell'emanazione del regolamento sull'autonomia (D.P.R. 175 del 8/3/99) tutte le attività della scuola devono essere ricomprese (da essa autonomamente programmate o proposte da agenzie esterne) nel P.O.F. che rappresenta il documento (art 3 D.P.R. citato) fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro offerta formativa. Tramite il P.O.F. vengono approvati anche i progetti previsti dall'art.32 C.C.I.N. del comparto scuola anni 1998/2001 per l'attività complementare di educazione fisica e gli stessi progetti applicativi del Programma Perseus in quanto presentino una ricerca da parte dei docenti di soluzione didattiche centrate sulla metodologia educativa e non sulle mere tecniche di allenamento sportivo prestativo.
Gli orientamenti culturali del Perseus postulano infatti ogni sforzo per il coinvolgimento totale dell'intera classe nell'organizzazione dei giochi, ma anche interventi personalizzati ed itinerari differenziati. Questo tipo di progettualità deve trovare gli opportuni momenti di collegamento con le iniziative di cui al punto 2b della C.M. prot. 4681/A1, che ovviamente anch'esse debbono essere ricomprese nel P.O.F.;

4) Nel P.O.F. sono comprese dunque tutte le iniziative relative all'educazione motoria fisica e sportiva a prescindere dalle diverse fonti di finanziamento;

5) Progetti educativi inseriti all'interno del P.O.F. possono coinvolgere, al pari degli esperti esterni, docenti di educazione fisica retribuiti tramite contratto d'opera. In tal caso il consiglio d'istituto è invitato ad approvare solo progetti che coinvolgano docenti di E.F. che già svolgono le 6 ore settimanali di attività complementari di educazione fisica;

6) La nota prot. 4681/A2 del 6/8/99 comprende finanziamenti per l'organizzazione e la realizzazione di progetti per cui sono ammissibili spese per acquisti di attrezzature sportive, per consulenza di esperti, organizzazione di mostre, convegni, viaggi didattici (in Italia e all'estero), ricerche attività e manifestazioni per la valorizzazione dell'educazione motoria, fisica e sportiva;

7) Sono possibili finanziamenti anche per attività da svolgere in ambito curriculare (es. nuoto, tennis ecc..) sempre ove siano inquadrate in un progetto regolarmente approvato e inserito nel P.O.F.;

8) All'interno di un progetto educativo regolarmente approvato e ricompreso nel POF è consentito distribuire in maniera congrua il numero degli allievi tra gli insegnanti durante le ore di attività complementari di educazione fisica;

9) Le somme relative al pagamento dei consulenti della scuola materna ed elementare previsti al punto 1 della nota 4681/A2 del 6/8/99 sono da accreditare alle rispettive direzioni didattiche;

10) I progetti relativi al punto 3 della 4681/A2 possono essere presentati autonomamente dalle scuole ma avranno priorità quelli concordati e cofinanziati da Regioni, Enti locali; i progetti devono contenere il preventivo dettagliato ed essere inviati direttamente alla competente sovrintendenza;

11) I genitori non possono non produrre la certificazione del medico di base attestante l'idoneità fisica come previsto dall'allegato alla C.M. 489 del 22/12/98 sulla modulistica per le iscrizioni;

12) Un docente di educazione fisica esonerato dal servizio per svolgere le funzioni di vicepreside può svolgere le 6 ore settimanali di attività complementari di educazione fisica;

13) Un docente di educazione fisica può svolgere meno di 6 ore settimanali di attività complementari di educazione fisica;

14) La nota 4681/A2 del 6/8/99 prevede solo l'inserimento di 3 consulenti nella scuola materna ed elementare e, pertanto, esclude la possibilità di una suddivisione delle ore di consulenza per inviare più docenti in altrettanti direzioni didattiche;

15) In coerenza col programma Perseus si indicano per la valutazione dei progetti di cui al punto 2a della nota 4681/A2 del 6/8/99 i seguenti criteri di priorità:

a) interdisciplinarità;
b) scuole collegate in rete;
c) collegamento e ricadute anche sull'esame di maturità.

E' indispensabile che i progetti prevedano modalità di verifica. Su tali modalità è in elaborazione una scheda orientativa,

16) La legge 124/99 non ha introdotto nessuna disposizione che possa consentire l'assunzione in ruolo personale incluso nella graduatoria di educazione fisica nella scuola di istruzione primo grado anche sui posti di educazione fisica nelle scuole di istruzione a di secondo grado e viceversa. L'istituzione degli ambiti disciplinari ai sensi dei D.M. 10/8/99 n. 354 non ha superato la distinzione tra le classi di concorso 29A e 30A. Si ritiene, pertanto, che i docenti di educazione fisica nella scuola di istruzione secondaria di primo abbiano titolo all'assunzione i ruolo ai sensi dei combinato disposto dell'Art. 43 della legge 270/82 e dall'Art. 11 commi 10 e 11, della legge 124/99, limitatamente alla classe di concorso per la quale sono inclusi nella graduatoria provinciale compilata in applicazione del citato art. 43;

17) In occasione degli esami di maturità nell'ambito di una eventuale tesina o argomento scelto, il candidato può proporre anche un progetto individuale di natura interdisciplinare centrato sull'educazione fisica, veicolato, se necessario, anche da materiale informatico e/o audiovisivo che introduca nell'esame anche il profilo pratico della disciplina.
Il materiale informatico e/o audiovisivo sembra rappresentare anche il miglior supporto alla valutazione della certificazione finalizzata all'ottenimento del credito formativo.
E' utile, ma non obbligatorio, che il giudizio finale di ammissione all'esame di stato per l'educazione fisica sia corredato da documentazione audiovisiva.


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