Nel trasmettere l'unito documento, si pregano i
Provveditori agli Studi di voler curare una capillare diffusione dello
stesso presso le singole Istituzione Scolastiche.
FRA
IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Ispettorato educazione fisica e sportiva -
Coordinamento delle attività per gli studenti
E
Il Centro Sportivo Italiano
Premesso che
il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato Educazione
Fisica e Sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti:
- rileva come la scuola delle autonomie
interagisce da protagonista con le autonomie locali, i settori
economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del
territorio;
- favorisce l'applicazione dell'art. 21 della legge
15 marzo 1997 n. 59, per cui ogni scuola, tramite l'autonomia,
persegue la massima flessibilità e tempestività d'iniziativa, la
valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità
della dimensione europea, nazionale, locale.
- ritiene che tutto ciò che si svolge a scuola
sulla base di progetti educativi, curricolari od extracurricolari,
chiunque ne sia l'attore, deve considerarsi attività scolastica.
- valorizza l'insegnamento di educazione motoria,
fisica e sportiva come aspetto dell'educazione generale, in stretta
correlazione con tutte le altre discipline, il riconoscimento del suo
determinante ruolo educativo nel curricolo delle scuole di ogni ordine
e grado e le innovazioni introdotte dal recente protocollo d'intesa
tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il C.O.N.I.;
- promuove un rinnovato impegno degli insegnanti
delle attività motorie, fisiche e sportive, che dovranno essere
finalizzate alla partecipazione della totalità degli alunni e mirare
non al mero addestramento e irrobustimento del corpo ma, in primo
luogo, ad un processo di sviluppo dell'intelligenza, di realizzazione
della personalità e del suo adattamento autonomo all'ambiente nel
quadro del più vasto progetto educativo di tutta la scuola;
- sostiene la funzione nuova che l'educazione
motoria, fisica e sportiva deve giocare nel complesso della
programmazione didattica, la necessità della progettazione e del
coordinamento delle varie azioni da svolgersi in comune con gli altri
attori ed agenzie del territorio, secondo modelli educativi coerenti
con la vocazione istituzionale della scuola (senza limitarsi alla
selezione delle eccellenze ma per avviare il maggior numero dei
giovani allo sport, al benessere fisico e al gioco).
Premesso che
il Centro Sportivo Italiano
- promuove un movimento sportivo giovanile che vive
l'esperienza dello sport come momento di educazione, di maturazione
umana e di impegno, in una visione ispirata alla concezione cristiana
dell'uomo e della realtà;
- indica nella centralità della persona umana e
nell'intenzionalità educativa gli elementi ai quali ispira tutte le
proprie attività, in ogni settore;
- ritiene che ogni cittadino, di qualsiasi età e
condizione sociale, abbia diritto a praticare lo sport nella forma che
più si addice ai suoi bisogni specifici;
- attribuisce alla pratica sportiva un prevalente
ruolo sociale, che si attua nella capacità dello sport di essere
fattore di educazione, di crescita umana, di integrazione tra le
persone;
- ritiene il gioco e la festa caratteri essenziali
e qualificanti delle attività sportive giovanili, rigettando forme di
selettività, di agonismo esasperato e di specializzazione precoce;
- opera attraverso le proprie strutture, diffuse in
tutte le province italiane, rivolgendosi a tutte le fasce di età;
- collabora nella realizzazione dei propri fini con
la famiglia e con tutte le strutture educative e sociali, aprendosi ai
contributi esterni e al confronto-interazione con tutti gli
interlocutori;
- studia e realizza sul territorio, tramite le
proprie strutture nazionali e locali, specifici progetti di attività
a forte contenuto educativo, da intendersi come parte di un unico
sistema formativo, duttile e aperto all'innovazione, mettendo tali
progetti a disposizione di tutte le agenzie educative,
- presta la sua ininterrotta collaborazione alla
scuola sin dal 1945, quando introdusse negli istituti scolastici di
tutta Italia i "Campionati studenteschi";
- inserisce le proprie iniziative per la scuola nel
quadro delle innovazioni introdotte dal recente protocollo d'intesa
tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il CONI;
- è disponibile a concorrere al potenziamento di
ogni iniziativa che favorisca in ambito scolastico la pratica di tutte
le attività motorie, pre-sportive e sportive, onde consentire la
diffusione e il radicamento dello sport per tutti;
- sostiene la funzione nuova che l'educazione
motoria, fisica e sportiva riveste nel complesso della programmazione
didattica delle scuole dell'autonomia, al fine di favorire la
formazione di una personalità che abbia piena disponibilità di se
stessa, cioè autonomia, iniziativa, equilibrio emotivo, sicurezza,
senso di responsabilità, con esclusione di ogni fine estraneo per cui
lo studente possa diventare oggetto o strumento;
- ritiene che lo sport scolastico, in quanto parte
di un progetto educativo globale, debba prevalentemente concorrere a
formare nell'alunno il senso di valori etici fondanti, come il
rispetto per l'altro, la giustizia, la solidarietà, l'autocontrollo
nella vittoria e nella sconfitta,
- ritiene che lo sport scolastico, in
considerazione della nuova domanda di sport, debba saper offrire
programmi molteplici e flessibili, che diano risposta ai bisogni
emergenti nei giovani, come il bisogno di salute, di socializzazione,
di ludicità, di liberazione della fantasia e della creatività; in
tale dimensione propone il criterio della polisportività e della
polivalenza del gesto, sviluppando negli alunni tutti gli schemi
motori di base e tutte le capacità motorie;
- collabora con la scuola per valorizzare la
pratica sportiva in dimensioni e contesti particolari, come situazioni
di disagio giovanile, handicap, quartieri a rischio, carceri,
immigrazione;
- organizza e promuove itinerari formativi per
educatori sportivi scolastici, e cioè operatori che intendano
programmare e portare avanti la progettazione di esperienze di sport
educativo: animatori, educatori, allenatori, arbitri, giudici, addetti
all'organizzazione di manifestazioni sportive.
Considerato che il protocollo d'intesa Ministero
della Pubblica Istruzione - CONI ha stabilito il nuovo quadro
complessivo di riferimento per lo sviluppo di iniziative comuni, che è
necessario declinare secondo le esigenze delle associazioni promozionali
e le diverse iniziative del CSI;
Rilevato che l'opportunità di rafforzare ed
ampliare le collaborazioni in atto nelle aree di comune interesse, in
funzione della centralità dell'offerta educativa e formativa, si
manifesta di massima importanza anche con riguardo agli interventi
specifici del CSI;
Considerata l'esigenza di sostenere le
istituzioni scolastiche nell'attuazione di iniziative autonomamente
programmate o nella partecipazione ad iniziative concordate;
Rilevato che l'arricchimento in itinere dei
piani di studio nella prospettiva del riordino dei cicli potrà
prevedere brevi e specifici moduli aggiuntivi di orientamento sportivo
polivalente, per sviluppare negli studenti un fecondo intreccio tra
apprendimenti teorici e pratici, rivolti in massima parte al
rafforzamento della abilità motorie di base e non ad un precoce
avviamento allo sport agonistico professionale;
Ritenuto che l'adozione di un sistema di
certificazione dei percorsi formativi incentrato sulla modularità del
curricolo e sull'adozione di piani di studio, anche individuali che
prevedano crediti formativi ed unità capitalizzabili consentirà di
integrare e di esplicitare gli apporti dell'attività sportiva per tutti
alla crescita civile, umana e culturale degli studenti;
Vista la Direttiva del Ministero della Pubblica
Istruzione del 3 aprile 1996 n. 133 e il DPR 10 ottobre 1966 n. 567 e
ritenuto opportuno collaborare per supportare le iniziative
complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche
che pure non si limitano allo sport ma sono tali da coinvolgere molti
aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come
la solidarietà, la protezione civile, l'educazione ambientale;
Vista la nota con la quale correttamente si
chiarisce che sono da privilegiare tutte le iniziative di aggiornamento
proposte sulla base e secondo i principi del protocollo tra il Ministero
della Pubblica Istruzione e il CONI;
Considerata la necessità di costituire un
forte coordinamento operativo all'interno di un contesto di nuove
relazioni istituzionali ed in stretta connessione con le politiche
territoriali e di sviluppo locale;
Stabilito che le parti firmatarie del presente
protocollo e i relativi organi, in particolare gli istituti scolastici
nell'ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni
emanate dai propri organi collegiali, concorreranno all'attuazione del
presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità
con essi, così come definiti dalle norme comunitarie, nazionali,
regionali e locali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo
di validità dell'accordo stesso;
si conviene
Art. 1
Il Ministero della Pubblica Istruzione-Ispettorato
educazione fisica e sportiva e il CSI, nel rispetto dei propri ruoli
istituzionali ed associativi, si impegnano a:
- avviare iniziative volte ad attuare il protocollo
di intesa Ministero Pubblica Istruzione-CONI, dando attuazione ai
progetti sportivi già approvati;
- a valorizzare all'interno di tale protocollo il
ruolo e l'azione del Comitato Nazionale Sport per Tutti;
- a realizzare con le singole scuole comuni
progetti di attività ludico-motorie e sportive adatte alle età degli
allievi e protese a coinvolgere in maniera diretta gli insegnanti di
educazione fisica;
- collaborare con le istituzioni locali, le
associazioni genitori e con altri soggetti, pubblici e privati, per la
gestione ottimale delle risorse territoriali, compresi gli impianti
sportivi scolastici;
- promuovere un piano di consultazione e di
intervento degli studenti per l'identificazione di eventuali ostacoli
che si frappongano alla libera fruizione di iniziative per lo sport
per tutti;
- a collaborare con le associazioni scolastiche nel
rispetto dei singoli ruoli, per il miglior utilizzo delle strutture
scolastiche, prevedendo di volta in volta, su base provinciale,
specifici protocolli d'intesa e relativi progetti;
- a realizzare progetti sportivi comuni per
favorire l'integrazione multietnica;
- a valorizzare tutte le attività che il CSI già
promuove nell'ambito della disabilità, fondandosi su proposte di
attività ludico-motoria e sportiva attraverso manifestazioni
interscolastiche su base locale e provinciale cui le scuole
partecipino sulla base di autonome deliberazioni;
- a favorire iniziative comuni nelle carceri e
tutte quelle che in seguito potranno essere concordate, cui le scuole
parteciperanno sulla base di progetti educativi e didattici
autonomamente deliberati.
Art. 2
Il CSI si impegna a:
- promuovere progetti sportivi ed educativi, anche
a carattere sperimentale, da realizzarsi nelle scuole di ogni ordine e
grado in seguito ad autonome apposite deliberazioni;
- produrre, anche attraverso accordi con le
associazioni genitori, un'azione di sensibilizzazione e informazione
delle famiglie sul valore di una pratica sportiva ed educativa adatta
all'età e ai bisogni degli allievi;
- collaborare per la elaborazione di progetti
formativi tesi all'aggiornamento dei docenti su specifici progetti per
infanzia e preadolescenza;
- ricercare finanziamenti per la realizzazione di
moduli formativi che mirano all'aggiornamento dei docenti;
- realizzare, attraverso l'azione delle proprie
strutture territoriali, manifestazioni sportive a carattere giovanile,
da svolgersi con continuità all'interno delle singole scuole;
- realizzare in stretta collaborazione con la
scuola, campus invernali ed estivi per studenti, tesi a far maturare,
oltre alla conoscenza di varie attività sportive, la vita associativa
comunitaria in contesti ambientali differenziati;
- offrire il proprio supporto per lo sviluppo di
manifestazioni che siano interamente programmate, gestite e vissute,
in modo comunitario, da docenti, allievi e genitori, in modo che
diventino esperienze laboratorio intergenerazionale e forte momento
integrativo.
Art. 3
Gli organi preposti all'attuazione della presente intesa sono
articolati su due livelli:
a) a livello nazionale un gruppo di lavoro misto
coordinato dal sottosegretario di Stato competente o, su sua delega,
dal Capo dell'Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva, composto da un
ispettore, da un capo istituto e da due membri designati dal CSI.
b) a livello regionale un gruppo di lavoro misto
presieduto dal competente dirigente periferico del Ministero della
Pubblica Istruzione, composto da un coordinatore per l'educazione
fisica e sportiva, da un referente per l'educazione alla salute, da un
rappresentante delle Consulte provinciali degli studenti e da tre
membri designati dal CSI.
I gruppi di lavoro curano la corretta applicazione
del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano
le soluzioni, individuando le modalità di diffusione delle
informazioni, promuovono il monitoraggio delle azioni previste.
Art. 4
Il presente protocollo ha validità di tre anni
dalla data della sottoscrizione e può essere, d'intesa tra le parti,
modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Ministero Pubblica Istruzione
Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva
Luigi Calcerano
Centro Sportivo Italiano
Donato Renato Mosella