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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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PROTOCOLLO D'INTESA
tra
MINISTERO della PUBBLICA ISTRUZIONE
(di seguito denominato MPI)
e
PIROVANO - L'UNIVERSITA' DELLO SCI
(di seguito denominato PIROVANO)

 

Visto l'art.21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, che consente alla scuola dell'autonomia di interagire da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio, nonché di perseguire tramite l'autonomia la massima flessibilità;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi del citato art.21;

vista la legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente l'istituzione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa;

vista la direttiva n.58 dell'8 febbraio 1996, e relativo allegato concernente nuove dimensioni formative, educazione civica e cultura costituzionale;

viste le direttive 19 maggio 1998, n. 238 e 29 maggio 1998, n. 252 attuative della citata legge 440/98, determinanti gli interventi prioritari a favore dell'autonomia, da realizzarsi anche tra reti di scuole e con soggetti esterni per l'integrazione della scuola con il territorio;

vista la direttiva n. 133 del 3 aprile 1996 con la quale vengono indicate finalità, modalità organizzative e fonti di finanziamento a cui le singole scuole, nell'ambito della propria autonomia, possono far riferimento per promuovere iniziative complementari e integrative dell'iter formativo degli studenti, per creare occasioni e spazi di incontro da riservare loro, per favorire l'apertura della scuola alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio, in coerenza con le finalità formative istituzionali;

visti il decreto del Presidente della Repubblica n. 567, del 10 ottobre 1996, così come modificato e integrato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 156, del 9 aprile 1999, con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche, e il decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2001, n. 105, regolamento recante ulteriori modifiche e integrazioni al citato decreto 567/96;

vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione n. 600, del 23 settembre 1996, concernente interventi di educazione alla salute, prevenzione dell'insuccesso scolastico e del disagio;
visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 249, del 24 giugno 1998, con il quale è stato emanato lo Statuto delle studentesse e degli studenti;

vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione 16 agosto 2000, n. 202, sul Sistema di formazione continua del personale della scuola;

vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione 3 dicembre 1999, n. 292, recante linee di indirizzo per la presentazione, l'attuazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi di educazione alla salute da parte delle scuole di ogni ordine e grado e per lo svolgimento di attività di formazione;
considerata la funzione primaria della scuola nel campo dell'educazione e dell'istruzione al fine della costruzione di un corretto stile di vita;

premesso che il MPI:

  • valorizza l'insegnamento di educazione motoria, fisica e sportiva come aspetto dell'educazione generale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline, e ne riconosce il determinante ruolo educativo nei curricoli scolastici;
  • ritiene che le attività motorie, fisiche e sportive debbano essere finalizzate alla partecipazione della totalità degli alunni e mirare non al mero addestramento e irrobustimento del corpo, ma in primo luogo a un processo di sviluppo dell'intelligenza, di realizzazione della personalità e del suo adattamento autonomo nell'ambiente, nel quadro del più vasto progetto educativo di tutta la scuola;
  • sostiene la funzione nuova che l'educazione motoria, fisica e sportiva deve giocare nel complesso della programmazione didattica, la necessità della progettazione e del coordinamento delle varie azioni da svolgersi in comune con gli altri attori e agenzie del territorio, secondo modelli educativi coerenti con la vocazione istituzionale della scuola, senza limitarsi alla selezione delle eccellenze, ma per avviare il maggior numero dei giovani allo sport, al benessere fisico e al gioco;
  • individua tra gli obiettivi primari della scuola la promozione sia della corretta conoscenza delle tematiche ambientali, sia di comportamenti responsabili e attivi verso il comune patrimonio ambientale, in favore della gestione sostenibile degli ambienti naturali e urbani;
  • sottolinea che il suddetto obiettivo è conseguibile con l'integrazione, nelle singole discipline di insegnamento e nelle attività didattiche interdisciplinari a carattere progettuale ed operativo, dei più aggiornati contenuti sul funzionamento e sull'evoluzione degli ecosistemi naturali, sulle modificazioni indotte dalle attività umane, sulle soluzioni offerte dalla tecnologia;

premesso che PIROVANO:

  • è una struttura inserita nel Parco Nazionale dello Stelvio ed è luogo d'incontro di diverse culture, lingue e tradizioni;
  • è una prestigiosa scuola di sci estivo;
  • è nei pressi del Museo storico "Carlo Donegani", uno dei più alti in quota d'Europa, che si può definire un vero e proprio museo del territorio;
  • è situato in un'area:

particolarmente ricca di riferimenti storici risalenti alla cosiddetta "Guerra Bianca" del 1915/18, che vide duri scontri tra le truppe alpine italiane e austriache;

oggetto di ricerche scientifiche, nonché sede di importanti stazioni di rilevamento meteorologico e di dati che interessano la geomorfologia;

percorribile grazie a una carrozzabile progettata nel XIX secolo, vero e proprio capolavoro di ingegneria;

che è habitat naturale per numerose e rare specie animali e vegetali;

ha sperimentato, negli ultimi due anni, il progetto "QUOTA 3000 SCUOLA", che prevede, per intere classi di studenti di tutte le scuole, un programma didattico assai articolato e a stretto contatto con la natura, con riferimenti di scienze naturali, storia, tecnica e tecnologie, geografia, ambiente, geologia, glaciologia, parchi e riserve, costume e popolazione, ecc…

  • considerato che per le caratteristiche sopra descritte PIROVANO può offrire agli studenti l'opportunità di stages formativi e istruttivi, non solo per quanto riguarda le attività motorie e sportive, ma anche per gli spunti di studio e di approfondimento che le peculiarità del luogo consentono e stimolano;

si conviene quanto segue:

Articolo 1

Il MPI si impegna a:

  • dare comunicazione agli Uffici scolastici regionali, e, per loro tramite, alle singole istituzioni scolastiche, alle consulte degli studenti e alle associazioni studentesche sui contenuti del presente protocollo;
  • favorire attività di formazione e informazione affinché nei giovani si consolidi la consapevolezza che il rapporto tra l'uomo e l'ambiente naturale che lo circonda deve essere basato sul rispetto di esso e delle sue leggi;

PIROVANO si impegna a:

  • garantire la qualità delle proprie strutture e l'eccellenza delle apparecchiature e degli impianti;
  • elaborare progetti finalizzati alla realizzazione di pacchetti formativi rivolti a studenti e docenti, comprendenti studi, relazioni con audiovisivo e/o filmati, escursioni con guide alpine, ecc…
  • assicurare l'alto grado di professionalità dei propri maestri e istruttori;
  • offrire alle istituzioni scolastiche particolari condizioni di trattamento presso le proprie strutture alberghiere e le scuole di sci;
  • proporre agevolazioni e fornire il supporto completo in caso di richieste di organizzazione di meeting da parte delle istituzioni scolastiche, delle consulte degli studenti e delle associazioni studentesche.

Articolo 2

I profili organizzativi e di gestione afferenti all'attuazione del protocollo d'intesa verranno curati dalla Direzione generale per lo status dello studente, per le politiche giovanili e per le attività motorie, che assicurerà il necessario coordinamento con altri Uffici centrali interessati.

Articolo 3

Il presente protocollo di intesa entra in vigore alla data della stipula, ha durata triennale, può essere modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza, d'intesa tra le parti.

Ministero della Pubblica Istruzione
il Ministro
Tullio De Mauro

Pirovano
il Presidente
Renato Sozzani


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