In conseguenza dell'abolizione dell'istituto Magistrale, già
da tempo annunciata, si pone con urgenza (non oltre novembre '97)
la necessità di rispondere chiaramente ed immediatamente
all'utenza che si rivolgeva all'Istituto Magistrale.
Tale risposta, che potrebbe essere attuata in via sperimentale sin dal 1997/98, deve costituire la nuova scuola d'ordinamento già dal 1998/99.
E' chiaro, quindi, che ipotizzare una scuola elastica, ma nello
stesso tempo precisa nei suoi obiettivi e dall'ampia spendibilità,
significa tener conto del quadro di riferimento dell'attuale normativa
nonché dello scenario prefigurato dalla proposta di riordino
dei cicli scolastici.
Tenuto conto di questo quadro di riferimento, la proposta è stata costruita attorno ai seguenti punti forti:
N.B. Tenendo conto del computo annuale delle ore per ciascuna area ed all'interno delle aree per ciascuna disciplina, si è ipotizzato un anno scolastico di numero trenta settimane, per cui il progetto si articola in un quadro orario snello di trenta ore settimanali, comprensivo anche delle due ore riempite dal Collegio Docenti di ciascun Istituto con decisioni funzionali all'ispessimento dell'ipotesi di lavoro interna al progetto.
Tale quadro orario snello è in linea con. lo scenario della
scuola del Duemila, in cui il progetto normativo è tarato
su standard perseguibili su tutto il territorio nazionale, al
di là delle differenze strutturali e logistiche: ciò
nell'ottica di una scuola che si dilati nel tempo-scuola, costruendo,
attorno al progetto istituzionale, che costituisce il cuore dell'ipotesi
pedagogica, momenti di vita scolastica che partano dall'autonoma
scelta della comunità civile gravitante attorno alla scuola.
Il Liceo delle scienze socia1i risponde a diffuse esigenze che provengono dalla società e dalla cultura tese ad acquisire saperi e competenze nel campo delle Scienze umane e sociali e di comprendere le dinamiche del vivere sociale, i codici linguistici e comunicativi, al fine di provocare comportamenti controllati e consapevoli.
Elemento fondante del nuovo Liceo è l'unitarietà dei saperi, vale a dire un'equilibrata coniugazione di:
1. Saperi Linguistico-letterari-filosofico-storici in grado di sviluppare lo spirito critico del giovane anche nei confronti di quegli "educatori" selvaggi che sono i grandi media e le reti informatiche. Infatti una solida base culturale offre gli strumenti per orientarsi nella società dell'informazione, per essere capaci di situare e comprendere in maniera critica le immagini e i dati e gli pervengono da molteplici fonti.
2. Saperi scientifici e tecnici in grado di sviluppare "competenze professionali", ma anche di far assimilare i valori dell'attività di ricerca (osservazione sistematica, curiosità e creatività intellettuale, sperimentazione pratica, cultura della cooperazione) e la capacità di rimettere tutto in discussione anche come base fondante dell'essere veramente democratico.
3. Competenze metodologiche che permettono di imparare da soli, di valorizzare il saper fare e di sviluppare pienamente l'attitudine individuale al lavoro.
4. Competenze relazionali, vale a dire la capacità di porsi
in relazioni positive con gli altri, di comprenderne i bisogni
e di operare nel sociale
Obiettivi formativi del Liceo delle scienze sociali
Conoscere:
Essere in grado di:
Nel biennio le discipline hanno un forte valore orientante. L'accento deve quindi porsi sui nuclei fondanti delle discipline stesse tali da permettere allo studente di aver acquisito alla fine del biennio sia quella cultura che quelle abilità di base generali e specifiche che consentano non solo di affrontare con successo il triennio ma anche di uscire verso il "mondo della formazione al lavoro" potendo utilizzare crediti formativi sia in entrata che in uscita.
Aspetto fondamentale sia dell'attività didattica che del modello organizzativo di tutte le aree sono i laboratori intesi come metodologie per l'attività di apprendimento, parte integrante dell'intero processo in cui gli studenti esplicano la loro operatività mettendo a frutto le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite, nell'ottica di nuovi apprendimenti.
Il laboratorio favorisce sia l'incontro tra le discipline, facilitando il superamento delle scissioni interne, sia l'interiorizzazione delle stesse e il lavoro cooperativo.
Nel biennio alcune discipline avranno come luogo esclusivo della loro didattica proprio il laboratorio, in quanto strumento metodologico più vicino alle caratteristiche di apprendimento di quella fascia di età.
L'uso delle tecnologie multimediali e informatiche sarà trasversale a tutte le discipline e dovrà favorire negli studenti l'acquisizione non solo di competenze "tecniche", ma soprattutto la consapevolezza del loro essere "mezzi" e non "fini".
L'alfabetizzazione informatica multimediale ha difatti valore
solo se favorisce lo sviluppo dell'atteggiamento critico.
Area logico-linguistica
L'area logico-linguistica costituisce una costellazione di discipline fra loro strettamente connesse dal denominatore comune dell'accostamento ragionato e metodico allo strumento comunicativo fondamentale dell'uomo: la lingua. La triplice distinzione in lingua latina, o lingua della memoria, lingua italiana, o lingua propria e contemporanea, e lingua straniera o lingua contemporanea, ma lontana dall'esperienza immediata, deve essere intesa come distinzione e non separazione di campo. L'analisi dei codici linguistici potrà trarre dalle reciproche osservazioni spinta per approfondimenti e consolidamenti delle conoscenze in un'ottica di integrazione globale dell'educazione linguistica.
Lo studio della lingua non si dovrà quindi ridurre ad una
schematica catalogazione tassonomica delle forme e delle funzioni,
ma si dovrà configurare come acquisizione degli elementi
fondamentali delle tre lingue e del metalinguaggio necessario
a farne oggetto di riflessione, nella prospettiva di una formazione
all'autonomia del pensiero e della capacità di esprimersi.
Area storico-sociale
Quest'area, attraverso l'articolazione nelle due discipline di Storia e Diritto, deve contribuire alla conoscenza e alla discussione delle caratteristiche salienti delle civiltà antiche e moderne, al fine del superamento dell'eurocentrismo e in funzione dell'abitudine al rispetto delle civiltà "altre", attraverso l'acquisizione del valore delle differenze come risorse.
Il Diritto, in particolare, deve produrre fondamentalmente la conoscenza critica dei caratteri generali dell'assetto istituzionale della nostra organizzazione politico-sociale, attraverso l'assimilazione dei contenuti e dei valori della Costituzione Repubblicana.
Dal punto di vista metodologico si ritiene che la forma del laboratorio
sia l'approccio più adeguato per l'acquisizione di conoscenze
e di abilità specifiche.
Area matematico-scientifica
Le discipline dell'area matematico - scientifica sono funzionali
ad una formazione al rigore e alla precisione nell'elaborazione
dei dati e al loro confronto con la realtà. Questa educazione
alla concretezza e al rispetto del dato si deve peraltro coniugare
con l'esperienza della formalizzazione e della acquisizione di
un linguaggio specifico adeguato alla formulazione e alla comunicazione
dell'esperienza scientifica. In tale prospettiva l'educazione
logico linguistica e quella matematico scientifica si coniugano
in un intervento articolato e non univoco avente per obiettivo
la formazione di un habitus mentale che abbia confidenza con operazioni
logiche e con l'impostazione e la soluzione di problemi,
Area motoria
Anche l'educazione motoria nel contesto generale di questo biennio
deve intendersi fondamentalmente come acquisizione delle possibilità
espressive del linguaggio corporeo. In tal senso l'educazione
fisica non si presenta solo come un'occasione di attività
fisica, ma come vero e proprio campo di ricerca e di espressività
linguistica in senso lato.
Area artistico espressiva
Lo studio dei linguaggi non verbali costituisce un momento qualificante
nella formazione al senso della pluralità dei codici di
comunicazione. La società contemporanea, costituendosi
come un universo di significati, di messaggi e di linguaggi, esige
che la persona sia in grado di coglierli senza restare vittima
dell'onda imponente di comunicazione che quotidianamente
si forma da una pluralità di fonti significative. Quest'area
risponde anche all'esigenza molto forte e spontanea presente negli
allievi di questa fascia d'età, i quali sono particolarmente
ricettivi e disponibili a lasciarsi coinvolgere da questo universo
comunicativo. Contestuale al momento dello studio dei linguaggi
deve essere anche l'educazione a distinguere il bello dal piacevole,
il significativo dal seducente, il liberante dal vincolante.
Area delle scienze sociali
Le discipline, attraverso la specificità dei saperi e delle competenze e le loro reciproche connessioni, consentono di riconoscere e interpretare
Il triennio si sviluppa in una linea di continuità formativa
con il biennio, affronta in modo organico lo specifico disciplinare,
ricostruisce in forma più articolata la storia culturale
e orienta verso scelte più definite di studio e di lavoro.
In particolare le discipline sono affrontate secondo i seguenti
criteri:
|
|
|
| ||
Lingua Italiana | |||||
Lingua Latina | |||||
Lingua Straniera | |||||
Storia | |||||
Diritto | |||||
Matematica e Informatica | |||||
Scienze sperimentali | |||||
Educazione Fisica | |||||
I.R.C. o Alternativo | |||||
Programmazione Autonoma di Istituto | |||||
TOTALE AREA DI EQUIVALENZA | |||||
Arti e Linguaggi non verbali | |||||
Antropologia, Psicologia, Sociologia | |||||
TOTALE AREA DI ORIENTAMENTO MIRATO | |||||
|
|
|
|
|
| |
Civiltà Italiana | ||||||
Civiltà Straniera | ||||||
Storia delle civiltà | ||||||
Matematica e Informatica | ||||||
Scienze sperimentali | ||||||
Scienze della Comunicazione | ||||||
Filosofia | ||||||
Antropologia e Sociologia | ||||||
Psicologia | ||||||
Educazione Fisica | ||||||
I.R.C. o Alternativo | ||||||
| ||||||
|
Liceo delle Scienze Sociali
(proposta diffusa dall'Istituto Montessori di Roma)
DISCIPLINE |
I |
II |
III |
IV |
V |
AREA DI EQUIVALENZA |
|||||
Lingua italiana/Italiano |
4 |
4 |
4 |
4 |
4 |
Storia |
3(a) |
3(a) |
3(a) |
3(a) |
3(a) |
Diritto ed economia |
2(a) |
2(a) |
2(a) |
2(a) |
2(a) |
Lingua straniera 1 |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
Matematica |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Scienze della terra/Scienze sperimentali |
2 |
2 |
1 |
1 |
1 |
Linguaggi non verbali e multimediali |
2(b) |
2(b) |
- |
- |
- |
Filosofia |
- |
- |
3(c) |
3(c) |
3(c) |
Religione/Attività alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Educazione fisica/Educazione motoria |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
TOTALE area di equivalenza |
20 |
20 |
20 |
20 |
20 |
AREA DELL'INTEGRAZIONE |
|||||
Committenza locale |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
AREA DI INDIRIZZO |
|||||
Scienze sociali |
5 |
5 |
6(c) |
6(c) |
6(c) |
Lingua straniera 2 |
2 |
2 |
3 |
3 |
3 |
Matematica |
1 |
1 |
- |
- |
- |
TOTALE area di indirizzo |
8 |
8 |
8 |
8 |
8 |
TOTALE |
30(d) |
30(d) |
30(d) |
30(d) |
30(d) |
NOTE
(a): 1 ora di compresenza tra Storia e Diritto ed economia
(b): 1 ora di compresenza con tutte le altre discipline
(c): 1 ora di compresenza tra Filosofia e Scienze sociali
(d): Il totale è ottenuto non calcolando le 2 ore medie settimanali svolte dai docenti in compresenza