Conclusi gli Stati generali dell'Istruzione
"Darò il massimo impegno possibile al vostro
straordinario progetto." Con queste parole Silvio Berlusconi ha
chiuso la due-giorni degli Stati Generali dell'Istruzione durante i
quali le diverse componenti della Scuola, la società civile e le
istituzioni si sono confrontati sulle ipotesi di revisione della
riforma dei cicli scolastici.
"Il ministro Moratti è sostenuto dall'intero governo ed è
sostenuto con passione dal Presidente del Consiglio" così
Berlusconi aveva voluto salutare la platea del Palazzo dei Congressi
di Roma e rispondere a chi contestava il progetto di riforma del
Gruppo Bertagna.
"Ma anche questa è democrazia" ha sottolineato Letizia
Moratti
"Vogliamo tenere ancora aperto il confronto, non tradiremo questo
nostro metodo di dialogo, di trasparenza, apertura e libertà."
E' stato questo il messaggio centrale dell'intervento conclusivo degli
Stati Generali dell'Istruzione. "Punto e a capo, ha proseguito il
ministro, questo è stato lo slogan dell'incontro "punto",
perché abbiamo voluto sottolineare la positività di quanto è stato
fatto in passato; "a capo" perché abbiamo voluto indicare
la necessità del cambiamento
Il secondo giorno degli Stati Generali era stato aperto dalle
relazioni dei membri del Gruppo di Lavoro coordinato dal professor
Bertagna, che ha elaborato le ipotesi di riforma della legge 30/2000.
E subito dopo, gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni: i
ministri La Loggia, Maroni e Marzano, che con i rappresentanti
dell'Unione Province Italiane, dell'Associazione Nazionale Comuni
d'Italia e della Conferenza dei Rettori hanno dato il loro contributo
alla discussione.
Il coinvolgimento sugli argomenti trattati durante gli Stati Generali
è avvenuto anche grazie al sito aperto dal ministero.
www.istruzione.it è stato consultato da quasi duecentomila utenti,
sono stati 1.125 i messaggi inviati al Forum aperto ieri mattina alle
ore 9 e chiuso alle 13,05 di oggi dedicato interamente al dibattito
che si stava svolgendo al Palazzo dei Congressi.
La Rai attraverso il canale satellitare Rai Edu Lab, dedicato alla
formazione a distanza, ha trasmesso integralmente lo svolgimento dei
lavori degli Stati Generali. Le settemila scuole italiane e tutti i
cittadini in possesso di parabole e di qualunque decoder hanno quindi
potuto seguire la discussione.
Nell'arco dei due giorni un dato rilevante si
riferisce a quanti hanno seguito le immagini dell'evento anche tramite
viedo streaming sul sito di Rai Educational: 10mila utenti hanno
seguito i lavori per almeno venti minuti con una media di 400 utenze
contemporanee lungo l'intera giornata. |