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L'autonomia ed il rinnovamento della scuola in Italia
Luigi Berlinguer al Ministero della Pubblica Istruzione

1. La Riforma della scuola e della formazione professionale

2. Autonomia scolastica, decentramento e semplificazione amministrativa

2.1. Semplificazione amministrativa
2.2. Riforma del ministero
2.3. Funzionamento delle scuole
2.4. Valutazione e controllo del sistema scolastico
2.5. Edilizia scolastica
2.6. Statuto dei diritti degli studenti

3. Iniziative complementari e attività integrative per gli studenti

4. Prevenzione degli abbandoni e recupero degli insuccessi scolastici

4.1. Corsi di recupero
4.2. Prevenzione della dispersione scolastica
4.3. Educazione degli adulti
4.4. Orientamento scolastico

5. Innovazione degli ordinamenti scolastici e della didattica

5.1. Riforma degli esami di maturità
5.2. Insegnamento della storia moderna e contemporanea
5.3. Tecnologie educative e multimedialità
5.4. Parità della scuola pubblica e privata

6. Aggiornamento e formazione del personale

6.1. Formazione universitaria dei maestri
6.2. Specializzazione post-laurea dei docenti della scuola secondaria
6.3. Formazione in servizio

7. Bilancio e gestione della spesa


RINNOVARE LA SCUOLA: I PRIMI PASSI COMPIUTI

Nei pochi mesi trascorsi sono stati compiuti i primi significativi passi per conseguire i seguenti obbiettivi prioritari del programma di Governo, quali:

  • rafforzare l'autonomia amministrativa, organizzativa e didattica delle scuole;
  • migliorare le condizioni di funzionamento del servizio scolastico;
  • semplificare e decentrare l'attività amministrativa;
  • avviare la costruzione di un sistema di formazione alla professione docente a partire dalla formazione iniziale;
  • rendere effettiva la partecipazione degli studenti e delle loro famiglie alla vita scolastica;
  • arricchire l'offerta formativa con le iniziative complementari e le attività integrative;
  • promuovere il diritto allo studio e contrastare gli insuccessi scolastici;
  • collegare la scuola con le università

Le iniziative riepilogate di seguito ne sono prova.

1_La riforma della scuola e della formazione professionale.

Il Governo e le parti sociali si sono impegnate formalmente, con l'accordo del 24/9/96, ad operare il riordino complessivo del sistema scolastico e della formazione professionale, secondo una strategia volta ad integrare istruzione, formazione e lavoro, nel quadro degli orientamenti dell'Unione Europea in tema di "Life Long Learning".

Con esso il Governo si è impegnato a realizzare, tra gli obbiettivi prioritari, l'ampliamento dell'obbligo scolastico e il diritto alla formazione (obbligo scolastico per 10 anni, ristrutturato nei cicli e innovato nei curricula, e diretto alla formazione fino a 18 anni).

2_Autonomia scolastica, decentramento e semplificazione amministrativa.

Nel disegno di legge adottato in data 19/ 7/ 96 dal Consiglio dei Ministri recante la "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni e agli Enti Locali, per la riforma delle pubbliche amministrazioni e per la semplificazione amministrativa" sono contenuti, all'articolo 15, i principi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, da realizzare gradualmente in via regolamentare; con l'approvazione del disegno di legge non occorrerà più attendere ulteriori deleghe legislative.

I commi 7,8 e 9 del citato articolo 15 contengono importanti innovazioni in tema di autonomia organizzativa e didattica, per ampliare l'offerta formativa delle scuole e la loro capacità di integrazione con il territorio.

L'autonomia organizzativa consentirà di realizzare un utilizzo più funzionale di mezzi, strutture e personale; l'autonomia didattica potrà liberare l'attività di insegnamento dai vincoli attuali per facilitare, attraverso l'adozione di metodologie e tempistiche diverse, il raggiungimento degli obbiettivi di apprendimento.

Allo Stato resterà l'individuazione degli obbiettivi e degli standard, a tutela della qualità dell'insegnamento e del servizio su tutto il territorio nazionale.

Resteranno fermi alcuni paletti di carattere generale: la durata annuale delle lezioni, le ore di lezione delle materie fondamentali, l'orario complessivo del servizio dei docenti.

In relazione alle esigenze dell'autonomia occorrerà rivedere, in sede negoziale, le norme contenute nel contratto collettivo nazionale del personale della scuola.

2.1_Semplificazione amministrativa.

Per semplificare le procedure amministrative si è operata una riduzione del numero delle istruzioni ministeriali destinate alle scuole. Un esempio è costituito dalle recenti circolari che consentono alle scuole di attuare le attività programmate senza chiedere autorizzazioni preventive in tema di.

_scambi educativi con l'estero (c.m. n. 358 del 23/07/96);

_viaggi di istruzione (c.m. n. 623 del 2/10/96).

2.2_Riforma del ministero.

È in corso di definizione il regolamento con il quale viene riorganizzato il ministero della P.I. con la riduzione del numero degli uffici centrali e la loro trasformazione in dipartimenti, con prevalenti compiti di indirizzo, programmazione, ricerca e sviluppo, controllo e valutazione.

2.3_Funzionamento delle scuole.

Rete scolastica. In sede di definizione della legge finanziaria 1997 sono state avanzate concrete proposte per normalizzare il funzionamento delle scuole. È ivi prevista la riorganizzazione graduale della rete scolastica. A partire dall'anno scolastico 1997/98, le relative decisioni saranno decentrate in ambito provinciale con il coinvolgimento degli Enti Locali territoriali e nel rispetto delle aree svantaggiate.

Organici e stabilità del personale. In questo contesto si conta di rideterminare, dall'anno scolastico 1997/98, gli organici del personale anche con cadenza pluriennale. In sede di contrattazione collettiva decentrata sulla mobilità si definiranno tempi e modalità per garantire la stabilità del personale in funzione dei piani di attività formulati da ciascun istituto.

Libri di testo. Per facilitare l'acquisto dei libri di testo per la scuola secondaria da parte delle famiglie sono state raggiunte intese con l'ABI, l'ICCRI e l'Associazione nazionale delle Banche Popolari per l'accesso al credito agevolato (c.m. n. 408 del 3/9/96).

2.4_Valutazione e controllo del sistema scolastico.

  1. Sono in corso di definizione i parametri di valutazione della produttività del sistema scolastico (d.m. n. 296 del 25/6/96).
  2. Sono state semplificate le schede di valutazione degli alunni della scuola elementare e dell'istruzione secondaria di primo grado (c.m. n. 491 del 23/7/96) per:
    • facilitarne la leggibilità da parte degli alunni e delle loro famiglie;
    • ridurre il carico di lavoro redazionale degli insegnanti.
  3. È stato attivato il servizio di controllo interno, previsto dall'art. 20 del d. l.vo n. 29 del 3/2/93, sull'attività gestionale del ministero della pubblica istruzione (c.m. n. 362 del 23/7/96).

2.5_Edilizia scolastica.

Con la legge n. 431 del 8/8/96 sono state previste maggiori risorse finanziarie e procedure per accelerare la realizzazione di opere di edilizia scolastica, anche mediante la convocazione delle apposite conferenze di servizio previste dall'articolo 14 commi 1 e 2, della legge n. 241 del 7/8/90.

2.6_Statuto dei diritti degli studenti.

Per affermare il principio della soggettività e della cittadinanza studentesca nella scuola è stata predisposta una prima bozza dello statuto dei diritti degli studenti, che va considerata come parte integrante dell'autonomia scolastica; essa verrà sottoposta previamente ad un'ampia consultazione degli studenti e delle componenti scolastiche.

3_Iniziative complementari e attività integrative per gli studenti.

In attuazione della direttiva n. 133/96, il Consiglio dei ministri, in data 3/10/96, ha approvato il regolamento riguardante la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle scuole di ogni ordine e grado.

Ciascuna istituzione potrà riorganizzare, nella propria autonomia e in relazione alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie, il tempo scolastico per consentire la realizzazione di attività complementari e integrative, anche in orario pomeridiano e nei giorni festivi, con la piena utilizzazione degli edifici e delle strutture.

La consulta provinciale degli studenti, designati dai comitati studenteschi per l'anno in corso, assicurerà al riguardo il più ampio confronto tra gli studenti per formulare proposte di intervento, anche sulla base di accordi quadro che il provveditore agli studi potrà stipulare con la Regione, gli Enti locali, le associazioni degli studenti e del volontariato, le organizzazioni del mondo del lavoro e della produzione.

Per consentire l'attuazione delle citate attività, sin dal corrente anno, è stato accordato uno stanziamento aggiuntivo di 40 miliardi, nell'ambito delle spese di funzionamento per la scuola (d.l. n. 323/96).

A ciò vanno aggiunte le specifiche risorse destinate a finanziare, con 51 miliardi, le attività giovanili ed i progetti dei genitori per l'attuazione delle iniziative sull'educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze (direttiva n. 600/96).

4_Prevenzione degli abbandoni e recupero degli insuccessi scolastici.

4.1_Corsi di recupero.

A seguito dell'abolizione degli esami di riparazione sono state adottate misure per realizzare più efficacemente gli interventi di recupero attraverso nuove modalità di organizzazione didattica e scolastica, allo scopo di personalizzare gli insegnamenti e gli apprendimenti secondo le esigenze degli studenti (c.m. n. 492 del 7/8/96).

4.2_Prevenzione della dispersione scolastica.

È stato adottato il regolamento relativo all'osservatorio sulla dispersione scolastica in attuazione della legge n. 496/96, quale strumento operativo per coordinare a livello nazionale ed interistituzionale - amministrazioni statali ed Enti locali - gli interventi per la prevenzione e la lotta alla dispersione scolastica (d.m. n. 401 del 31/7/96).

4.3_Educazione degli adulti.

Sono state recepite le indicazioni della IV conferenza europea sull'educazione degli adulti, svoltasi a Firenze nel maggio di quest'anno, con la promozione di corsi per l'alfabetizzazione generale ed una prima formazione professionale degli adulti (o.m. n. 400 del 30/7/96).

4.4_orientamento scolastico.

È stato attivato un gruppo di lavoro interministeriale (MPI - MURST) per facilitare l'orientamento scolastico e contribuire a ridurre il numero degli abbandoni scolastici e universitari.

Sono state programmate azioni per:

  • fornire informazioni organizzate ai giovani che frequentano l'ultima classe della scuola dell'obbligo e della secondaria di II grado per l'iscrizione rispettivamente agli istituti superiori e all'università.
  • Avviare un piano di formazione dei docenti in collaborazione con le università, anche attraverso la messa in comune delle riforme finanziarie e professionali.

5_Innovazione degli ordinamenti scolastici e della didattica.

Oltre agli interventi legislativi citati ai precedenti punti 1 e 2 sono state avviate le iniziative di seguito elencate.

5.1_Riforma degli esami di maturità.

È in corso di definizione una proposta di disegno di legge per la riforma degli esami di maturità che prevede il definitivo abbandono dell'attuale sistema, con l'obbiettivo di valorizzare l'effettivo impegno dei candidati nell'intero percorso degli studi.

5.2_Insegnamento della storia moderna e contemporanea.

È stato predisposto uno schema di decreto - in attesa del parere delle autorità scientifiche e del Consiglio nazionale della pubblica istruzione - che modifica gli attuali programmi di storia per dare maggiore spazio alla storia moderna e contemporanea: esso prevede una loro diversa periodizzazione con l'obbiettivo di rendere i giovani cittadini consapevoli del tempo in cui vivono.

A tal fine, questo ministero ha stipulato anche un accordo con la Federazione nazionale della stampa e con la Federazione degli editori per favorire la lettura dei giornali in classe come strumento di conoscenza della contemporaneità.

5.3_Tecnologie educative e multimedialità.

Per favorire l'innovazione metodologico-didattica e facilitare la comunicazione tra le scuole e lo scambio di esperienze è stato costituito il comitato di coordinamento delle iniziative di sviluppo dei multimedia nelle attività formative (d.m. n. 466 del 06/08/96).

Sono stati attivati 140 laboratori multimediali presso scuole di ogni ordine e grado, e in breve tempo, saranno formati 1.600 docenti che svolgeranno un ruolo di promozione dell'innovazione didattica e tecnologica.

5.4_Parità della scuola pubblica e privata.

In attesa che la questione della parità scolastica venga definita a livello legislativo, le più recenti iniziative assunte dall'amministrazione scolastica sono state aperte alla partecipazione degli studenti e del personale delle scuole non statali. In proposito si richiama la direttiva n. 600/96 sulla educazione alla salute e la prevenzione delle tossicodipendenze.

Per avviare organiche iniziative in tema di parità scolastica è stata costituita, inoltre, un'apposita commissione di studio (d.m. n.329 del 05/07/96).

6_Aggiornamento e formazione del personale.

6.1_Formazione universitaria dei maestri.

Con il regolamento approvato con il d.P.R. n.471/96 è stato definito l'ordinamento didattico del corso di laurea in scienze della formazione primaria, per insegnare nelle scuole materne ed elementari.

Il predetto corso di laurea si articola in due indirizzi, rispettivamente finalizzati alla formazione dei docenti dei due tipi di scuola e comprendenti anche attività di tirocinio didattico.

Il relativo diploma di laurea costituisce il titolo necessario, a seconda dell'indirizzo, per essere ammessi ai concorsi a posti di insegnamento nella scuola materna o elementare.

6.2_Specializzazione post-laurea dei docenti della scuola secondaria.

È stato approvato con d.P.R. n. 470 del 31/7/96 il regolamento concernente l'ordinamento didattico della nuova scuola di specializzazione biennale, articolata in indirizzi, per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria.

Il relativo diploma di specializzazione abilita all'insegnamento per le diverse aree disciplinari attinenti alle rispettive lauree e costituisce titolo di ammissione ai corrispondenti concorsi a cattedre.

6.3_Formazione in servizio.

In applicazione del recente contratto collettivo nazionale del personale del comparto scuola sono state assunte le seguenti iniziative:

  • le associazioni professionali e gli enti potranno organizzare autonomamente attività di formazione ed aggiornamento del personale scolastico riconosciute a tutti gli affetti (direttiva n. 05 del 01/07/96);
  • è stato costituito un apposito gruppo di lavoro allo scopo di definire standard e modelli organizzativi per sostenere la formazione in servizio.

7_Bilancio e gestione della spesa.

Sono allo studio modifiche alla struttura del bilancio di questo ministero per assicurare maggiore flessibilità e produttività della spesa.

Nell'ambito della recente manovra economica sono state individuate risorse aggiuntive per scuola, formazione, università e ricerca.

Per la scuola, in particolare, aumenta la quota percentuale destinata agli investimenti.

Ulteriori proposte sono state formulate in sede di definizione della legge finanziaria 1997.

  Luigi Berlinguer - l'attività come ministro